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Facebook, per la prima volta l'utilizzo da mobile supera quello da PC

Written By Unknown on Kamis, 31 Januari 2013 | 15.36

Facebook presenta i propri risultati finanziari e chi si era fatto un'idea approssimativa di alcune difficoltà, dedotte magari dall'andamento in borsa non proprio entusiasmante, dovrà ricredersi. Quelli relativi al quarto trimestre dell'anno 2012 non sono risultati da record, sicuramente, ma vi si trovano motivi di ottimismo e alcune interessanti informazioni.

Come riportato da Electronista, il celebre social network di Mark Zuckerberg ha fatto segnare un fatturato di 1,59 miliardi di Dollari USA, aumentando le quote delle proprie singole azioni di 17 centesimi. Il risultato supera le previsioni di Wall Street, che aveva previsto la cifra di 1,53 miliardi di Dollari. Il fatturato quindi è ok, mentre per quanto riguarda gli utili netti la cifra è decisamente più modesta, 64 milioni di Dollari.

Alla base di ciò vi si trovano acquisizioni e investimenti, che hanno contribuito ad abbassare questa cifra in maniera considerevole. Un dato interessante emerge inoltre dai dati forniti agli analisti e agli investitori: per la prima volta nella storia di Facebook, il numero di utenti attivi registrato sul sul social network è stato maggiore su apparecchi mobile rispetto a quello relativo all'utilizzo da PC.  Ancora più significativo il fatto che nell'ultimo trimestre 157 milioni di utilizzatori hanno utilizzato Facebook esclusivamente da mobile, senza quindi mai accedervi dal computer.

La cifra del fatturato proviene per l'84% dall'advertising (1,33 miliardi di Dollari), con un incremento del 41% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Gli introiti provenienti da mobile rappresentano il 23% del totale, contro il 14% rispetto all'anno passato nello stesso trimestre.

Gli analisti, come ad esempio Jared Belsky (Executive Vice President dell'agenzia digital marketing 360i), si dicono molto soddisfatti per il dettaglio delle informazioni messe a disposizione da Facebook, che permettono sia di conoscere molto bene la situazione attuale, sia di prevedere quali saranno gli sviluppi futuri, per cui si nutre un certo ottimismo.


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Gabe Newell: Apple è la più grande minaccia per il progetto Steam Box

Il fondatore di Steam, Gabe Newell, ha tenuto una conferenza presso l'Università del Texas, nella quale ha indicato Apple, e non i produttori di console come Microsoft o Sony, come la principale minaccia al progetto Steam Box. Tramite questa piattaforma, Valve vuole spingere quello che chiama 'gaming da salotto'.

Gabe Newell

Per Newell, Apple, qualora decidesse di entrare in questo settore, mortificherebbe la creatività che solo una piattaforma open source può avere. Bisogna, quindi, che i produttori che tradizionalmente agiscono nel mondo PC anticipino il colosso di Cupertino e impongano il loro standard.

"Apple ha acquisito una quantità enorme di quote di mercato, e nel suo percorso prima o poi ci sarà una piattaforma da salotto", dice Newell. "In quel momento il settore del 'gaming da salotto' perderà gran parte della sua potenzialità di innovazione".

In riferimento a Microsoft e Sony, Newell dice che "Apple è in grado di superare facilmente chi produce console", e aggiunge: "La domanda è: possiamo fare progressi sufficienti nello spazio PC e capire i modi migliori per sfruttare il fenomeno mobile prima che Apple arrivi nell'intrattenimento da salotto?"

Le presupposizioni di Gabe Newell indicherebbero, quindi, che Apple potrebbe pensare a una sua piattaforma proprietaria per il salotto, che in qualche modo contrasterebbe Steam Box. In questo momento non sembra che il colosso di Cupertino abbia intenzioni del genere, a meno che non si pensi ad Apple TV.

Quest'ultima è basata su un sistema operativo derivato da iOS che si trova in iPhone e in iPad, pur risultando limitato nelle applicazioni che può eseguire. Anche dal punto di vista hardware, queste soluzioni sono al momento inferiori rispetto ai dispositivi mobile di ultima generazione, essendo basate su un processore A5 single core. Newell, però, sembra indicare la possibilità che Apple sia intenzionata ad espandere Apple TV, con hardware più competitivo e magari con un controller wireless per consentire una migliore forma di interazione con i videogiochi.

Hack già esistenti per Apple TV aggiungono la possibilità per gli utenti esperti di installare applicazioni aggiuntive. Ci sono delle app che, ad esempio, permettono di giocare con alcuni dei titoli per console più popolari degli anni '90 tramite un emulatore.


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Warren Spector lascia Disney dopo la chiusura di Junction Point

Written By Unknown on Rabu, 30 Januari 2013 | 15.36

Disney Interactive ha annunciato che Junction Point, studio fondato da Warren Spector e responsabile dello sviluppo di Epic Mickey ed Epic Mickey 2, ha definitivamente chiuso i battenti. La decisione è stata operata per redistribuire le risorse, in vista di altre priorità.

"Con molto dispiacere quest'oggi abbiamo dovuto informare i nostri team dei cambiamenti apportati alla nostra organizzazione della divisione Games, che include la chiusura di Junction Point Studios".

"Questi cambiamenti fanno parte dei nostri sforzi volti ad affrontare la rapida evoluzione delle piattaforme e del mercato e di allineare le risorse in vista delle nostre priorità chiave", si legge nel comunicato.

"Siamo estremamente grati a Warren Spector e al team di Junction Point per i loro contributi creativi apportati a Disney con Disney Epic Mickey e Disney Epic Mickey 2".

Lo studio venne fondato ad Austin nel 2005, per volontà di Warren Spector e di altri ex dipendenti di Ion Storm, celebre software house responsabile di titoli come Deus Ex e Thief: Deadly Shadows. Nel 2007 Junction Point venne acquisita da parte di Disney Interactive Studios ed Epic Mickey fu il primo progetto, pubblicato a novembre del 2010 in esclusiva per Nintendo Wii.

Largamente atteso dai fan storici di Spector, il titolo non fu all'altezza delle aspettative ma riuscì ad ottenere vendite sufficienti per garantire la produzione di un sequel. Peraltro Epic Mickey 2: The Power of Two non ha contribuito in alcun modo a risollevare la serie dagli errori già compiuti in precedenza.

Di seguito la nostra intervista a Warren Spector, fatta in occasione dell'evento di lancio di Disney Epic Mickey 2.


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Nuovo obiettivo 14-42mm II per Panasonic: sarà lo zoom dei kit standard

Nuovo obiettivo 14-42mm II per Panasonic: sarà lo zoom dei kit standard

"Il nuovo Lumix G Vario 14-42mm F3.5-5.6 II Asph. Mega O.I.S accompagnerà le mirrorless Panasonic nei kit base: rispetto alla vecchia versione è dimagrito"

La serie di ottiche zoom standard che Panasonic dedica alle sue mirrorless Lumix G potrebbe generare un certa confusione: con l'annuncio di ieri al CP+ di Yokohama giunge a 4 il numero di ottiche con focale 14-42/45mm rilasciate dal produttore nipponico. Accanto al primo 14-45mm, infatti, troviamo il successivo 14-42mm e l'ottica 14-42mm con zoom motorizzato presentata nel corso del 2011.

Come dicevamo con il nuovo Lumix G Vario 14-42mm F3.5-5.6 II Asph. Mega O.I.S. il computo arriva a quattro, ma dietro la presentazione del nuovo prodotto c'è una filosofia chiara. Innanzitutto, grazie all'utilizzo di due elementi asferici nella costruzione, Panasonic è riuscita a contenere peso e dimensioni, lato su cui l'ottica precedente vedeva un gap di ingombro evidente rispetto alla versione delle sorelle MFT Olympus, dotate di meccanismo per far collassare l'ottica quando non in uso.

L'obiettivo segue poi l'evoluzione degli stabilizzatori ottici di casa Panasonic e porta in dote il sistema Mega O.I.S. L'ottica, caratterizzata da una finitura metallica, sarà proposta in due livree, nera e argento, e andrà ad accompagnare le Lumix DMC-GF5 e DMC-G5 nei kit base.

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Memtest86

Written By Unknown on Selasa, 29 Januari 2013 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

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Popolare tool in ambiente DOS per l'analisi della stabilità operativa della memoria di sistema. Versione per CD-Rom di boot. Si segnala che la versione 3.5 è affetta da un bug che causa un crash durante il test se nel sistema è presente un quantitativo di memoria RAM pari o superiore ai 4GB; per il test di tali sistemi si consiglia pertanto di utilizzare la versione 3.4 disponibile sul sito ufficiale.


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Nuovo AF-S Nikkor 18-35mm F3.5-4.5G: zoom ultra grandangolare abbordabile

Nuovo AF-S Nikkor 18-35mm F3.5-4.5G: zoom ultra grandangolare abbordabile

"Per sostenere le vendite di Nikon D600 servono ottiche dal prezzo accessibile: posizionato a 750 euro il nuovo zoom ultragrandangolare AF-S Nikkor 18-35mm F3.5-4.5G va in questa direzione"

Uno dei punti chiave per la diffusione nel mondo consumer della reflex full frame compatta Nikon D600 sarà la disponibilità di obiettivi dal prezzo accessibile con cui i semplici appassionati dal budget non illimitato possano espandere il proprio parco ottiche.

La presentazione dell'ottica AF-S Nikkor 18-35mm F3.5-4.5G al CP+ di Yokohama da parte di Nikon va proprio in questa direzione e vuole mettere a disposizione dei fotografi 35mm della casa giallonera uno zoom FX dalla focale minima ultra grandangolare e dal prezzo in linea con il posizionamento della recente pieno formato compatta D600, in alternativa al più costoso obiettivo AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR.

Il costo dell'ottica dovrebbe aggirarsi sui $750 USD, una cifra che chi ha speso i quasi duemila euro necessari per aggiudicarsi il corpo di Nikon D600 potrebbe decidere di stanziare per dotarsi di un'ottica grandangolare di buona versatilità, anche se non eccelsa sotto il profilo dell'apertura di diaframma.

La distanza minima di messa a fuoco inferiore ai 30 centimetri apre interessanti opzioni creative per chi utilizzerà quest'ottica, abbastanza compatta e leggera (385 grammi), costruita con 12 elementi in 8 gruppi, tra cui vetri ED, lenti asferiche e lenti trattate con Super Integrated Coating. Dotata di motore di messa a fuoco Silent Wave Motor (SWM) utilizza un diaframma a 7 lamelle. Per vederla sul mercato bisognerà attendere almeno il mese di marzo.

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Chiusura d'anno molto positiva anche per Samsung

Written By Unknown on Senin, 28 Januari 2013 | 15.36

I risultati finanziari rilasciati da Samsung per il quarto trimestre 2012 hanno evidenziato lo stato di salute dell'azienda coreana, forte di un incremento del 76% del proprio utile di periodo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati parlano di un utile trimestrale di 6,6 miliardi di dollari, con un fatturato di 52,06 miliardi di dollari in incremento del 7% rispetto al trimestre precedente.

Una forte spinta a questi risultati proviene dalla divisione mobile dell'azienda, forte della domanda di soluzioni smartphone e tablet da parte dei consumatori. Poco meno della metà del fatturato dell'azienda, 25,3 miliardi di dollari, è infatti riconducibile a prodotti appartenenti a queste categorie.

