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La mappa di tutti i dispositivi connessi ad internet nel mondo

Written By Unknown on Minggu, 31 Agustus 2014 | 15.36

Semplificando, internet è un vasto gruppo di computer e dispositivi connessi fra di loro che condividono le stesse informazioni. Ma dove sono sparsi tutti questi dispositivi nel mondo? Una domanda che sembra essersi posto John Matherly, ideatore di Shodan, che ha eseguito un ping a tutti i dispositivi collegati in rete.

Shodan, Mappa dispositivi connessi ad internet
Fonte: John Matherly su Twitter

La sua ricerca ha prodotto una mappa che mostra la diffusione della tecnologia a livello globale e che dipinge un quadro che dà particolare rilevanza agli obiettivi fissati dalle multinazionali del settore tecnologico: ovvero aumentare esponenzialmente la base d'utenza portando la madre di tutte le reti anche nelle aree in via di sviluppo.

Aree geografiche, queste ultime, che appaiono come lasciate fuori, o quasi, dalle più recenti tecnologie informatiche. L'immagine mostra che una stragrande maggioranza di dispositivi interconnessi si trova nelle nazioni sviluppate e nelle aree metropolitane, con una grossa prevalenza negli Stati Uniti e in Europa, e alcuni picchi in America Latina.

Le ricerche di Matherly sono state rese possibili dalle tecnologie sviluppate dalla società che ha creato, Shodan, che si auto-definisce come il "primo motore di ricerca per i dispositivi connessi ad internet". L'obiettivo è quello di aiutare i produttori a intercettare i propri dispositivi e capire i modelli diffusi e da dove si collegano ad internet.

Nonostante ciò, risulta difficile capire se Matherly sia stato fattivamente in grado di eseguire un ping a tutti i dispositivi connessi, ma l'immagine è un chiaro indicatore dei luoghi del mondo in cui si trova la maggiore affluenza di personal computer, smartphone, tablet e qualsivoglia dispositivo elettronico connesso alla rete.


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Come gli spettatori elaborano le immagini e le storie viste al cinema

La Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha organizzato un evento di due giorni intitolato Movies in Your Brain: The Science of Cinematic Perception in cui vari esperti hanno esaminato il modo in cui gli spettatori elaborano le immagini e le storie che vedono sul grande schermo.

Oscars

Uri Hasson, professore associato di psicologia e neuroscienze dell'Università di Princeton, ha spiegato come sia possibile misurare la reazione del cervello ai film tramite la Risonanza Magnetica Funzionale. I neuroni del cervello hanno bisogno di energia per attivarsi, mentre parti differenti del cervello processano tipi di informazioni differenti. Hasson ha mostrato una mappa di risposte neurali in associazione alla proiezione dei film Il Buono, il Brutto, il Cattivo e Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani. Questi film coinvolgono tra il 63 e il 73% delle parti del cervello e provocano negli spettatori delle reazioni fisiche, come la risata.

Sono intervenuti anche Jeffrey M. Zacks, professore di psicologia e radiologia presso la Washington University di St. Louis, e il tre volte Premio Oscar Walter Murch, montatore e responsabile degli effetti sonori di film quali Apocalypse Now, Il Paziente Inglese e Il Padrino - Parte II. Murch ha spiegato come una scena del film La Conversazione con Gene Hackman sia stata modificata sulla base delle dichiarazioni fatte dal famoso regista John Huston in un'intervista.

Huston aveva parlato del battito delle ciglia in quell'intervista, e della dipendenza con gli stati emotivi. Durante l'evento, quindi, Zacks e Murch hanno praticato un esperimento in tempo reale sugli spettatori presenti: hanno mostrato la scena de La Conversazine di cui Murch aveva parlato e catturato le reazioni degli spettatori tramite una telecamera a infrarossi. Dopo è stato mostrato il filmato catturato all'infrarosso a fianco della sequenza originale e data quindi l'opportunità di verificare se il proprio battito delle ciglia coincidesse con quello di Gene Hackman.

Le reazioni comuni fra tutti gli spettatori di una sala cinematografica è un fenomeno che è stato studiato a lungo nel corso degli anni, come ha detto James Cutting, presidente del dipartimento di psicologia alla Cornell University. Cutting è un esperto di elaborazione percettiva e cognitiva e del loro rapporto con il montaggio dei film, il frame rate, la tecnologia di proiezione, le scene e la struttura narrativa. Ha studiato, ad esempio, la durata delle singole scene dei film, che si è ridotta progressivamente nel corso del tempo rispetto agli albori del cinema. Nonostante l'opinione popolare ritenga che ciò dipenda principalmente dalla diffusione dei video musicali e di internet, in realtà questo processo iniziò ben prima, sin dalla fine dell'epoca del cinema muto.

Un'altra importante testimonianza è stata poi quella di Talma Hendler, fondatrice e direttrice del Functional Brain Center al Tel Aviv Sourasky Medical Center. La Hendler, infatti, ha mostrato un filmato ottenuto tramite tecnologia di tracciamento degli occhi, applicata su un pubblico di 10 persone durante la scena del circuito di Montecarlo all'interno del film Iron Man 2. Il video evidenzia come le 10 persone si concentrino contemporaneamente sugli stessi punti.

Mostriamo solo un'immagine di questo video perché non possiamo condividerlo sul nostro sito per motivi di copyright. Per vederlo nella sua interezza recatevi sul sito degli Oscar.

Iron Man 2

Anche la scena del film Chef, ancora una volta di Jon Favreau, evidenzia come gli spettatori reagiscano conformemente tra di loro. Durante questa scena si agitano per una semplice conversazione imbarazzante o per l'improprio uso di certi alimenti. Hendler ha aggiunto che il nostro sistema empatico risponde alle informazioni processate dal cervello portando a reazioni condivise, mentre Murch e Favreau sottolineavano come il livello di tensione generato da una scena possa continuare a crescere per periodi di tempo prolungati.

Se la prima serata dell'evento si è concentrata sulle reazioni degli spettatori alle storie proposte al cinema, la seconda verteva sugli esperimenti sul cervello e su come questi studi possano essere applicati alla cinematografia e alla psicologia. Tema affrontato dal noto regista Darren Aronofsky e dal suo collaboratore abituale Ari Handel (che ha co-scritto Noah, The Wrestler e Il Cigno Nero), i quali si sono uniti agli scienziati per discutere come le varie parti del cervello reagiscano a fattori quali frame rate, montaggio e contenuti emotivi.

È stato mostrato come la capacità del cervello di generare i ricordi a breve e lungo termine vada oltre la fine del film. Agli spettatori è stata sottoposta una scena del film Mio Zio e poi è stato chiesto loro quale dei due oggetti era apparso sullo schermo. Solo una piccola minoranza è stata in grado di rispondere correttamente (era una sedia).

I film, inoltre, attivano parti differenti del cervello a seconda dei loro contenuti, come è possibile rilevare tramite Risonanza Magnetica. Sono state mostrate scene tratte dai film Nemiche Amiche, La Scelta di Sophie e The Ring 2, i quali hanno prodotto reazioni complesse all'interno del cervello e un livello di attività superiore rispetto alla normale attività cognitiva. Secondo gli scienziati intervenuti, tali studi possono essere d'aiuto per la formulazione di nuovi approcci terapeutici in psicologia.

Alcune scene dei film di Aronofsky, come ad esempio Il Cigno Nero, producono delle reazioni controverse negli spettatori. Quelle più aggressive possono finire per spingere gli spettatori al limite di ciò che considerano psicologicamente tollerabile, portandoli a commentare apertamente ciò che stanno vedendo. Aronofsky si è mostrato particolarmente contento della reazione del pubblico a una delle scene più realistiche de Il Cigno Nero, visto che produceva dei risultati simili alla schizofrenia, con i centri cognitivi ed emotivi del cervello che operano contemporaneamente, in sincronia e non.

Ha chiuso la due giorni Andy Maltz, Managing Director del Academy's Science and Technology Council, che è intervenuto su un tema molto dibattuto nell'ultimo periodo nel mondo del cinema, quello del frame rate. I due recenti Lo Hobbit di Peter Jackson, con immagini a 48fps, e i tentativi di James Cameron di creare dei film a un frame rate molto alto (i seguiti di Avatar), hanno prodotto una grande varietà di opinioni negli ultimi anni, mentre un nuovo progetto dell'organo diretto da Maltz ha offerto una chiara dimostrazione delle molteplici possibilità offerte dai nuovi frame rate.

Una singola scena, intitolata The Affair, è stata ripresa più di 30 volte con le stesse inquadrature e le stesse movenze da parte degli attori a frame rate differenti: 24fps (lo standard attuale), 48fps, 60fps e 120fps. Il pubblico ha reagito in maniera sempre differente, evidenziando come sia ancora molto difficile fissare dei paletti rigidi in tal senso.


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Sviluppatori PES: giocare a Fifa è come giocare a ping pong

Written By Unknown on Sabtu, 30 Agustus 2014 | 15.36

"Personalmente credo che i nostri tiri e i nostri portieri siano molto meglio rispetto a quelli di Fifa", ha detto Adam Bhatti, brand manager europeo di PES, quando gli è stato chiesto di fare un confronto tra i nuovi PES 2015 e Fifa 15. "Il nostro gameplay è più realistico".

PES 2015

Secondo quanto riporta NowGamer, Klaus Garner, assistant producer di PES 2015, ha aggiunto: "Il nostro gioco permette di giocare il calcio vero, di contrattaccare, fare possesso e lanciare lungo. Tutte cose che non puoi fare nell'altro titolo, perché lì è come giocare a ping pong".

Secondo Bhatti, Fifa si riduce a una questione di far gol, il resto è accessorio. "Non è necessariamente una cosa negativa: molte persone vogliono solo far gol e non interessa loro tutta la parte di costruzione dell'azione", dice. Allo stesso tempo ammette che PES ha fatto un errore nel passato quando si è cercato di fare un gioco di calcio "solo per intenditori".

"Continuiamo a ragionare così, ma allo stesso tempo non vogliamo escludere coloro che non sono proprio intenditori", spiega il brand manager. "Nella vita reale può capitare che Schweinsteiger tenga palla a centrocampo nel tentativo di passarla a Klose. Ma in quelle condizioni la difesa avversaria fa di tutto per impedire il passaggio, blocca le corsie di passaggio e sale per chiudere gli spazi. Questo rende molto difficile passare le palla e raramente c'è un pallonetto per farla arrivare all'attaccante. Ma, invece, in Fifa capita quasi sempre".

Il team di PES vuole quindi creare un gioco di calcio "diverso", che sia più simile alla realtà. "Dobbiamo però stare attenti a non renderlo troppo frustrante, per cui la nostra sfida è quella di trasmettere l'idea che giocare il calcio reale sia divertente", conclude Bhatti


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La mappa di tutti i dispositivi connessi ad internet nel mondo

Semplificando, internet è un vasto gruppo di computer e dispositivi connessi fra di loro che condividono le stesse informazioni. Ma dove sono sparsi tutti questi dispositivi nel mondo? Una domanda che sembra essersi posto John Matherly, ideatore di Shodan, che ha eseguito un ping a tutti i dispositivi collegati in rete.

Shodan, Mappa dispositivi connessi ad internet
Fonte: John Matherly su Twitter

La sua ricerca ha prodotto una mappa che mostra la diffusione della tecnologia a livello globale e che dipinge un quadro che dà particolare rilevanza agli obiettivi fissati dalle multinazionali del settore tecnologico: ovvero aumentare esponenzialmente la base d'utenza portando la madre di tutte le reti anche nelle aree in via di sviluppo.

Aree geografiche, queste ultime, che appaiono come lasciate fuori, o quasi, dalle più recenti tecnologie informatiche. L'immagine mostra che una stragrande maggioranza di dispositivi interconnessi si trova nelle nazioni sviluppate e nelle aree metropolitane, con una grossa prevalenza negli Stati Uniti e in Europa, e alcuni picchi in America Latina.

