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Fujifilm rilascia la versione 2.0 del firmware dedicato ad X-E2

Written By Unknown on Rabu, 30 April 2014 | 15.36

Fujifilm rilascia la versione 2.0 del firmware dedicato ad X-E2

"L'aggiornamento firmware rilasciato da Fuji per X-E2 dovrebbe incrementare le performance del mirino elettronico e portare altri piccoli miglioramenti"

Che Fujifilm continui a spingere la gamma di fotocamere appartenenti alla serie X caratterizzate dal sensore APS-C X-Trans CMOS è sotto gli occhi di tutti. La casa, dopo aver deciso ormai qualche anno or sono di abbandonare diversi segmenti e concentrarsi quasi totalmente sulle mirrorless, ha infatti presentato più o meno costantemente nuovi prodotti della serie X. Un aspetto che il produttore ha da subito dimostrato di tenere riguarda poi gli aggiornamenti firmware dei propri prodotti: relativamente fitti e più di qualche volta abbastanza sostanziosi. La casa giapponese ha ora reso disponibile per il download dell'aggiornamento firmware dedicato ad X-E2.

Il firmware, ora alla versione 2.0, porta in dote un aumento delle performance del mirino elettronico di X-E2 che dovrebbe arrivare ad eguagliare sotto alcuni aspetti quello presente su X-T1. Ora il cosiddetto "lag time" del mirino elettronico è infatti stato ridotto a 0.005 secondi, valore che sostanzialmente elimina i problemi dei precedenti mirini (effetto scia ed affaticamento dell'occhio). Inoltre è stata introdotta la possibilità di cambiare il colore delle aree evidenziate con la funzione Focus Peak attivata: ora sarà possibile scegliere anche rosso e blu oltre al bianco che in situazioni di forte luci risulta difficile da vedere. Per scaricare l'aggiornamento e conoscerne le altre caratteristiche è naturalmente possibile visitare la pagina dedicata del sito Fujifilm.


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Samsung, in leggero calo gli utili del primo trimestre

Samsung ha annunciato i risultati del primo trimestre fiscale 2014, conclusosi lo scorso 31 marzo, che fanno segnare un utile operativo di 8,49 mila miliardi di Won coreani (pari a circa 8,2 miliardi di dollari USA) corrispondenti ad una flessione del 3,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il fatturato è stato di 53,68 mila miliardi di Won, in questo caso in crescita del 3% anno su anno.

La divisione mobile di Samsung, che di norma contribuisce ai due terzi del fatturato della compagnia, ha registrato un utile operativo di 6,43 mila miliardi di Won (6,2 miliardi di dollari), che rappresentano una leggerissima flessione rispetto all'utile di 6,51 mila miliardi di Won di un anno fa ma una crescita del 17% rispetto al precedente trimestre.

La compagnia prende atto di risultati non particolarmente brillanti nelle vendite degli smartphone e dei pannelli LCD, e si aspetta che proprio questi due settori contribuiranno in maniera molto più consistente ai risultati del secondo trimestre.

Per i secondi tre mesi dell'anno Samsung si aspetta infatti forti vendite dell'ammiraglia smartphone Galaxy S5 che, entrata in commercio all'inizio del mese, ancora non compare nei risultati del primo trimestre. "Samsung si aspetta una crescita dei profitti dal secondo trimestre in poi, sulla base di migliori vendite di pannelli display e dispositivi domestici. Gli ordini per i pannelli impiegati in smartphone e TV cresceranno, con nuovi dispositivi mobile che verranno immessi sul mercato e con i consumatori che non vedono l'ora di assistere ai Mondiali di Calcio in Brasile" ha affermato l'azienda.

Sempre sul mercato dei dispositivi mobile, il precedente modello di punta del colosso Coreano, il Galaxy S4, non ha portato un particolare passo evolutivo rispetto al predecessore. Sebbene le sue vendite siano scoppiate immediatamente, lo smartphone non è riuscito a mantenere la spinta iniziale. A tal proposito l'agenzia stampa Reuters riporta le dichiarazioni di un executive Samsung il quale ha affermato che per il nuovo Galaxy S5 sono attese vendite "considerevolmente superiori" a quelle del predecessore, sebbene non siano stati forniti dati indicativi ne' target aziendali.

E' bene inoltre osservare che negli ultimi trimestri gli utili della divisione mobile della compagnia sono stati sostenuti dalle vendite di cellulari economici nei mercati emergenti di Cina, America del Sud ed Europa dell'Est.


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Standard codecs per Windows 7 e Windows 8

Written By Unknown on Selasa, 29 April 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

Noto in precedenza con il nome di Windows 8 Codecs, questo pacchetto che comprende codec audio e video specifici per l'utilizzo con sistemi operativi Windows 8 e Windows 7. Queste le novità implementate nell'ultima versione:

Change Info:
- update LAV filters 61.1.15

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Il brand Nokia scomparirà a breve dal settore degli smartphone

"Nokia non sarà più utilizzato in futuro come brand per gli smartphone", con queste parole Stephen Elop mette a tacere gli ultimi dubbi sull'acquisizione del colosso finlandese da parte di Microsoft. "Stiamo lavorando per scegliere un nuovo brand per i nostri smartphone".

Stephen Elop, Stebe Ballmer

La risposta di Elop è arrivata durante una sessione "Ask me everything" tenuta all'interno del blog Conversations, da breve di proprietà di Microsoft. Si tratta di un epilogo atteso per uno dei giganti del settore del passato che ha scritto in prima persona l'evoluzione della telefonia cellulare e degli smartphone.

Tuttavia, per via di alcune scelte opinabili reiterate nel tempo, Nokia non si è saputa aggiornare con rapidità in un settore che ha vissuto notevoli cambiamenti negli ultimi anni. Nel corso degli ultimi mesi del 2013, Microsoft annunciava l'acquisizione della divisione Devices & Services del produttore europeo, mediante il pagamento di una cifra pari a poco più di 5 miliardi di euro.

La divisione è stata rinominata Microsoft Mobile, ma non sarà questo il brand che verrà utilizzato all'interno dei nuovi dispositivi frutto degli accordi maturati fra le parti: "Ma non sarà di certo Nokia Lumia 1020 con Windows Phone", ha specificato Elop durante la conversazione virtuale con gli utenti. "Troppe parole", uno scioglilingua per chi le pronuncia secondo il dirigente di Microsoft.

Il nome di Nokia sopravviverà tuttavia nel mercato, ma non all'interno di prodotti hardware. Microsoft non ha acquisito, ad esempio, l'infrastruttura aziendale, i servizi di cartografia Here, ed il gruppo relativo alle tecnologie avanzate di Nokia. All'interno della sessione non sono mancate alcune riflessioni piccanti da parte degli utenti.

Elop è stato definito come un "cavallo di Troia" mandato da Microsoft per affondare Nokia: "Ho sempre e solo lavorato per conto e nell'interesse degli azionisti di Nokia quando ero nella società", ha risposto il dirigente di Microsoft alle accuse circa il suo ruolo nelle sorti del produttore finlandese. Elop è estremamente ottimista circa la congiunzione dei due marchi, che permetterà, a suo dire, una capacità di innovazione notevolmente superiore rispetto al passato.


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CCleaner standard

Written By Unknown on Senin, 28 April 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

Software che permette di eliminare dal proprio sistema files inutili, come ad esempio file temporanei, informazioni legate alla history del browser, ai files recentemente aperti. Non mancano poi strumenti per agire sui programmi avviati allo startup o per disinstallare applicazioni; questi tools ovviamente vanno usati solo se le consuete modalità di disinstallazione non hanno garantito il risultato sperato. Queste le principali modifiche introdotte dall'ultima release:

What's New:

- Added Firefox 7.0 Beta support.
- Added Firefox 6.0 Final support.
- Added IE 9.0.2 support.
- Added Safari 5.1 binarycookies file cleaning and management.
- Added cleaning for MS Search, Cached Fonts, RegEditX,
SpeedBit DAP, Spyware Terminator, SUPERAntiSpyware,
Acrobat Distiller 10 and Foxit Reader 5.0.
- Improved cleaning for Internet Download Accelerator.
- Improved Opera 9 Last Download Location cleaning.
- Improved accuracy and reliability for free space and entire drive wiping.
- Improved Safari local storage cleaning.
- Improved Google Chrome "Saved Form Information" and "Saved Passwords" cleaning.
- Updated various translations.
- Minor optimization tweaks.

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Alcune cover per Surface Mini ne confermano esistenza e lancio?

Il debutto della prossima generazione di tablet Microsoft Surface, caratterizzato da un display da 8 pollici di diagonale e per questo indicato sino ad ora con il nome di Surface Mini, dovrebbe debuttare nel corso della metà del mese di Maggio.

A questo indirizzo, sul Amazon, è apparsa in vendita una cover per Microsoft Surface Mini sviluppata da Vostostone, accanto ad altri modelli dalla costruzione simile alcuni dei quali integrano anche una tastiera con interfaccia Bluetooth.

cover_surface_mini_1.jpg (60115 bytes)

Per questi prodotti la data di disponibilità indicata è quella del 18 Maggio, giorno che potrebbe coincidere con quello di presentazione ufficiale del nuovo tablet Microsoft anche se essendo una Domenica pare più probabile che Microsoft possa scegliere un giorno di lancio vicino a questo.

Dalle immagini mostrate, che tendono ovviamente ad enfatizzare le caratteristiche tecniche delle cover offerte in vendita, si ricava una forma esterna e una costruzione di Surface Mini che è di fatto speculare a quella degli altri tablet Surface con ovviamente dimensioni complessive inferiori. La forma delle cover lascia ipotizzare che Surface Mini possa non essere dotato di kickstand, il particolare accessorio integrato nella parte posteriore dello chassis del tablet che ne permette il posizionamento inclinato su una superficie piana in 1 o 2 posizioni a seconda del modello.

cover_surface_mini_2.jpg (68147 bytes)

Microsoft non ha fornito alcuna informazione ufficiale su Surface Mini e non confermato l'esistenza di questo modello. Dalle indiscrezioni sino ad ora emerse pare probabile che Surface Mini possa integrare un SoC ARM e quindi essere basato su sistema operativo Windows RT 8.1. Questo prodotto dovrebbe integrare anche uno stylus, accessorio che ne facilita l'utilizzo quale strumento per appunti e note.


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K-Lite Codec Pack Standard

Written By Unknown on Minggu, 27 April 2014 | 15.36

scheda aggiornata 1 giorno fa

Raccolta di varie versioni di Codec, per la codifica e decodifica di file audio e video sul proprio sistema. Di seguito il dettaglio delle novità integrate in questa release:

  • Updated MPC-HC to version 1.7.4.13
  • Updated LAV Filters to version 0.61.2-6-g002d1f2
  • Updated madVR to version 0.87.10
  • Updated xy-VSFilter to version 3.0.0.288
  • Updated MediaInfo Lite to version 0.7.68
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.8.0
  • Updated Icaros to version 2.2.5 b1
  • Improved broken filter detection

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Pacchetto codec K-Lite disponibile in download in versione 10.4.5

E' disponibile per il download un nuovo aggiornamento per la suite di codec K-Lite, raccolta di tool utili per la corretta riproduzione delle differenti tipologie di flussi video. I pacchetti che possono venir ora installati sono quelli versione 10.4.5, nelle differenti declinazioni con pacchetti Basic, Standard, Full e Mega a seconda del livello di complessità che si vuole dare al proprio sistema. E' presente anche la versione Update, con la quale aggiornare componenti K-Lite già installati nel proprio sistema senza dover procedere con un download completo del pacchetto.