Nonostante si sia trattato del trimestre delle vendite natalizie il fatturato della divisione mobile ha registrato un incremento pari a solo il 4% rispetto al trimestre precedente. Samsung guarda pertanto l'intero anno 2013 con una certa cautela, consapevole di come i risultati registrati nel complesso durante il 2012 siano difficilmente replicabili soprattutto con un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da notevole incertezza.

Non dobbiamo in ogni caso dimenticare come Samsung sia un vero e proprio colosso del settore, presente non solo con prodotti mobile ma anche nel settore degli elettrodomestici, in quello dell'intrattenimento domestico e nella fotografia giusto per citarne alcuni. Samsung è inoltre anche uno dei principali produttori di semiconduttori per conto terzi, mercato che continua a essere profittevole e interessante per l'azienda coreana per tutti il 2013.


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PassMark PerformanceTest

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Questo programma misura le prestazioni velocistiche del proprio sistema, soffermandosi sui vari componenti (processore, scheda video, hard disk). I risultati vengono forniti con interfaccia grafica e possono essere confrontati con altri precedentemente memorizzati.


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Vine: mini video registrati dagli utenti ora integrati in Twitter

Written By Unknown on Minggu, 27 Januari 2013 | 15.36

Sembra essere indirizzata a diventare parte integrante di Twitter: parliamo di Vine, l'applicazione ideata in California che permette di registrare brevi video e condividerli anche con un semplice tweet. L'unione tra le due App è stata resa possibile attraverso una integrazione in Vine: i video registrati dagli utenti possono ora essere condivisi direttamente in Twitter e da quest'ultimo riprodotti in loop.

L'applicazione è molto semplice da utilizzare. Una volta scaricata la App dallo store si registra una propria utenza, volendo anche utilizzando i dati di accesso del proprio account twitter. L'interfaccia è estremamente semplice, per molti versi simile a quella adottata da Instagram. Attraverso un click sullo schermo viene avviata una registrazione che può durare come massimo 6 secondi, terminati i quali viene automaticamente interrotta. E' possibile interrompere prima la registrazione semplicemente togliendo il dito dallo schermo.

Il video può essere formato da scene diverse, ottenute combinando spezzoni di video ferma restando la limitazione dei 6 secondi di durata complessiva, ma è possibile inviare anche un video di 6 secondi massimo composto da una singola scena registrata in sequenza.

L'amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, sembra esser ben compiaciuto del risultato: è stato il primo a utilizzare questa funzionalità in un proprio tweet. L'app Vine è attualmente disponibile solo su App Store per iPhone e iPod Touch è ottimizzata per iPhone 5 e compatibile con 3GS, 4 e 4S, iPod Touch di terza, quarta e quinta generazione. Richiede l'iOS 5.0 o successive.


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Lenovo, occhi su RIM per rafforzare il comparto mobile?

La compagnia cinese Lenovo Group sta attualmente prendendo in considerazione la possibilità di affrontare acquisizioni o alleanze strategiche con altre realtà del panorama IT allo scopo di rafforzare la propria divisione mobile business. Tra le varie opzioni, Lenovo sta valutando la possibilità di acquisire RIM, l'azienda canadese che realizza e produce gli smartphone Blackberry e che da diverso tempo sta attraversando un periodo abbastanza difficile.

In occasione del World Economic Forum di Davos il CFO di Lenovo Wong Wai Ming ha commentato: "Stiamo considerando tutte le opportunità, RIM e molte altre. Non avremo alcuna esitazione se si presenterà la giusta opportunità che possa essere di beneficio per noi e per gli azionisti".

Qualche giorno fa il CEO di RIM, Thorsten Heins, ha ventilato la possibilità di vendere a terzi la divisione che si occupa dello sviluppo hardware per concentrarsi sul sistema operativo BlackBerry 10 e sul suo ecosistema nel complesso.

Secondo alcune indiscrezioni, anche IBM avrebbe già avvicinato informalmente RIM avanzando un'offerta per l'acquisizione del suo asset di maggior valore, la Enterprise Service Unit, che gestisce il network di server sicuri utilizzati per il supporto dei dispositivi BlackBerry, ed è inoltre proprietaria di numerosi brevetti. RIM ha rifiutato l'offerta di IBM, compresa tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari, ed attualmente non vi sono trattative in corso.

Durante gli anni precedenti Lenovo ha mostrato un buon fiuto nel condurre in porto alcune acquisizioni che le hanno permesso di espandersi con successo in vari nuovi mercati. L'eventuale acquisizione di RIM aprirebbe a Lenovo le porte del mercato delle soluzioni di telecomunicazione in ambito enterprise.

E' tuttavia opportuno considerare due fattori che potrebbero ostacolare o condizionare l'eventuale acquisizione di RIM da parte di Lenovo: anzitutto il governo Canadese (ricordiamo che la sede di RIM è a Waterloo, nella regione dell'Ontario) conduce un'analisi approfondita di tutte le operazioni di acquisizione provenienti dall'estero al di sopra del valore di 344 milioni di dollari canadesi (pari a 344 milioni di dollari USA) per verificare che esse siano di effettivo beneficio al paese.

In secondo luogo il passaggio di proprietà ad una realtà cinese, soprattutto se ciò dovesse comprendere oltre alla divisione hardware anche l'infrastruttura di server di telecomunicazione, potrebbe sollevare non poche preoccupazioni legate alla sicurezza e alla privacy date le possibili ingerenze del governo cinese.


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Mega, Surface RT, Galaxy Note 8, Zelda e Supermario per Wii U: questo e altro in TGTech

Written By Unknown on Sabtu, 26 Januari 2013 | 15.36

Una settimana densa di novità, quella che si avvia a concludersi in questo weekend. Microsoft ha annunciato l'avvio delle vendite del tablet Surface RT, basato su architettura ARM e su sistema operativo Windows RT. Lo troveremo anche in Italia per il giorno di San Valentino. Differenti versioni saranno disponibili quindi per il giorno degli innamorati, con la possibilità di scegliere la dotazione di memoria onboard e la presenza o meno di una cover touch.

Wii U

Surface RT da 32GB costerà 499,00€ IVA inclusa, cifra che salirà sino a 599,00€ per il modello da 64GB; con la stessa cifra sarà possibile acquistare Surface RT 32GB con Cover Touch nera, mentre per 699,00€ sempre IVA inclusa sarà possibile ottenere il modello da 64GB con cover in bundle.

Kim Dotcom torna in scena alla grande, e non è un modo di dire per scherzare sulla sua stazza. A distanza di circa una settimana Mega, il nuovo servizio di cloud storage, vanta già oltre un milione di iscritti. Memore dei problemi avuti con la giustizia in passato, Kim Dotcom ha pensato a un sistema per cifrare tutto quanto viene caricato, senza quindi essere a conoscenza del materiale caricato. Attenzione alla password, iper-cifrata e incorporata nell'account in modo univoco. Non sarà possibile recuperarla in nessun modo!

Il successo del nuovo servizio è dovuto sicuramente al grande quantitativo in GB offerto gratuitamente (50GB), ma sono in molti ad attendersi in qualche modo uno sviluppo per far assomigliare Mega al rimpianto Megaupload. Sarà davvero così?

Risultati finanziari molto differenti per i colossi della tecnologia Google, Nokia, AMD e IBM. Il mercato dei prodotti tecnologici è in continuo mutamento, con influenze molto marcate nei bilanci dovute al successo di tablet e smartphone, nonché tutto l'indotto che vi gravita intorno. Nel nostro TG trovate notizie più dettagliate a riguardo.

La data dell'annuncio ufficiale coinciderà con il prossimo Mobile World Congress in programma Barcellona dal 24 al 28 febbraio: stiamo parlando di Galaxy Note 8.0, un tablet nato per fare concorrenza a  iPad Mini e Nexus 7 (ma non solo), caratterizzato da un display da 8 pollici e risoluzione 1280x800, processore quad-core operante a 1,6 GHz di frequenza massima, fotocamera posteriore da 5 megapixel, 2 GB di memoria RAM e 16 o 32 GB di memoria interna dedicata allo storage.

Sony pare intenzionata a ripercorrere tutte le strade tecnologiche battute da Canon e poi abbandonata dalla casa biancorossa: dopo lo specchio semitrasparente, ormai cavallo di battaglia delle tra virgolette reflex di casa Sony, ora potrebbe essere la volta dell'autofocus che segue l'occhio del fotografo. Stando alle indiscrezioni Sony sarebbe al lavoro su un autofocus in grado di leggere i
movimenti dell'occhio del fotografo nel mirino e capire quale soggetto sta seguendo e di conseguenza mettere quello a fuoco e non altri particolari. Alcune EOS di casa Canon erano dotate si una tecnologia simile, che metteva a fuoco il punto dell'inquadratura su cui si soffermava lo sguardo, ma la casa biancorossa aveva poi deciso di abbandonare questa strada.

Wii U

In occasione del broadcast Nintendo Direct, il presidente Satoru Iwata ha rivelato diversi progetti per Wii U. Il team di sviluppo software del reparto EAD di Nintendo a Tokyo, che ha creato i titoli Super Mario Galaxy per Wii e Super Mario 3D Land per Nintendo 3DS, sta infatti lavorando ad un nuovo titolo d'azione in 3D targato Mario per Wii U. Ci sarà anche un nuovo capitolo di Mario Kart. Entrambi saranno disponibili in versione giocabile al prossimo E3.

Vi auguriamo buona visione e ovviamente un buon weekend!


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Vine: mini video registrati dagli utenti ora integrati in Twitter

Sembra essere indirizzata a diventare parte integrante di Twitter: parliamo di Vine, l'applicazione ideata in California che permette di registrare brevi video e condividerli anche con un semplice tweet. L'unione tra le due App è stata resa possibile attraverso una integrazione in Vine: i video registrati dagli utenti possono ora essere condivisi direttamente in Twitter e da quest'ultimo riprodotti in loop.

L'applicazione è molto semplice da utilizzare. Una volta scaricata la App dallo store si registra una propria utenza, volendo anche utilizzando i dati di accesso del proprio account twitter. L'interfaccia è estremamente semplice, per molti versi simile a quella adottata da Instagram. Attraverso un click sullo schermo viene avviata una registrazione che può durare come massimo 6 secondi, terminati i quali viene automaticamente interrotta. E' possibile interrompere prima la registrazione semplicemente togliendo il dito dallo schermo.

Il video può essere formato da scene diverse, ottenute combinando spezzoni di video ferma restando la limitazione dei 6 secondi di durata complessiva, ma è possibile inviare anche un video di 6 secondi massimo composto da una singola scena registrata in sequenza.

L'amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, sembra esser ben compiaciuto del risultato: è stato il primo a utilizzare questa funzionalità in un proprio tweet. L'app Vine è attualmente disponibile solo su App Store per iPhone e iPod Touch è ottimizzata per iPhone 5 e compatibile con 3GS, 4 e 4S, iPod Touch di terza, quarta e quinta generazione. Richiede l'iOS 5.0 o successive.


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Connessioni ad almeno 10Mbps: l'11% in tutto il mondo

Written By Unknown on Jumat, 25 Januari 2013 | 15.36

Akamai, società leader nella fornitura di piattaforme di distribuzione di contenuti via Internet, ha pubblicato il report dello stato della rete relativo al terzo trimestre 2012 il quale mette in luce come le connessioni di tipo "high broadband", cioè con una velocità di trasferimento dati di almeno 10 megabit al secondo, abbiano consciuto una modesta crescita nel periodo in esame.