Le ricerche di Matherly sono state rese possibili dalle tecnologie sviluppate dalla società che ha creato, Shodan, che si auto-definisce come il "primo motore di ricerca per i dispositivi connessi ad internet". L'obiettivo è quello di aiutare i produttori a intercettare i propri dispositivi e capire i modelli diffusi e da dove si collegano ad internet.

Nonostante ciò, risulta difficile capire se Matherly sia stato fattivamente in grado di eseguire un ping a tutti i dispositivi connessi, ma l'immagine è un chiaro indicatore dei luoghi del mondo in cui si trova la maggiore affluenza di personal computer, smartphone, tablet e qualsivoglia dispositivo elettronico connesso alla rete.


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LibreOffice 4.3.1

Written By Unknown on Jumat, 29 Agustus 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

Utility di produttività personale compatibile con la maggior parte delle suite office disponibili sul mercato; è completamente gratuita, disponibile per varie piattaforme e liberamente distribuibile.


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Apple annuncia l'evento di presentazione di iPhone e iWatch: 'Vorremmo dirvi di più'

Apple non vede l'ora di presentarci i nuovi iPhone e, forse, il nuovo indossabile. "Wish we could say more" è il titolo degli inviti inviati agli addetti alla stampa per l'evento speciale organizzato per il 9 settembre, come già preannunciato dalle numerose indiscrezioni sull'argomento. È previsto però un grosso cambiamento rispetto alla tradizione della società.

Flint Center
Fonte: MacRumors

Lo Yerba Buena Center in cui si è storicamente tenuto l'evento speciale di settembre di Apple viene sostituito con il Flint Center for the Performing Arts a Cupertino, in un locale più vicino alla sede della società e con un numero tre volte superiore di posti a sedere per i partecipanti. Il Flint Center è dove Apple ha in passato presentato il primo Macintosh e il primo iMac, rappresentando una scelta simbolica oltre che più conveniente. Invariato l'orario di apertura dell'evento, le 19 in Italia.

Il nuovo evento potrebbe contrassegnare un momento storico per la società, il passaggio a qualcosa di nuovo rispetto al passato, probabilmente una nuova categoria di prodotti. A preannunciarlo è Jim Dalrymple, fonte sempre molto vicina agli insider di Apple, che ha scritto un Twitter intriso di attesa per il prossimo evento: "Tenete ben saldi i vostri cappelli, questo sarà un giro selvaggio", lasciando intuire che sia già a conoscenza di qualcosa.

I grandi attesi del prossimo evento di presentazione sono essenzialmente due, iPhone 6 e iWatch. Lo smartphone di Cupertino potrebbe essere svelato in due varianti differenti, una con display da 4,7" che sostituirà l'attuale top di gamma e un modello inedito con display più grande che andrà a coprire una nicchia di mercato sino ad oggi inesplorata da parte della società, quella dei cosiddetti phablet.

Qualche dubbio in più sullo smartwatch, di cui al momento non si conoscono caratteristiche particolari. L'indossabile della Mela è protagonista di rumor e speculazioni ormai da mesi, ma non ci sono ancora prove concrete sulla sua effettiva esistenza. Appare evidente che iWatch potrà rappresentare la concretizzazione di alcune feature di iOS 8, come HealthKit, tuttavia per poter dire di più dobbiamo attendere poco più di una settimana.

Secondo varie indiscrezioni, iPhone 6 potrebbe essere rilasciato nei mercati principali (da cui l'Italia è spesso esclusa) il 19 settembre, ovvero il venerdì della settimana successiva a quella della presentazione, come avviene da tempo nel ruolino di marcia degli smartphone della Mela. Il modello da 5,5" potrebbe arrivare invece in un secondo momento, mentre a pochi giorni dall'evento, che ricordiamo si terrà alle ore 19 italiane del prossimo 9 settembre 2014, potremmo attenderci il rilascio al pubblico di iOS 8.

Apple, evento del 9 settembre 2014


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Da Intel un chip 3G di piccole dimensioni per Internet of Things

Written By Unknown on Kamis, 28 Agustus 2014 | 15.36

Intel ha realizzato un modem cellulare 3G con un amplificatore integrato in grado di occupare appena 300mm quadrati. XMM 6255, questo il nome del chip, è il più piccolo nel suo genere ed è indirizzato verso l'ambito Internet of Things con particolare attenzione al mondo del monitoraggio sanitario.

Di norma gli OEM si rivolgono a soluzioni WiFi e Bluetooth Low Energy per i collegamenti nell'ambito delle applicazioni IoT per via della loro bandwidth relativamente ampia e del basso consumo energetico. Osserva però Stefan Wolff, responsabile operativo delle attivià di ricerca e sviluppo del Wireless Platform Group di Intel: "Quando la mobilità, l'affidabilità e la sicurezza sono importanti insieme, è il campo dove primeggia la tecnologia cellulare".

Attualmente il nuovo modem, realizzato con tecnologia CMOS a 65 nanometri, supporta connessioni 2G e 3G, con l'LTE che sarà il prossimo passo evolutivo nella roadmap IoT di Intel. Il modem ha una connessione in downlink fino a 7,2Mbit al secondo e fa uso di una singola antenna. "Per un troughput maggiore hai bisogno di due antenne ricevitori e questo aggiunge complessità e costi. I requisiti IoT non permettono ai vendor di costruire antenne performanti per molte ragioni, tra le quali il fatto che le antenne occupano spazio. Noi crediamo che i casi d'uso IoT non permetteranno di adottare antenne ad elevate prestazioni" ha affermato Wolff.

L'analista Will Strauss di Forward Concepts ha osservato che il nuovo modem di Intel supporterà collegamenti GPS e WiFi, che mette l'azienda di Santa Clara in una posizione di privilegio. "WiFi ha certamente una capacità dati superiore ma solamente per 300 piedi, mentre con il 3G puoi comunicare da qui in Cina. Credo che sia una buona idea essere capaci di osservare quali tecnologie si hanno a disposizione ed essere in grado di servire un mercato che sta crescendo" ha dichiarato Strauss.

Lo sviluppo del modem è stato possibile grazie all'acquisizione di Infineon, avvenuta nel corso del 2010, che ha portato nuove competenze all'interno del colosso di Santa Clara.


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Pentax K-S1: tripudio di LED e colori, ma anche una solida base tecnica

Era stato uno dei prodotti più particolari tra quelli trapelati ultimamente dalle gole profonde dell'industria fotografica: stiamo parlando di Pentax K-S1, reflex dalle dimensioni molto compatte caratterizzata soprattutto dal fatto di integrare molti LED sparsi per il corpo macchina. I LED sono stati studiati da Pentax come parte di un'interfaccia utente ridisegnata pensata per facilitare l'uso della reflex a chi arriva dal mondo degli smartphone. Ad esempio, la ghiera dei modi è stata spostata sul retro, di fianco al display, ed è retroilluminata, in modo da segnalare in modo univoco qual modalità di scatto è attiva.

Anche il pulsante di scatto beneficia di una retroilluminazione LED: in questo caso, oltre a segnalare il fatto che la fotocamera è accesa, il pulsante è in grado di cambiare colore, passando al rosso durante la registrazione dei filmati (in tutte le altre situazioni è verde). Il vero tripudio di LED lo si trova però nell'impugnatura: il loro colore è fisso e, oltre a rendere decisamente evidente il fatto che la fotocamera sia accesa, hanno principalmente una sola funzione: il conto alla rovescia visivo in caso di autoscatti.

Come spesso accade coi prodotti Pentax, dal punto di vista tecnico la piccola Pentax K-S1 dà parecchio filo da torcere alle concorrenti della stessa fascia, con un bagaglio di caratteristiche e funzioni davvero solido e ricco. Si parte dal nuovo sensore CMOS da 20 megapixel in formato APS-C, come al solito montato sul sistema di stabilizzazione Shake Reduction, in grado anche di offrire una simulazione del filtro anti aliasing, di cui il sensore è nativamente privo. In questo modo tutte le ottiche sono stabilizzate, anche quelle vecchie del sistema Pentax, con cui è compatibile.

Con l'ausilio del processore Prime MII la sensibilità ISO nativa è compresa tra 100 e 51200 ISO, ma DPReview segnala che ci si può spingere fino a 102400 ISO di sensibilità massima. Il mirino è uno dei punti di forza di questa piccola reflex offrendo il 100% di copertura, con un ingrandimento pari a 0,95x. Il display da 3" offre 921.000 punti di risoluzione. Per quanto riguarda l'autofocus Pentax ha scelto il modulo SAFOX IXi+ con 11 punti (9 dei quali a croce), mentre in Live View e durante la registrazione dei filmati la reflex si affida alla messa a fuoco basata sul contrasto.

La velocità di scatto la pone a metà strada tra le reflex consumer e prosumer, con un otturatore in grado di lavorare fino a 1/6000s e una raffica di 5,4 fotogrammi al secondo. In ambito video troviamo il supporto ai filmati Full HD 1080/30p. La fotocamera sarà disponibile in ben 12 colori a partire da circa metà settembre: per il prezzo del mercato italiano bisognerà attendere il comunicato di Fowa, il distributore ufficiale per il nostro Paese, ma per avere un'indicazione i prezzi internazionali sono fissati a £549.99 / $749.95 solo corpo £599.99 / $799.95 con l'ottica kit SMC DA L 18-55mm f3.5-5.6.


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CCleaner standard

Written By Unknown on Rabu, 27 Agustus 2014 | 15.36

scheda aggiornata 1 ora fa

Software che permette di eliminare dal proprio sistema files inutili, come ad esempio file temporanei, informazioni legate alla history del browser, ai files recentemente aperti. Non mancano poi strumenti per agire sui programmi avviati allo startup o per disinstallare applicazioni; questi tools ovviamente vanno usati solo se le consuete modalità di disinstallazione non hanno garantito il risultato sperato. Queste le principali modifiche introdotte dall'ultima release:

What's New:

- Added Firefox 7.0 Beta support.
- Added Firefox 6.0 Final support.
- Added IE 9.0.2 support.
- Added Safari 5.1 binarycookies file cleaning and management.
- Added cleaning for MS Search, Cached Fonts, RegEditX,
SpeedBit DAP, Spyware Terminator, SUPERAntiSpyware,
Acrobat Distiller 10 and Foxit Reader 5.0.
- Improved cleaning for Internet Download Accelerator.
- Improved Opera 9 Last Download Location cleaning.
- Improved accuracy and reliability for free space and entire drive wiping.
- Improved Safari local storage cleaning.
- Improved Google Chrome "Saved Form Information" and "Saved Passwords" cleaning.
- Updated various translations.
- Minor optimization tweaks.

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Project Ara: Google annuncia una nuova partnership con Rockchip

Google sta lentamente pianificando il futuro dell'informatica moderna: fra i progetti del colosso di Mountain View troviamo i Glass, palloni aerostatici per portare internet ovunque, lenti a contatto per misurare il valore del glucosio nel sangue. Ma fra i più interessanti non possiamo non citare Project Ara, lo smartphone modulare di cui abbiamo parlato più volte in passato.

Project Ara

Dopo alcune settimane di silenzio, Google ATAP è tornata a parlare del progetto. Il team ha annunciato una nuova partnership con Rockchip, produttore cinese di system-on-a-chip di fascia bassa, che rende ancora più vicino il lancio dello smartphone modulare. Paul Eremenko, responsabile del progetto, ha spiegato il motivo della scelta di Rockchip come partner per portare avanti Ara.

"Abbiamo appena dato il via all'impegno con Rockchip per creare un SoC mobile con un'interfaccia UniPro nativa e general purpose, in modo che possa funzionare come application processor in un modulo Ara senza la necessità di un chip bridge", ha scritto Eremenko su Google+. "Consideriamo questo processore come l'apripista per la nostra visione di architettura modulare in cui il processore è un nodo su una rete con un'unica interfaccia universale".