Qui di seguito una sintesi delle novità introdotte in questa nuova release per la release K-Lite Mega Codec Pack, la più ricca e complessa del lotto, rispetto a quanto integrato nelle precedenti versioni:

  • Updated MPC-HC to version 1.7.4.13
  • Updated LAV Filters to version 0.61.2-6-g002d1f2
  • Updated madVR to version 0.87.10
  • Updated xy-VSFilter to version 3.0.0.288
  • Updated MediaInfo Lite to version 0.7.68
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.8.0
  • Updated GraphStudioNext to version 0.6.1.320
  • Updated Icaros to version 2.2.5 b1
  • Removed On2 VP7 decoder. Decoding of VP7 video is now handled by LAV Video Decoder.
  • Improved broken filter detection

I nuovi pacchetti codec sono disponibili per il download ai seguenti indirizzi:


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K-Lite Codec Tweak Tool

Written By Unknown on Sabtu, 26 April 2014 | 15.36

scheda aggiornata 19 minuti fa

K-Lite Codec Tweak Tool è uno strumento per la ricerca e la rimozione dei codec danneggiati. Se il tool individua un codec danneggiato, fornisce all'utente tutti i dettagli del caso e la possibilità di rimuoverlo dal sistema.


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Driver AMD Catalyst 14.4

scheda aggiornata 19 minuti fa

Driver AMD in versione finale per schede video dalla famiglia Radeon HD 5000 sino alla serie Radeon R9 200, compatibile anche con le APU delle famiglie A e E per quanto concerne la componente GPU integrata. Questo driver implementa il supporto ufficiale alla scheda Radeon R9 295X2 oltre a varie ottimizzazioni per le tecniche di frame pacing in abbinamento a configurazioni CrossFire. Di seguito sono riportate le principali note a corredo.

Feature Highlights of The AMD Catalyst™ 14.4 Release Candidate Driver for Windows

  • Support for the AMD Radeon™ R9 295X
  • CrossFire™ fixes enhancements:
    • Crysis 3 – frame pacing improvements
    • Far Cry 3 – 3 and 4 GPU performance improvements at high quality settings, high resolution settings
    • Anno 2070 – Improved CrossFire scaling up to 34%
    • Titanfall – Resolved in game flickering with CrossFire enabled
    • Metro Last Light – Improved Crossfire scaling up to 10%
    • Eyefinity 3x1 (with three 4K panels) no longer cuts off portions of the application
    • Stuttering has been improved in certain applications when selecting mid-Eyefinity resolutions with V-sync Enabled
  • Full support for OpenGL 4.4
    • OpenGL 4.4 supports the following extensions:
      • ARB_buffer_storage
      • ARB_enhanced_layouts
      • ARB_query_buffer_object
      • ARB_clear_texture
      • ARB_texture_mirror_clamp_to_edge
      • ARB_texture_stencil8
      • ARB_vertex_type_10f_11f_11f_rev
      • ARB_multi_bind
      • ARB_bindless_texture
      • ARB_spare_texture
      • ARB_seamless_cubemap_per_texture
      • ARB_indirect_parameters
      • ARB_compute_variable_group_size
      • ARB_shader_draw_parameters
      • ARB_shader_group_vote
  • Mantle beta driver improvements: 
    • BattleField 4: Performance slowdown is no longer seen when performing a task switch/Alt-tab
    • BattleField 4: Fuzzy images when playing in rotated SLS resolution with an A10 Kaveri system

Known Issues  

  • System will TDR or BSOD when encoding with Power Director 11
  • Driver installation might result in a black screen when installing on a Dual AMD Radeon R9 295X configuration under Windows 8.1 on specific platforms (see below).   The issue can be overcome by rebooting the PC; upon reboot the display driver will be installed.  The remaining Catalyst components can then be installed.
    • ASUS Crosshair V Formula-Z (990FX)
    • ASUS Maximus VI Extreme (Z87
    • ASUS Rampage IV Extreme (X79)

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Zuckerberg interessato a Project Morpheus di PS4 prima di acquisire Oculus VR

Written By Unknown on Jumat, 25 April 2014 | 15.36

Durante un evento al Games Marketing Summit 2014, Guy Longworth di Sony avrebbe rivelato che lo stesso Mark Zuckerberg aveva richiesto una tech demo di Projecy Morpheus, solo poche settimane prima che Facebook annunciasse i piani per l'acquisizione di Oculus VR.

Sony Project Morpheus

"Speravo comprasse la nostra tecnologia", ha detto scherzando il dirigente esecutivo della divisione PlayStation di Sony durante l'evento, rivolto all'interesse di Zuckerberg nei confronti della realtà virtuale. Sembra, pertanto, che il fondatore del social network abbia vagliato con cura le proposte concorrenti, prima di investire i 2 miliardi di dollari su Oculus VR.

Sony ha rivelato Project Morpheus al GDC lo scorso mese di marzo, proprio poco prima dell'acquisizione operata da Facebook. Il colosso giapponese si considera, tuttavia, ancora particolarmente ottimista riguardo alla propria avventura nei meandri della realtà virtuale.

"Basti pensare alla realtà virtuale non solo in termini ludici", sono state le parole di Longworth. "Credo che le tecnologie indossabili siano un enorme trend destinato a proseguire nel tempo. Un'esperienza così realmente profonda e immersiva, come se fossi realmente lì, è proprio quello che la gente vuole".

Si è espresso sulla nuova categoria di prodotti anche Tony Key, Senior Vice President of Sales and Marketing di Ubisoft: "Quante persone vogliono indossare questa cosa sulla loro testa? Dipende tutto dai contenuti", sono state le sue parole. Il dirigente ha poi riportato le sue prime esperienze con Oculus Rift, ammettendo di essersi sentito poco bene dopo pochi minuti.

Durante lo stesso evento si è espresso anche Albert Penello della divisione Xbox di Microsoft, sostenendo l'avvento delle "nuove" tecnologie: "Credo che la realtà virtuale sia estremamente importante", sono state le sue parole, paragonando le prime esperienze con gli headset attualmente a disposizione con le emozioni provate con le prime versioni di Kinect.

Secondo le indiscrezioni attualmente in circolazione, anche Microsoft starebbe vagliando l'ingresso nel mercato della realtà virtuale con un headset dedicato, anche se non sono ancora giunte conferme ufficiali su alcun prodotto della categoria.


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Mark Pincus perde tutti gli incarichi operativi in Zynga

Insieme ai risultati trimestrali di Zynga (nota per FarmVille, Words With Friends, Zynga Poker), il nuovo CEO Don Mattrick ha rivelato che Mark Pincus lascerà il ruolo di Chief Product Officer presso lo sviluppatore di videogiochi. Mattrick ha anche annunciato l'arrivo di Alex Garden, in precedenza General Manager di Xbox Live per Microsoft, che prende il ruolo di Presidente di Zynga Studios.

FarmVille

Pincus abbandonerà il suo ruolo attuale, perdendo ogni tipo di incarico operativo presso Zynga, ma resterà al tempo stesso il presidente del consiglio d'amministrazione della compagnia che ha fondato circa sette anni fa. Con questa manovra, Mattrick assume ulteriori responsabilità con l'obiettivo di nominare nuovi dirigenti con esperienza pregressa nell'ambito videoludico.

Si tratta di un passo storico all'interno dell'intero mercato dei casual game, un mercato cresciuto per merito di esponenti senza esperienza nello sviluppo di videogiochi, come lo stesso Pincus, che sono riusciti a raggiungere un pubblico estremamente ampio, allora inimmaginabile dai professionisti del settore. Tuttavia i risultati degli ultimi trimestri hanno ridimensionato il valore della società, costringendo l'attuale CEO a rimodulare le forze in campo con una nuova lista di dirigenti che guideranno il futuro di Zynga.

Fra le assunzioni troviamo il nome di Alex Garden, trentanovenne, in grado di vantare una folta esperienza in Microsoft (con Xbox Live, Xbox Music, Video), con la quale ha lavorato insieme a numerosi partner commerciali come HBO, Netflix ed ESPN. In precedenza ha lavorato con Nexon e Relic, sviluppatore di titoli di riferimento come Homeworld e Company of Heroes.

"Ho accettato l'incarico con Zynga perché è un'occasione unica per allargare i confini del gaming mobile e rivoluzionare il modo in cui i giocatori vengono intrattenuti", ha rivelato in un comunicato Garden. "Don Mattrick è un leader incredibilmente efficace e lavorare per lui è un vero privilegio. Sfida lo status quo, sceglie di seguire idee coraggiose, premia l'innovazione, nutre grandi squadre e, soprattutto, mette in primo piano il consumatore. Non vedo l'ora di lavorare con Don e con il resto della squadra sul prossimo capitolo della crescita di Zynga".

Zynga ha ingaggiato anche Henry Labounta in qualità di Chief Visual Officer e Jennifer Nuckles come Chief Marketing Officer. Il primo ha già lavorato presso Electronic Arts, DreamWorks e Microsoft Studios su giochi come Need for Speed e film come Mission Impossible 2, AI e Twister, con il quale è stato premiato con una nomination agli Oscar.


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Con Bay Trail-Entry Intel punta al mercato dei tablet

Written By Unknown on Kamis, 24 April 2014 | 15.36

I piani di Intel per il settore dei device mobile prevedono, per l'anno 2014, di raggiungere una quota di vendita di 40 milioni di tablet che siano basati su SoC sviluppati dall'azienda americana. In questo numero vengono comprese proposte basate su sistema operativo Windows 8 ma la maggior parte è abbinata a OS Android.

Per raggiungere questo obiettivo Intel ha messo in atto un approccio commerciale particolarmente aggressivo, con il quale incrementare le proprie quote di mercato. Di fatto Intel offre ai produttori di tablet le proprie architetture SoC a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, bilanciando le vendite in perdita con la quota di mercato che si spera di guadagnare e mantenere in futuro.

Digitimes segnala come tra i piani dell'azienda funzionali a questo risultato vi sia anche lo sviluppo di una nuova piattaforma, indicata con il nome di Bay Trail-Entry, che possa venir utilizzata quale reference design da parte dei produttori di tablet asiatici.

Nello specifico Intel proporrà con Bay Trail-Entry design per tablet dotati di diagonale da 7 pollici e da 8 pollici, basati rispettivamente sui chip Atom Z3735G e Atom Z3735F. Oltre a questo, stando alla fonte, con Bay Trail-Entry Intel indicherà anche una serie di partner produttori di componenti che verranno integrati in questi tablet.

Anche con Bay Trail-Entry, quindi, Intel punta ad una strategia che ricerca un incremento della quota di mercato e dell'influenza su quest'ultimo a scapito dei profitti. In un segmento così competitivo come quello dei tablet Android a basso costo è del resto per Intel importante riuscire a proporre propri chip a prezzo contenuto. L'obiettivo è quello di poter essere allineata alle proposte concorrenti come quelle di MediaTek e altri produttori cinesi di chip, SoC che non brillano per caratteristiche tecniche avanzate ma che forniscono prodotti complessivamente interessanti e validi a cifre ridotte.


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HWiNFO32

scheda aggiornata 35 minuti fa

HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.


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LG, ecco i piani per l'aggiornamento della gamma Android a KitKat

Written By Unknown on Rabu, 23 April 2014 | 15.36

Tramite un comunicato stampa diffuso nel corso della serata di ieri, LG Electronics Italia ha reso noti i pini di aggiornamento della propria gamma smartphone alla versione 4.4.2 KitKat del sistema operativo Android. Grazie all'aggiornamento in questione tutti gli utenti potranno godere delle migliorie apportate con l'ultima release del software ad oggi disponibile e già visto all'opera sui dispositivi di ultima generazione.

L'upgrade è disponibile a partire da oggi per LG L9 II per gli esemplari marchiati Vodafone e Fastweb, mentre sarà rilasciato nelle prossime settimane per quanto riguarda gli altri operatori. Parlando invece della serie G, quella che comprende gli smartphone di fascia più alta, LG conferma l'aggiornamento per G-Flex nel corso del mese di maggio, per G-Pro Lite alla fine del secondo trimestre 2014 e per Optimus G all'inizio del terzo trimestre 2014.

Dal momento che le specifiche e le compatibilità software dei diversi modelli variano in base ai mercati e agli operatori non è detto che tutti i prodotti anche di uno stesso modello ricevano l'aggiornamento simultaneamente.

Android 4.4 KitKat è inoltre già disponibile per LG G2 sia in versione open market che marchiato da operatori Vodafone, H3G e Fastweb.

Si tratta sicuramente di un importante passo avanti per LG che in passato era stata più volte accusata di una politica di aggiornamento non certo al livello della propria fama, con terminali, anche di fascia alta, abbandonati al proprio destino già a pochi mesi dal lancio.