Tra il secondo ed il terzo trimestre dello scorso anno, infatti, il numero complessivo di individui abbonati ad un servizio di connettività con almeno 10 gigabit al secondo di larghezza di banda è cresciuto dell'8,8%, arrivando all'11% del campione analizzato. Si tratta di un segnale interessante, che sarà opportuno monitorare nei prossimi report trimestrali per verificare che non si tratti di un singolo episodio ma di una vera tendenza.

Nel complesso, tuttavia, emerge un quadro non troppo soddisfacente sul fronte delle velocità di connessione. Il 41% degli utenti monitorati da Akamai fa uso di connessioni da circa 4 megabit, che risultano appena sufficienti a gestire un flusso di contenuti HD a 720p di buona qualità. Detto in altre parole: in uno scenario domestico dove un utente sta guardando un film in streaming in alta definizione, ben poca banda libera potrà restare per altri utenti che vogliano scaricare contenuti o giocare in rete. La media globale delle velocità di connessioni si assesta sugli 2,8 megabit al secondo.

Sono ancora una volta i paesi asiatici a collocarsi ai vertici della classifica delle migliori velocità medie, con i 14,7 megabit al secondo registrati in Corea del Sud, 10,7 in Giappone e 8,9 megabit ad Hong Kong. Ribadiamo che si tratta di valori medi, motivo per il quale può essere abbastanza comune avere a che fare con connessioni di maggior velocità. A titolo di confronto la velocità media registrata in Italia è di 3,9Mbps.

La crescita nella diffusione di connessioni di tipo "high broadband" è un trend che ha bisogno di proseguire nell'immediato futuro, specie con i servizi cloud che sembrano destinati a diventare parte integrante della vita quotidiana di chiunque.


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AnyDVD HD

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AnyDVD è un driver che elimina la protezione CSS automaticamente dai DVD in background. I DVD appaiono senza protezioni e senza codice regionale a qualsiasi programma come al sistema operativo.


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MSI Afterburner

Written By Unknown on Kamis, 24 Januari 2013 | 15.36

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MSI Afterburner è una utility che permette di intervenire a overcloccare la propria scheda video, integrata da funzionalità avanzate di hardware monitoring oltre che da un benchmark integrato.

Tra le peculiarità segnaliamo anche la possibilità di registrare sino a 5 profili custom, accessibili attraverso hot-key così da facilitare lo switch da uno all'altro anche all'interno di una applicazione.

Di seguito le novità introdotte in questa release:

  • Now MSI Afterburner optionally allows you to detect VRM defaults without rebooting the PC
  • Added voltage control support for UEFI GOP BIOS for MSI R7970 Lightning Boost Edition series graphics cards
  • Now MSI Afterburner displays the list of assigned global hotkeys in "i" window
  • Now MSI Afterburner properties window is resizable to provide compatibility with low-resolution desktops (less than 1280x1024 with 100% DPI)
  • Added new "Enable hardware control and monitoring" option to compatibility properties. This option can be useful if you are using MSI Afterburner for framerate monitoring and videocapture only and don't want to risk suddenly overclocking your PC
  • Added NCT7511Y thermal sensors support to provide compatibility with future MSI graphics cards
  • Added workaround for possible VID rounding issues for all supported voltage generator models
  • Updated Italian localization
  • MSI On-Screen Display server has been upgraded to version 4.5.0. New version gives you the following improvements:
  • Improved audio mixer architecture provides better extendibility and better audio tracks synchronization when mixing multiple audio tracks in one
  • Push-To-Talk audio recording support. Now you can assign a hotkey for each audio stream and record unmuted audio only when the hotkey is pressed
  • Updated German localization

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Nokia al lavoro su un Windows Phone 8 con tecnologia PureView: nome in codice EOS

Nokia al lavoro su un Windows Phone 8 con tecnologia PureView: nome in codice EOS

"Nokia è a lavoro per unire due delle tecnologie di punta della casa: il sensore fotografico PureView da 41 megapixel e il sistema operativo Microsoft Windows Phone 8"

Windows Phone 8 è arrivato sul mercato e con esso i nuovi terminali Nokia, sperimentando un certa crescita in mercati come l'Italia e la Gran Bretagna. Manca ancora però a detta di molti un terminale che sappia davvero fare da ammiraglia, trascinando verso l'altro il brand halo del produttore finlandese. Lumia 920 e 820 incontrano i gusti estetici di molti, ma a livello puramente tecnico, a parte particolari come la ricarica wireless, non offrono troppo appeal nei confronti del pubblico più geek.

Per la mossa di Nokia in questo senso però non sarà necessario attendere troppo e la direzione è prevedibile: dopo aver messo in mostra la tecnologia PureView sul telefono Symbian Nokia 808 PureView e averne portato solo alcune funzionalità sul top di gamma Lumia 920, senza però utilizzare l'incredibile sensore da 41 megapixel dell'808, il produttore scandinavo è al lavoro su un terminale Windows Phone 8 dotato dello stesso bagaglio fotografico di Nokia 808 PureView.

Le voci di corridoio parlano di un nome in codice interno a Nokia 'EOS', che al pubblico di Fotografi Digitali richiama alla mente ben altra categoria di prodotti. La tecnologia PureView, con il sensore da 41 megapixel, ci aveva visti scettici sulle prime, salvo poi farci ricredere nella nostra recensione, in cui ha messo in mostra prestazioni di rilievo, tali da pensionare una buona fetta di fotocamere compatte. Unire la tecnologia PureView a Windows Phone 8 potrebbe essere il punto di svolta del nuovo corso di Nokia a braccetto con Microsoft e potrebbe portare indubbi benefici anche al colosso di Redmond. Staremo a vedere se ci saranno novità già al Mobile World Congress, ma stando ai bene informati è più probabile che sia necessario attendere la fine dell'anno.

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Dead Space 3: miglioramenti per i PC? No. Micro-transazioni? Si

Written By Unknown on Rabu, 23 Januari 2013 | 15.36

Shereif Fattouh, producer di Dead Space 3, ha fornito nuovi dettagli sul nuovo gioco d'azione di genere horror, il cui rilascio è previsto per il prossimo 8 febbraio. Fattouh, in particolare, ha parlato della nuova modalità co-op di Dead Space 3, dicendo che offrirà un'esperienza simile a quella che si ha quando si guarda un film di paura insieme ad un amico.

Dead Space 3

Ma nell'intervista pubblicata da games.on.net si parla anche della versione PC: Visceral Games conferma che si tratta di un porting diretto da console, che non trae vantaggio dalla capacità di elaborazione supplementare che hanno i PC di oggi in confronto a PlayStation 3 e Xbox 360. Non c'è il supporto alle DirectX 11, non ci sono texture in alta risoluzione e non ci sono opzioni grafiche diverse rispetto alle versioni per console.

In una seconda intervista, pubblicata stavolta da Oxm, un'altra producer del gioco, Yara Khoury, ha rivelato che in Dead Space 3 ci saranno le micro-transazioni, anche se il giocatore sarà sempre libero di decidere se ricorrere al denaro reale o meno.

"Si può assolutamente scegliere di ignorare le micro-transazioni", dice Khoury. "Abbiamo pensato a questo sistema per le persone che non sono sufficientemente esperte o che, più semplicemente, non vogliono dedicare tempo nella ricerca delle risorse, e invece vogliono velocizzare la progressione del personaggio".

Solo in alcuni precisi momenti dell'avventura, inoltre, sarà possibile ricorrere agli acquisti con denaro reale. "Le parti che servono per migliorare le armi non sono sempre disponibili, anzi si trovano in specifici punti del gioco", continua Khoury. "Inoltre, si possono sempre comprare gli oggetti del marketplace con valuta in-game. Quindi i giocatori hardcore non avranno mai bisogno di spendere soldi reali, e anzi saranno ricompensati opportunamente per il tempo che dedicano al gioco".

Altri dettagli su Dead Space 3 si trovano qui.


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Francia: anche i provider sono in lotta contro Google

Sembra che la protesta in ballo ormai da mesi che coinvolge i provider francesi contrapposti a Google non sia ancora finita. Negli ultimi giorni l'azienda di telecomunicazioni francese Orange sembra stia avanzando con le trattative. Il motivo della discordia è la denuncia, da parte dei media francesi, di un elevata percentuale di utilizzo da parte di servizi Google della banda messa a disposizione dai provider ai loro clienti: Orange avrebbe indicato che circa il 50% della banda fornita ai propri numerosi clienti sarebbe veicolata su siti riconducibili a Google.

L'amministratore delegato della compagnia Orange, Stephane Richard, sostiene che le richieste fatte siano lecite in quanto dovrebbe essere ormai doveroso per Google il pagamento di una tassa, giustificata dalle ingenti risorse in termini di banda che vengono quotidianamente utilizzate dai propri servizi.

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"Le entrate pubblicitarie dei media online sono stagnanti e in molti casi si stanno riducendo. Chi deve mettere un annuncio preferisce pagare il motore di ricerca, che dispone di un'offerta molto più specifica per ogni tipo di internauta, più che rivolgersi direttamente ai media", rilascia Nathalie Collin, grande figura alla guida dell'Ipg, una delle piu' grandi associazioni di stampa d'informazione politica e generalista. Secondo le stime di Ipg, infatti, Google marcerebbe di gran lunga sugli utili dei fatturati pubblicitari francesi: 1,2 miliardi di euro, con una stima dai 40 ai 50 euro a visitatore all'anno. Hollande, il presidente del governo in Francia, si mostra preoccupato della situazione e spinge Google a trovare un compromesso entro fine anno, altrimenti ci penserà il governo a limitare i campi con una tassa ad hoc.

Non è un caso isolato quello della Francia che anche in questa occasione si è vista appoggiata sia da Italia che Germania. Google si sta sempre piu' espandendo nel traffico web europeo ed è sempre piu' visto come una minaccia dalle compagnie media. T-Mobile, azienda tedesca, aveva già avanzato nello scorso 2010 la richiesta di far pagare ai siti con traffico più rilevante per ottenere un servizio di qualità superiore nella navigazione su dispositivi mobile. Ancora tutt'oggi il progetto di legge avanzato attende d'essere approvato in Parlamento.

Gli editori dei giornali francesi  hanno dunque trovato la forza di minacciare la grande G, mentre i siti d'informazione piu' piccoli decidono di estromettersi al reclamo, acconsentendo se mai a un'imposta sull'utile. Un grande passo che potrebbe costare ai media francesi, se la legge dovesse passare, l'esclusione dai risultati delle ricerche effettuate su Google con dirette conseguenze sul traffico.


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RIM: via l'hardware e software in licenza dopo BlackBerry 10?

Written By Unknown on Selasa, 22 Januari 2013 | 15.36

Research in Motion sta considerando di vendere la divisione che si occupa della produzione di hardware dopo il lancio di BlackBerry 10. E' il CEO dell'azienda, Thorsten Heins, a renderlo noto, osservando inoltre come la compagnia potrebbe inoltre decidere di concedere a terzi la licenza d'uso del proprio software, un'azione che potrebbe portare in futuro alla comparsa di dispositivi BlackBerry non-RIM.