Il chip verrà utilizzato nella terza "spirale" di Ara, ovvero la terza versione dello smartphone, non attesa prima dei primi mesi 2015. Google aveva annunciato il lancio del primo smartphone Ara per il gennaio 2015, pertanto la versione con Rockchip potrebbe arrivare più tardi, o rinviare la data del lancio sul mercato dello smartphone modulare di qualche mese.


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Il gamer non è più maschio: giocano più donne che ragazzi

Written By Unknown on Selasa, 26 Agustus 2014 | 15.36

Sebbene fino a pochi anni fa lo stereotipo del videogiocatore fosse indubbiamente di genere maschile, ad oggi risulta difficile tracciare un distinguo così netto. Secondo un nuovo studio operato da Entertainment Software Association (ESA), il 48% dei videogiocatori statunitensi è donna mentre, fra i gamer, sono più numerose le donne adulte che i minorenni maschi, da tempo ritenuti dagli sviluppatori come il target di massa a cui destinare i propri prodotti.

Un trend che hanno visto crescere progressivamente anche le software house: "Abbiamo visto un grande e rapido aumento dei giocatori di sesso femminile, su tutti i generi", ha detto Fredrik Rundqvist, produttore presso Massive Entertainment di Ubisoft SA. La società ha di recente dovuto eliminare la possibilità di giocare con un personaggio femminile su Assassin's Creed Unity, decisione che ha ricevuto non pochi dissensi da parte del pubblico femminile.

Si tratta solamente di un esempio che mostra come le donne e le loro richieste non possano più essere escluse in fase di sviluppo di un nuovo titolo, in quanto occupano una parte assolutamente corposa dell'intero mercato. Un altro sondaggio operato da Nielsen di recente specifica che le gamer preferiscono giocare su personal computer, dispositivi mobile e sulla console Nintendo Wii.

Statistiche ESA, videogiocatori e videogiocatrici

All'interno della documentazione dell'ESA troviamo ulteriori numeri interessanti del mercato: basandosi su rilevazioni condotte su 2.200 famiglie americane, il 44% degli intervistati gioca sul proprio smartphone e il 33% su un "dispositivo wireless". Su mobile dominano i generi casual, che occupano il 46% delle preferenze, mentre il 31% sono puzzle e giochi da tavolo. Solamente il 15% dei giocatori preferisce giochi d'azione, sportivi, di ruolo e MMO su mobile.

I videogiocatori più incalliti probabilmente vorrebbero disquisire sulla definizione di "gamer", ritenendo poco opportuno inserire sotto l'etichetta qualcuno che gioca esclusivamente via mobile. Tuttavia, statistiche di questo tipo considerano gamer chiunque abbia a che fare con un videogioco e, letteralmente, non hanno tutti i torti, sebbene siano preferibili statistiche separate per le diverse categorie.

Riportiamo di seguito gli altri numeri del report dell'ESA: il giocatore ha una media di 31 anni, e il 39% degli intervistati ne ha oltre 36. Dal 2012 al 2013 sono cresciute del 32% le donne videogiocatrici oltre i 50 anni e, complessivamente, il gamer medio utilizza videogiochi da 14 anni.


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Process Lasso

scheda aggiornata 35 minuti fa

Process Lasso ottimizza l'esecuzione dei processi in corso intervenendo sui parametri di affinità e di priorità. Questo software può essere utile per rendere più fluido e reattivo il sistema, inoltre gli utenti più evoluti potranno accedere a personalizzazione e ottimizzazioni aggiuntive.


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Intel al lavoro sulla seconda generazione dei sistemi NUC, i piccoli PC integrati

Written By Unknown on Senin, 25 Agustus 2014 | 15.36

Grazie alle informazioni pubblicate dal sito Fanlesstech.com emergono dettagli sulla prossima generazione di mini-PC Intel della famiglia NUC, sistemi di dimensioni estremamente contenuti che vengono venduti quali kit da Intel con scheda madre, processore, chassis e alimentatore da integrare con la configurazione di memoria di sistema e di storage dati preferiti dall'utente.

Da segnalare in particolare la famiglia di sistemi indicata con i nomi di Rock Canyon e Wilson Canyon, basati su processori della famiglia Broadwell. Per questi sistemi verranno utilizzate le declinazioni Core i3 e Core i5 di questi processori, abbinandovi modelli con TDP massimo contenuto in 15 Watt.

A differenza dei modelli NUC sino ad ora presentati sul mercato per queste nuove generazioni Intel avrebbe previsto due differenti dimensioni di chassis: la base è identica mentre cambia l'altezza complessiva così da poter ospitare un maggior numero di componenti. Quello di più elevate dimensioni potrà abbinare ad un'unità SSD di tipo M.2 anche un tradizionale hard disk meccanico da 2 pollici e 1/2; quella standard invece sarà limitata alla sola unità SSD in formato M.2.

Non dovrebbero mancare anche versioni dotate di processori della famiglia Celeron, indicate con i nomi di Pinnacle Canyon e Forest Canyon. In questo caso il set di funzionalità accessorie implementato sarà inferiore ai modelli di fascia più alta, così da poter contenere il costo complessivo.

I sistemi NUC spiccano per il buon connubio tra design elegante e dimensioni contenute, ma per loro natura non possono mettere a disposizione dell'utente una flessibilità dei componenti pari anche solo a quella delle schede madri Mini-ITX. Non è possibile ad esempio utilizzare una scheda video dedicata su slot PCI Express e le configurazioni di storage accessibili sono limitate. Tutto questo è compensato dalla facilità di installazione in qualsiasi ambiente, compresa anche il poter montare tramite staffa VESA il proprio NUC direttamente dietro lo schermo così da celarlo completamente alla vista.


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Batterie difettose su alcuni iPhone 5: al via il programma di sostituzione

Apple ha dato il via ad un nuovo programma di assistenza tecnica per la sostituzione delle batterie difettose installate in un numero apparentemente esiguo di iPhone 5 commercializzato fra il settembre 2012 e il gennaio 2013. Le unità difettose offrono una durata della batteria inferiore rispetto al normale, obbligando troppo spesso alla ricarica.

iPhone 5, batteria
Fonte: iFixit

"Apple ha stabilito che una percentuale molto ristretta di iPhone 5 può avere una durata della batteria ridotta o necessita di essere ricaricata più frequentemente", scrive la società all'interno del sito ufficiale. "Gli iPhone 5 interessati sono stati venduti fra il settembre 2012 e il gennaio 2013 e sono riconoscibili mediante numero di serie. Se il tuo iPhone 5 mostra questi problemi e soddisfa i requisiti di ammissibilità, Apple sostituirà gratuitamente la batteria".

Per verificare se il proprio smartphone rientra nel programma di sostituzione bisogna recarsi in questa pagina sul sito ufficiale di Apple e inserire il numero seriale del dispositivo all'interno della casella di testo. A questo indirizzo la stessa Apple spiega invece come individuare il numero di serie del proprio smartphone. Qualora quest'ultimo si verificasse idoneo, l'utente potrà richiedere la sostituzione presso un Apple Store, un Authorized Service Provider, o al Supporto Tecnico online ufficiale.

Il programma copre le batterie difettose degli iPhone 5 interessati per due anni dopo l'acquisto, o fino all'1 marzo 2015, scegliendo fra le due la copertura più lunga. Apple fa inoltre notare che chi ha già pagato per la sostituzione della batteria sul proprio dispositivo avrà diritto ad un rimborso. Il programma è già stato lanciato negli Stati Uniti e in Cina, mentre sarà espanso in altre nazioni in tutto il mondo a partire dal prossimo 29 agosto.


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Archos 80 Helium 4G è il primo tablet 4G economico

Written By Unknown on Minggu, 24 Agustus 2014 | 15.36

L'obiettivo di Archos è sempre stato quello di offrire dispositivi mobile caratterizzati da prezzi estremamente popolari. La società ha svelato il nuovo 80 Helium 4G con il quale consegna le nuove reti al segmento di fascia bassa del mercato dei tablet, con un prezzo di 199€.

Archos 80 Helium 4G

Al suo interno troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 400 MSM8926, con support LTE fino a una velocità massima di 150Mbps in download. Il SoC viene supportato da 1GB di RAM e 8GB di storage integrato espandibile tramite microSD. Presenti inoltre due fotocamere da 2 e 5MP (video da 720p) e l'accesso alle applicazioni su Google Play Store.

Archos 80 Helium 4G si caratterizza inoltre per un display LCD IPS da 8" a risoluzione 1024768 (pertanto con aspect-ratio da 4:3).

"Archos 80 Helium 4G propone tutto ciò che la società rappresenta: offrire tecnologia all'avanguardia ad un prezzo accessibile per il mercato di massa", commenta Loic Poirier, CEO del produttore francese. "Siamo orgogliosi di essere i primi produttori ad offrire tablet 4G ai nostri clienti a prezzi accessibili, così come abbiamo fatto in precedenza con i nostri smartphone 4G".

Archos 80 Helium 4G

Grazie al design in alluminio, il tablet è spesso 9,2mm e pesa 430g, di cui 71 dovuti alla batteria ai polimeri di litio da 3.500mAh stipata al suo interno. Il tablet è mosso naturalmente da Android, in versione 4.3 Jelly Bean.

Archos 80 Helium 4G è già disponibile in Italia a partire da 199€ sul sito ufficiale e presso i rivenditori autorizzati.


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Leica M-P, più prestazioni per l'evoluzione della M Typ 240

Leica ha fatto debuttare quasi sotto silenzio la nuova Leica M-P, ultima evoluzione e attuale top di gamma del sistema a telemetro M. Il nome completo è M-P Typ 240, e sottolinea la stretta parentela con la M Typ 240 da cui deriva.

La M-P rappresenta, in effetti, solo un affinamento del precedente modello, con poche modifiche tangibili. La principale di queste è il raddoppio della memoria buffer, da 1 a 2 GB, il che le consente di essere - parole di Leica - "due volte più veloce nel catturare immagini in sequenza". In realtà, la cadenza di scatto rimane esattamente la stessa del modello precedente, 3 fps, ma ora la raffica passa dagli 8 scatti della M al riempimento del buffer da 2 GB (il DNG non compresso occupa circa 48 MB).

La copertura del display posteriore in Gorilla Glass della M è stata qui sostituita da un cristallo zaffiro resistente ai graffi, "praticamente indistruttibile" secondo il costruttore, e dotato di copertura antiriflesso da ambo i lati. Inoltre, è stata aggiunta una levetta per la selezione delle cornici di inquadratura all'interno del mirino. Tre cornicette simulano l'inquadratura per le ottiche 28/90mm, 35/135mm, 50/75mm.

A livello estetico, la M-P è ancora più discreta della precedente, tanto da rinunciare al noto "bolino rosso" in favore di una semplice scritta sulla calotta superiore. Per usare ancora una volta le parole del costruttore, "perfect understatement".

Tutto il resto è rimasto inalterato rispetto alla M, a cominciare dal gruppo sensore-processore d'immagine che vede ancora protagonista il CMOS da 24 Mpixel Leica MAX 24 MP e il processore Maestro. Il nuovo modello costerà circa 1000 dollari più della M Typ 240.       


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Acer Chromebox CXI: solo 180$ per il PC desktop con Chrome OS

Written By Unknown on Sabtu, 23 Agustus 2014 | 15.36

Acer Chromebox CXI è un nuovo PC desktop dalle dimensioni compatte presentato dalla divisione americana della società lo scorso giovedì. A differenza di molte altre Chromebox (che usano SoC ARM), Acer si affida alla tecnologia Intel per la sua nuova creatura, che viene piazzata allo stesso tempo ad un prezzo di listino molto vantaggioso: 180$ sul mercato americano.