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AIDA64 Extreme Edition

scheda aggiornata 35 minuti fa

Utility di benchmarking dell'intero sistema, basata sul core engine del popolare tool Everest del quale rappresenta a tutti gli effetti l'evoluzione. Le note di rilascio di questa versione indicano tra le novità più significative la presenza di un nuovo benchmark multi-threaded OpenCL GPGPU aggiuntivo.

La nuova versione di AIDA 4.30 integra anche il supporto al più recente hardware introdotto sul mercato. Qui di seguito elenchiamo tutte le novità:

  • Supporto a CUDA 6.0;
  • Supporto alle schede madri Socket AM1;
  • Supporto migliorato per le CPU Intel "Broadwell";
  • Supporto preliminare per le APU AMD "Carrizo" e "Toronto";
  • Supporto preliminare per le CPU Intel "Skylake", "Cherry Trail" e "Denverton";
  • Supporto all'SSD Intel 730;
  • Dettagli aggiuntivi riguardo la GPU AMD Radeon R7 265;
  • Dettagli aggiuntivi riguardo la GPU NVIDIA GeForce GTX 745 e la serie GeForce 800.

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Internet Download Manager

Written By Unknown on Selasa, 22 April 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.

Queste le ultime novità introdotte:

- Improved IE 11 integration (Windows 8.1) - Added support for new youtube changes - Fixed bugs

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Qualche dettaglio su Intel Apline Rodge, alias Thunderbolt di prossima generazione da 40Gbps

Intel ha rilasciato alcune specifiche del proprio host controller denominato in codice Alpine Ridge, atteso in concomitanza con la presentazione dei nuovi processori basati sulla microarchitettura Skylake. Cerchiamo di fare chiarezza: gli attuali processori Haswell sono realizzati con tecnologia a 22nm, ai quali faranno seguito quelli che andranno sotto il nome in codice di Broadwell (verso la fine di quest'anno), la cui differenza sostanziale sarà un die-shrink, portando il processo produttivo a 14nm.

Viene confermato il trend Intel denominato tick-tock: una generazione porta in dote il die-shink della serie precedente, mentre la successiva manterrà il processo produttivo ma sarà caratterizzata da una architettura completamente nuova. Quest'ultimo caso è proprio quello che riguarda Skylake, ovvero una generazione di processori che seguirà Broadwell mantenendone il processo produttivo a 14nm, ma con una microarchitettura nuova di zecca. Questo discorso serve a collocare nel tempo il nuovo host Apline Ridge: considerando che Broadwell farà il proprio esordio verso la fine di quest'anno, è verosimile attendersi Skylake verso la fine del prossimo o a inizio del 2016.

Intel Apline Ridge

Arriviamo dunque ad Alpine Ridge e al perché è importante parlarne. Sotto questo nome si cela di fatto il controller Thunderbolt di prossima generazione, che porta novità decisamente interessanti. La prima è che Alpine Ridge comunicherà direttamente con la CPU attraverso PCIe 3.0 2x o 4x e non più col PCH, Platform Controller Hub; tradotto in pratica il nuovo controller potrà contare su una maggiore bandwidth. Arriviamo quindi alla seconda novità ovvero i ben 40 Gbps promessi (raddoppiando la bandwidth attuale), oltre alla possibilità di integrare la logica di gestione di DisplayPort, HDMI 2.0 e USB 3.0. Si potranno quindi collegare, ad esempio, due display ultra HD e il proprio sistema di storage esterno, senza mettere in crisi la banda.

Altra novità importante è la possibilità di erogare 100W, contro i 10W dell'attuale implementazione, aprendo molti scenari nel campo dei dispositivi privi di alimentatore esterno. Purtroppo il connettore sarà diverso (più piccolo, circa 3mm), ma Intel fa sapere che esisteranno adattatori per garantire la retro compatibilità con dispositivi di generazione precedente; esisteranno inoltre due versioni di Apline Ridge, differenziate per la presenza di connettore doppio oppure singolo. Resta più che altro da capire se Thunderbolt riuscirà a uscire dalla nicchia in cui attualmente risiede, formata da sistemi Apple abbastanza recenti e qualche sparuto caso nel mondo Windows, nonché a rendere le periferiche ben più economiche di quanto non lo siano ora. Una tecnologia molto buona sulla carta, dunque, con una potenziale diffusione ancora tutta da confermare.


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Quantenna annuncia un chip MU-MIMO 8x8 per trasferimenti in Wi-Fi fino a 10Gbps

Written By Unknown on Senin, 21 April 2014 | 15.36

Quantenna è al lavoro su un chipset Wi-Fi in grado di aumentare la velocità di trasferimento dati di un fattore pari a dieci, rispetto a quanto possibile con le tecnologie rilasciate attualmente sul mercato.

I router Wi-Fi basati sullo standard ac permettono di ricevere tre flussi di dati attraverso un chipset MIMO 3x3, mentre un modello di Asus (RT-AC87U) in arrivo utilizzerà il chipset Quantenna QSR1000 MIMO 4x4 in modo da raggiungere un throughput massimo di 1,7Gbps.

Quantenna ha annunciato in settimana un nuovo chipset in grado di utilizzare otto stream di dati attraverso un'architettura MIMO 8x8. MIMO è l'acronimo di Multiple Input/Multiple Output, e rappresenta una tecnologia attraverso la quale numerosi stream di dati possono essere inviati e ricevuti su un singolo trasmettitore e ricevitore utilizzando più di un'antenna.

Il nuovo chipset di Quantenna utilizzerà la tecnologia MU-MIMO (Multi-User MIMO) che sfrutta la disponibilità di più terminali radio indipendenti per avere vantaggi sulla velocità di trasferimento di ogni singolo terminale. Il chipset utilizzerà lo standard Wi-Fi 802.11ac e sarà compatibile anche con i più diffusi 802.11a/b/g.

Il risultato finale sarà una bandwidth massima di 10-gigabit, permessa dall'uso di una tecnica chiamata channel bonding, in cui numerosi canali sulla frequenza 5GHz vengono congiunti in modo da formare un singolo canale che può sviluppare una banda di 160MHz. In paragone, gli attuali modelli di router 802.11ac utilizzano il channel bonding per raggiungere 80MHz di banda.

Nonostante le tecnologie MIMO stiano facendo una prima apparizione anche sui dispositivi mobile (ad esempio Galaxy S5 ha un modem MIMO), Quantenna ha specificato che il nuovo chipset da 10-gigabit non sarà compatibile con alcun tipo di dispositivo mobile. Potremo trovare la tecnologia su router, schede PCIe, schede madri desktop o, al limite, computer portatili.

I primi dispositivi che sfrutteranno le nuove tecnologie MIMO 8x8 di Quantenna saranno disponibili sul mercato nel 2015.


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Arriva la seconda parte di Broken Sword 5 La Maledizione del Serpente

Revolution Software ha rilasciato il secondo episodio di Broken Sword 5 La Maledizione del Serpente per i formati Windows, OS X e Linux. Conclude così l'ultima avventura ideata da Charles Cecil, che ricalca in tutto e per tutto lo spirito dei capitoli originali di questa indimenticabile serie.

Broken Sword 5 La Maledizione del Serpente

"Siamo molto soddisfatti da come i fan hanno accolto il primo episodio", ha detto Cecil. "Il nuovo episodio porta il gameplay ad un altro livello e coloro che hanno giocato la prima parte potranno sapere come termina l'avventura, mentre i nuovi giocatori possono godersi il gioco nella sua interezza".

"Il secondo episodio è ancora più drammatico, mentre cresce anche il livello di difficoltà. La seconda parte inizia con Nico e George impegnati a schivare i proiettili di un fucile per incontrare la loro ultima nemesi, una capra belligerante!"

"Sono estremamente orgoglioso del gioco e felice di aver instaurato un rapporto così diretto con i nostri fan. Il rilascio del gioco rappresenta la conclusione di un incredibile viaggio di autofinanziamento. Dobbiamo ringraziare i nostri fan se siamo riusciti a pubblicare il nuovo Broken Sword sotto il marchio Revolution".

Il secondo episodio di Broken Sword 5 La Maledizione del Serpente è ora disponibile sui principali store digitali Steam, GOG.com e Get Games, nei formati PC, Linux e Mac. Ha un prezzo di 22,99€. Chi ha già acquistato la prima parte riceve gratuitamente la seconda, mentre chi acquista adesso il gioco potrà giocare consecutivamente entrambe le parti.

Il secondo episodio sarà disponibile a breve anche su iOS e Android, mentre a maggio arriverà anche la versione PS Vita.

Quanto alla storia, un dipinto misterioso è stato rubato durante un raid armato in una gallera d'arte di Parigi. Casualmente, George e Nico si ritrovano ancora una volta coinvolti insieme nelle indagini. Da Parigi a Londra, la loro ricerca diventa una lotta contro il tempo. Le forze oscure del passato turbolento dell'Europa si materializzano e personaggi vecchi e nuovi si presentano nel cammino di George e Nico. Ma durante il viaggio i due scoprono di avere a che fare con un cospirazione vecchia come la scrittura, in cui antiche eresie faranno versare ancora del sangue innocente.

Altri dettagli si trovano qui.


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Consegne PC EMEA: il mercato si stabilizza nel primo trimestre

Written By Unknown on Minggu, 20 April 2014 | 15.36

Secondo una recente analisi effettuata da IDC, le consegne di PC in area EMEA hanno raggiunto quota 21,8 milioni di unità nel primo trimestre 2014 facendo pertanto segnare una flessione dell'1,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Il mercato EMEA si stabilizza con l'Europa Occidentale che mostra una crescita dell'8,6% grazie ad una svolta nella domanda business che ha indotto una crescita del 15,1% nello spazio commercial, mentre sul lato consumer si torna a tendenze più stabili con una crescita del 2,1%. Allo stesso tempo la zona dell'Europa Centrale e dell'Est è rimasta in parte colpita da problemi di scorte eccessive e dalle fluttuazioni della valuta, con una flessione del 16,7% nelle consegne, mentre l'area Medio Oriente e Africa vede un calo dell'8,4% nelle consegne come conseguenza delle instabilità politiche.

Le consegne totali in area EMEA sono quindi in calo per il settimo trimestre consecutivo, ma il passo della contrazione è sensibilmente rallentato in questo trimestre anche se, nonostante i miglioramenti, il mercato non si è ancora completamente ripreso. Le consegne di sistemi desktop crescono dell'1,4%, mentre i PC portatili continuano a flettersi del 2,6%.

Chrystelle Labesque, research manager IDC EMEA Personal Computing, ha commentato: "Il termine del supporto a Windows XP è stato uno dei principali motivi del rimbalzo commercial e ha supportato rinnovamenti principalmente nell'area desktop. Nell'Unione Europea, con un miglioramento del clima macroeconomico, le compagnie hanno iniziato ad investire ancora nell'IT dopo molti trimestri di decisioni posticipate. In altre parti della regione l'instabilità politica e l'evoluzione negativa dei tassi di cambio hanno inibito la crescita di mercato. Il primo trimestre del 2013 è stato contrassegnato da una forte contrazione, portando ad un confronto anno-su-anno favorevole nel segmento consumer. I PC desktop e portatili con nuove caratteristiche hanno generato maggior interesse tra gli utenti dopo anni di acquisti rimandati. In ogni caso le consegne consumer restano limitate".

Le consegne PC nell'Europa Occidentale assistono ad una crescita, beneficiando in particolare di una forte domanda commercial. La fine del supporto a Windows XP, un installato base datato e un incremento nella fiducia che deriva da un miglior quadro macroeconomico hanno contribuito ad una forte domanda nello spazio enterprise, alimentando gli aggiornamenti all'interno delle aziende. Per il terzo trimestre consecutivo le consegne commercial nell'Europa Occidentale superano quelle del mercato consumer, con i form factor tradizionali che restano i principali strumenti di produttività nell'ambiente enterprise. Le consegne PC Desktop sono state vincitrici, crescendo a doppia cifra e mostrando che i desktop tradizionali sono ancora preferiti in ambito aziendale. Per la prima volta in quasi due anni il mercato consumer mostra risultati positivi, con le consegne che arrivano ad un leggero incremento anno su anno.