Heins ha confermato che l'azienda sta attualmente valutando varie opzioni da poter percorrere per rimettere il business sui giusti binari. Il CEO di BlackBerry ha inoltre voluto sottolineare che la vendita a terzi della licenza d'uso del proprio sistema operativo avverrà successivamente il lancio dei propri prodotti sul mercato. "Prima di concedere la licenza del software devi mostrare che la piattaforma ha un grande potenziale" ha dichiarato Heins, il quale ha voluto inoltre sottolineare che il sistema operativo BlackBerry 10 potrebbe essere impiegato anche in dispositivi diversi da uno smartphone, come ad esempio i sistemi di infotainment veicolare. Quest'ultimo un campo dove RIM sembra essere piuttosto interessata, come ha mostrato lo scorso anno al Mobile World Congress di Barcellona annunciando un accordo con Porsche.

Il CEO di RIM ha inoltre criticato la percezione secondo la quale BlackBerry è solamente uno strumento di lavoro, suffragando la propria posizione citando i mercati consumer di Indonesia, Sud Africa e Regno Unito. Anche se il nuovo sistema operativo BlackBerry 10 verrà lanciato contemporaneamente in tutto il mondo, RIM punterà ovviamente sui mercati emergenti per cercare una buona crescita, al pari di quanto stanno facendo tutti gli altri protagonisti del settore mobile. Per quanto riguarda invece i mercati di USA ed Europa, RIM spera di riuscire a recuperare quel milione di utenti che ha abbandonato la piattaforma BlackBerry tra il secondo ed il quarto trimestre dello scorso anno, lasciando il proprio bacino d'utenza a 79 milioni di individui.

Gli ultimi risultati finanziari di RIM hanno registrato un calo del fatturato del 5% a 2,7 miliardi di dollari ed una perdita netta di 114 milioni di dollari. Il lancio del nuovo sistema operativo, fissato per il prossimo 30 gennaio, porterà ovviamente ad un incremento delle spese di marketing che porterà la compagnia a registrare ancora una perdita operativa nei prossimi risultati trimestrali.


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I primi processori Intel Haswell in arrivo al Computex

Abbiamo già avuto modo di segnalare con precedenti notizie come il debutto dei primi processori Intel appartenenti alla serie Haswell avverrà solo nel corso del secondo trimestre 2013, seguendo in questi tempistiche che sono parse essere simili a quelle delle soluzioni Ivy Bridge attualmente presenti sul mercato.

Il sito Digitimes evidenzia, con questa notizia, come Intel sarebbe intenzionata a presentare i processori della famiglia Haswell solo in concomitanza con il Computex 2013 di Taipei, evento che si svolgerà dal 4 all'8 Giugno. Intel potrebbe presentare le CPU in un evento pubblico il giorno che precede l'apertura della fiera, Lunedì 3 Giugno, seguendo in questo una tradizione maturata nel corso degli ultimi anni.

Intel prevede che i nuovi processori, costruiti con tecnologia produttiva a 22 nanometri come quelli Ivy Bridge attualmente in commercio ma dotati di una nuova microarchitettura, dovrebbero incidere per una quota variabile tra il 14% e il 16% sul totale delle CPU che Intel fornirà ai propri partner nel corso del terzo trimestre 2013.

Questo implica che la diffusione di questi nuovi processori sarà già molto rapida al debutto. La cosa non deve sorprendere: Intel intende utilizzare questi processori quale base per la terza generazione di piattaforme Ultrabook, con le quali sarà introdotto il requisito obbligatorio di un display di tipo touchscreen. La nuova architettura di GPU integrata nei processori Haswell permetterà inoltre di ottenere un interessante incremento prestazionale rispetto a quanto ottenibile con la GPU HD 4000 integrata nei processori Intel per sistemi notebook.


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EA: ban da tutti i giochi per chi non segnala i bug di SimCity

Written By Unknown on Senin, 21 Januari 2013 | 15.36

Stando ai termini di servizio per i beta tester di SimCity, sembra che Electronic Arts sia intenzionata ad applicare una politica di tolleranza zero verso coloro che non segnaleranno la presenza di bug di cui hanno avuto esperienza. Non solo questi giocatori verranno bannati dalla beta di SimCity, ma questo tipo di azione si estenderà a tutti i giochi di Electronic Arts.

SimCity

Insomma, coloro che verranno a conoscenza di un bug e non lo segnaleranno verranno trattati alla stragua di chi sfrutta il bug per un proprio vantaggio diretto all'interno del gioco.

"Come parte della vostra partecipazione al programma beta, è vostra responsabilità segnalare i bug di cui avete esperienza, l'abuso di tali bug, funzionalità non documentate o altri difetti e problemi relativi al gioco e al Software Beta EA", si legge nei termini di servizio del beta testing. "Se siete a conoscenza di un bug o avete sentito parlare di un bug e ciò non viene segnalato ad EA, ci riserviamo il diritto di trattarti alla stregua di chi abusa del bug. L'utente riconosce che EA si riserva il diritto di bloccare da tutti i giochi EA chiunque venga sorpreso mentre abusa di un bug".

La beta di SimCity, come riferito nella scorsa settimana, sarà disponibile dal 25 gennaio al 28 gennaio. Offrirà ai fan la possibilità di giocare una parte del gioco di un'ora. Ricordiamo, infine, che la versione definitiva di SimCity raggiungerà i negozi il 7 marzo.


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Avant Browser

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Avant Browser è un browser multi-finestra da utilizzare con sistemi operativi Windows, dotato di varie funzionalità avanzate e di dimensioni complessivamente ridotte.

Tra le principali caratteristiche implementate segnaliamo:

  • anti Pop-Up;
  • funzionalità per il bloccaggio selettivo di alcuni componenti all'interno delle pagine di un sito, quali immagini, video, suoni o componenti ActiveX;
  • possibilità di navigare contemporaneamente su più pagine web;
  • motore di ricerca integrato all'interno del browser;
  • funzionalità di cancellazione dei dati personali e/o da proteggere che sono stati inseriti durante il processo di navigazione;
  • funzionalità di safe recovery: in caso di blocco del browser al riavvio vengono ricaricate tutte le finestre precedentemente aperte;
  • piena compatibilità con il codice scritto per Internet Explorer.

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ASUS e Microsoft insieme per un Padfone con Windows 8?

Written By Unknown on Minggu, 20 Januari 2013 | 15.36

Il produttore taiwanese ASUS starebbe, secondo le ultime indiscrezioni, discutendo con Microsoft per iniziare a produrre alcuni dispositivi, come ad esempio un Padfone, basato sul nuovo sistema opeartivo della compagnia di Redmond, ovvero Windows (Phone) 8.

Le informazioni giungono dal corporate vice president di ASUS, Benson Lin, che ha espresso le inenzioni sopra citate nel corso di una intervista rilasciata e pubblicata in queste ultime ore da Wall Street Journal.

Nel corso del 2012 ASUS ha raccolto un discreto successo grazie al proprio tablet da 7 pollici realizzato in collaborazione con Google che prende il nome di Nexus 7. Nel settore smartphone l'azienda taiwanese non è mai stata molto attiva ed è più che altro conosciuta per il proprio Padfone, lo smartphone convertibile che si trasforma in tablet se inserito nell'apposita dock.

Secondo quanto dichiarato da Benson Lin, proprio il particolare form factor del proprio Padfone sarebbe il motivo per il quale lo stesso potrebbe accogliere Windows 8 come sistema operativo. Nella realtà, Windows 8 RT, la versione per tablet ARM di Windows 8 non è cosi sovrapponibile con Windows Phone 8 come accade per le versioni di Android che attualmente equipaggiano Padfone 2.

Per questo motivo la domanda sorge spontanea, in che modo può essere possibile passare da un OS all'altro senza troppi problemi? Ora come ora è praticamente impossibile rispondere a questa domanda. Per questo motivo rimandiamo ogni possibile giudizio al momento di una eventuale conferma del progetto.


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Sony vende la sede di Sony Corporation of America

Sony Corporation of America, sussidiaria interamente di proprieta di Sony Corporation, ha annunciato oggi di aver sottoscritto un contratto per la vendita degli immobili del suo quartier generale statunitense, situato a 550 Madison Avenue a New York City, ad un consorzio guidato da The Chetrit Group, titolare di varie proprietà commerciali a New York City e in altri importanti mercati immobiliari degli Stati Uniti.

Il prezzo di vendita pattuito è di 1,1 miliardi di dollari, con la transazione che verrà completata nel corso del mese di marzo 2013. Sony Corporation of America e altre divisioni di business (tra cui Sony Music Entertainment, Sony/ATV Music Publishing e Sony Pictures Entertainment) continueranno ad occupare la sede per altri tre anni secondo un accordo di leaseback sottoscritto con il compratore.

Dopo aver ripianato i debiti legati all'immobile e altri costi legati alla transazione, Sony potrà contabilizzare un fatturato netto di circa 770 milioni di dollari, con stime di utile operativo che dovrebbe poter ammontare a circa 685 milioni di dollari.

L'azienda sta ora riconsiderando le previsioni dei risultati finanziari per l'anno fiscale in corso, che si concluderà il 31 marzio 2013, dal momento che la vendita dell'immobile della sede USA potrebbe condizionare le previsioni precedentemente elaborate.

Sony sta adottando una serie di iniziative che hanno lo scopo di irrobustire le proprie fondamenta finanziare e la competitività del business per la crescita futura. L'azienda sta cercando di bilanciare entrate e uscite e sta lavorando per migliorare il flusso di cassa selezionando con attenzione gli investimenti, vendendo asset e rafforzando il controllo sul capitale operativo e sull'inventario. La vendita dell'immobile della sede di Sony Corporation of America rientra sotto il cappello di queste iniziative.

Nel corso dei mesi passati anche AMD, con lo stabilimento Lone Star di Austin, Texas, e Nokia, con il quartier generale di Espoo, Finlandia, hanno intrapreso azioni di sale-and-leaseback allo scopo di liberare capitali da poter utilizzare per le operazioni di business.


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Con PlayStation 4 Sony abbandonerà il DualShock

Written By Unknown on Sabtu, 19 Januari 2013 | 15.36

La prossima PlayStation metterà fine a una tradizione lunga 16 anni. Nel 1997, infatti, il primo esemplare di DualShock comparve sugli scaffali dei negozi di videogiochi come controller secondario per PlayStation. La notizia dell'abbandono di Sony a DualShock proviene da Cvg: il noto sito britannico, infatti, ha appreso l'informazione da una fonte appartenente a un team di sviluppo che già sta lavorando sulla versione primordiale di PlayStation 4.

PlayStation 4

Sony starebbe portanto avanti esperimenti estensivi presso il suo dipartimento di R&D nel tentativo di trovare le funzionalità che meglio si sposano al pubblico videoludico di oggi. Sul nuovo controller ci sarebbero sensori biometrici posti sulla parte della periferica dedicata all'impugnatura e uno schermo LCD di tipo touchscreen.

Una seconda fonte sentita da Cvg, appartenente a un altro team di sviluppo sempre legato a Sony, avrebbe aggiunto che gli ingegneri PlayStation stanno "cercando di emulare la stessa filosofia che sta alla base dell'interfaccia utente di PS Vita". Si riferisce probabilmente al fatto che ci sarà un touchscreen nella nuova periferica e al fatto che con la nuova console Sony vuole coniugare esigenze domestiche ed esigenze mobile.