Acer Chromebox CXIAcer Chromebox CXI

Nello specifico, Chromebox CXI utilizza un processore Intel Celeron 2957U, dual-core da 1,4GHz con architettura Haswell. Come è possibile vedere dalle immagini, il mini-PC desktop offre due porte USB 3.0 sul lato frontale insieme ad un lettore di schede di memoria. Sul retro troviamo ulteriori 2 porte USB 3.0, una porta Ethernet, un alloggiamento per un'antenna Wi-Fi, e connettività DisplayPort e HDMI per il monitor esterno.

Due porte USB possono essere utilizzate per caricare la batteria di un dispositivo esterno anche a sistema spento. Grazie all'unità SSD da 16GB integrata, Acer garantisce un avvio del sistema in soli 8 secondi. Il volume della scocca è pari a 0,6 litri, con dimensioni estremamente ridotte: si parla di 16,5 x 13 x 3,3 cm. L'alimentatore esterno fornito da Acer è da 65W, mentre il sistema verrà mosso naturalmente da Chrome OS di Google.

Acer Chromebox CXI

Chromebox CXI può essere inoltre installato sul retro di monitor compatibili con lo standard VESA, in modo da risultare sostanzialmente invisibile sulla scrivania. Del sistema sono previste due varianti la cui unica differenza è data dal quantitativo di RAM installato: Acer Chromebox CXI-2GKM sarà proposto nel mercato statunitense a 179,99$ e avrà 2GB di RAM, mentre la versione con 4GB di RAM, Chromebox CXI-4GKM, avrà un prezzo al pubblico consigliato di 219,99$.

I due computer verranno commercializzati negli Stati Uniti e in Canada a partire dagli ultimi giorni di settembre, mentre non sono stati menzionati dalla società i piani per la loro esportazione in altri mercati.


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Archos 80 Helium 4G è il primo tablet 4G economico

L'obiettivo di Archos è sempre stato quello di offrire dispositivi mobile caratterizzati da prezzi estremamente popolari. La società ha svelato il nuovo 80 Helium 4G con il quale consegna le nuove reti al segmento di fascia bassa del mercato dei tablet, con un prezzo di 199€.

Archos 80 Helium 4G

Al suo interno troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 400 MSM8926, con support LTE fino a una velocità massima di 150Mbps in download. Il SoC viene supportato da 1GB di RAM e 8GB di storage integrato espandibile tramite microSD. Presenti inoltre due fotocamere da 2 e 5MP (video da 720p) e l'accesso alle applicazioni su Google Play Store.

Archos 80 Helium 4G si caratterizza inoltre per un display LCD IPS da 8" a risoluzione 1024768 (pertanto con aspect-ratio da 4:3).

"Archos 80 Helium 4G propone tutto ciò che la società rappresenta: offrire tecnologia all'avanguardia ad un prezzo accessibile per il mercato di massa", commenta Loic Poirier, CEO del produttore francese. "Siamo orgogliosi di essere i primi produttori ad offrire tablet 4G ai nostri clienti a prezzi accessibili, così come abbiamo fatto in precedenza con i nostri smartphone 4G".

Archos 80 Helium 4G

Grazie al design in alluminio, il tablet è spesso 9,2mm e pesa 430g, di cui 71 dovuti alla batteria ai polimeri di litio da 3.500mAh stipata al suo interno. Il tablet è mosso naturalmente da Android, in versione 4.3 Jelly Bean.

Archos 80 Helium 4G è già disponibile in Italia a partire da 199€ sul sito ufficiale e presso i rivenditori autorizzati.


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Debutto a inizio Settembre per le schede Radeon R9 285

Written By Unknown on Jumat, 22 Agustus 2014 | 15.36

Sarà presumibilmente nella giornata di Sabato 23 Agosto, in occasione di un particolare evento organizzato per celebrare i 30 anni di attività nel settore del gaming e della grafica, che AMD presenterà per la prima volta le schede video Radeon R9 285. Si tratta di proposte di fascia medio alta per sistemi desktop, basate sulla GPU nota con il nome in codice di Tonga per la quale è previsto il debutto ufficiale nel corso dei primi giorni del mese di Settembre stando a quanto anticipato dal sito Videocardz.

Questo modello andrà a prendere il posto delle schede Radeon R9 280 basate su GPU Tahiti, mettendo a disposizione un numero di stream processors pari a 2.048 con 128 texture units, 32 ROPs e un bus memoria da 256bit di ampiezza abbinato a moduli GDDR5. Non conosciamo le frequenze di clock di questa scheda ma alla luce di questi dati è ipotizzabile che sia capace di prestazioni più elevate delle schede Radeon R9 280 analizzando la sola potenza di elaborazione della GPU. Diversa la conclusione per la memoria video: le schede Tahiti dovrebbero utilizzare memorie GDDR5 ad elevata velocità così da compensare l'inferiore bandwidth (256bit contro 384bit) rispetto alle proposte Radeon R9 280.

A differenziare le schede Radeon R9 285 da quelle Radeon R9 280 dovrebbe essere l'efficienza energetica, migliorata con la CPU Tonga rispetto a quella Tahiti, con una auspicabile riduzione dei listini che dovrebbe permettere un miglior posizionamento competitivo nel confronto con le schede NVIDIA GeForce GTX 760.

Per la fine di Settembre AMD dovrebbe presentare una seconda scheda video basata su GPU Tonga: si tratterà del modello Radeon R9 285X, caratterizzato da prestazioni superiori e destinato a prendere il posto di quello Radeon R9 280X attualmente presente sul mercato. Da AMD si attendono anche le GPU top di gamma di prossima generazione, a sostituire i modelli della famiglia Radeon R9 290, ma questo non avverrà di certo nel corso del mese di Settembre.


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Media Player Classic Home Cinema

scheda aggiornata 34 minuti fa

Media Player Classic Home Cinema è un software open source che permette di riprodurre con il proprio sistema i più svariati formati video, beneficiando della DirectX Video Acceleration (DXVA) così da utilizzare la GPU presente nel proprio sistema accanto alla CPU per tutte le operazioni legate alla decodifica dei flussi video.


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Google introduce le foto panoramiche a 360° anche su iPhone

Written By Unknown on Kamis, 21 Agustus 2014 | 15.37

La modalità Photo Sphere, tipicamente utilizzata nel servizio Street View di Google Maps, è adesso disponibile anche su iPhone, dopo essere apparsa da tempo su molteplici dispositivi Android. La nuova applicazione è disponibile dal 19 agosto su App Store, è ottimizzata per la risoluzione di iPhone 5 e successivi ed è compatibile con tutti i dispositivi con iOS 7.

Google Photo Sphere CameraGoogle Photo Sphere CameraGoogle Photo Sphere Camera

L'interfaccia è minimalista e coerente con i nuovi dettami stilistici di Apple: una volta lanciata l'applicazione verremo guidati per la realizzazione dell'immagine panoramica a 360°, che verrà in seguito elaborata per produrre un singolo scatto all'interno del quale navigare attraverso i tradizionali input touch del dispositivo in uso.

La nuova creatura di Google per iOS non è di certo la prima applicazione che consente di realizzare scatti panoramici, tuttavia offre alcune funzionalità esclusive, come la possibilità di contribuire attivamente all'interno dello stesso Street View. Proponendo i propri scatti al team di Google, questo impiegherà dalle 24 alle 48 ore per controllare e revisionare lo scatto prima di includerlo sul servizio cartografico.

Localizzata anche in italiano, Photo Sphere Camera è già disponibile al download su App Store, all'interno di questa pagina in cui la società specifica che iPhone 4 (e modelli precedenti) non è compatibile con la nuova applicazione.


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LibreOffice 4.3.1

scheda aggiornata 35 minuti fa

Utility di produttività personale compatibile con la maggior parte delle suite office disponibili sul mercato; è completamente gratuita, disponibile per varie piattaforme e liberamente distribuibile.


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All'IFA di Berlino, dal 3 Settembre, il primo smartwatch targato Asus

Written By Unknown on Rabu, 20 Agustus 2014 | 15.36

Mancano poche settimane all'IFA di Berlino, quella che nel corso degli anni è diventata la più importante fiera consumer nel settore dell'ICT, e si susseguono informazioni sui nuovi prodotti che in quella cornice verranno presentati.

IFA aprirà i battenti ufficialmente il giorno 5 Settembre ma sarà nei due precedenti che tutti i principali player del settore mostreranno i propri prodotti con conferenze stampa, seguendo in questo una tradizione già vista in altre fiere internazionali come Computex e CES. Tra queste, per il giorno 3 Settembre, è attesa Asus che ha mandato via Twitter l'invito qui di seguito riprodotto.

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L'immagine lascia poco spazio all'immaginazione: è la silhouette di uno smartwatch, prodotto che Asus ha discusso negli scorsi mesi e che sarà al centro delle presentazioni dell'azienda taiwanese per l'IFA 2014. Jonney Shih, presidente di Asus e volto carismatico dell'azienda nei suoi eventi pubblici, aveva del resto già anticipato l'intenzione di presentare sul mercato uno smartwatch dotato di funzionalità vocali e di controlli di movimento.

L'invito è accompagnato dalla seguente citazione del poeta libanese Khalil Gibran:"Time has been transformed, and we have changed; it has advanced and set us in motion; it has unveiled its face, inspiring us with bewilderment and exhilaration".

Non conosciamo al momento attuale le caratteristiche tecniche del primo smartwatch Asus, per quanto alcune di esse possano venir facilmente intuite. Basato su Android Wear, questo prodotto utilizzerà presumibilmente un display di tipo AMOLED con un costo previsto compreso tra 99 e 149 dollari USA. Resta da capire, ma lo scopriremo tra alcune settimane, se e in che misura questo prodotto si differenzierà dalle soluzioni smartwatch rese disponibili sul mercato da altre aziende: sino ad oggi quanto visto in commercio non ha entusiasmato.


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Trillian Astra

scheda aggiornata 35 minuti fa

Trillian è un software estremamente pratico che permette, utizando un'unica interfaccia, di gestire utenze ICQ, Skype, MSN e Yahoo, nonché collegarsi a server IRC. Risulta essere, pertanto, una praticissima risorsa per tutte quelle persone che fanno uso massiccio di software per chattare e comunicare on line


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300 milioni di smartphone, il secondo trimestre è da record

Written By Unknown on Selasa, 19 Agustus 2014 | 15.36

Il mercato globale degli smartphone ha segnato un nuovo record nel corso del secondo trimestre 2014 superando per la prima volta nella sua storia il traguardo dei 300 milioni di unità consegnate. Secondo la società di analisi di mercato IDC, nel trimestre in esame sono stati consegnati 301,3 milioni di smartphone, con una crescita del 25,3% rispetto ai 240,5 milioni di dispositivi consegnati nello stesso trimestre di un anno fa.

I due sistemi operativi più diffusi, Android e iOS, hanno visto il loro market share combinato arrivare al 96,4% nel trimestre, lasciando poco spazio alla concorrenza. Android è presente su 255,3 milioni di smartphone consegnati nel trimestre, con una crescita el 33% anno su anno, mentre iOS, pur con una crescita del 12,7% rispetto al secondo trimestre del 2013, registra una flessione per quanto riguarda le quote di mercato.

Ramon Llamas, Research Manager per il Mobile Phone Team di IDC, ha commentato: "Con molti degli OEM che si concentrano sul segmento al di sotto dei 200 dollari, Android ha potuto raccogliere ampi consensi nei mercati emergenti. Nel corso del secondo trimestre il 58,6% di tutte le consegne di smartphone Android hanno avuto un costo inferiore ai 200 dollari, rendendoli molto interessanti rispetto ad altri dispositivi. Con la recente introduzione di Android One, dove Google offre design al di sotto dei 100 dollari agli OEM Android, la proporzione dei volumi di dispositivi al di sotto dei 200 dollari crescerà in maniera ancor più significativa".