"La maggior parte dei vendor si è concentrata a gestire attentamente l'inventario a seguito dei problemi di scorte elevate e di domanda in flessione dello scorso anno. Di conseguenza bassi livelli di stock hanno permesso l'introduzione rapida ed efficiente di nuovi modelli e di un più forte sell-in durante il trimestre, con la stabilizzazione della domanda consumer che ha portato ad una crescita degli ordini da parte di distributori e retailer. Mentre i consumatori in Europa continuano a spendere su tablet e smartphone, l'interesse nei PC desktop e portatili è tornato a crescere di recente, con alcuni utenti che iniziano a comprare ancora PC dopo anni di aggiornamenti rinviati" ha osservato Maciek Gornicki, senior research analyst IDC EMEA Personal Computing.

Nel trimestre in esame HP registra un forte trimestre nel mercato consumer e in quello commercial, crescendo nell'Europa Occidentale e nell'area Medio Oriente e Africa. Un confronto favorevole anno su anno e numerosi lanci prodotto spiegano parte del successo. Lenovo prosegue la propria espansione nell'area EMEA e supera la media del mercato con una crescita del 33% nelle consegne. Lenovo è inoltre stato in grado di accrescere la propria presenza in tutte e tre le sottoregioni. Elementi chiave del successo includono un'ampia offerta di prodotti, una copertura del canale e l'esecuzione della strategia "attacca e proteggi".

Terzo posto per Dell, che riesce a trascorrere un'altro trimestre molto convincente grazie alla sua forza sul mercato commercial e beneficiando inoltre da investimenti nella costruzione di un canale di vendita indiretto nei trimestri recenti. Alle spalle di Dell si classifica Acer, in linea con il mercato nell'area PC portatili nella maggior parte delle regioni. Si tratta di un trimestre di passaggio per Acer, con vari aggiornamenti e un nuovo catalogo che sarà svelato il prossimo trimestre. Chiude la top-5 Asus che registra una buona crescita nelle consegne di notebook e desktop. Il vendor guadagna share grazie ai nuovi lanci dopo i problemi di disponibilità nel quarto trimestre dello scorso anno.


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iPhone 6: ecco il design sulla base delle prime indiscrezioni

Di un iPhone con display più ampio si parla ormai da anni. Voci simili sono state smentite più volte nel corso degli anni, ma l'indiscrezione è dura a morire e si ripresenta di anno in anno in attesa di una conferma da parte di Apple.

iPhone 6, concept di Martin Hajek

Per quest'anno si parla di due varianti rilasciate con tempistiche diverse, caratterizzate da display da 4,7 e 5,5". I rumor sul primo modello sembrerebbero comprovati da numerose fotografie provenienti dalle catene di montaggio in Oriente, ma non solo. Dello smartphone sono stati mostrati anche gli schemi di progettazione ed alcune custodie protettive e, partendo da questi, Martin Hajek ha realizzato alcuni concept che potrebbero mostrare le sembianze estetiche di iPhone 6.

I render mostrano un dispositivo dal profilo sottile, con angoli arrotondati e con il tasto per l'accensione posto sul lato destro. Si tratta di una disposizione nuova per gli smartphone della Mela, probabilmente giustificata dall'aumento di volume e dalle dimensioni dell'intero dispositivo.

iPhone 6, concept di Martin Hajek

Il designer ha approntato anche un'immagine comparativa, in modo da meglio definire le differenze in fatto di dimensioni fra il modello top di gamma attuale, iPhone 5S, il prossimo da 4,7" e l'ulteriore (ed ancora più dubbio) modello da 5,5".

Al momento in cui scriviamo mancano conferme riguardo alle scelte strutturali compiute da Apple per il prossimo top di gamma. Seguendo il ruolino di marcia annuale della società, iPhone 6 sarà ufficializzato dopo l'estate, con un ipotetico lancio commerciale previsto per il mese di settembre.

iPhone 6, concept di Martin Hajek

Altri render di iPhone 6 possono essere trovati su Nowhereelse.fr, in questa pagina.


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Microsoft: consegnate 5 milioni di Xbox One, contro le 7 milioni di PS4 vendute

Written By Unknown on Sabtu, 19 April 2014 | 15.36

Microsoft ha fatto sapere ufficialmente di aver consegnato 5 miloni di Xbox One presso i rivenditori delle nazioni in cui la console next-gen è già in commercio. Non fornisce, però, il dato sul numero di console effettivamente vendute. Al contrario, come sa chi legge le news di Gamemag tutti i giorni, Sony ha di recente annunciato di aver venduto 7 milioni di unità di PS4.

PS4 vs Xbox One

Microsoft, quindi, potrebbe essere parecchio lontana in questo confronto con Sony, anche se ovviamente va considerato il differente prezzo a cui vengono venduti i due sistemi: 399 € per PS4 e 499 € per Xbox One. Microsoft, inoltre, ha fornito ai rivenditori hardware per un valore complessivo di 2,5 miliardi di dollari, mentre Sony ha realizzato vendite ai giocatori per 2,8 miliardi di dollari.

Complessivamente sono state consegnate ai rivenditori 12 milioni di console next-gen, un dato sensibilmente maggiore rispetto a quelli rinvenuti nelle precedenti generazioni di console. Microsoft e Sony stanno superando i record di vendite registrati al lancio di PS3 e Xbox 360 e questo è dovuto principalmente al fatto che i nuovi sistemi sono fabbricabili senza grosse complicazioni. L'architettura AMD su cui sono basati, infatti, è ampiamente conosciuta dalle società di produzione, che sono state quindi in grado di produrre l'hardware necessario in grandi volumi e rapidamente.

"Se si confrontano i primi cinque mesi delle due generazioni di console, PS4 e Xbox One hanno venduto circa il doppio rispetto a PS3 e Xbox 360", ha detto Liam Callahan, analista di mercato di The NPD Group.

Nel mese di marzo Microsoft ha venduto nel Nord America 311 mila unità di Xbox One e 111 mila unità di Xbox 360, secondo gli ultimi dati Npd. Le console della famiglia Xbox hanno tratto benefici dal lancio di Titanfall, la killer application multiplayer prodotta da Electronic Arts e sviluppata da Respawn. PS4 ha fatto ancora una volta meglio "in casa Microsoft", con 370 mila unità vendute a marzo.

Secondo Microsoft, i giocatori di Xbox One stanno spendendo in media cinque ore al giorno sulla nuova console e hanno totalizzato complessivamente oltre un miliardo di ore spese su giochi e applicazioni per la console. Microsoft ha venduto una media di 2,9 giochi per ogni console.

Nel mese di marzo i consumatori statunitensi hanno speso 1,025 miliardi di dollari in giochi in formato scatolato, hardware e accessori, stando a NPD. Si tratta di una crescita del 3% rispetto all'equivalente periodo dello scorso anno. Naturalmente il merito della crescita è da assegnare ai nuovi sistemi, visto che hanno contribuito alle vendite per 395 milioni di dollari.

"Come per i mesi precedenti, le vendite sono cresciute a marzo 2014 rispetto a marzo 2013", ha detto Callahan. "Sono in crescita perché trainate dalle console, e ciò è dovuto principalmente all'ottimo momento che stanno attraversando PS4 e Xbox One".

In calo, invece, il dato relativo al software, con vendite pari a 406 milioni di dollari, giù del 27% rispetto al dato del 2013. I consumatori spendono meno sui formati di precedente generazione e le nuove console non dispongono ancora di un catalogo titoli sufficientemente ampio.

Il gioco più venduto a marzo negli Usa è Titanfall (Xbox One, PC), seguito da Infamous: Second Son (PS4) e South Park Il Bastone della Verità (360, PS3, PC). Fuori dal podio troviamo Call of Duty: Ghosts (360, PS4, PS3, Xbox One, Wii U, PC), Dark Souls II (PS3, 360), Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (PS4, Xbox One, PS3, 360), NBA 2K14 (360, PS4, PS3, Xbox One, PC), Final Fantasy X/X-2 HD Remaster (PS3, Vita), The Lego Movie Videogame (360, PS3, 3DS, Wii U, Xbox One, PS4, Vita) e Minecraft (360).


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Consegne PC EMEA: il mercato si stabilizza nel primo trimestre

Secondo una recente analisi effettuata da IDC, le consegne di PC in area EMEA hanno raggiunto quota 21,8 milioni di unità nel primo trimestre 2014 facendo pertanto segnare una flessione dell'1,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Il mercato EMEA si stabilizza con l'Europa Occidentale che mostra una crescita dell'8,6% grazie ad una svolta nella domanda business che ha indotto una crescita del 15,1% nello spazio commercial, mentre sul lato consumer si torna a tendenze più stabili con una crescita del 2,1%. Allo stesso tempo la zona dell'Europa Centrale e dell'Est è rimasta in parte colpita da problemi di scorte eccessive e dalle fluttuazioni della valuta, con una flessione del 16,7% nelle consegne, mentre l'area Medio Oriente e Africa vede un calo dell'8,4% nelle consegne come conseguenza delle instabilità politiche.

Le consegne totali in area EMEA sono quindi in calo per il settimo trimestre consecutivo, ma il passo della contrazione è sensibilmente rallentato in questo trimestre anche se, nonostante i miglioramenti, il mercato non si è ancora completamente ripreso. Le consegne di sistemi desktop crescono dell'1,4%, mentre i PC portatili continuano a flettersi del 2,6%.

Chrystelle Labesque, research manager IDC EMEA Personal Computing, ha commentato: "Il termine del supporto a Windows XP è stato uno dei principali motivi del rimbalzo commercial e ha supportato rinnovamenti principalmente nell'area desktop. Nell'Unione Europea, con un miglioramento del clima macroeconomico, le compagnie hanno iniziato ad investire ancora nell'IT dopo molti trimestri di decisioni posticipate. In altre parti della regione l'instabilità politica e l'evoluzione negativa dei tassi di cambio hanno inibito la crescita di mercato. Il primo trimestre del 2013 è stato contrassegnato da una forte contrazione, portando ad un confronto anno-su-anno favorevole nel segmento consumer. I PC desktop e portatili con nuove caratteristiche hanno generato maggior interesse tra gli utenti dopo anni di acquisti rimandati. In ogni caso le consegne consumer restano limitate".

Le consegne PC nell'Europa Occidentale assistono ad una crescita, beneficiando in particolare di una forte domanda commercial. La fine del supporto a Windows XP, un installato base datato e un incremento nella fiducia che deriva da un miglior quadro macroeconomico hanno contribuito ad una forte domanda nello spazio enterprise, alimentando gli aggiornamenti all'interno delle aziende. Per il terzo trimestre consecutivo le consegne commercial nell'Europa Occidentale superano quelle del mercato consumer, con i form factor tradizionali che restano i principali strumenti di produttività nell'ambiente enterprise. Le consegne PC Desktop sono state vincitrici, crescendo a doppia cifra e mostrando che i desktop tradizionali sono ancora preferiti in ambito aziendale. Per la prima volta in quasi due anni il mercato consumer mostra risultati positivi, con le consegne che arrivano ad un leggero incremento anno su anno.

"La maggior parte dei vendor si è concentrata a gestire attentamente l'inventario a seguito dei problemi di scorte elevate e di domanda in flessione dello scorso anno. Di conseguenza bassi livelli di stock hanno permesso l'introduzione rapida ed efficiente di nuovi modelli e di un più forte sell-in durante il trimestre, con la stabilizzazione della domanda consumer che ha portato ad una crescita degli ordini da parte di distributori e retailer. Mentre i consumatori in Europa continuano a spendere su tablet e smartphone, l'interesse nei PC desktop e portatili è tornato a crescere di recente, con alcuni utenti che iniziano a comprare ancora PC dopo anni di aggiornamenti rinviati" ha osservato Maciek Gornicki, senior research analyst IDC EMEA Personal Computing.