La prossima console di Sony, che finora si conosce con il nome in codice di Orbis, verrebbe annunciata a breve, secondo le ultime indiscrezioni, addirittura nel giro di poche settimane. Avrebbe una capacità di calcolo superiore a quella della futura Xbox, anche se Sony si è sempre rifiutata di confermare queste indiscrezioni.

Tuttavia, anche se DualShock non sarà il controller principale della nuova console, è presumibile che i vecchi esemplari rimangano compatibili. Potrebbero servire da controller di supporto, con un rapporto simile a quello che intercorre tra telecomando Wii e GamePad Wii U.

Anche PlayStation 3, in realtà, venne lanciata senza il controller DualShock. In quel caso dipese dalla causa legale che coinvolgeva Sony e Immersion, la società che detiene il brevetto sulla tecnologia di vibrazione che sta alla base delle periferiche DualShock. In quel caso il supporto a DualShock in PlayStation 3 venne ripristinato in un secondo momento, quando Sony pagò 150 milioni di dollari in danni e spese legali per risolvere la controversia legale.

Il contratto di licenza tra Sony e Immersion ha validità fino al 2017, e Immersion ha dato facoltà a Sony di estendere la licenza anche alle future console. Tuttavia, le complicazioni dell'accordo potrebbero aver indotto Sony ad abbandonare la tecnologia Immersion e a costruire qualcosa di completamente proprietario.


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ASUS e Microsoft insieme per un Padfone con Windows 8?

Il produttore taiwanese ASUS starebbe, secondo le ultime indiscrezioni, discutendo con Microsoft per iniziare a produrre alcuni dispositivi, come ad esempio un Padfone, basato sul nuovo sistema opeartivo della compagnia di Redmond, ovvero Windows (Phone) 8.

Le informazioni giungono dal corporate vice president di ASUS, Benson Lin, che ha espresso le inenzioni sopra citate nel corso di una intervista rilasciata e pubblicata in queste ultime ore da Wall Street Journal.

Nel corso del 2012 ASUS ha raccolto un discreto successo grazie al proprio tablet da 7 pollici realizzato in collaborazione con Google che prende il nome di Nexus 7. Nel settore smartphone l'azienda taiwanese non è mai stata molto attiva ed è più che altro conosciuta per il proprio Padfone, lo smartphone convertibile che si trasforma in tablet se inserito nell'apposita dock.

Secondo quanto dichiarato da Benson Lin, proprio il particolare form factor del proprio Padfone sarebbe il motivo per il quale lo stesso potrebbe accogliere Windows 8 come sistema operativo. Nella realtà, Windows 8 RT, la versione per tablet ARM di Windows 8 non è cosi sovrapponibile con Windows Phone 8 come accade per le versioni di Android che attualmente equipaggiano Padfone 2.

Per questo motivo la domanda sorge spontanea, in che modo può essere possibile passare da un OS all'altro senza troppi problemi? Ora come ora è praticamente impossibile rispondere a questa domanda. Per questo motivo rimandiamo ogni possibile giudizio al momento di una eventuale conferma del progetto.


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Risoluzioni sempre più elevate per gli schermi dei notebook

Written By Unknown on Jumat, 18 Januari 2013 | 15.36

Uno dei componenti delle piattaforme notebook che ha registrato poca innovazione nel corso degli ultimi anni è il display. E' strano che un elemento del sistema così importante come lo schermo venga spesso trascurato tanto dai produttori come dai consumatori, preferendo altri componenti alla sola ricerca di una superiore velocità di elaborazione.

Un notebook di fascia media difficilmente propone un pannello, a prescindere dalla diagonale utilizzata, che abbia risoluzione superiore ai 1.366x768 pixel che sono diventati lo standard sul mercato. Una risoluzione di questo tipo è penalizzante per la produttività personale, soprattutto alla luce di quello che con un costo leggermente superiore è accessibile.

Sono infatti presenti notebook di fascia alta che utilizzano display con risoluzione più elevata, giungendo sino a 1920x1080 pixel (oppure 1920x1200 pixel quando viene preferito il rapporto 16:10), ma questi non trovano ancora spazio in sistemi di fascia entry level e media che di fatto rappresentano la maggior parte del mercato.

Questa dinamica sembra destinata quantomeno in parte a cambiare, grazie alla spinta derivata dal successo dei tablet con display da 10 pollici di diagonale abbinati a pannelli dalle risoluzioni elevatissime. Questi modelli stanno diventando un punto di riferimento per l'intero settore, rendendo di fatto quasi una necessità per i produttori di notebook l'utilizzare pannelli adeguati per risoluzione e riproduzione qualitativa onde non sfigurare nel confronto con i tablet di simile fascia di prezzo.

Un esempio di questa direzione viene dalla taiwanese Acer, che in occasione del CES di Las Vegas ha mostrato un prototipo di notebook da 15,6 pollici dotato di pannello IPS da 2.880x1.620 pixel di risoluzione. Pannelli di questo tipo dovrebbero venir utilizzati anche per sistemi All In One, con diagonali che potrebbero raggiungere i 27 pollici.

La spinta portata avanti inizialmente da Apple con i display di tipo Retina, caratterizzati da risoluzioni estremamente elevate e implementati prima nei tablet iPad e in seguito nei notebook MacBook Pro, avrà quindi positive ricadute anche nel settore dei notebook. Accanto a questa dinamica ci attendiamo anche una diffusione delle soluzioni touch screen, grazie alla spinta in questa direzione proveniente dalla diffusione del sistema operativo Windows 8, con pannelli touch di buona qualità complessiva adottati anche in notebook di fascia economica.


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Driver AMD Catalyst 13.1 WHQL

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Driver Catalyst 13.1 WHQL compatibile con le schede video AMD, tanto desktop quanto mobile, delle famiglie Radeon HD 5000, Radeon HD 6000 e Radeon HD 7000. Di seguito le note fornite a corredo:

Feature Highlights of AMD Catalyst™ 13.1: AMD Catalyst Control Center: New 3D settings and profile management user interface

  • AMD Catalyst 13.1 features a newly designed 3D application settings page, allow users to more easily adjust and control their 3D settings on a per application basis.

Performance Highlights of AMD Catalyst™ 13.1 (vs. AMD Catalyst 12.10): Includes all of the performance improvements found in AMD Catalyst 12.11 Beta 11

  • Performance gains seen on the entire AMD Radeon HD 7000 Series:
    • Improves performance in Far Cry 3 (up to 25% with 8xMSAA, SSAO enabled @ 1600p, and up to 15% with 8xMSAA, HDAO enabled @1600p) (AMD Catalyst 12.11 CAP2 must also be installed)
    • Improves CrossFire scaling performance in Call of Duty Black Ops 2
    • 10%-15% more performance in Battlefield 3 in most cases
    • More than 20% in certain missions and sequences (Comrades)
    • Up to 7% more performance in Metro 2033
    • Up to 10% more performance in DiRT Showdown
    • Up to 8% more performance in Sleeping Dogs
    • Up to 12% more performance in Civilization V
    • Up to 10% more performance in StarCraft II
    • Up to 8% more performance in Sniper Elite: V2
    • Improves performance up to 5% in Max Payne 3
  • AMD Catalyst Mobility 7970M performance for AMD Enduro™ Technology supported platforms has been substantially improved for DirectX 9, DirectX 10 and DirectX 11 applications
    • 3DMark 06 – Up to 6%
    • 3DMark Vantage – Up to 15%
    • 3DMark 11 – Up to 12%
    • AvP – Up to 11%
    • Battlefield 3 – Up to 25%
    • Call of Duty: Black Ops – Up to 13%
    • Crysis 2: Up to 45%
    • DiRT Showdown – Up to 62%
    • ETQW – Up to 8%
    • Hard Reset – Up to 8%
    • Just Cause 2 – Up to 90%
    • Mafia 2 – Up to 40%
    • The Chronicles of Riddick – Up to 4%
    • Shogun 2 – Up to 56%
    • StarCraft 2 – Up to 25%
    • Skyrim – Up to 45%
    • Sniper Elite V2 – Up to 60%
    • Tom Clancy's HAWX – Up to 56%
    • Unigine Heaven – Up to 33%
    • Wolfenstein – Up to 9%
  • Super Sample Anti-Aliasing has now been enabled in the AMD OpenGL driver

Resolved issue highlights of AMD Catalyst™ 13.1 (vs. AMD Catalyst 12.10) Includes all of the fixes found in AMD Catalyst 12.11 Beta 11

  • Resolves a sporadic system hang encountered with a single AMD Radeon HD 7000 Series GPU seen on X58 and X79 chipsets.
  • Resolves an intermittent hang encountered with AMD Radeon HD 7000 Series GPUs in a CrossFire Eyefinity setup.
  • Resolve missing fonts issue in XBMC
  • Resolves no video issue found in Media Player Classic Home Cinema when using full or half floating point processing
  • Resolves the Skyrim lighting issue (missing a lighting pass) for the AMD Radeon HD 7900 Series
  • Resolves the hang encountered playing Dishonored on the AMD Radeon HD 6000 and AMD Radeon HD 5000 Series
  • Resolves the issue with engine and memory clocks running too high when the GPU is idle. Clocks will now run at the proper level when the GPU is idle.
  • Resolves performance issues (where GPU activity runs at lower values than expected) seen on the AMD Radeon HD 7870.
  • Resolves Corruption seen in Darkness 2 and Carrier Command when using CrossFire configurations

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LG, 75 milioni di terminali per il 2013, 45 milioni saranno smartphone

Written By Unknown on Kamis, 17 Januari 2013 | 15.36

L'azienda coreana LG Electronics, nonostante alcune mosse false che ne hanno in parte compromesso la reputazione, sembra essere fiduciosa riguardo al proprio futuro e, secondo quanto diffuso in queste ore, sembra aver fissato a 75 milioni di pezzi l'obiettivo da raggiungere in questo 2013 per quanto riguarda il quantitativo di cellulari da distribuire. Di questi 75 milioni 45 dovrebbero essere smartphone mentre i restanti 25 potrebbero ancora essere feature phone.

Una cifra sicuramente importante, soprattutto se paragonata al risultato dell'appena conclusosi 2012, ovvero 55 milioni di soluzioni distribuite globalmente. Per aumentare il proprio appeal e guadagnare ulteriori quote sul mercato, sembra che il colosso coreano possa ritornare a far parte in questo 2013 dei partner Microsoft, realizzando e commercializzando una nuova serie di terminali equipaggiati con sistema operativo Windows Phone 8.

Le informazioni qui riportate giungono da un esponente di uno dei partner coreani di LG che ha rilasciato alcune dichiarazioni nei giorni scorsi alla testata Korea Times.

Il quantitativo di smartphone distribuiti previsto per quest'anno resta comunque decisamente inferiore rispetto a quanto potrebbe invece realizzare la concorrente Samsung, le cui stime parlano di mezzo miliardo di terminali distribuiti nel 2013 di cui quasi 300 milioni di smartphone. Un numero decisamente considerevole, raggiungibile grazie al grado di stima nei confronti del marchio che Samsung è riuscita a raggiungere negli ultimi anni, frutto dell'ottimo lavoro svolto.

Non ci resta che attendere il Mobile World Congress di fine febbraio dove probabilmente LG svelerà le proprie carte. A quel punto potremo valutare se quanto messo sul piatto per quest'anno può, almeno teoricamente, permettere al produttore asiatico di raggiungere i propri obiettivi.