"E' stato uno sforzo incredibile per gli altri sistemi operativi; Windows Phone è in circolazione sin dal 2010 ma non ha ancora sfondato il 5% del mercato, mentre il supporto del più grande player nel mercato degli smartphone, Samsung, non ha permesso a Tizen di ritagliarsi un posto significativo. L'ostacolo maggiore è la mancanza di sufficienti partnership, non solo i produttori di telefoni ma anche gli sviluppatori, molti dei quali sono di piccole dimensioni e cercando di minimizzare gli sforzi di sviluppo restando con i due principali ecosistemi" ha osservato Melissa Chau, Senior Research Manager per IDC.

Android raggiunge un nuovo record in termini di market share nel secondo trimestre 2014, raddoppiando in tre anni le proprie quote di mercato. E' Samsung a condurre la carica ancora una volta, costituendo il 29,3% di tutte le consegne Android, seppur con un calo rispetto al 40% registrato due anni fa. Da allora vari concorrenti come Coolpad, Huawei, Lenovo, LG, Xiaomi e ZTE sono tutti cresciuti in termini di volumi e stanno battagliando per le posizioni alle spalle del colosso coreano.

iOS potrebbe aver raggiunto il trimestre più basso, in termini di volumi, per l'anno in corso: negli ultimi due anni il terzo trimestre ha sempre visto una crescita grazie alle consegne di nuovi dispositivi verso la fine del periodo, con il risultato di volumi leggermente superiori rispetto al secondo trimestre. Se questo possa accadere ancora resta da vedere, anche se l'arrivo di nuovi modelli di iPhone con schermi di maggiori dimensioni dovrebbe permettere alla storia di ripetersi.

I volumi di Windows Phone sono calati rispetto allo scorso anno, ma rispetto al trimestre precedente hanno mostrato un leggero miglioramento confermandola alla terza posizione tra le piattaforme smartphone. I partner OEM non sono cambiati significativamente rispetto ad un anno fa, ma questo potrebbe iniziare a cambiare durante la seconda metà del 2014 quando vari vendor in mercati emergenti (BLU, Micromax, Prestigio, Yezz) andranno ad affiancarsi alle realtà esistenti (Foxconn, Gionee, JSR, Karbonn, Lava, Lenovo, LG, Longcheer e ZTE).

Dopo tre trimestri consecutivi di flessione, i volumi di BlackBerry hanno registrato un significativo rimbalzo rispetto ai trimestri precedenti, ma restano inferiori del 78% rispetto ai livelli di consegne di un anno fa. Nel mantenimento della propria strategia, BlackBerry ha consguito buoni risultati in uno dei suoi mercati chiave, quello Asia/Pacific, così come alcuni guadagni tra utenti enterprise tra Nord America ed Europa Occidentale.


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AVG Internet Security

scheda aggiornata 34 minuti fa

AVG Internet Security è un pacchetto che include vari tool per la sicurezza del sistema, comprendente Anti-Virus, Anti-Spyware e Anti-Spam.


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K-Lite Codec Pack Update

Written By Unknown on Senin, 18 Agustus 2014 | 15.36

scheda aggiornata 20 minuti fa

K-Lite è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Quello fornito è un pacchetto di aggiornamento cumulativo per la versione Mega di questo bundle.

Queste le novità introdotte: newer versions of MPC-HC, LAV Filters, GraphStudioNext, xy-VSFilter, MediaInfo Lite, and Icaros.

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K-Lite Codec Tweak Tool

scheda aggiornata 20 minuti fa

K-Lite Codec Tweak Tool è uno strumento per la ricerca e la rimozione dei codec danneggiati. Se il tool individua un codec danneggiato, fornisce all'utente tutti i dettagli del caso e la possibilità di rimuoverlo dal sistema.


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Le novità Razer al GamesCom

Written By Unknown on Minggu, 17 Agustus 2014 | 15.36

Razer ha presentato due importanti novità al GamesCom: la nuova tecnologia Chroma e Razer Nabu. La prima gestisce un completo spettro di illuminazioni colorate personalizzabili per i dispositivi Razer abilitati. La funzione Chroma sincronizza tra differenti dispositivi colori e modelli di illuminazione attraverso un SDK aperto che permette agli sviluppatori di videogiochi di integrare effetti di illuminazione avanzati, personalizzabili per ogni gioco.

Razer aggiornerà la sua gamma di periferiche a partire dalla tastiera BlackWidow, dal mouse da gioco DeathAdder e dallle cuffie Kraken 7.1 con la nuovissima funzione Chroma (vedete le nuove versioni di queste periferiche nel video allegato a questa pagina). Le periferiche Razer abilitate per Chroma saranno disponibili a partire da settembre 2014.

C'è poi Razer Nabu, il primo vero social smartband che si distingue per essere uno smartwatch con le capacità dei bracciali fitness. Nabu mette insieme le funzionalità degli smartwatch, dei bracciali fitness e delle applicazioni social e di gamification, come spiega Jan Horak, PR Lead di Razer, nel video.

Razer Nabu entrerà in commercio nella stagione natalizia a un prezzo, ancora non definitivo, tra 50 e 100 euro.


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Raptr, il Facebook dei videogiochi

Raptr, il Facebook dei videogiochi

"Al GamesCom abbiamo intervistato Dennis Fong, il fondatore e CEO di Raptr, il nuovo servizio adesso integrato anche nei driver Radeon."

Dennis Fong è un ex pro-gamer che nel 2007 ha deciso di fondare Raptr, una società che si occupa di un software atto all'ottimizzazione dei giochi e delle componenti del PC e alla registrazione di filmati di gioco, all'interno di un contesto social.

Fong è stato definito "il Michael Jackson dei videogiochi" ed è stato inserito nella classifica dei 20 imprenditori di età inferiore ai 35 anni più influenti dalla rivista Red Herring. È stato il co-fondatore anche di Xfire, un instant messenger e social network per giocatori acquisito da Viacom nell'aprile 2006 per 102 milioni di dollari.

Nel 1997, inoltre, vinse la Ferrari 328 di John Carmack in un torneo a Quake.


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AMD torna a parlare di NVIDIA GameWorks

Written By Unknown on Sabtu, 16 Agustus 2014 | 15.36

AMD torna a parlare di NVIDIA GameWorks

"Al GamesCom abbiamo avuto modo di intervistare Ritche Corpus di AMD, e abbiamo parlato con lui di Mantle, della presenza nelle console di nuova generazione, di Raptr e anche di NVIDIA GameWorks."

In questa pagina trovate l'intervista a Ritche Corpus, Director of Developer Relations, AMD, realizzata in occasione del GamesCom che si sta svolgendo in questi giorni a Colonia. Con Corpus abbiamo affrontato vari argomenti, tra i quali la polemica nata con NVIDIA a proposito della suite GameWorks, che avrebbe in passato impedito ad AMD di ottimizzare i giochi per il suo hardware.

Ma è stata l'occasione per affrontare vari argomenti, come Raptr, Mantle e la presenza di AMD nelle console di nuova generazione, e quali vantaggi questo può dare sia dalla prospettiva degli sviluppatori che dalla prospettiva della stessa AMD.

A proposito della polemica con NVIDIA, questa nacque in concomitanza del rilascio di Watch Dogs, quando AMD disse che la suite GameWorks stava danneggiando l'intero ecosistema PC. "Gameworks è una minaccia molto chiara per i giocatori perché deliberatamente provoca un calo nelle prestazioni dei prodotti AMD (che rappresentano il 40% del mercato) con l'obiettivo di favorire i prodotti NVIDIA", furono le parole di AMD che innescarono la polemica a distanza con i tecnici NVIDIA.

Gameworks rappresenta una raccolta di strumenti che consentono agli sviluppatori di videogiochi di sfruttare al meglio le schede video NVIDIA. Gli sviluppatori che usano GameWorks però non avrebbero completo controllo sul funzionamento di questa serie di strumenti. Altri dettagli si trovano qui.

Continuate a seguirci perché pubblicheremo molti altri contenuti provenienti dal GamesCom.


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NVIDIA Shield Tablet al GamesCom 2014

NVIDIA quasi sullo stesso piano degli altri produttori di console. Era questa l'idea che emergeva al GamesCom, la fiera di Colonia nella quale NVIDIA ha puntato tutto o quasi sul suo nuovo Shield Tablet, recentemente annunciato.

Si tratta di un nuovo dispositivo dedicato al gaming. Dopo il fallimento della prima versione di Shield, cambia quasi tutti gli elementi portanti del dispositivo. L'estetica di Shield viene, infatti, confermata solo dal nuovo gamepad. Cuore del sistema sarà il chip Tegra K1.

Questo è un super-chip con GPU a 192 core basato sull'architettura NVIDIA Kepler. Oltre che sulla nuova versione dell'hardware, poi, il tablet NVIDIA sarà basato su alcuni dei servizi allo stato dell'arte già visti nel primo Shield, ovvero GeForce Experience e GameStream, il supporto che consente di fare lo streaming sul dispositivo portatile dei giochi processati da un PC desktop dotato di GPU GeForce.

Shield Tablet è già in commercio in Germania, mentre arriverà nel nostro paese il prossimo 20 agosto. Per la lista completa delle specifiche tecniche dello Shield Tablet cliccate qui.


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Acer Chromebook 13 con Nvidia Tegra K1: si parte da 279 euro

Written By Unknown on Jumat, 15 Agustus 2014 | 15.36

Acer è uno di quei produttori che ha scommesso sul progetto ChromeOS: l'azienda taiwanese ora lancia la nuova versione del suo notebook da 13,3 pollici declinata in versione Full HD 1920x1080 pixel o con display 1366x768. La principale novità è però l'utilizzo della piattaforma Nvidia Tegra K1 che dovrebbe permettere di unire prestazioni e autonomia. Il SoC integra una CPU Nvidia Tegra K1 4-Plus-1, che unisce un processore quad-core ARM Cortex A15 a un core a più basso consumo energetico e a una GPU Kepler a 192 core. L'autonomia, misurata secondo il Google power_LoadTest, si attesta in 11 ore per la versione Full HD e in 13 ore per quella a risoluzione minore.

Per quanto riguarda i dati tecnici il notebook pesa 1,5 kg e contiene il suo spessore in 17 millimetri. Offre antenna Wi-Fi MIMO 2x2 e videocamera 720p per le videochiamate. Oltre alla grande portabilità, il prezzo è un'altra delle caratteristiche che può attirare utenti verso una soluzione Chromebook: Acer Chromebook 13 CB5-311, con display 1366x768, 2GB di RAM, 16GB di memoria a stato solido sarà reso disponibile nel corso di questo mese al prezzo di €279. Il modello 'top' con display Full HD, 4GB di RAM e 32GB di memoria viaggia invece a circa cento euro in più.


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Smartphone che si ricaricano con i suoni: la nuova frontiera è vicina

Smartphone che si caricano con il suono? Potrebbe essere questa la nuova frontiera per riuscire finalmente a farci arrivare a fine giornata senza il patema di vedere diventare rosso l'indicatore della batteria del nostro cellulare. Sono due i progetti che recentemente sono andati in tal senso: uno è un vero e proprio caricabatterie a ultrasuoni, in grado di cominciare a ricaricare il telefonino non appena si entra in una stanza dotata di tale tecnologia, l'altro è un protipo che trasforma il rumore ambientale in elettricità utile a dare nuova energia all'accumulatore interno del nostro telefono.