Nel trimestre in esame HP registra un forte trimestre nel mercato consumer e in quello commercial, crescendo nell'Europa Occidentale e nell'area Medio Oriente e Africa. Un confronto favorevole anno su anno e numerosi lanci prodotto spiegano parte del successo. Lenovo prosegue la propria espansione nell'area EMEA e supera la media del mercato con una crescita del 33% nelle consegne. Lenovo è inoltre stato in grado di accrescere la propria presenza in tutte e tre le sottoregioni. Elementi chiave del successo includono un'ampia offerta di prodotti, una copertura del canale e l'esecuzione della strategia "attacca e proteggi".

Terzo posto per Dell, che riesce a trascorrere un'altro trimestre molto convincente grazie alla sua forza sul mercato commercial e beneficiando inoltre da investimenti nella costruzione di un canale di vendita indiretto nei trimestri recenti. Alle spalle di Dell si classifica Acer, in linea con il mercato nell'area PC portatili nella maggior parte delle regioni. Si tratta di un trimestre di passaggio per Acer, con vari aggiornamenti e un nuovo catalogo che sarà svelato il prossimo trimestre. Chiude la top-5 Asus che registra una buona crescita nelle consegne di notebook e desktop. Il vendor guadagna share grazie ai nuovi lanci dopo i problemi di disponibilità nel quarto trimestre dello scorso anno.


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Fujifilm presenta la lente di conversione 1.4x per X100 e nuovi accessori dedicati a X-T1

Written By Unknown on Jumat, 18 April 2014 | 15.36

Fujifilm presenta la lente di conversione 1.4x per X100 e nuovi accessori dedicati a X-T1

"Fujifilm continua a spingere la gamma X presentando nell'ordine: un moltiplicatore di focale 1.4x, un'impugnatura Large, una cinghia per impugnatura e un nuovo tipo di oculare in gomma"

Fujifilm ha ormai scelto la sua strada da qualche tempo e continua a dimostrare di volerla percorre con costanza. Abbandonato il mercato delle DSRL e tuffatasi in quello delle mirrorless la casa giapponese è riuscita ad attirare l'attenzione di diversi appassionati. Al momento la gamma Fujifilm X è stata declinata in almeno quattro differenti versioni per altrettanti target ed esigenze. Fuji ha ora presentato una serie di accessori dedicati ad alcune delle fotocamere della serie X.

In primo luogo ha presentato una lente di conversione 1.4x dedicata a X100 ed X100 (fotocamere con ottica non intercambiabile): in questo modo la casa cerca di rendere più versatili le due macchine offrendo agli utenti, per la cifra di €249.99, la possibilità di trasformare il 35mm in un 50mm (nel formato equivalente al full frame).

Per quanto riguarda invece X-T1, la CSC di punta della casa, Fujifilm ha presentato tre accessori dedicati: un'impugnatura Large, una cinghia per impugnatura e un nuovo tipo di oculare in gomma. Gli accessori saranno disponibili dal mese di maggio 2014 ai seguenti prezzi al pubblico: HAND GRIP MHG-XT Large a €139.99, GRIP STRAP per Serie X GB-001 a €49.99, EXTENDED EYECUP EC-XT L a €19.99.


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Avast! Free Antivirus

scheda aggiornata 34 minuti fa

Avast! Free Antivirus è una soluzione antivirus che fa dell'efficacia e della semplicità d'uso i suoi principali cavalli di battaglia. L'interfaccia utente, completamente rinnovata a partire dalla release 5.0, risulta infatti particolarmente adatta ai meno esperti, ma consente anche un facile accesso alle impostazioni più avanzate.

Per quanto riguarda la sicurezza, l'efficacia dell'engine antivirus di Avast! Free Antivirus è provata dalle certificazioni ICSA Labs e VB100, oltre che dagli interessanti risultati fatti registrare nel corso di alcuni test comparativi messi a punto da laboratori di ricerca indipendenti come AV-Comparatives.org e AV-Test.org.

Sotto il profilo prestazionale, Avast! Free Anvirus utilizza un quantitativo limitato di risorse del sistema e risulta estremamente leggero, pertanto rappresenta una valida soluzione anche per i computer meno potenti. Avast! Free Antivirus è utilizzabile liberamente per fini non commerciali, ma in alternativa sono disponibili a pagamento le due edizioni Avast! Pro Edition e Avast Internet Security; per ulteriori informazioni a riguardo, vi rimandiamo al sito ufficiale di Avast!

Di seguito ecco l'elenco delle principali caratteristiche tecniche del software:

  • Kernel antivirus
  • Motore di scansione euristico
  • Aggiornamenti automatici
  • AntiRootkit integrato in realtime
  • Protezione completa del sistema da malware e spyware
  • Protezione web
  • Protezione e-mail
  • Protezione P2P
  • Protezione instant messaging
  • Virus Cleaner integrato
  • Emulatore PUP (programmi potenzialmente indesiderati)
  • Modalità di gioco silenziosa
  • Supporto Sistemi Operativi a 64 bit
  • Supporto Windows 7

Qui di seguito elenchiamo in sintesi le novità presentate in questa release:

  • Stream Filtering — fixed stability and compatibility issues, it's running smooth and fast now, so no more browsing problems
  • ARA/ARC — implemented internal architecture improvements
  • Firewall — the firewall should be more stable and with better compatibility with other network applications
  • Improved! Browser Cleanup – improved detection and removal of browser protectors, those tools that try to block us from getting rid of annoying toolbars
  • Improved! GrimeFighter – now supporting 12 additional languages and with an advanced console for more control of optimization tasks. Go ahead and fight the Grime!

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Dimmi lo smartphone che usi e ti dirò chi sei: gli identikit degli utenti iOS ed Android

Written By Unknown on Kamis, 17 April 2014 | 15.36

"De gustibus non est disputandum" dicevano i latini: una frase che utilizziamo spesso per zittire qualcuno in disaccordo con le nostre scelte. Se da una parte è vero che sarebbe meglio non disquisire sui gusti altrui, dall'altra parte uno studio del Forbes stabilisce che spesso le nostre decisioni sono dettate da elementi che probabilmente non effettuiamo con la logica come pensiamo.

Todd Hixon ha deciso di pubblicare un identikit dell'utente di iPhone, contrapposto a quello dell'utente Android. Le motivazioni alla base di questo particolare studio sono da addurre alle reazioni colorite degli utenti in seguito alla stesura di un articolo in cui spiegava i quattro (personalissimi) motivi per cui passare ad iPhone, se provenienti da un dispositivo Android.

"Che razza di persona devi essere per prendere una decisione simile?" è stato uno fra i commenti che ha indotto il giornalista ad eseguire l'analisi, sfruttando un tool per la ricerca di mercato chiamato CivicScience. Partendo da un database di 300 milioni di dati relativi a 27 milioni di persone, Hixon ha tracciato l'identikit degli utenti che scelgono Android o iOS, in base ad aspetti caratteriali, all'istruzione o alla disponibilità economica in famiglia.

Identikit iPhone e Android user

L'obiettivo della ricerca è, in sintesi, quello di comparare i dati degli utenti iOS e quelli Android ad un valore medio nazionale. Si fa uso dei termini over-weight ed under-weight, che lo stesso Hixon spiega con un esempio: la popolazione adulta americana è composta dal 49% di maschi e 51% di femmine. Attraverso il sondaggio viene stabilito che il 56% degli utenti Android sono maschi, il 44% femmine. Se il sesso non influisse nella scelta, secondo i parametri utilizzati da Hixon, sarebbero il 49% degli utenti maschi ad utilizzare Android, ovvero la stessa percentuale di elementi maschili nella popolazione.

Il risultato ottenuto stabilisce che il genere sessuale è un fattore determinante, in questo caso, nella scelta di un dispositivo Android. Per capire quanto è forte la relazione fra "sesso maschile e preferenza di dispositivo Android" basta effettuare il rapporto fra 56 e 49, in cui la prima cifra è il 14% più elevata rispetto alla seconda. In questo caso Hixon sostiene che il popolo Android ha un over-weight maschile del 14%.

Suddividiamo in punti i risultati delle analisi del Forbes:

  • Le persone che utilizzano iPhone sono più istruite, con un over-weight del 27% per quanto riguarda utenti laureati ed un under-weight del 33% per quanto riguarda chi si è fermato alle scuole superiori. Su Android si ha un quadro simile in proporzione, con l'8% di over-weight per i laureati ed il 12% di under-weight per i diplomati.
  • Chi ha iPhone è più ricco: gli utenti dello smartphone della Mela presentano un'alta concentrazione su redditi familiari superiori ai 100.000 e 125.000 dollari, mentre chi usa Android presenta introiti simili alla media del paese.
  • Non ci sono discrepanze rilevanti dal punto di vista dell'età. iOS ed Android mostrano distribuzioni simili in relazione alla fasce d'età degli utenti.
  • Gli utenti Android svolgono incarichi professionali più "tecnologici": gli utenti iPhone sono in larga parte liberi professionisti, manager e addetti alle vendite, mentre chi utilizza Android (in over-weight del 50%) svolge occupazioni relative al mondo informatico, tecnico o medico.
  • Entrambi gli utenti di iPhone ed Android seguono le tematiche tecnologiche, tuttavia gli utenti Android lo fanno in misura maggiore (over-weight del 35% contro over-weight del 22%).
  • Chi usa iPhone è dipendente da app e servizi digitali: gli utenti dello smartphone della Mela "battono" i diretti avversari di molto in questa comparativa, con un over-weight del 67% contro il 39% fatto registrare dagli utenti Android.

Cosa dice questa comparativa? In sintesi potremmo dire che entrambi gli utenti di iPhone e di Android sono più benestanti della media nazionale americana, più istruiti, più appassionati alle materie tecnologiche e distribuiti in egual misura all'interno delle differenti fasce d'età fino ai 65 anni.

Ad una prima analisi, Hixon definisce gli utenti Android (e forse non era necessario uno studio per questo) come fruitori ed appassionati "hardcore" della tecnologia: lavorano nel settore tecnologico e si adattano meglio all'esperienza d'uso del robottino verde. Sono meno abbienti e, probabilmente, trovano più invitanti i prezzi inferiori degli smartphone Android. In definitiva l'identikit dell'utente Android è: "maschio, profondamente tecnico e bevitore assiduo".

Per quanto riguarda gli utenti di iPhone, secondo Hixon, si tratta di gente più in alto nella sfera socio-economica: hanno un reddito superiore, un'istruzione superiore, una maggiore rappresentanza in lavori professionali e manageriali. Sono appassionati di tecnologia, ma più come consumatori che come sviluppatori.

In definitiva si tratta di una ricerca spinta più dalla curiosità che dall'effettiva voglia di conoscere una realtà inoppugnabile. Un'analisi che svela le motivazioni dietro alle scelte che operiamo nella vita di tutti i giorni, spesso anche senza saperlo.


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Google Lens Blur: sfocato da reflex anche con il cellulare?

Google Lens Blur: sfocato da reflex anche con il cellulare?

"I laboratori Google presentano Lens Blur, la tecnologia per scattare foto con uno sfocato degno di una reflex full frame anche con il cellulare. In più la profondità di campo e il punto di fuoco sono regolabili durante la visualizzazione"

Una delle caratteristiche che rende reflex e mirrorless con sensori di grandi dimensioni ancora impareggiabili da compatte e telefonini è la capacità di creare uno sfocato molto evidente e piacevole, in grado di isolare il soggetto dallo sfondo e di guidare l'occhio dell'osservatore esattamente laddove il fotografo ha deciso dovesse posarsi. Per ottenenere l'effetto è necessario avere un sensore di grandi dimensioni e un'ottica ad ampia apertura, spesso grossa e pesante.

Lens Blur è una nuova modalità che Google ha inserito nella sua Google Camera app e che, creando una vera e propria mappa della profondità, riesce a simulare in modo efficace lo sfocato, anche in modo dinamico e regolabile in fase di visualizzazione. Mentre si sta guardando una foto è possibile toccare il soggetto che si vuole mettere a fuoco e regolare la quantità dello sfocato agendo sul comando a scorrimento, vedendo l'immagine renderizzata in tempo reale.

