Oltre 150.000 batterie integrate su alcuni modelli di computer portatili Lenovo ThinkPad sono a rischio incendio. Stando a quanto riportato dall'U.S. Consumer Product Safety Commission. Il produttore cinese ha emesso un richiamo che riguarda circa 34.500 batterie vendute negli Stati Uniti e 2.900 batterie distribuite nel mercato canadese, come parte di computer o come accessori opzionali.
Lenovo aveva già organizzato un richiamo di ben 117.732 batterie agli ioni di litio in Cina giovedì scorso. Il malfunzionamento delle stesse avrebbe potuto provocare un surriscaldamento tale da poter causare danni a cose o persone. Al momento in cui scriviamo, tuttavia, non sono stati riportati infortuni.
Le batterie considerate difettose e che fanno parte del richiamo sono le stesse installate in alcune unità di computer portatili ThinkPad Edge 11, 13 e 14, oltre ai modelli ThinkPad T410, T420, T50, W510, X100e, X120e, X200, X201, X201s. In tutti i casi, il richiamo riguarda i modelli venduti a partire dal mese di ottobre 2010 ad aprile 2011. Le batterie coinvolte nel richiamo sono quelle che riportano nel codice prodotto le seguenti diciture: 42T4695, 42T4711, 42T4798, 42T4804, 42T4812, 42T4822, 42T4828, 42T4834, 42T4840 or 42T4890.
"I consumatori dovrebbero immediatamente spegnere il proprio computer portatile ThinkPad", scrive il CPSC sull'argomento. "Rimuovere la batteria e contattare Lenovo per una sostituzione gratuita. I consumatori possono continuare ad utilizzare il proprio computer portatile ThinkPad senza batteria, collegando il cavo di alimentazione". Si tratta di un rimedio logicamente temporaneo, in attesa dell'avvenuta sostituzione dell'accessorio malfunzionante.
Lenovo ha allestito una pagina web dedicata al problema, in cui l'utente può verificare (anche con un'applicazione apposita) se il proprio modello è coinvolto nel richiamo e se è espressamente consigliata la sostituzione gratuita della batteria. Il produttore cinese garantisce l'arrivo della batteria sostitutiva a domicilio in tre giorni lavorativi dalla richiesta, senza reclamare il modello difettoso.
Al momento sembra che l'Italia sia estranea al problema. Come scrive ComputerWorld, i modelli difettosi sono stati distribuiti in grande maggioranza in Cina, la madrepatria di Lenovo, mentre i restanti vengono suddivisi nei mercati statunitensi e canadesi.