Il primo progetto è rappresentato da uBeam, una tecnologia che calca le scene da circa tre anni, ma che sembra sul punto di fare il grande salto verso il mercato, con la costruzione del primo prototipo pienamente funzionante. Contrariamente alle altre tecnologie di ricarica wireless, che richiedono quasi il contatto tra il terminale e la stazione di ricarica, in questo caso è sufficiente essere nella stessa stanza della base di ricarica affinché l'energia cominci a fluire verso il nostro terminale. La tecnologia, per il tipo di onde su cui si basa, non può attraversare i muri, ma ha una buona portata laddove non ci siano barriere fisiche. In pratica la base di ricarica trasforma l'energia elettrica in ultrasuoni; questi vengono trasmessi e intercettati dall'apposito ricevitore (al momento 'attaccato' al telefono, ma un domani forse integrato), che si occupa di riconvertire le onde sonore in elettricità, che viene utilizzata per ricaricare la batteria.

I ricercatori della Queen Mary University di Londra hanno invece collaborato con Nokia - produttore che offre la ricarica wireless a induzione come opzione su alcui dei suoi terminali - per creare un prototipo che si spinge oltre e che è in grado di sfruttare il rumore per dare energia al telefono. Si tratta di un terminale circa delle dimensioni di un Nokia Lumia 925 riempito di nanogeneratori in grado di reagire alle vibrazioni dei suoni lo raggiungono creando elettricità. La tecnologia s basa su un concept presentato 4 anni fa da un gruppo di di ricercatori coreani e sfrutta al massimo il ben noto effetto piezoelettrico. La chiave del sistema è rappresentata da nanocavi di ossido di zinco in grado di produrre elettricità quando sottoposti a stress meccanici, in questo caso quelli rappresentati dalle deformazioni indotte dalle onde di pressione dei suoni li colpiscono.

Il team inglese ha spruzzato dell'ossido di zinco liquido su un foglio di plastica e ha poi creato i nanocavi con l'esposizione a calore e agenti chimici. Per raccogliere l'energia prodotta dai nanocavi è necessario che essi siano posti tra due contatti: negli esperimenti precedenti era stato usato l'oro, ma il gruppo dell'università di Londra è stato in grado di utilizzare l'alluminio, rendendo la soluzione molto meno costosa. la somma di tutti i nanocavi riesce, se esposta a suoni come il traffico, la voce umana e la musica, a produrre un voltaggio di 5V, sufficiente per caricare un telefonino. Ora speriamo di vedere presto passare il prototipo dalla fase sperimentale alla realtà commerciale, ma non ci sono ancora indicazioni in merito.


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Batman Arkham Knight: ecco com'è al GamesCom

Written By Unknown on Kamis, 14 Agustus 2014 | 15.36

Batman Arkham Knight è presente con una demo di circa un'ora al GamesCom, l'importante fiera videoludica che si svolge in questi giorni a Colonia. Dopo aver provato la demo, vi proponiamo le nostre impressioni su quello che sembra uno dei giochi più promettenti in assoluto del 2015. Diciamo questo, principalmente perché Arkham Knight non è un semplice restyling del capitolo precedente della serie, come era avvenuto con Arkham Origins, ma un gioco nuovo con meccaniche inedite, nuove caratteristiche tecniche e maggiori potenzialità.

Nella demo Batman dà la caccia allo Spaventapasseri ma, per raggiungerlo, deve affrontare la sua nuova nemesi principale, ovvero l'Arkham Knight che dà nome al gioco. Ideato da Rocksteady congiuntamente a DC, questo personaggio è una sorta di alter ego di Batman, dal quale mutua alcuni elementi della tuta, ma in chiave militare. Rocksteady con questo già iconico personaggio vuole trovare un avversario degno di questo nome per il Cavaliere Oscuro, forte come lui al punto da essere quasi uguale a lui.

Batman aveva a che fare con cinque luogotenenti dello Spaventapasseri, la cui posizione era intercettabile tramite uno dei suoi gadget. Come al solito può spostarsi velocemente all'interno della location di gioco grazie al Bat-rampino. Non serve agganciarsi a una superficie per usarlo nuovamente, ma si può premere continuamente il tasto del Bat-rampino per volare praticamente su Arkham City.

Una volta dentro Batman si trova circondato da diversi scagnozzi, ma a quel punto può ricorrere al nuovo gadget di zecca di Batman Arkham Knight, ovvero la Batmobile. Basta richiamarla da un menu di selezione rapida per prenderne direttamente il controllo e farla pervenire nella location in cui si svolge il duello. Adesso Batman può salire a bordo della vettura e sparare con grande agilità alle sue minacce, mentre è protetto dalla fortissima carrozzeria del mezzo.

L'integrazione tra modalità di gioco tradizionali e guida della vettura è praticamente totale, al punto che non si avverte nessuna interruzione nel flusso di gioco quando si passa dall'una modalità all'altra. La vettura può essere richiamata in qualsiasi momento e il giocatore può sempre scegliere se servirsene per facilitare i combattimenti oppure se ricorrere, come al solito, a calci e pugni.

La Batmobile è disponibile nella classica versione da guida che in quella da combattimento. In questo secondo caso si può spostare anche lateralmente, il che consente di muoversi con grande precisione all'interno di scenari intricati che richiedono movimenti millimetrici per compiere salti su rampe o altri tipi di operazioni similari. Quando è nella modalità da battaglia la vettura può sparare raffiche di colpi o razzi, e spesso il giocatore è costretto a farlo, nella fattispecie quando si innescano combattimenti veicolari con altri mezzi con le stesse caratteristiche.

Potrebbe sembrare che queste fasi snaturino l'essenza di Batman Arkham, ma non è così perché fluide e divertenti, oltre che brevi e circoscritte a precise fasi di gioco. Inoltre, si sposano con un miglioramento tecnico a 360 gradi che consente al motore grafico, ancora Unreal Engine 3, di muovere più cose, di gestire mappe di gioco più ampie (anche grazie alla rinnovata capacità di calcolo delle nuove console), più poligoni e animazioni ancora più precise.

Quanto alle componenti di gioco tradizionali, Batman può adesso aprire le grate e percorrere i tunnel ai piedi delle minacce e provocare paura in loro. Dopo che i cattivi si vedono sbucare il pipistrello all'improvviso perdono il controllo delle loro armi e il tempo risulta rallentato. Batman può farli fuori rapidamente, in maniera ancora più spettacolare del solito, mentre il giocatore deve solamente angolare la telecamera verso la minaccia successiva. Dopo questa sequenza ci siamo un po' preoccupati per l'eccessiva semplificazione, e abbiamo chiesto al responsabile della presentazione se tali preoccupazioni fossero legittime. Lui ci ha spiegato di no, perché ci sono strumenti più potenti a disposizione di Batman ma anche sfide ancora più difficili da superare.

Il sistema di combattimento è naturalmente ancora l'elemento più riuscito di Batman Arkham. In questo capitolo risulta nettamente migliorato, segno che c'è stata una forte riscrittura di alcune meccaniche e non un semplice restyling come era avvenuto per il gioco precedente. Adesso, quando i nemici si avvicinano a certi elementi sensibili dello scenario, è possibile sfruttare questi ultimi per far loro del male. Ciò si può fare premendo contemporaneamente X e il quadrato sul pad della PS4. Ma Batman può anche rubare le armi dei suoi avversari e usarle per far loro male, all'interno di scene di combattimento a volte anche comiche, ma sempre adrenaliniche come vuole la tradizione.

A proposito di semplificazione, dobbiamo dire che questa demo era complicata come lo è sempre Batman Arkham nella misura in cui bisogna saper usare i tanti gadget a disposizione, interpretare bene gli scenari e amalgamare stavolta il tutto con la Batmobile. Questa può essere richiamata in qualsiasi momento, qualora si fosse in difficoltà, ma Batman può anche lasciarla improvvisamente e fiondarsi a folle velocità verso un appiglio o penetrare dentro una stanza con degli obiettivi sensibili infrangendone i vetri.

In una sequenza Batman si trova in una stanza circondato da nemici ed è proprio in questo momento che nella demo appare per la prima volta l'Arkham Knight. Fortunatamente oltre i nemici c'è la Batmobile, che ovviamente basta richiamare tramite l'apposto comando per aprire il fuoco su tutti gli avversari, senza minimamente macchiarsi le mani. Ovviamente l'arcinemico riesce a scappare in questa circostanza.

In definitiva, un Arkham Knight assolutamente convincente grazie alle nuove animazioni, ai nuovi avversari e al loro differente modo di comportarsi. Tutti elementi che, insieme a quelli citati nei precedenti paragrafi, rendono il gioco veramente nuovo e imprevedibile. Interessante anche l'aspetto tecnico, visto che il motore è in grado adesso di gestire spazi di gioco più ampi. Abbiamo notato solamente qualche perdita di frame e l'effetto tearing nei momenti più concitati, ma in Warner ci hanno rassicurato che tutto questo riguarda solamente la versione alpha del gioco e che quella definitiva sarà fluida come da tradizione per la serie.


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Samsung annuncia ufficialmente Galaxy Alpha, 4.7 pollici HD e cornice metallica

E alla fine, dopo mesi di rumors e immagini rubate, Samsung Galaxy Alpha è stato svelato ufficialmente. Il colosso coreano ha annunciato il proprio nuovo smartphone nel corso del pomeriggio di ieri. Si tratta di un terminale premium, dotato di una cornice realizzata in materiale metallico e che si appresta ad essere lo smartphone più sottile di tutta la linea Galaxy.

Galaxy Alpha è stato annunciato nel corso di un evento in Russia, che è anche il primo mercato nel quale il dispositivo verrà reso disponibile ai consumatori. Il profilo metallico e lo spessore ridotto, uniti ai 4,7 pollici di diagonale del display pongono il terminale in competizione diretta con quello che sarà il nuovo iPhone, anch'esso verosilmente realizzato in alluminio e dotato di un display da 4.7 pollici.

Cornice metallica a parte il nuovo Galaxy Alpha risulta molto simile a Galaxy S5 per quanto riguarda il design, con tasti fisici e connettori posti esattamente nelle stesse posizioni. Galaxy Alpha offre anche una back cover removibile attraverso la quale è possibile accedere a batteria e vano SIM.


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Live Streaming: Media Briefing Electronic Arts al GamesCom

Written By Unknown on Rabu, 13 Agustus 2014 | 15.36

Live Streaming: Media Briefing Electronic Arts al GamesCom

"Electronic Arts sta per presentare a Colonia, tra gli altri, Battlefield Hardline, Dragon Age: Inquisition, Fifa 15, The Sims 4, Dawngate."

Attraverso il player incorporato in questa news potete seguire l'evento di Media Briefing di Electronic Arts al GamesCom, l'importante evento di Colonia che apre i battenti proprio in questi momenti.

EA presenterà diversi titoli molto attesi come Battlefield Hardline, Dragon Age: Inquisition, Fifa 15, The Sims 4, Dawngate, ma dovrebbe far parte dello show anche la nuova IP BioWare, accennata nelle scorse settimane con una serie di teaser trailer.

Potete seguire tutte le novità su Twitter con il tag #EAGC per questa press conference.


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Facebook spiega i permessi richiesti all'installazione di Messenger su Android

Il colosso del social networking Facebook ha recentemente deciso di forzare tutti i propri utenti ad installare la propria applicazione Facebook Messenger anzichè utilizzare l'app ufficiale Facebook per chattare. La mossa non è stata recepita in maniera positiva da tutti gli utenti Facebook e, in particolare, gli utenti Android si saranno sicuramente chiesti più volte come mai l'app di messaggistica istantanea di Facebook richieda così tanti permessi al momento dell'installazione.

Per rassicurare le preoccupazioni degli utenti Facebook ha così spiegato su una pagina di supporto perchè Messenger necessita di tutti questi permessi.

"Se installi la app Messenger dovresti vedere una schermata che avvisa che l'applicazione richiede la tua approvazione per accedere a informazioni o utilizzare strumenti appartenenti al tuo smartphone o tablet Android" queste le parole della compagnia. "Praticamente tutte le applicazioni necessitano di permessi per poter essere utilizzate su Android e questi permessi vengono richiesti per poter utilizzare alcuni strumenti all'interno delle app stesse. Ricordate che Android controlla il modo in cui le richieste di permesso vengono nominate, e il modo in cui vengono denominate non sempre riflettono il modo in cui le applicazioni li utilizzano".