Il rovescio della medaglia è però che la cattura della mappa della profondità non avviene con una foto singola, ma con una raffica durante la quale si muove il telefono per catturare molte immagini ognuna con inquadratura leggermente diversa. Come avviene per le foto panoramiche e per gli HDR multiscatto, la tecnica si può applicare con successo solo alle foto con soggetti statici, mentre oggetti in movimento all'interno dell'inquadratura potrebbero portare a scie o immagini fantasma.

Il blog di Google Research offre a chi volesse la spiegazione tecnica di come gli algoritmi di Structure-from-Motion (SfM) e di Multi-View Stereo (MVS) permettono di risalire alla posizione degli oggetti nello spazio. Il post si conclude augurando buon bokeh a tutti.


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Telecom: fibra ottica per metà degli italiani entro due anni

Written By Unknown on Rabu, 16 April 2014 | 15.36

Telecom Italia punta sulle connessioni ad internet ad alta velocità, sia domestiche attraverso la fibra ottica che in mobilità grazie alle reti 4G LTE. Roberto Opilio, Direttore Technology per l'operatore telefonico, ha discusso dei piani della società nel corso della presentazione a Bologna dei nuovi servizi Ultra Internet Fibra nella città.

Con il servizio Ultra Internet, Telecom Italia fornisce agli utenti una connessione ad internet attraverso fibra ottica basandosi su infrastrutture FTTCab (Fiber to the Cabinet), per cui Telecom promette velocità future fino a 100Mbps.

"Stiamo dando impulso ai nostri programmi in tutto il Paese", sono state le parole del dirigente di Telecom Italia. "E i numeri lo dimostrano ampiamente: i servizi in fibra ottica sono già a disposizione di cittadini e imprese di 54 città italiane, tra cui i più importanti capoluoghi."

Opilio specifica che l'obiettivo della società è quello di fornire la fibra al 50% della popolazione italiana entro il 2016, collegando "qualcosa come 12,4 milioni di case". Obiettivo reso possibile grazie agli investimenti operati dalla società all'interno dell'ultimo piano industriale, pari a 3,5 miliardi di euro spalmati dal 2014 al 2016.

Per quanto riguarda i servizi mobile, TIM consente il raggiungimento di velocità fino a 100Mbps in download e 50 in upload sfruttando le reti 4G LTE. Ad oggi si parla già di 689 comuni italiani coperti da reti LTE per mezzo dell'operatore telefonico, ovvero il 51% della popolazione italiana, con l'obiettivo di arrivare all'80% entro la fine del 2016.


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Heartbleed: sottratti 900 numeri di previdenza sociale al fisco canadese

Tra i vari server sparsi nel mondo minacciati dal bug Heartbleed vi sono anche quelli del Canada Revenue Agency, il fisco canadese, che per motivi precauzionali ha disabilitato l'accesso al pubblico dei propri servizi lo scorso 8 aprile, quando il mondo è venuto a conoscenza della pericolosa vulnerabilità.

Il CRA ha sin dalla scorsa settimana lavorato per implementare una patch, testare tutti i sistemi per assicurare che fossero al sicuro e riattivare i servizi online nei giorni scorsi. Tuttavia ciò non è bastato per scongiurare il peggio: le agenzie di sicurezza del Governo canadese hanno infatti informato il CRA di una violazione dei sistemi che ha portato alla sottrazione dei numeri di previdenza sociale di circa 900 contribuenti, sfruttando proprio il bug Heartbleed.

Il fisco canadese assicura comunque che nessuna violazione è avvenuta prima o dopo quella notificata e si sta già operando per mettere in atto misure a supporto e protezione dei contribuenti che, loro malgrado, risulteranno vittime della violazione.

Il CRA invierà una lettera a ciascun contribuente per informarlo del problema, mentre è stato istituito un apposito numero di telefono al quale è possibile rivolgersi per qualsiasi informazione, comprese le azioni da compiere per proteggere l'integrità dei loro numeri di previdenza sociale. L'agenzia ha inoltre comunicato che non contatterà i contribuenti per telefono o e-mail, dal momento che questi canali potrebbero essere sfruttati dai malintenzionati per attuare campagne di phishing, generando quindi confusione nel pubblico. L'agenzia offrirà inoltre, a titolo gratuito, un servizio di protezione del credito alle vittime della violazione.


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Adidas Brazucam: un pallone da mondiali con sei action camera

Written By Unknown on Selasa, 15 April 2014 | 15.36

Adidas Brazucam: un pallone da mondiali con sei action camera

"Adidas ha equipaggiato un esemplare di Brazuca, il pallone ufficiale dei mondiali di calcio 2014, con sei action camera"

Il video è sempre stato, sin dalla sua creazione, uno dei mezzi di comunicazione di maggior impatto. L'evoluzione delle tecnologie digitali ha portato su sostanzialmente qualsiasi device la possibilità di registrare dei filmati. La proliferazione di action camera di ogni genere e delle più svariate declinazioni del mondo del video (dallo slow motion esasperato al time lapse) ci hanno abituato a vedere i video più assurdi. Fare marketing con dei video è diventata impresa sempre più ardua ed è per questo che spesso le aziende tentano di inventarsi qualcosa di più particolare che una semplice campagna pubblicitaria basata sui tradizionali spot. È il caso ad esempio di Adidas e della propria campagna pubblicitaria in vista dei mondiali di calcio 2014.

La casa, forte di produrre Brazuca, il pallone ufficiale dei mondiali, ha infatti lanciato una campagna marketing per raccontare il mondo del calcio attraverso gli occhi del proprio pallone. La casa ha infatti dotato un esemplare di Brazuca, subito ribattezzato Brazucam, di sei action camera (dal video sembrerebbero delle GoPro) per poter riprendere da un insolito punto di vista le prodezze di alcuni tra i calciatori più forti del mondo (ancora non è stato pubblicato nessun video a 360°, ma dovrebbero arrivarne a breve). Brazuca è attualmente in giro per il mondo, per seguire le sue avventure è possibile visitare il sito dedicato, il suo profilo Twitter o il canale YouTube di Adidas.


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Windows 8.1 in soli 3GB di spazio grazie a WIMBoot

Con Windows 8.1 Update 1 è finalmente possibile installare il sistema operativo anche su dispositivi dotati di 16GB di storage. Tale cifra rappresenta infatti da adesso il requisito minimo per poter installare la versione per desktop della piattaforma software di Redmond.

Questo è possibile grazie ad una nuova opzione per l'installazione dei file del sistema operativo, chiamata Windows Image Boot (o WIMBoot) che permette, per l'appunto, di rendere funzionante il sistema operativo su una macchina occupando solamente 3GB di spazio sul sistema di archiviazione.

La nuova opzione, scrive Microsoft sul blog proprietario, utilizza un approccio differente rispetto alle modalità di installazione tradizionali di Windows. Invece di estrarre individualmente tutti i file del sistema operativo da un file di immagine (WIM), questi restano compressi all'interno dell'immagine WIM stessa. Il cambiamento è sostanzialmente impercettibile dal punto di vista dell'utente, che continuerà a vedere la solita cartella Windows all'interno del volume C: che conterrà tutti i dati e le applicazioni installate.

Microsoft spiega in maniera rapida il funzionamento della nuova opzione d'installazione, che può essere approfondito tramite la documentazione ADK fornita dalla società. In sostanza, partendo da un'immagine di Windows 8.1 con Update 1, sarà necessario copiare il file WIN dopo averlo modificato con il tool DISM in una partizione separata (come si usa con le immagini di ripristino) del disco. Completata la procedura, Windows sarà in grado di avviare il sistema operativo mantenendo tutti i file nella WIM.

WIMBoot

In questo modo il file WIM occuperà circa 3GB: se si usa un SSD da 16GB (o una memoria Flash eMMC), rimarranno a disposizione dell'utente oltre 12GB di spazio libero considerando anche gli altri elementi necessari al funzionamento del sistema. Lo stesso file WIM può essere utilizzato come immagine di ripristino nel caso si voglia tornare alle impostazioni di fabbrica.

In paragone, con il sistema d'installazione tradizionale l'utente avrebbe avuto a disposizione solamente 7GB liberi dopo l'installazione di Windows 8.1. Tuttavia, le procedure non sono certamente accessibili a tutti e bisognerebbe considerare anche il potenziale impatto sulle prestazioni generali del sistema.

Secondo Microsoft, WIMBoot sarà utilizzato da numerosi tablet nei prossimi mesi. L'obiettivo è semplice: portare Windows 8.1 su dispositivi ancora più economici ed aggredire fasce di mercato ancora rimaste inesplorate dalla società di Redmond.


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Samsung, S5 Zoom rinominato Galaxy K, annuncio il 29 aprile

Written By Unknown on Senin, 14 April 2014 | 15.36

All'inizio di questo mese avevamo già parlato di un ossibile imminente annuncio di un nuovo smartphone Samsung dalle spiccate doti fotografiche. Stiamo ovvimente parlando della versione Zoom dell'ultimo top di gamma dell'azienda coreana, ovvero Galaxy S5 che, secondo le ultime informazioni diffuse nel corso del weekend, dovrebbe prendere il nome di Samsung Galaxy K.

Il produttore coreano potrebbe inoltre svelare il nuovo dispositivo il prossimo 29 Aprile, in occasione di un evento Samsung Media Day che si terrà il a Singapore nel Red Dot Design Museum. Gli inviti diffusi nelle scorse ore non sembrano lasciare spazio a molte diverse interpretazioni, tanto da recitare "Kapture the moment" con una alquanto eloquente K utilizzata al posto della C di Capture.

L'invito stesso presenta al centro una grande K al cui interno sembra essere raffigurato uno smarpthone, o almeno parte di esso. Il terminale dovrebbe essere dotato di un display da 4,8 pollici Super AMOLED a risoluzione HD 1280x720 pixel. Sotto la scocca potremmo trovaare un processore Exynos 5 Hecta di produzione della stessa Samsung, GPU Mali T624, 2 GB di memoria RAM e 16 GB di memoria interna per lo storage.

La parte più importante del terminale sarà però ovviamente la fotocamera. Pare possa trattarsi di un modulo dotato di un sensore da 20 megapixel, zoom di tipo ottico 10x e un flash Xenon. decisamente meno importante la fotocamera frontale che annovererà solamente 2 megapixel.

Il sistema operativo in dote a questo smarpthone sarà ovviamente Android e quasi sicuramente in versione 4.4.2 Kit Kat già dal momento del lancio.

Non si hanno informazioni riguardo al prezzo e alla data di lancio sui differenti mercati ma crediamo che il tutto possa essere svelato il prossimo 29 aprile. Buona attesa a tutti!


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SiSoftware Sandra Lite 2014

scheda aggiornata 35 minuti fa

Versione 2014 del popolare tool diagnostico e di benchmarking del proprio sistema. Qui di seguito le principali novità introdotte:

  • Enhanced for Windows 8.1 / Server 2012/R2 Desktop mode using the latest API.
  • New theme for Windows 8.1 / 8 with high-DPI support (200% 192ppi) 256x256 pixels icons.
  • Full support for Windows 8, 7, Vista and XP* as well as Server 2008/R2 and Server 2003/R2.
  • Updated hardware support for both current and future hardware

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Come la realtà aumentata cambierà il concetto di giocattolo per i bambini

Written By Unknown on Minggu, 13 April 2014 | 15.36

La startup con sede a Berlino Toywheel punta sulla fusione tra mondo digitale e mondo fisico per offrire ai più giovani nuove forme di interazione, capaci di sfruttare la tecnologia più moderna. Con la sua prima app Toy Car RC - Drive a Virtual Car in the Real World with Augmented Reality, infatti, Toywheel sfrutta la realtà aumentata per raggiungere il suo scopo.

Per giocare a Toy Car RC occorre stampare una pista con la stampante tradizionale e posizionarla su tutta l'area di gioco, che può essere il soggiorno o la stanza dei bambini. Poi basta inquadrare queste figure con la telecamera di cui è dotato il tablet per guidare una macchina virtuale all'interno della pista.

Mentre i giochi di questo tipo normalmente puntano sulla competizione e richiedono abilità nella guida, Toywheel invece si concentra sul contributo creativo e personale, dando la possibilità di disegnare le proprie piste.