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Google Chrome 26

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Google Chrome è un browser web sviluppato da Google con tecnologia WebKit e basato su una nuova Java script Virtual machine denominata V8. Una delle caratteristiche principali del prodotto è la gestione delle singole schede aperte in processi separati: in caso di crash di un singolo tab non sarà necessario riavviare l'intera applicazione


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Sviluppatori Bohemia Interactive rilasciati su cauzione

Written By Unknown on Rabu, 16 Januari 2013 | 15.36

Dopo una prigionia di 128 giorni, i due programmatori di Bohemia Intercative sono stati rilasciati e potranno abbandonare la Grecia, facendo ritorno in Repubblica Ceca. Ivan Buchta e Martin Pezlar erano stati arrestati con l'accusa di attività spionistica compiuta sul territorio greco. I due, infatti, dovranno ancora affrontare un processo per spionaggio, operato - secondo l'accusa - su installazioni militari elleniche.

Buchta e Pezlar, stando alle prime informazioni, sono stati rilasciati su cauzione. La cauzione è stata fissata in 5 mila euro per ciascuno dei due sviluppatori. Mentre sarebbe stato lo stesso Primo Ministro greco Antonis Samaras ad avvisare il primo ministro ceco Petr Nečas della liberazione dei due programmatori.

L'annuncio della scarcerazione è stato dato, via Twitter, dal Presidente di Bohemia Interactive, Dean Hall. L'incidente aveva decisamente incrinato i rapporti diplomatici tra Praga e Atene, con il Presidente ceco Vaclaw Klaus che in novembre aveva ufficialmente chiesto delucidazioni sull'arresto dei due programmatori.

Buchta e Pezlar sarebbero stati arrestati a settembre, sull'isola di Lemno, accusati dalle autorità elleniche di spionaggio. I due sviluppatori di ArmA 3, infatti sono stati trovati in possesso di foto dettagliate di basi militari greche. I due programmatori rischiano una pena di 20 anni di carcere per spionaggio. Secondo 'Computer and Videogames', Arma 3 dovrebbe essere ambientato proprio sull'isola greca. La difesa di Buchta e Pezlar, comunque, ha sempre sostenuto che i due fossero in Grecia solo per trascorrere un periodo di vacanza.


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GeForce GT 730M e GeForce 710M: GPU non del tutto nuove

Sul sito web NVIDIA sono apparse alcune specifiche tecniche, con dati a dire il vero molto limitati, riferite a due nuove GPU per sistemi notebook appartenenti alla serie GeForce 700. Chi sperasse di avere a disposizione una nuova generazione di GPU NVIDIA dovrà attendere: si tratta infatti di proposte rebrand, cioè di GPU già presenti sul mercato che sono state rimarchiate da NVIDIA con il nuovo brand per renderle maggiormente appetibili.

Si tratta di una pratica abituale, tanto per NVIDIA come per AMD, soprattutto con riferimento alle schede video desktop e mobile destinate ai segmenti di mercato più sensibili al prezzo. Lo sviluppo di nuove architetture di GPU per schede entry level è di fatto interrotto, in quanto molto spesso i produttori di sistemi tendono a non utilizzare una scheda video discreta sfruttando la GPU integrata all'interno del processore.

La tabella seguente raccoglie le specifiche tecniche di queste due nuove GPU:

GPU GeForce GT 730M GeForce 710M
configurazione memoria DDR3/GDDR5 DDR3
GeForce Performance Score sino a 4,8x rispetto
a Intel HD 4000
sino a 3x rispetto
a Intel HD 4000
Supporto Optimus si si
Supporto PhysX si si
Supporto 3D Vision si no
FXAA Anti-Aliasing si si
TXAA Anti-Aliasing si no

Alla luce di queste ridotte specifiche tecniche fornite da NVIDIA sul proprio sito web possiamo ipotizzare che queste due schede video altro non siano che rebrand dei modelli GeForce GT 645M e GeForce GT 620M: il primo è basato su architettura Kepler con GPU GK107, mentre il secondo appartiene alla famiglia Fermi ed è basato su GPU GF117.

Non conosciamo le frequenze di clock di queste due schede video, tantomeno le configurazioni della memoria video. E' ipotizzabile che i vari partner OEM produttori di notebook che utilizzeranno queste GPU opteranno per frequenze differenti a seconda del tipo di sistema di raffreddamento verrà abbinato. Segnaliamo come per entrambe le proposte NVIDIA dichiari, con il proprio GeForce Performance Score, un valore prestazionale ben più elevato rispetto a quanto messo a disposizione da Intel con la GPU HD4000 integrata all'interno dei processori della famiglia Ivy Bridge per sistemi notebook.


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Samsung raggiunge 100 milioni di terminali Galaxy S venduti

Written By Unknown on Selasa, 15 Januari 2013 | 15.36

Nel corso della giornata di ieri il colosso coreano Samsung ha annuncaito tramite una nota stampa che i propri terminali della serie Galaxy S, ovvero Galaxy S III e i suoi predecessori Galaxy S II e Galaxy S, hanno complessivamente raggiunto in data 13 gennaio quota 100 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo.

Nel dettaglio Samsung afferma che, a livello mondiale, a partire dal momento del suo lancio sul mercato, il primo Samsung Galaxy S ha totalizzato circa 24 milioni di vendite, di cui 10 milioni solo nei sette mesi che hanno seguito il lancio nel giugno del 2010.

A seguito del successo del primo Galaxy S, Samsung ha annunciato nell'aprile del 2011, il successore Galaxy S II che, nei primi 5 mesi di vendita ha raggiunto le 10 milioni di unità vendute, per poi continuare nella propria corsa fino alle circa 40 milioni di unità attualmente commercializzate.

Per concludere, nel mese di maggio dello scorso 2012, l'azienda coreana ha completato l'attuale serie Galaxy S con l'annuncio di Galaxy S III, da subito additato da molti come il miglior smartphone Android in commercio. Le conseguenze dell'immeddiato successo sono evidenti, tanto che nei primi 100 giorni di vendita gli esemplari distribuiti al pubblico erano già 20 milioni, numero cresciuto fino all'attuale soglia di circa 40 milioni di esemplari; traguardo raggiunto in soli 6 mesi e mezzo.


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Dell si prepara a diventare una compagnia non quotata?

Dell, il produttore statunitense di personal computer che nel corso degli ultimi anni ha dovuto assistere ad una contrazione delle proprie quote di mercato e ad una flessione del suo valore, starebbe attentamente considerando la possibilità di chiamarsi fuori dalla quotazione sul mercato.

L'uscita di Dell dai listini di borsa potrebbe consentire a Dell, almeno in linea di principio, di portare avanti in maniera più spedita i suoi cambiamenti strategici ed evitare le critiche degli investitori pubblici, ma avrà di contro l'effetto di mutarne considerevolmente l'aspetto nel giro di pochi anni.

Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg, che cita persone informate sui fatti, pare che la compagnia stia attualmente intrattenendo confronti con alcune importanti società di investimento, tra cui TPG Capital e Silver Lake. L'accordo sembra però essere in fase piuttosto avanzata ed è possibile che un annuncio ufficiale venga reso pubblico già nel corso della settimana. Nel caso le voci dovessero trovare riscontro nella realtà, si tratterebbe di una delle più grandi operazioni avvenute nel panorama IT, comparabile all'acquisizione di Compaq operata da HP nel corso del 2001 per un valore di 19 miliardi di dollari. Il valore di mercato di Dell, allo scorso 11 gennaio 2013, è di 18,9 miliardi di dollari.

Micheal Dell, presidente e CEO della compagnia, ha già considerato nel corso del 2010 di rendere la propria compagnia non quotata in borsa in maniera da rendere più facile le strategie di riallineamento e cambiamento, allo scopo di rispondere alle sfide del mercato, senza lo stretto controllo da parte degli investitori pubblici.

Lo scorso mese di giugno Dell ha annunciato un piano di controllo dei costi per 2 miliardi di dollari, a seguito di un calo del 33% nei profitti trimestrali. Nel 2012 le quote di mercato della compagnia sono calate del 21% anno-su-anno e le consegne hanno subito una contrazione di quasi 2,5 milioni di unità. Nel corso degli ultimi cinque anni il valore delle azioni Dell è calato del 39% circa.


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Diablo III Patch 1.0.7 Preview: arriva il PvP

Written By Unknown on Senin, 14 Januari 2013 | 15.36

Sul sito di Diablo III è stata pubblicata un'anteprima della prossima patch 1.0.7 per Diablo III, dove si dice che l'aggiornamento arriverà molto presto, anche se al momento non c'è alcuna comunicazione sul giorno in cui la patch diventerà disponibile.

Diablo III

La nuova versione di Diablo III porterà con sé i promessi duelli PvP, anche se inizialmente saranno disponibili solo in una versione molto acerba, in quanto non prevederanno sin da subito alcuna forma di punteggio o di ricompensa.

Per giocare in PvP occorrerà parlare con Nek l'Attaccabrighe nella Locanda del Vitello Macellato a Nuova Tristram e ciò produrrà il trasferimento del personaggio e di tutto il party presso il Tempio Bruciato, una nuova zona rivolta proprio ai duelli PvP. I duelli inizialmente saranno per quattro giocatori e in modalità Free-for-All (ciò vuol dire che non sarà possibile allearsi in squadre).

Tra le note di Blizzard si leggono i cambiamenti che verranno apportati alle classi del Mago e del Monaco: entrambe, infatti, riceveranno dei potenziamenti. Le altre classi non verranno modificate in occasione del rilascio della nuova patch perché, dice Blizzard, sono già state bilanciate in passato.

La patch darà un rinnovato senso al crafting, visto che sarà prevista la creazione di oggetti rari di livello 63: questi oggetti, inoltre, saranno legati all'account. Ci saranno anche un nuovo livello per le gemme, la possibilità di usare il Potere dei Mostri anche nelle partite pubbliche, nuove meccaniche per i Danni Riflessi, cambiamenti agli affissi Ardente e Appestante, e molto altro ancora.

A questo indirizzo potete leggere il seguente riassunto sulle novità apportate dalla patch:

  • Monaco buffato su tutte le abilità che consumano spirito.
  • Mago buffato per alcune abilità (globo arcano e altre skill poco usate).
  • Introduzione dei duelli, non sarà possibile creare squadre ma saranno disponibili un massimo di 4 giocatori per arena.
  • Creazione di nuovi oggetti rari di livello 63 tramite il crafting, con primaria che si potrà decidere arbitrariamente e di valore più altro degli altri. Gli oggetti saranno vincolati all'account. Il progetto della chest si potrà comprare, gli altri pezzi dell'equip saranno droppati.
  • Aumento del raggio di raccolta di base.
  • Nuove gemme che saranno una semplice progressione delle attuali (dopo radiante) ma con un costo di creazione di 20 milioni. Il progetto verrà droppato random.
  • Il danno di appestante sarà aumentato mentre quello di ardente sarà diminuito.
  • I danni riflessi funzioneranno a fasi alternate regolati da uno scudo. Quando questo sarà presente verranno riflessi i danni (che sono fisici), quando sarà calato, i danni non verranno riflessi.
  • Rimosso l'incremento del tempo di attesa dopo la morte.
  • L'esperienza data dai mostri ai monster power saranno aumentati (tabella completa nel link).
  • Il monster power verrà introdotto anche nelle partite pubbliche.

Per tutti i dettagli in italiano, invece, recatevi qui.