Facebook ha per questo poi inserito una lista di permessi nella propria pagina di supporto seguiti dalla spiegazione del perchè gli stessi vengono richiesti.

  • Catturare foto e video: questo permesso rende possibile l'acquisizione di video e foto direttamente dall'app Messenger per consentire una più rapida e semplice condivisione con i propri contatti e amici
  • Registrare Audio: come per foto e video questo permesso è richiesto per registrare audio e messaggi vocali direttamente all'interno dell'app
  • Chiamate dirette a numeri di telefono: questa richiesta permette di chiamare un contatto Messenger clicckando sul numero di telefono del contatto con cui stiamo chattando
  • Ricevere SMS: se aggiungi un numero di telefono al tuo Messenger questo permesso consente di confermare il tuo numero di telefono tramite un codice che verrà inviato via messaggio
  • Lettura dei contatti: questo permesso consente di aggiungere i contatti del telefono come contatti Messenger se scegli di sincronizzarli. Puoi sempre fermare la sincronizzazione dalle impostazioni dell'app

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Morto suicida Robin Williams, uno degli attori di Hollywood più impegnati in ambito gaming

Written By Unknown on Selasa, 12 Agustus 2014 | 15.36

Lo ricordiamo per le fantastiche interpretazioni in Good Morning Vietnam, Jumanji, L' Attimo fuggente e Mrs Doubtfire. Robin Williams aveva vinto anche un Premio Oscar per il suo ruolo come attore non protagonista in Will Hunting Genio Ribelle. Era un accanito giocatore, visto che a più riprese aveva confessato il suo amore per i videogiochi.

Robin Williams

Sarebbe morto per asfissia, anche se gli inquirenti hanno precisato che bisognerà attendere i risultati dell'autopsia per accertare le cause del decesso. Aveva 63 anni.

"Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ha donato il suo incommensurabile talento a chi ne aveva piu' bisogno". Lo afferma il presidente americano, Barack Obama. "La famiglia Obama esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Robin", aggiunge Obama, ricordando i numerosi ruoli ricoperti dall'attore, da "dottore a genio, da tata a presidente e tutto quello che c'e' in mezzo".

Robin Williams aveva candidamente ammesso di aver dedicato buona parte del suo tempo a serie come Warcraft, Warhammer 40k, oltre che a Day of Defeat, la celebre mod di Half-Life. La figlia di Robin, inoltre, si chiama Zelda, proprio in onore della principessa della nota serie Nintendo. I due, infatti, hanno girato insieme alcuni spot pubblicitari per Nintendo, nella fattispecie per il gioco Ocarina of Time 3D. Anche l'altro figlio di Williams ha un nome derivante da un videogioco: Cody, proveniente da Final Fight.

Abbiamo voluto tributare questo ultimo "saluto" a un attore che ha saputo emozionarci come pochi altri. Ciao 'capitano, mio capitano'.


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Samsung rivendica la sua leadership nel mercato indiano

In accordo con un report diffuso la scorsa settimana, Samsung non sarebbe più il primo produttore per quanto riguarda il mercato smartphone in India. La statistica pubblicata vedeva infatti il colosso coreano al secondo posto, sorpassato dal produttore locale Micromax. Sembra tuttavia che le cifre pubblicate non siano cosi accurate e che la situazione sia differente.

Economic Times ha infatti interpellato BD Park, Presidente e CEO di Samsung SouthWest Asia, che ha screditato il report affermando che questi dati sono stati rilasciati a fronte di alcune esigenze legate al business.

BD Park ha infatti dichiarato che, ben lontana da essere eclissata da un'altra compagnia, Samsung è ancora il più grande distributore di telefoni cellulari in India. Il produttore coreano detiene circa la metà del mercato e la situazione è la medesima anche considerando solamente gli smartphone.

Il report della scorsa settimana, che poneva Samung alle spalle di Micromax nel conteggio dei dispositivi distribuiti comprensivi di smartphone feature-phone, è stato rilasciato da Counterpoint Research ed è, secondo quanto dichiarato, basato su una accurata verifica attraverso i diversi canali di distribuzione in termine di vendite.

Insomma, non sapremo mai quale sia la verità. Certo è che BD Park è a conoscenza del fatto che la crescita delle vendite dei dispositivi Samsung è evidentemente minore rispetto a qualche tempo fa, ma questo, ovviamente, non implica la perdita da parte del colosso coreano della propria posizione di leader.


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Hyperlapse: Microsoft a lavoro per crearli dalle riprese delle action cam

Written By Unknown on Senin, 11 Agustus 2014 | 15.36

Hyperlapse: Microsoft a lavoro per crearli dalle riprese delle action cam

"Stanchi di quei noiosissimi filmati in prima persona di vostri amici che girano in bicicletta per sentieri e mulattiere? Un software Microsoft potrebbe renderli più accattivanti, quasi come un hyperlapse"

Nel mondo della fotografia e della ripresa video ci sono due tendenze che stanno emergendo sempre di più: gli hyperlapse (noti anche con gli appellativi di Walklapse, Spacelapse, Stop-Motion Time-lapse, Motion Timelapse, Moving Timelapse) e i lunghi filmati ripresi in prima persona di imprese sportive, quali la scalata di una montagna o l'intero percorso. I primi possono essere molto interessanti, a volta tali da lasciare a bocca aperta, ma richiedono una tecnica non accessibile a tutti e soprattutto molto tempo. Per i secondi serve, invece, soltanto schiacciare il bottone 'Rec' e poi lanciarsi, sia anche solo in una pedalata lungo le vie della propria città: i risultati possono però essere noiosi da morire.

Microsoft è al lavoro per unire Hyperlapse e riprese POV delle action camera, facendo lavorare il software laddove non si è adoperata la corretta tecnica per la costruzione di un hyperlapse. Il progetto di ricerca vede come protagonista un software che a partire da un filmato ripreso in prima persona con una action camera, magari montata sul casco, riesce a ottenere un filmato accelerato in stle hyperlapse, contenendo al minimo il mosso, che in filmati semplicemente accelerati di 10x rappresenta il difetto più grosso.

Il software analizza le immagini e riesce a ricostruire in 3D il percorso effettuato dalla videocamera. Con una particolare tecnica di riconoscimento riesce a costruire una mappa di profondità delle immagini riprese, costruendo poi un nuovo percorso virtuale i cui fotogrammi vengono ricostruiti interpolando quelli ripresi in una certa area. Imponendo che il nuovo percorso virtuale si snodi abbastanza vicino a quello originario e che i movimenti della fotocamera risultino morbidi il software estrae il filmato accelerato, molto simile alla vista a un hyperlapse. Per tutti i dettagli tecnici potete ddare un occhio al video rilasciato dai ricercatori Microsoft.


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Nuovo Samsung Galaxy Alpha ufficiale, scocca in alluminio e Octa Core

Dopo le molte indiscrezioni diffuse nelle scorse settimane era ormai certo che presto Samsung ne avrebbe annunciato l'effettiva esistenza. Stiamo ovviamente parlando di Samsung Galaxy Alpha, ovvero quello che dovrebbe essere un nuovo smartphone di fascia medio/alta ma dalle dimensioni "contenute". Ormai ben poco era rimasto da scoprire ma andiamo comunque a vedere quali indiscrezioni sono state confermate.

L'evento di lancio si è tenuto in Russia e ha confermato il nome, Samsung Galaxy Alpha, come precedentemente pronosticato. Le specifiche tecniche sono discrete e prevedono un display da 4,7 pollici SuperAMOLED a risoluzione 1280x720 pixel, fotocamera da 12 megapixel e frontale da 2.1 megapixel, lettore di impronte digitali e sensore di battito cardiaco, proprio come il top di gamma Galaxy S5.

La particolarità sarà la scocca in materiale metallico, che differenzia in maniera abbastanza decisa questa soluzione da quella che è la caratteristica comune di tutte le soluzioni del colosso coreano, ovvero, appunto, proprio un corpo realizzato quasi totalmente in plastica.

Completa la scheda tecnica il processore; si tratta di un SoC Exynos Octa Core, di proprietà, quindi, della stessa Samsung. Ad accompagnare il processore troviamo 2 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria interna non espandibile, almeno nella versione russa. La batteria sarà da 1860 mAh mentre non manca la connettività LTE.

Il prezzo e la disponibilità, specie per quanto riguarda la nostra penisola non sono ancora noti. In Brasile la soluzione dovrebbe essere posizionata ad un prezzo di 2.399 Real brasiliani, ovvero circa 780 euro. Una cifra decisamente esagerata che, per quanto riguarda l'Italia, potrebbe essere abbassata fino a circa 699 euro.


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IBM e SyNAPSE, il computer senziente è sempre più vicino

Written By Unknown on Minggu, 10 Agustus 2014 | 15.36

Gli scienziati e i ricercatori IBM hanno presentato il primo chip, all'interno del progetto SyNAPSE, destinato alla realizzazione di una nuova categoria di computer "senzienti" caratterizzato da un milione di neuroni programmabili, 256 sinapsi programmabili e con la capacità di esegure 46 miliardi di operazioni sinaptiche al secondo per watt. Dotato di 4,5 miliardi di transistor, questo chip, pienamente operativo e pronto per la prouzione commerciale, è attualmente uno dei più grandi chip CMOS mai costruiti, capace di consumare appena 70mW ad un regime operativo che IBM definisce "biological real time".

Si tratta di un passo avanti significativo nell'avvicinare il paradigma di computer senziente alla società. Attualmente la sfida principale è rappresentata dal mancato collegamento tra le capacità di elaborazione cognitive del cervello umano e il bassissimo consumo dei sistemi odierni. Per colmare questo divario gli scienziati IBM hanno creato un'architettura di computazione completamente nuova ispirata dalle neuroscienze che devia dall'architettura di von Neumann prevalentemente utilizzata sin dalla seconda metà degli anni '40 per la realizzazione delle unità di computazione.

Il chip annunciato da IBM è il culmine di quasi dieci anni di ricerca e sviluppo che hanno tra l'altro prodotto un prototipo single-core nel 2011 e un ecosistema software comprensivo di un nuovo linguaggio di programmazione e un simulatore di chip nel 2013. Del resto del progetto SyNAPSE ne parlammo già nel 2008, quando IBM inizò a divulgarlo al grande pubblico.

Il nuovo chip è caratterizzato da una rete bidimensionale di 4096 core sinaptici digitali, dove ciascun modulo-core integra capacità di memoria, computazione e comunicazione e opera in maniera parallela, event-driven e tollerante agli errori. Per poter accedere ad una scalabilità che travalichi i confini del singolo chip è necessario che i chip quando collocati gli uni accanto agli altri possano connettere e comunicare tra loro, costruendo di fatto le fondamenta di futuri sistemi neurosinaptici. Per dimostrare le capacità di scalabilità, IBM ha realizzato anche un sistema con 16 chip da 16 milioni di neuroni programmabili e 4 miliardi di sinapsi programmabili.

Dharmendra S. Modha, IBM Fellow e IBM Chief Scientist per l'area Brain-Inspired Computing IBM Research, ha commentato: "IBM è all'avanguardia nel campo dei computer ispirati al cervello umano, in termini di un'architettura radicalmente nuova, di una portata d'azione senza precedenti, di efficienza senza pari, scalabilità senza limiti e innovative tecniche di progettazione. Prevediamo l'avvento di nuove generazioni di sistemi di information technology - che complementeranno le attuali macchine di von Neumann - in abbinamento ad un ecosistema di software e servizi in evoluzione. Questi chip possono trasformare la mobilità con sensori e applicazioni intelligenti che stanno nel palmo di una mano e non hanno bisogno di connettività come il WiFi. Questo traguardo evidenzia il ruolo di primo piano di IBM nei momenti di trasformazione della storia della computazione grazie ad investimenti di lungo termine nell'innovazione strutturata".