"La nostra esperienza con il fai da te ci insegna che i bambini si approcciano ai mondi interattivi nello stesso modo con cui si approcciano ai mondi reali. Non distinguono gli uni dagli altri", ha detto Evgeni Kouris, fondatore di Toywheel.

"Ecco perché vogliamo collegare entrambe le realtà in un unico grande e intuitivo parco giochi. L'attuale tecnologia di realtà aumentata è già abbastanza potente e si evolve rapidamente grazie soprattutto a prodotti come Google Glass".


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Apple al lavoro per ripensare iTunes: versione per Android e brani in alta definizione?

Circolano in questi giorni varie indiscrezioni legate ad iTunes Music Store ed in particolare riferite alla possibilità che Apple stia operando un sostanzioso cambiamento dietro le quinte con lo scopo di contrastare la flessione delle vendite dei brani musicali, causate da un maggior utilizzo da parte degli utenti dei servizi di streaming musicale come Spotify o Pandora.

La Mela starebbe attualmente valutando varie opzioni, a partire proprio da un servizio di streaming on-demand simile a Spotify, evolvendo quindi il servizio iTunes Radio fino a giungere alla possibilità di sviluppare una versione di iTunes Store per Android, che attualmente è la piattaforma dominante a livello globale.

E in linea con queste indiscrezioni prende nuovamente vigore una voce di corridoio che circola da qualche tempo, ovvero la possibilità che Apple decida di offrire anche brani musicali in alta definizione a 24-bit e 96kHz. La Mela già dispone di tutta l'infrastruttura necessaria per poter offrire file musicali in alta qualità e in formato lossless, dal momento che richiede agli studi discografici i master di musica non compressa a 24-bit nel contesto dell'iniziativa "Mastered for iTunes". Apple inoltre già fa uso di un formato lossless open source supportato da iTunes, ALAC (Apple LossLess Audio Code) che è capace di gestire contenuti a 24-bit e 96kHz.

L'iniziativa porterebbe anche a qualche modifica dell'offerta commerciale, con i brani in alta definizione che potrebbero costare 1 dollaro in più, per compensare l'incremento di larghezza di banda necessaria per la distribuzione di file di maggiori dimensioni. Secondo le informazioni che circolano in questi giorni, Apple potrebbe decidere di avviare la distribuzione della musica ad alta definizione in concomitanza con il debutto delle versioni rimasterizzate di tre album dei Led Zeppelin, previsto per la primavera o per l'inizio dell'estate.

Ad alimentare ulteriormente le speculazioni vi è la comparsa sul sito ufficiale di Apple, di alcune offerte di lavoro per posizioni legate al mondo iTunes: Senor Software Engineer iTunes Radio, iTunes Reccomendation Plafrorm Software Engineer e Software Engineer iTunes.


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Il 66% dei giocatori abbandona i giochi free-to-play dopo un solo giorno

Written By Unknown on Sabtu, 12 April 2014 | 15.36

Il mercato delle app è sempre più redditizio, ma solamente una piccola parte dei giochi disponibili sugli store digitali possono vantare quel livello di retention che è proprio di giochi come Clash of Clans o Candy Crush Saga. Anzi, secondo un studio recente, pare che la maggior parte dei giocatori abbandoni i titoli free-to-play solo dopo un giorno di gioco.

Il dato proviene da uno studio condotto da Swrve sulle abitudini di 10 milioni di giocatori in un periodo di tempo di 90 giorni. Sono stati monitorati più di 30 giochi provenienti dai principali produttori di app come Activision, Epic Games e Gameloft.

Il 66% dei giocatori abbandona, quindi, i titoli con micro-transazioni già entro le prime 24 ore dall'installazione, spendendo una media di 45 centesimi in tre mesi. "È come il primo appuntamento", ha detto Hugh Reynolds, CEO di Swrve. "Per essere efficace, deve funzionare subito".

Secondo Swrve, solamente il 2,2% dei giocatori spende denaro sui giochi free-to-play, mentre il 46% delle entrate totali per i giochi come Clash of Clans o Boom Beach proviene dal 10% dei giocatori.


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Mailbox, uno dei migliori client email per iOS, arriva anche su Android

Dropbox ha annunciato di recente la disponibilità di Mailbox anche per dispositivi Android. Si tratta di un ottimo client email (disponibile esclusivamente su iOS fino a pochi giorni fa) la cui interfaccia è interamente basata su gesture. La società ha annunciato anche l'apertura della fase di beta (ad invito) per la versione per Mac OS X.

MailboxMailboxMailbox

Mailbox è un client email sviluppato da Orchestra e rilasciato su App Store nel mese di febbraio 2013. Il lancio sullo store virtuale è stato accolto da un successo probabilmente non atteso dalla società, alimentato anche dai commenti della stampa specializzata. Per accedere al servizio bisognava attendere una lista d'attesa che sfiorava le 400.000 unità in coda. Il mese successivo, la società veniva rilevata da Dropbox, proprietaria del servizio fino ad oggi.

Il client si basa su alcune tecnologie in cloud che ottimizzano le dimensioni di ogni singola email per permetterne un download più rapido. Attraverso una serie di swipe verso destra o verso sinistra l'utente potrà accedere a tutta una serie di azioni per ogni singola email, come archiviarla o posizionarla fra quelle importanti da leggere con più calma in un secondo momento. Al momento l'app è compatibile esclusivamente con account Gmail e iCloud, tuttavia è prevista la compatibilità con altre piattaforme per il prossimo futuro.

Mailbox sarà presto disponibile anche su Mac OS X. Gli utenti interessati possono accedere alla fase di beta iscrivendosi al programma attraverso il link relativo in questa pagina. Si tratta di una prima apertura nei confronti di altre piattaforme diverse da iOS, per uno dei client non nativi più promettenti fra quelli disponibili su piazza, anche per il suo approccio parecchio originale.

Mailbox è disponibile gratuitamente su Google Play Store. Il download può essere lanciato indirizzando il proprio browser a questo indirizzo.


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Tutti i dettagli su Fortnite, il co-op sandbox survival game di Epic Games

Written By Unknown on Jumat, 11 April 2014 | 15.36

In Fortnite i giocatori devono andare in giro per il mondo di gioco alla ricerca di risorse per costuire strutture difensive e fortificazioni per proteggersi da orde di mostri. Rivelato inizialmente nel 2011, Fortnite alla base presenta meccaniche da sparatutto in terza persona, ben note ai fan di Epic che hanno giocato Gears of War.

Fortnite

Fortnite, secondo le ultime informazioni riportate da Game Informer, combina esplorazione, azione veloce, personalizzazione ed edificazione. Non bisogna aspettarsi grande pathos sulla storia, anzi il mondo di gioco sarà conosciuto semplicemente come "mondo", mentre i principali antagonisti dei giocatori sono delle misteriose tempeste che fanno materializzare dei mostri all'interno delle location di gioco.

Utilizzando uno strumento conosciuto come Atlas, i giocatori saranno però in grado di chiudere dei portali per tenere a bada le tempeste. Secondo Game Informer, inoltre, ogni livello di gioco sarà generato proceduralmente e sarà ampiamente distruttibile.

Affinché si possa riuscire a chiudere i portali per tempo, è necessario prepararsi bene, il che è indispensabile per sopravvivere un giorno in più e riparare ciò che è stato distrutto dalla precedente ondata di mostri.

All'inizio della sessione di gioco, si dispone solamente di un'asse di legno con un unico chiodo conficcato in essa. Serve per abbattere gli alberi, rompere le rocce, smembrare le auto, e altro ancora. Se si è abbastanza pazienti, con questo strumento si può anche divellere un piccolo edificio, sgretolando le mura di sostegno e le fondamenta. Bisogna esplorare tutte le aree per rinvenire i materiali, aprire le casse con nuove armi e reperire gli schemi che permettono di costruire nuove armi e nuovi oggetti, a condizione che si disponga delle risorse giuste.

Ogni campagna si baserà su una mappa generata proceduralmente sulla base di piastrelle esagonali. I giocatori potranno configurare la durata della campagna, scegliendo tra 10, 20 e 50 ore.

I giocatori devono ponderare bene dove concentrare i loro sforzi: se per esempio dedicheranno tempo alla costruzione di un piccone saranno in grado di raccogliere velocemente le risorse, ma saranno più lenti nella creazione. I giocatori potrebbero decidere di dedicarsi alle auto e con il ferro così raccolto costruire strutture difensive come trappole e torrette.

Creare le armi, inoltre, di solito richiede una varietà di materiali diversi come batterie, parti di macchine e altro ancora, ma i giocatori possono scambiarsi vicendevolmente ciascuno di questi oggetti. Secondo Game Informer, comunque, Fortnite sarà più rapido e immediato di Minecraft, offrendo un approccio più pratico alla creazione.

I tre manteriali fondamentali per costruire gli edifici sono legno, pietra e metallo. Ma le strutture possono essere dotate anche di superfici elettriche, mine, gas velenosi, torrette e bot che seguono il personaggio. Dopo la fase di preparazione, c'è quella della tempesta, in cui i giocatori sono chiamati a combattere direttamente contro i mostri per difendere le strutture costruite. Tali mostri sono conosciuti come 'Husks' e appariranno dopo uno scatenarsi di fulmini.

Gli 'Husks' vengono generati dall'intelligenza artificiale in base a ciò che è necessario per scardinare le difese costruite dai giocatori, e hanno obiettivi specifici. Ad esempio, alcuni di loro potrebbero essere specializzati nell'abbattere le pareti di acciaio.

I giocatori, inoltre, potranno scegliere fra quattro classi. Constructor è in grado di edificare più velocemente e di consumare meno risorse per farlo. Sono dotati anche di un dispositivo, oltretutto potenziabile, che ripristina i punti salute dei materiali e li rafforza. Ninja si sposta con grande agilità, grazie anche al doppio salto. La sua Katana potenziabile, inoltre, lo rende versatile nei combattimenti, mentre può usare delle stelle lanciabili per gli attacchi dalla distanza e dei fumogeni per confondere i nemici. Commando è, invece, adatto a tutti i tipi di combattimento e con i potenziamenti diventa ancora più potente, ricarica le armi più velocemente e può realizzare colpi alla testa che provocano debuff sui nemici. I Commando anche hanno accesso alle granate e alle mine di prossimità. Scavenger è prezioso quando agisce insieme al Constructor: raccoglie velocemente le risorse e fornisce rifornimenti.

Epic renderà disponibili altre classi dopo il rilascio della versione di base del gioco. Quanto alle aree di gioco, alcune potrebbero essere basate su uno scenario montagnoso, mentre altre contestualizzate nei sobborghi di una città. Altre ancora essere verdeggianti o piene di strutture industriali, mentre ci potrebbero essere aree speciali dedicate ai periodi di vacanza. I giocatori, inoltre, possono partecipare a più di una campagna alla volta, mentre i punti esperienza raccolti continueranno a essere incanalati in un'unica barra dell'esperienza. Il gioco, infatti, avrà una struttura co-op immediata di tipo drop-in drop-out.

I giocatori ricevono delle notifiche nel momento in cui un amico diventa disponibile a giocare, con informazioni anche sugli schemi e le abilità di cui è dotato. Inoltre, gli edifici più complessi potranno essere costruiti solo se è stato raggiunto il livello di esperienza adeguato. Nella lista degli edfici costruibili troviamo segherie, ospedali, armerie, centri di comando, dojo, e altro ancora.

Fortnite sarà free-to-play, ma Epic sta ancora vagliando tutte le possibilità relative alle opzioni di pagamento, prendendo in considerazione in particolare i modelli di business di League of Legends, Dota 2 e Hearthstone.


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Opera Next

scheda aggiornata 34 minuti fa

Opera Next 21 nella versione per Windows mette a disposizione Webkit, soluzione sviluppata da Google, e prevede l'aggiornamento a Blink. Inoltre, allineandosi alla funzionalità già disponibile su altri browser Opera Next presenta una barra degli indirizzi unificata con lo funzione Search e lo strumento prende il nome di Smartbox. Anche Opera Turbo è stato aggiornato e ora il nuovo "Opera Off-Road" supporta il protocollo SPDY.