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Storage ibrido, Western Digital prepara un "SSHD"

In occasione del CES di Las Vegas della scorsa settimana Western Digital ha dato dimostrazione di una soluzione di storage ibrido che verrà immessa sul mercato nel corso dell'anno. La soluzione, che WD denomina SSHD, abbina un tradizionale disco meccanico a piatti rotanti con una unità di storage a stato solido.

La dimostrazione condotta da Western Digital ha previsto un confronto testa a testa con tre diverse soluzioni di storage (HD, SSD e SSHD) sulle quali è stata caricata una suite di applicazioni. Per il completamento dell'operazione sono stati necessari 81 secondi per l'hard disk standard, 51 secondi per l'SSD e 55 secondi per la nuova soluzione SSHD.

Lo scopo di queste unità di storage ibrido è pertanto quella di unire le prestazioni velocistiche degli SSD con la capienza dei tradizionali hard disk meccanici, contenendo al contempo il loro costo. Il principio di funzionamento dell'unità SSHD di Western Digital è simile a quello che sta alla base di Momentus XT di Seagate, anch'esso di tipo ibrido. La memoria flash presente nell'SSHD viene infatti impegnata come cache di lettura, mentre le operazioni di scrittura condotte dall'host vengono effettuate solamente sull'unità magnetica.

Secondo le informazioni disponibili l'unità SSHD di Western Digital gestisce le operazioni di caching con un sistema ibrido tra firmware e driver di sistema, al contrario del Momentus XT di Seagate che si affida interamente al firmware.

La soluzione SSHD di Western Digital sarà realizzata in form factor da 2,5 pollici e con spessore di 7 millimetri, che la rende adatta per trovare posto all'interno di notebook particolarmente sottili rispetto alle normali soluzioni da 9,5 millimetri. E' possibile che in futuro Western Digital decida di lavorare alla realizzazione di una versione a 5 millimetri. Attualmente non sono disponibili informazioni riguardanti capienze e prezzi, ma è ragionevole supporre che questi si avvicinino a quelli delle soluzioni Momentus XT di Seagate.


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Franchise annuali dominano la classifica dei giochi più venduti nel 2012

Written By Unknown on Minggu, 13 Januari 2013 | 15.36

Npd ha pubblicato i dati di vendita sia per dicembre 2012 che per l'interno anno per quanto riguarda il mercato dei videogiochi negli Stati Uniti. Come prevedibile, è nuovamente Call of Duty a dominare, visto che Black Ops II è il gioco più venduto dell'anno, mentre Modern Warfare 3 continua ad occupare la posizione numero otto anche nella classifica del 2012.

Call of Duty Black Ops II

Ma diversi franchise annuali hanno ottenuto un ragguardevole numero di vendite, con Madden NFL 13 al secondo posto della classifica, Halo 4 al terzo e Assassin's Creed III al quarto. Questa la classifica completa:

Intero anno:

  1. Call of Duty: Black Ops II
  2. Madden NFL 13
  3. Halo 4
  4. Assassin's Creed III
  5. Just Dance 4
  6. NBA 2K13
  7. Borderlands 2
  8. Call of Duty: Modern Warfare 3
  9. Lego Batman 2: DC Super Heroes
  10. FIFA Soccer 13

Dicembre 2012:

  1. Call of Duty: Black Ops II
  2. Just Dance 4
  3. Halo 4
  4. Assassin's Creed III
  5. Madden NFL 13
  6. Far Cry 3
  7. NBA 2K13
  8. Skylander Giants
  9. New Super Mario Bros. 2
  10. FIFA Soccer 13

Secondo Liam Callahan, analista di Npd, i risultati registrati a dicembre 2012 sono buoni per i produttori di grandi blockbuster Tripla A, mentre i titoli di medio livello hanno ottenuto prestazioni di mercato meno incoraggianti.

Quanto all'intero settore del gaming, si registra un calo complessivo delle vendite del 22% rispetto al dicembre 2011, visto che le vendite ammontano a 3,21 miliardi di dollari, contro i 3,10 miliardi di dollari dell'anno scorso. Queste cifre, però, non tengono in considerazione le vendite nel formato digitale, che Npd stima intorno a 4,1 miliardi di dollari.

Secondo Callahan, queste cifre evidenziano come il mercato dei videogiochi sia ancora ampiamente competitivo. "Se si considera il totale delle vendite nel formato fisico, dicembre 2012 registra un valore superiore del 10% rispetto al mese di dicembre 2005", evidenzia l'analista.

C'è un calo nelle vendite anche di software, ma secondo Callahan ciò dipende dal minor numero di titoli rilasciati rispetto all'equivalente mese del 2011. Se si fa una proporzione rispetto al numero di giochi usciti nel 2012, si ha un incremento delle vendite in dollari dell'11% per ogni copia.

Wii U, inoltre, ha venduto meno al lancio rispetto alla console che l'ha preceduta. Npd conferma così i precedenti report. Nonostante le vendite minori, però, ci sono ricavi maggiori, precisamente di tre punti percentuali, per via del prezzo più alto della nuova console.

Xbox 360, infine, rimane la console più venduta nel Nord America, con 1,4 milioni di unità consegnate nel solo mese di dicembre. Microsoft nota che la seconda console in classifica ha venduto la metà delle unità rispetto a Xbox 360.


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Nuovi Ultrabook Serie 7 Ultra e Chronos Serie 7 da Samsung

In occasione del CES 2013 di Las Vegas Samsung rinnova le proprie soluzioni notebook presentando il nuovo Ultrabook Serie 7 Ultra e una versione aggiornata del già noto Chronos Serie 7. Serie 7 Ultra dispone di un display da 13,3 pollici con risoluzione full HD e sarà disponibile in due versioni, con o senza pannello multi-touch.

Lo spessore massimo di questo modello è pari a 18,9 mm per un peso di 1,65Kg nella versione con pannello multi-touch, e rinunciando a questa opzione è possibile risparmiare circa 200 grammi. Lo chassis è interamente realizzato in alluminio e la tastiera è retroilluminata, con caratteristiche di design ormai comuni alle più recenti soluzioni Samsung.

Per quanto riguarda la configurazione hardware Samsung indica l'utilizzo di processori Intel Core i7/i5 ULV in abbinamento una gpu AMD HD8570M e una dotazione massima di memoria ram DDR3 pari a 16GB. Come opzioni di espansione per questo Ultrabook sono previste 2 porte USB 2.0 affiancate da un'ulteriore connessione USB 3.0, uscita HDMI e mini VGA.

Nel caso del Chronos Serie 7 viene indicato un aggiornamento rispetto al modello precedente: lo spessore dello chassis è stato ridotto a 20,8mm, la cpu prevista è una soluzione quad core Intel Core i7 3635QM in abbinamento a una gpu AMD Radeon HD 8870M dotata di 2GB di memoria video dedicata. Per entrambi i modelli è prevista l'installazione di Windows 8.

Al momento attuale non abbiamo indicazioni relative a prezzi e disponibilità dei nuovi modelli sul mercato italiano.


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Franchise annuali dominano la classifica dei giochi più venduti nel 2012

Written By Unknown on Sabtu, 12 Januari 2013 | 15.36

Npd ha pubblicato i dati di vendita sia per dicembre 2012 che per l'interno anno per quanto riguarda il mercato dei videogiochi negli Stati Uniti. Come prevedibile, è nuovamente Call of Duty a dominare, visto che Black Ops II è il gioco più venduto dell'anno, mentre Modern Warfare 3 continua ad occupare la posizione numero otto anche nella classifica del 2012.

Call of Duty Black Ops II

Ma diversi franchise annuali hanno ottenuto un ragguardevole numero di vendite, con Madden NFL 13 al secondo posto della classifica, Halo 4 al terzo e Assassin's Creed III al quarto. Questa la classifica completa:

Intero anno:

  1. Call of Duty: Black Ops II
  2. Madden NFL 13
  3. Halo 4
  4. Assassin's Creed III
  5. Just Dance 4
  6. NBA 2K13
  7. Borderlands 2
  8. Call of Duty: Modern Warfare 3
  9. Lego Batman 2: DC Super Heroes
  10. FIFA Soccer 13

Dicembre 2012:

  1. Call of Duty: Black Ops II
  2. Just Dance 4
  3. Halo 4
  4. Assassin's Creed III
  5. Madden NFL 13
  6. Far Cry 3
  7. NBA 2K13
  8. Skylander Giants
  9. New Super Mario Bros. 2
  10. FIFA Soccer 13

Secondo Liam Callahan, analista di Npd, i risultati registrati a dicembre 2012 sono buoni per i produttori di grandi blockbuster Tripla A, mentre i titoli di medio livello hanno ottenuto prestazioni di mercato meno incoraggianti.

Quanto all'intero settore del gaming, si registra un calo complessivo delle vendite del 22% rispetto al dicembre 2011, visto che le vendite ammontano a 3,21 miliardi di dollari, contro i 3,10 miliardi di dollari dell'anno scorso. Queste cifre, però, non tengono in considerazione le vendite nel formato digitale, che Npd stima intorno a 4,1 miliardi di dollari.

Secondo Callahan, queste cifre evidenziano come il mercato dei videogiochi sia ancora ampiamente competitivo. "Se si considera il totale delle vendite nel formato fisico, dicembre 2012 registra un valore superiore del 10% rispetto al mese di dicembre 2005", evidenzia l'analista.

C'è un calo nelle vendite anche di software, ma secondo Callahan ciò dipende dal minor numero di titoli rilasciati rispetto all'equivalente mese del 2011. Se si fa una proporzione rispetto al numero di giochi usciti nel 2012, si ha un incremento delle vendite in dollari dell'11% per ogni copia.

Wii U, inoltre, ha venduto meno al lancio rispetto alla console che l'ha preceduta. Npd conferma così i precedenti report. Nonostante le vendite minori, però, ci sono ricavi maggiori, precisamente di tre punti percentuali, per via del prezzo più alto della nuova console.

Xbox 360, infine, rimane la console più venduta nel Nord America, con 1,4 milioni di unità consegnate nel solo mese di dicembre. Microsoft nota che la seconda console in classifica ha venduto la metà delle unità rispetto a Xbox 360.


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Con Skype 6.1 chiamate e chat integrate in Outlook

Continuano le novità relative a Skype che dopo l'acquisizione da parte di Microsoft ha subito non pochi cambiamenti: dopo la dismissione di Live Messenger programmata entro pochi mesi Skype diventerà a tutti gli effetti la piattaforma di messaggistica di Microsoft. Già nei mesi scorsi ci sono state importanti novità con l'integrazione dei due network, mentre con il rilascio della versione per desktop di Skype 6.1 le novità riguardano Outlook.

Infatti, come riportato dal blog ufficiale di Skype gli utenti di Outlook 2010 o 2013 che installeranno la nuova versione di Skype avranno a disposizione alcune funzionalità nuove. Microsoft ha integrato in Outlook la possibilità di effettuare chiamate, avviare chat o verificare la presenza online di un contatto Skype utilizzando i soli strumenti di Outlook e senza dover utilizzare lo specifico client.

Skype 6.1 è disponibile per sistemi a 32 o 64 bit e supporta  Windows XP, Vista e Windows 7. Per il momento la app dedicata a Windows 8 non supporta le novità appena descritte, ma su questi sistemi è possibile installare Skype 6.1 in modalità desktop. Il file di installazione è disponibile qui.