Il chip è stato realizzato impiegando il processo a 28 nanometri di Samsung, che può vantare transistor a bassa dispersione e elevata densità di memoria on-chip. "E' un traguardo fantastico poter fare leva su un processo usato per i dispositivi commerciali per realizzare un chip che emula il cervello umano elaborando enormi quantità di informazione a basso consumo. Si tratta di una rivoluzione architetturale essenziale per il settore che si muove verso la prossima generazione dell'elaborazione cloud e big-data. E' un piacere far parte del progresso tecnico per la prossima generazione grazie alla tecnologia di Samsung a 28 nanometri" ha commentato Shawn Han, vicepresidente Foundry Marketing per Samsung Electronics.

Gli elementi circuitali event-driven sono invece stati progettati secondo la metodologia asincrona sviluppata alla Cornell Tech University e rifinita da IBM sin dal 2008. "Dopo anni di collaborazione con IBM siamo ora più vicini alla costruzione di un computer simile al nostro cervello" ha dichiarato il professor Rajit Manohar della Cornell Tech.

La possibilità di combinare la tecnologia di processo a 28nm, una metodologia ibrida sincrona-asincrona e nuove architetture ha permesso di ottenere una densità di 20mW per centimetro quadrato, ovvero quattro ordini di grandezza in meno rispetto ai microprocessori attuali.

Questo chip fa parte di un più ampio ecosistema che comprende il già citato simulatore di chip, capacità di supercomputazione, paradigmi di programmazione, nuovi algoritmi, nuove applicazioni e prototipi. L'ecosistema supporta tutti gli aspetti del ciclo di programmazione, dalla progettazione allo sviluppo, al debug, alla messa in opera. IBM ha già progettato un nuovo percorso formativo dedicato a università, clienti, partner ed impiegati per avvicinare queste capacità tecnologiche alla società.

Per il futuro IBM sta lavorando sull'integrazione delle capacità di computazioni neurosinaptiche e multisensoriali nei dispositivi mobile, dove vi sono stringenti vincoli di consumo, dimensioni e prestazioni. Gli sviluppi futuri prevedono inoltre l'integrazione di nuovi sensori di tipo event-driven sul chip e lo studio di sistemi ancor più complessi per arrivare a superare i 100 mila miliardi di sinapsi. La visione di IBM è la realizzazione di sistemi capaci di apprendere in maniera autonoma, capaci di adattarsi al mondo reale e di operare elaborazioni sensibili al contesto operativo.

Il DARPA (Defense Advance Research Project Agency) ha finanziato il progetto sin dal 2008 con 53 milioni di dollari spalmati in quattro fasi. Oltre alla Cornell Tech, il progetto SyNAPSE ha visto la collaborazione di iniLabs, realtà specializzata nella realizzazione di sensori e dispositivi neurotecnologici.


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Samsung Youm potrebbe presto arrivare sul mercato

Lo scorso anno avevamo avuto modo di parlare di un prototipo di smartphone con display semiavvolgente a cui la coreana Samsung stava lavorando: si trattava di Youm, un telefono dove lo schermo andava ad estendersi fino ai due profili laterali del dispositivo, rendendo i bordi una parte integrante e funzionale dell'interfaccia.

Questa impostazione, almeno sulla carta, permetterebbe così di implementare nuovi comandi ausiliari (come la regolazione del volume o della luminosità), ampliando quindi le funzionalità di uno smartphone. Secondo recenti indiscrezioni pare che Samsung sia fortemente intenzionata ad immettere Youm in commercio e abbia già realizzato una serie di prototipi molto vicini ad una versione commerciale del dispositivo e che la produzione pilota sia programmata per essere avviata entro la fine dell'anno.

Da quanto si apprende, tuttavia, il particolare smartphone farebbe uso di un display OLED a base plastica, ovvero un componente che attualmente presenta qualche difficoltà di produzione proprio in casa Sasmung. Nel caso in cui l'azienda coreana sia realmente intenzionata a commercializzare il dispositivo potrebbe quindi accadere di vedere il lancio di Youm (è solo il nome in codice del prototipo, il nome commerciale potrebbe facilmente essere una variante del nome Galaxy) inizialmente solo sul mercato sudcoreano, per una successiva espansione internazionale una volta che le rese produttive del pannello saranno sufficienti a garantire gli adeguati volumi di produzione.


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Samsung Youm potrebbe presto arrivare sul mercato

Written By Unknown on Sabtu, 09 Agustus 2014 | 15.36

Lo scorso anno avevamo avuto modo di parlare di un prototipo di smartphone con display semiavvolgente a cui la coreana Samsung stava lavorando: si trattava di Youm, un telefono dove lo schermo andava ad estendersi fino ai due profili laterali del dispositivo, rendendo i bordi una parte integrante e funzionale dell'interfaccia.

Questa impostazione, almeno sulla carta, permetterebbe così di implementare nuovi comandi ausiliari (come la regolazione del volume o della luminosità), ampliando quindi le funzionalità di uno smartphone. Secondo recenti indiscrezioni pare che Samsung sia fortemente intenzionata ad immettere Youm in commercio e abbia già realizzato una serie di prototipi molto vicini ad una versione commerciale del dispositivo e che la produzione pilota sia programmata per essere avviata entro la fine dell'anno.

Da quanto si apprende, tuttavia, il particolare smartphone farebbe uso di un display OLED a base plastica, ovvero un componente che attualmente presenta qualche difficoltà di produzione proprio in casa Sasmung. Nel caso in cui l'azienda coreana sia realmente intenzionata a commercializzare il dispositivo potrebbe quindi accadere di vedere il lancio di Youm (è solo il nome in codice del prototipo, il nome commerciale potrebbe facilmente essere una variante del nome Galaxy) inizialmente solo sul mercato sudcoreano, per una successiva espansione internazionale una volta che le rese produttive del pannello saranno sufficienti a garantire gli adeguati volumi di produzione.


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IBM e SyNAPSE, il computer senziente è sempre più vicino

Gli scienziati e i ricercatori IBM hanno presentato il primo chip, all'interno del progetto SyNAPSE, destinato alla realizzazione di una nuova categoria di computer "senzienti" caratterizzato da un milione di neuroni programmabili, 256 sinapsi programmabili e con la capacità di esegure 46 miliardi di operazioni sinaptiche al secondo per watt. Dotato di 4,5 miliardi di transistor, questo chip, pienamente operativo e pronto per la prouzione commerciale, è attualmente uno dei più grandi chip CMOS mai costruiti, capace di consumare appena 70mW ad un regime operativo che IBM definisce "biological real time".

Si tratta di un passo avanti significativo nell'avvicinare il paradigma di computer senziente alla società. Attualmente la sfida principale è rappresentata dal mancato collegamento tra le capacità di elaborazione cognitive del cervello umano e il bassissimo consumo dei sistemi odierni. Per colmare questo divario gli scienziati IBM hanno creato un'architettura di computazione completamente nuova ispirata dalle neuroscienze che devia dall'architettura di von Neumann prevalentemente utilizzata sin dalla seconda metà degli anni '40 per la realizzazione delle unità di computazione.

Il chip annunciato da IBM è il culmine di quasi dieci anni di ricerca e sviluppo che hanno tra l'altro prodotto un prototipo single-core nel 2011 e un ecosistema software comprensivo di un nuovo linguaggio di programmazione e un simulatore di chip nel 2013. Del resto del progetto SyNAPSE ne parlammo già nel 2008, quando IBM inizò a divulgarlo al grande pubblico.

Il nuovo chip è caratterizzato da una rete bidimensionale di 4096 core sinaptici digitali, dove ciascun modulo-core integra capacità di memoria, computazione e comunicazione e opera in maniera parallela, event-driven e tollerante agli errori. Per poter accedere ad una scalabilità che travalichi i confini del singolo chip è necessario che i chip quando collocati gli uni accanto agli altri possano connettere e comunicare tra loro, costruendo di fatto le fondamenta di futuri sistemi neurosinaptici. Per dimostrare le capacità di scalabilità, IBM ha realizzato anche un sistema con 16 chip da 16 milioni di neuroni programmabili e 4 miliardi di sinapsi programmabili.

Dharmendra S. Modha, IBM Fellow e IBM Chief Scientist per l'area Brain-Inspired Computing IBM Research, ha commentato: "IBM è all'avanguardia nel campo dei computer ispirati al cervello umano, in termini di un'architettura radicalmente nuova, di una portata d'azione senza precedenti, di efficienza senza pari, scalabilità senza limiti e innovative tecniche di progettazione. Prevediamo l'avvento di nuove generazioni di sistemi di information technology - che complementeranno le attuali macchine di von Neumann - in abbinamento ad un ecosistema di software e servizi in evoluzione. Questi chip possono trasformare la mobilità con sensori e applicazioni intelligenti che stanno nel palmo di una mano e non hanno bisogno di connettività come il WiFi. Questo traguardo evidenzia il ruolo di primo piano di IBM nei momenti di trasformazione della storia della computazione grazie ad investimenti di lungo termine nell'innovazione strutturata".

Il chip è stato realizzato impiegando il processo a 28 nanometri di Samsung, che può vantare transistor a bassa dispersione e elevata densità di memoria on-chip. "E' un traguardo fantastico poter fare leva su un processo usato per i dispositivi commerciali per realizzare un chip che emula il cervello umano elaborando enormi quantità di informazione a basso consumo. Si tratta di una rivoluzione architetturale essenziale per il settore che si muove verso la prossima generazione dell'elaborazione cloud e big-data. E' un piacere far parte del progresso tecnico per la prossima generazione grazie alla tecnologia di Samsung a 28 nanometri" ha commentato Shawn Han, vicepresidente Foundry Marketing per Samsung Electronics.

Gli elementi circuitali event-driven sono invece stati progettati secondo la metodologia asincrona sviluppata alla Cornell Tech University e rifinita da IBM sin dal 2008. "Dopo anni di collaborazione con IBM siamo ora più vicini alla costruzione di un computer simile al nostro cervello" ha dichiarato il professor Rajit Manohar della Cornell Tech.

La possibilità di combinare la tecnologia di processo a 28nm, una metodologia ibrida sincrona-asincrona e nuove architetture ha permesso di ottenere una densità di 20mW per centimetro quadrato, ovvero quattro ordini di grandezza in meno rispetto ai microprocessori attuali.

Questo chip fa parte di un più ampio ecosistema che comprende il già citato simulatore di chip, capacità di supercomputazione, paradigmi di programmazione, nuovi algoritmi, nuove applicazioni e prototipi. L'ecosistema supporta tutti gli aspetti del ciclo di programmazione, dalla progettazione allo sviluppo, al debug, alla messa in opera. IBM ha già progettato un nuovo percorso formativo dedicato a università, clienti, partner ed impiegati per avvicinare queste capacità tecnologiche alla società.

Per il futuro IBM sta lavorando sull'integrazione delle capacità di computazioni neurosinaptiche e multisensoriali nei dispositivi mobile, dove vi sono stringenti vincoli di consumo, dimensioni e prestazioni. Gli sviluppi futuri prevedono inoltre l'integrazione di nuovi sensori di tipo event-driven sul chip e lo studio di sistemi ancor più complessi per arrivare a superare i 100 mila miliardi di sinapsi. La visione di IBM è la realizzazione di sistemi capaci di apprendere in maniera autonoma, capaci di adattarsi al mondo reale e di operare elaborazioni sensibili al contesto operativo.

Il DARPA (Defense Advance Research Project Agency) ha finanziato il progetto sin dal 2008 con 53 milioni di dollari spalmati in quattro fasi. Oltre alla Cornell Tech, il progetto SyNAPSE ha visto la collaborazione di iniLabs, realtà specializzata nella realizzazione di sensori e dispositivi neurotecnologici.


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