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Samsung Galaxy S5 affronta il test della lavatrice, e ne esce illeso

Written By Unknown on Kamis, 10 April 2014 | 15.36

Quando Samsung ha annunciato le specifiche di resistenza a liquidi e a polvere di Galaxy S5, era facile immaginarsi che di lì a breve molti utenti sui vari servizi di videosharing avrebbero sottoposto lo smartphone alle prove più disparate.

Lo smartphone non è ancora stato rilasciato su scala internazionale, ma già sono presenti online i primi test di sopravvivenza. Vale la pena citare, a nostro avviso, l'Ultimate Samsung Galaxy S5 Water Test, pubblicato da TechSmartt su YouTube, che riportiamo di seguito.


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Facebook spinge gli utenti su Messenger, niente più chat sulle app native per iOS ed Android

Facebook sta pianificando la rimozione di ogni funzionalità di messaggistica all'interno dell'app per dispositivi mobile. Gli utenti che vorranno scambiare messaggi attraverso il servizio di chat del social network avranno la necessità di scaricare l'app specifica Messenger.

A partire dalla serata di ieri, riporta TechCrunch, alcuni utenti europei hanno ricevuto una notifica che informava che, nelle prossime settimane, avrebbero potuto accedere ai messaggi del social network esclusivamente attraverso l'app Facebook Messenger.

Facebook Messenger

Secondo un portavoce della società non si tratta di un esperimento, ma di una novità che verrà implementata internazionalmente con il passare del tempo. Messenger è più veloce di Facebook e i messaggi vengono sincronizzati il 20% più veloce rispetto all'app tradizionale.

"Abbiamo sviluppato un'esperienza più veloce ed affidabile su Messenger, e adesso secondo noi è meglio focalizzare su questa esperienza tutte le nostre energie e risorse", ha specificato il portavoce di Facebook a TNW. La notifica arriverà a tutti gli utenti nelle prossime settimane, e verrà dato il tempo necessario per scaricare Messenger ed apprenderne il suo funzionamento prima di rendere necessario il passaggio.

Vengono esclusi dalle novità gli smartphone Android di fascia bassa con limiti nella disponibilità di memoria RAM, che potranno accedere al servizio di messaggistica anche dall'app nativa. Vengono esclusi anche i dispositivi Windows Phone ed i tablet, mentre su Paper la funzionalità relativa ai messaggi rimarrà inalterata.

Facebook spinge ancora sul settore della messaggistica con i propri servizi proprietari, nonostante la faraonica acquisizione di WhatsApp. La manovra ha un senso: in alcuni paesi Facebook riscuote un maggiore successo rispetto a WhatsApp e, con il servizio di messaggistica proprietario ed un'app dedicata, può contrastare meglio le soluzioni concorrenti ed avere quote decisamente importanti in un settore in costante fermento.


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The Crew: data di rilascio e gameplay trailer del nuovo gioco di guida di Ubisoft

Written By Unknown on Rabu, 09 April 2014 | 15.36

Ubisoft ha annunciato che The Crew sarà disponibile da questo autunno per Xbox One, PlayStation 4 e PC. Insieme all'annuncio, ha rilasciato anche il trailer di gioco che riportiamo in questa pagina, lasciando molte speranze ai giocatori su questo titolo di guida basato su mondo persistente.

The Crew

The Crew porterà i giocatori in una spericolata corsa attraverso una riproduzione fedele e liberamente esplorabile degli Stati Uniti, con diverse sfide e popolata da giocatori reali.

Il nuovo trailer di gioco, rilasciato oggi in anteprima mondiale, mostra quattro diverse vetture impegnate a sfrecciare in alcuni tra gli scenari più celebri degli Stati Uniti, per riunirsi in una crew e continuare insieme il proprio viaggio.

I giocatori, poi, potranno personalizzare le proprie auto per partecipare alle gare multiplayer, affrontare delle sfide che metteranno alla prova le loro abilità alla guida e impegnarsi in un lunghi test di endurance cross-country.

Prenotando The Crew, fa poi sapere Ubisoft, è possibile scegliere fra tre diversi pacchetti di gioco, che garantiranno l'accesso anticipato rispettivamente a una Ford Mustang GT 2015, una RAM SRT-10 o una BMW Z4 sDrive35is. Inoltre, è possibile prenotare anche una Limited Edition di The Crew, che darà accesso all'esclusiva Mini Cooper S 2010. Ogni pacchetto include un set di accessori personalizzati, un set di componenti performance e diversi crediti crew.

Ubisoft annuncia anche un'iniziativa promozionale: dall'8 aprile, i giocatori potranno vincere alcuni premi esclusivi partecipando alla caccia alle targhe dorate. L'obiettivo è trovare alcune targhe nascoste nei diversi contenuti dedicati al gioco (immagini, trailer, ecc.), che sono già stati pubblicati o che saranno svelati da qui all'uscita. Al lancio di The Crew, inserendo il codice indicato sulle targhe dorate nel portale dell'iniziativa (http://thecrewgame.com/golden-plate), sarà possibile sbloccare alcune ricompense di gioco, contenuti speciali e premi misteriosi.

Inoltre, l'online racer permetterà ai giocatori di comprare componenti aggiuntivi per migliorare le prestazioni delle auto attraverso valuta reale. Le micro-transazioni però non saranno viatico esclusivo nel miglioramento delle auto, visto che comunque sarà possibile migliorarle continuando a giocare e impegnandosi nella progressione.

"Le parti che migliorano le prestazioni possono essere sbloccate sia tramite progressione che con le micro-transazioni", ha detto un rappresentante di Ubisoft. "I giocatori che sono più impegnati e che vogliono risparmiare del tempo potranno quindi comprare alcuni oggetti in-game".

The Crew, sviluppato da Ubisoft Reflections, ovvero dalla software house responsabile di Driver, è un titolo che per ambizioni e impianto tecnologico sembra poter competere con i prodotti di riferimento di Sony e Microsoft per questo genere, con tanti punti di contatto soprattutto con il titolo in esclusiva PS4 DriveClub.


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Bug Heartbleed, dati a rischio per il 66% dei siti web https

Heartbleed passerà sicuramente alla storia come uno dei bug più pericolosi del web, che ha potenzialmente messo a rischio moltissimi dati degli internauti a livello mondiale. Cerchiamo di capire prima di tutto chi ha scoperto cosa; in base alle numerose notizie apparse online, anche in una pagina dedicata al problema, Neel Mehta di Google Security e un team si ingegneri finlandesi di Codenomicon specializzati in sicurezza hanno scoperto in contemporanea un bug nell'implementazione dei protocolli TLS/DTLS di OpenSSL, ovvero quelli che stanno alla base delle pagine protette che riconosciamo dall'indirizzo https:// ma non solo.

Detto in altre parole, che semplificheremo ulteriormente, OpenSSL è di fatto un'implementazione open source dei protocolli SSL e TLS, chiamati ad eseguire le funzioni crittografiche principali per mettere al sicuro le comunicazioni online. Esempi concreti se ne contano a bizzeffe, poiché tutto questo è ciò che sta alla base di molti browser, e-mail,  messaggistica istantanea, voice over IP e via dicendo.

Moltissimi provider, aziende e servizi che ruotano intorno all'universo web adottano OpenSSL, ovvero tutti quelli che si appoggiano ad Apache e nginx. Per intuire la gravità del potenziale problema basti pensare che, secondo Netcraft, l'adozione è a quota 66% a livello mondiale, quindi fondamentalmente due siti su tre possono potenzialmente essere dei colabrodi da cui possono fuoriuscire dati che dovrebbero essere assolutamente sotto chiave.

Esempi: aprendo Facebook, la pagina dell'home banking, Gmail, Flick, Yahoo, Amazon (solo alcuni delle migliaia di esempi possibili) si può notare che ci si collega a indirizzi che iniziano con https://, fatto che ci garantisce (in teoria) sull'assoluta sicurezza della comunicazione dati fra la nostra postazione e il server remoto, perché è di fatto questo che il protocollo https promette. Facile immaginare cosa passi attraverso questo canale: numeri di carte di credito, password, comunicazioni in chat, mail più o meno riservate, il tutto in volumi inimmaginabili se si pensa alla diffusione di OpenSSL. Le versioni affette dal bug sono quelle indicate con la sigla 1.0.1f, come riportato da heartbleed.com:

What versions of the OpenSSL are affected?

Status of different versions:

OpenSSL 1.0.1 through 1.0.1f (inclusive) are vulnerable
OpenSSL 1.0.1g is NOT vulnerable
OpenSSL 1.0.0 branch is NOT vulnerable
OpenSSL 0.9.8 branch is NOT vulnerable
Bug was introduced to OpenSSL in December 2011 and has been out in the wild since OpenSSL release 1.0.1 on 14th of March 2012. OpenSSL 1.0.1g released on 7th of April 2014 fixes the bug.

Tutte le versioni 1.0.1 sono vulnerabili fino alla f, mentre 1.0.1g è in grado di risolvere il problema. Ironia della sorte in questo caso i pigri vincono: chi non ha aggiornato alle ultime versioni è rimasto al sicuro, ma sono probabilmente pochi. Un altro fattore inquietante è il periodo di esposizione: OpenSSL 1.0.1 è disponibile dal marzo del 2012, mentre la versione che risolve il problema è di due giorni fa. Come a dire che per due anni le transazioni sicure in realtà non lo sono state affatto, con tutte le potenziali conseguenze.

Non finisce qui: i gruppi di ricerca che hanno portato alla luce del sole il problema segnalano la facilità con cui si può accedere in lettura alla memoria dei server, semplicemente sfruttando un heartbeat. In informatica, per farla semplice, si intende heartbeat un segnale generato e inviato via hardware o software per sincronizzare servizi o accertarsi dell'operatività dei servizi stessi. Da qui il nome Heartbleed dato al bug, che possiamo tradurre con cuore sanguinante.

La lettura è limitata si fa per dire a 64KB ad attacco, ma è facile comprendere come sia di fatto una magra consolazione pensando che si possono mandare innumerevoli heartbeat a cadenze molto frequenti, senza per giunta lasciare alcuna traccia. Già, poiché la richiesta-ping hearbeat può essere mandata prima del processo di autenticazione richiesta dal protocollo. Un problema potenzialmente enorme, insomma, che apre diversi scenari che cercheremo di analizzare.

Scenario uno: il bug è stato scoperto per la prima volta solo due giorni fa dai due gruppi di ricerca e nessuno a parte loro ne era al corrente in precedenza. Ovviamente è l'ipotesi più ottimistica. Scenario due: in questi due anni qualcuno ha scoperto la falla e l'ha utilizzata (rivenduta), con tutte le conseguenze del caso. Inutile affannarsi per capirci qualcosa ora: troppo presto per avere importanti risposte, motivo per cui limitiamoci ai fatti analizzando ancora una volta la questione.

Chi ha scoperto il problema si è trovato di fronte a un bivio: non dire assolutamente nulla e contattare immediatamente il gruppo che sviluppa OpenSSL, oppure urlare tutto ai quattro venti per massimizzare l'attenzione sul problema e invitare così, nel più breve tempo possibile, ad effettuare l'aggiornamento a OpenSSL 1.0.1g. In realtà sono successe entrambe le cose: due giorni fa, il 7 aprile, Neel Mehta di Google Security ha contattato il gruppo OpenSSL e probabilmente si è deciso poi di dare la massima risonanza al problema per correre ai ripari il più presto possibile.

Non si può non rimanere stupiti di fronte a problemi del genere; Heartbleedè potenzialmente il bug più pericoloso della storia, le cui conseguenze saranno valutate nelle settimane a venire. Da mettere in conto, per gli utenti, un cambio completo delle password, anche se è meglio aspettare ancora un po' affinché chi non ha ancora aggiornato OpenSSL alla versione 1.0.1f lo faccia, altrimenti non serve a nulla. Ci attendiamo inoltre comunicati dai maggiori fornitori di servizi online, per capire se e quali dei siti più frequentati siano stati esposti, oppure no, al problema.


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