Il prossimo passo relativo all'evoluzione di Skype dovrebbe prevedere l'integrazione delle funzionalità di messaggistica con il servizio online Outlook.com. Skype ha anche rilasciato una nuova versione del client dedicata agli utenti Mac: per questa release viene segnalata l'introduzione della funzionalità click-to-dial verso i numeri telefonici visualizzati in Safari.


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AVG Antivirus Free

Written By Unknown on Jumat, 11 Januari 2013 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

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Versione 2013 freeware del famoso antivirus sviluppato da AVG Technologies. Le opzioni disponibili consentono una completa protezione del sistema da virus e malware; si segnala, oltre alla scansione in realtime, anche il controllo dei messaggi email in entrata e in uscita.

Di fatto questa versione non ha particolari e macroscopiche limitazioni rispetto alle release coperte da licenza commerciale; il supporto post vendita ovviamente non viene garantito ma comunque la disponibilità di svariata documentazione online dovrebbe sopperire alla mancanza.

La licenza gratuita è disponibile solo per impieghi personali o in ambito domestico.


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Sigma Pro Photo 5.5: nuovi orizzonti per il bianco e nero con sensore Foveon X3

Sigma Pro Photo 5.5: nuovi orizzonti per il bianco e nero con sensore Foveon X3

"La nuova versione di Sigma Pro Photo in arrivo a febbraio aprirà nuove possibilità all'elaborazione di file JPEG in bianco e nero a partire dai RAW con informazioni complete RGB in ogni singolo pixel"

Leica M-Monochrom ha sicuramente segnato una pietra miliare per la fotografia digitale, presentandosi come la prima fotocamera dedicata esclusivamente al bianco e nero. Eliminando il filtro Bayer (se non sapete cos'è trovate un approfondimento in questo interessante articolo sul suo creatore, da poco scomparso) compone le immagini a partire dalle informazioni del singolo pixel, senza passare attraverso il processo di demosaicizzazione.

I sensori Foveon X3 di Sigma sono nativamente privi del filtro Bayer in quando formati da tre strati sensibili alle tre lunghezze d'onda fondamentali per la vista della radiazione visibile: rosso, blu e verde. La differente capacità di penetrazione delle tre lunghezze d'onda permette di sovrapporre i tre strati sensibili e rendere ogni pixel sensibile alle frequenze della radiazione corrispondenti ai tre colori fondamentali. Uno dei vantaggi del sistema è quello di essere nativamente esente dal Moiré e di non richiedere l'applicazione di un filtro anti-aliasing, a tutto vantaggio della risoluzione reale e della resa dei dettagli.

Sigma Photo Pro è il software fornito dal produttore assieme alle sue macchine fotografiche per la visualizzazione e l'elaborazione delle immagini. Finalmente ora Sigma e Foveon aggiungono una nuova modalità monocromatica a Sigma Photo Pro. Grazie ad essa si possono ottenere fotografie monocrome da file RAW trasformati in file JPEG con informazione completa RGB per ciascun pixel.

Ora i fotografi Sigma potranno quindi sfruttare a pieno la capacità del sistema Sigma di produrre immagini monocromatiche molto ricche di dettagli e con un'ampia gamma dinamica. Il produttore dichiara che il risultato sono immagini ad altissima risoluzione ad alti ISO, come 1600 o 3200, senza il minimo rumore. Inoltre altro punto di forza dovrebbe essere rappresentato dall'ampia gamma di gradazione dei grigi a partire dalle alte luci per finire nelle ombre fonde. SIGMA Photo Pro 5.5, sia per piattaforma Windows, sia per Mac saranno disponibili a febbraio.


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Un display per PC da 29 pollici con rapporto 21:9

Written By Unknown on Kamis, 10 Januari 2013 | 15.36

Tra i molti prodotti mostrati da Asus al CES 2013 di Las Vegas ci ha particolarmente colpito questo schermo, caratterizzato da un rapporto di 21:9 in abbinamento ad una diagonale da ben 29 pollici.

MX299Q, questo il nome del modello, utilizza un pannello di tipo IPS con un angolo di visione dichiarato pari a 178 gradi, integrando al proprio interno anche la componentistica audio che come spesso accade per i prodotti Asus implementa la tecnologia Asus SonicMaster.

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Un pannello di questo tipo, capace di una risoluzione massima di 2.560x1.080 pixel, può essere per molti versi gestito operativamente come se si trattasse di due schermi in formato simile a quello 4:3 affiancati uno all'altro, replicando del resto uno scenario d'uso che è quello mostrato da Asus nella propria demo.

Il formato 21:9 non ha di fatto mai conosciuto diffusione nel mondo PC tradizionale; negli scorsi anni Philips ne ha proposto l'adozione utilizzandolo per alcuni televisori di fascia alta senza tuttavia riscontrare il successo sperato tra i clienti. Un rapporto di questo tipo tra base e altezza risulta essere infatti ideale per la riproduzione dei film più recenti, evitando che siano presenti bande nere superiori e inferiori all'immagine a video così come accade con schermi 16:9 nella riproduzione di video con un rapporto più spinto.

La disponibilità sul mercato è attesa per il primo trimestre dell'anno, con un listino pari a 599 dollari nel mercato nord americano tasse escluse.


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Anche Asus nel mercato dei NAS con il brand Asustor

Nella galassia di attività e prodotti sviluppati da Asus troviamo un nuovo brand, Asustor, specializzato in soluzioni di storage NAS. Si tratta di un mercato che sta evidenziando interessanti dinamiche di crescita, grazie alla costante domanda di soluzioni di storage pratiche e complete non solo da mercato professionale ma anche da quello consumer.

Non è infrequente infatti vedere utenti privati alle prese con elevate quantitativi di dati, nella forma ad esempio di un archivio di video o di immagini scattate in formato raw con la propria fotocamera reflex. Un NAS può in questi casi rappresentare una soluzione ideale per poter archiviare, nonché condividere su vari dispositivi, i propri dati mantenendo ridondanza e sicurezza contro malfunzionamenti degli hard disk.

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Asustor ha mostrato al CES 2013 di Las Vegas una completa gamma di soluzioni, tutte basate su processori Intel e dotate di differenti form factor. Nelle immagini troviamo le due proposte di vertice con chassis rack a 1 e 2 unità; la seconda è caratterizzata dalla presenza di cassettini per 9 hard disk, numero che difficilmente abbiamo trovato in soluzioni comparabili sviluppate da altre aziende.

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La famiglia di prodotti Asustor si completa con modelli dotati da 2 sino a 8 hard disk, in chassis adatti all'installazione in ambiente d'ufficio o sulla scrivania. Per queste soluzioni l'architettura alla base è quella Intel, con tuttavia il prossimo debutto tra primo e secondo trimestre del 2013 di versioni di fascia più economica basate su SoC Marvell che risultino per questo motivo essere maggiormente appetibili per i consumatori.


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SuperSpeed USB, verso i 10Gb/s per contrastare Thunderbolt

Written By Unknown on Rabu, 09 Januari 2013 | 15.36

Nel corso della giornata di ieri l'USB 3.0 Promoter Group ha annunciato lo sviluppo di alcune migliorie allo standard SuperSpeed USB che consentiranno di disporre di un data rate più elevato in grado di offrire il doppio delle prestazioni delle attuali soluzioni SuperSpeed USB, su cavi e connettori pienamente retrocompatibili. Questa aggiunta alle specifiche USB 3.0 sarà portata a compimento entro la metà del 2013.

Brad Saunders, presidente dell'USB 3.0 Promoter Group, ha commentato: "Raddoppiare le prestazioni di SuperSpeed USB sarà di beneficio specialmente per le applicazioni di storage e per le emergenti soluzioni di docking USB".

Le caratteristiche chiave delle nuove specifiche SuperSpeed USB comprendono una velocità di trasferimento dati di 10Gb/s, la compatibilità con le infrastrutture esistenti, una migliore codifica dei dati per un trasferimento più efficiente ed una migliore efficienza energetica. SuperSpeed US sarà così in grado di competere testa a testa con le soluzioni Thunderbolt in termini di velocità di trasferimento dati.

Intel ha dichiarato di essere impegnata a portare le prestazioni a 10Gb/s delle nuove specifiche nelle prossime piattaforme PC con la compatibilità con l'ecosistema USB esistente per aiutare a soddisfare la domanda degli utenti per soluzioni a basso costo e ad elevate prestazioni.

Mark VandenBrink, vicepresidente e CTO del PC Global Buiness Unit per HP ha invece dichiarato: "Per i nostri clienti USB a 10Gb/s rappresenta una evoluzione importante per questo standard I/O universale. Raddoppiando la bandwidth e mantenendo la piena retrocompatibilità con l'ampio ecosistema di periferiche e software USB saremo in grado di rispondere meglio alle esigenze dei nostri clienti con questa tecnologia ad alta velocità".

Le specifiche per SuperSpeed USB a 10Gb/s saranno sottoposte alla revisione del settore durante il primo trimestre dell'anno.


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OCZ ritorna in scena, con un modo di operare ben diverso

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto occasione di parlare di OCZ per il difficile scenario nel quale l'azienda si è trovata ad operare. L'uscita di scena del precedente CEO, nonché fondatore dell'azienda, ha portato ad una difficoltà finanziaria non di poco conto. L'ingresso di un nuovo management dell'azienda ha riportato ordine interno all'azienda e permesso di razionalizzarne l'operatività, benché debba ancora passare molto tempo prima che la situazione operativa possa definirsi pienamente stabilizzata.

Incontrando OCZ al CES 2013 la sensazione che si è ricavata è quella di un'azienda molto più lineare di quanto non fosse prima, con una gamma di prodotti ben più semplificata rispetto al passato e con la chiara volontà di proporre sul mercato soluzioni di storage tanto consumer come corporate che siano solide e stabili.

In passato OCZ ha operato diversificando in modo molto forte la propria gamma di prodotti e spesso cercando di anticipare i concorrenti proponendo per prima nuove soluzioni. In alcuni casi questa strategia ha portato a incappare in bug e difficoltà che hanno generato un più che comprensibile feedback negativo da parte degli utenti. La politica commerciale fatta di continui ribassi di prezzo per guadagnare quote di mercato ha eroso i margini e reso difficile per l'azienda poter continuare a mantenere una presenza stabile sul mercato.

Il nuovo management OCZ è stato molto chiaro: questo è il passato dell'azienda e il nuovo approccio è fatto di pochi prodotti, per i quali la fase di test e qualificazione interna sarà molto più accurata e quindi lunga rispetto a quanto avvenuto in precedenza. Il risultato per i consumatori sarà quello di avere a disposizione prodotti più maturi, mentre per i partner commerciali una offerta di soluzioni di storage che sia molto più lineare e quindi facilmente gestibile.

Rimane da vedere quali saranno i riflessi di questa nuova strategia operativa ma già da questa prima presa di contatto al CES l'impressione che ne deriva è quella di avere a che fare con un'azienda molto più attenta ai fatti, quindi a fornire prodotti stabili e veloci ai propri clienti, più che desiderosa di guadagnare i principali titoli delle pagine con sequenze di annunci mirabolanti o con il feedback negativo di utenti non soddisfatti. Il fatto che al CES sia stata mostrata una sola nuova soluzione, ma sia stato chiaramente detto come per vederla sul mercato sia necessario prima completare una fase di testing interno di almeno 3 mesi, lascia ben capire quale evidente cambiamento interno sia stato portato in azienda.


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