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Avant Browser

Written By Unknown on Senin, 29 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

Avant Browser è un browser multi-finestra da utilizzare con sistemi operativi Windows, dotato di varie funzionalità avanzate e di dimensioni complessivamente ridotte.

Tra le principali caratteristiche implementate segnaliamo:

  • anti Pop-Up;
  • funzionalità per il bloccaggio selettivo di alcuni componenti all'interno delle pagine di un sito, quali immagini, video, suoni o componenti ActiveX;
  • possibilità di navigare contemporaneamente su più pagine web;
  • motore di ricerca integrato all'interno del browser;
  • funzionalità di cancellazione dei dati personali e/o da proteggere che sono stati inseriti durante il processo di navigazione;
  • funzionalità di safe recovery: in caso di blocco del browser al riavvio vengono ricaricate tutte le finestre precedentemente aperte;
  • piena compatibilità con il codice scritto per Internet Explorer.

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Niente Adaptive-Sync nel futuro delle schede video NVIDIA

Tra le varie tecnologie sviluppate per rendere sempre più realistiche le sessioni di gioco con i titoli di ultima generazione non possiamo trascurare le innovazioni rese disponibili nel settore dei display. Accanto a risoluzioni sempre più alte, con quella 4K che inizia a venir proposta anche con schermi dal costo non più così proibitivo, troviamo anche tecniche che puntano a risolvere i problemi di tearing e stuttering ben noti a chi gioca con il proprio PC disabilitando il sincronismo verticale (v-sync) tra scheda video e display.

A partire dallo scorso anno NVIDIA ha proposto, con la tecnologia G-Sync, una soluzione proprietaria che permette di eliminare i fenomeni di tearing e di stuttering con i giochi 3D facendo abbinare l'output video generato dalla GPU in termini di frames alla frequenza di refresh del monitor. G-Sync opera su schermi compatibili certificati da NVIDIA e solo in abbinamento a GPU della famiglia GeForce GTX.

In seguito all'annuncio di NVIDIA sono state presentate soluzioni alternative, che di fatto devono però ancora raggiungere il mercato con prodotti acquistabili sugli scaffali. Nello specifico parliamo delle tecnologie FreeSync di AMD e Adaptive-Sync di VESA, entrambe in grado di ottenere lo stesso tipo di risultato proposto da NVIDIA con G-Sync ma non di tipo proprietario.

Alla base di entrambe l'utilizzo di una funzionalità implementata nelle specifiche eDP, Embedded Display Port, chiamata Panel Self-Refresh, adottata in molti pannelli utilizzati per notebook negli ultimi anni ma tipicamente non implementata nei display desktop. Grazie a Panel Self-Refresh l'output video generato dalla GPU viene anche in questo caso abbinato alla frequenza di refresh del pannello. Una tecnologia di questo tipo richiede GPU e display compatibili, al pari di G-Sync, ma sulla carta è accessibile a tutti i produttori non essendo di tipo proprietario.

Come segnalato al momento attuale sono in commercio vari display per videogiocatori compatibili con tecnologia NVIDIA G-Sync mentre mancano quelli che supportano la tecnologia Adaptive-Sync di VESA. Nei giorni scorsi sono emerse indiscrezioni che indicavano un possibile supporto da parte di NVIDIA alla tecnologia tecnologia Adaptive-Sync nel momento in cui questa sarà disponibile sul mercato con display compatibili, ma l'azienda americana ha smentito questo interessamento rimarcando come sia al lavoro su G-Sync e sia intenzionata a continuare a supportare quest'ultima tecnologia in abbinamento ai produttori di schermi con questa compatibili.

La tecnologia Adaptive-Sync non è al momento disponibile sul mercato pertanto è per certi verso scontato che NVIDIA non possa e non voglia supportarla in questo momento. D'altro canto è plausibile che questo approccio continuerà anche in futuro nel momento in cui Adaptive-Sync sarà disponibile in qualche forma sul mercato, proprio a motivo dell'esistenza della tecnologia G-Sync. NVIDIA storicamente ha sempre optato per sviluppare innovazioni nel settore della grafica introducendo proprie tecnologie proprietarie, volendo in questo avere pieno controllo del risultato finale dal punto di vista qualitativo anche se questo per sua natura ha implicato un ecosistema circoscritto alle sole proprie GPU.


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Il motore di gioco di The Banner Saga concesso in licenza per il nuovo Bedlam

Written By Unknown on Minggu, 28 September 2014 | 15.36

Skyshine Games userà in licenza gli strumenti di sviluppo di Stoic, già usati per il pluriacclamato titolo per PC The Banner Saga, per creare Bedlam, un gioco di ruolo con strategia a turni e una storyline epica. Il finanziamento del progetto è affidato a Kickstarter, piattaforma attraverso la quale si chiedono 130 mila dollari per completare lo sviluppo di Bedlam.

In Bedlam il giocatore impersona un misterioso Meccanico, l'ultimo membro di quella che un tempo pera una fiorente gilda di brillanti inventori, intrepidi viaggiatori e piloti delle fortezze mobili conosciute come Dozers. Il giocatore deve gestire una squadra d'assalto in battaglia, organizzare le risorse, migliorare il proprio Dozer e interagire con vari personaggi per proteggere i passeggeri durante gli spostamenti attraverso il deserto post-apocalittico di Bedlam.

"Stoic è molto lieta di sostenere Skyshine Games attraverso il proprio motore graficoe non vede l'ora di scoprire come verrà utilizzato. L'idea alla base del gioco ci è piaciuta molto e siamo felici che una parte di ciò che abbiamo costruito per The Banner Saga ora contribuisca alla realizzazione di un altro grande progetto", ha detto John Watson del team Stoic.

"Il motore di gioco e gli strumenti di sviluppo di The Banner Saga ci hanno permesso di raggiungere i risultati che ci eravamo prefissati, dandoci molta flessibilità nella realizzazione della nostra visione di gioco. Stoic ci ha aiutato molto nello sviluppo di Bedlam e ci ha fornito preziose informazioni derivanti dalla loro precedente esperienza. Skyshine Games non avrebbe potuto sperare in una migliore collaborazione, sperando che possa continuare per molto tempo ", ha dichiarato John Mueller di Skyshine Games.

The Banner Saga è attualmente disponibile per la piattaforma PC e la recensione si può leggere seguendo questo link. Bedlam, invece, uscirà nel corso del 2015 nei formati PC e Mac.


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Yongnuo copia Canon, ecco il 50mm F1.4

Yongnuo, produttore cinese di accessori fotografici a basso costo, finora noto soprattutto per i flash, ha deciso di alzare la posta e produrre la sua prima ottica per reflex. Si tratta di un 50mm f/1.4 per reflex Canon EOS (attacco EF).


Perché la notizia ha catturato la nostra attenzione? Beh, come si può vedere dall'immagine qui sopra, è clamorosamente simile al Canon EF 50mm f/1.4, tanto da poter giocare a "trova le differenze".

La scheda tecnica mostra altre similitudini: lo Yongnuo utilizza gli stessi elementi e lo stesso raggruppamento del Canon (7 elementi in 6 gruppi), un diaframma a 8 lamelle che si chiude fino a f/22, esattamente come il Canon, mette a fuoco alla stessa distanza minima di 45cm, offre lo stesso rapporto di ingrandimento massimo (1,15x) e, ovviamente, condivide lo stesso diametro di filtri (58mm).

È però più leggero del Canon (239g contro 290g), probabilmente a causa del meno sofisticato motore elettrico tradizionale utilizzato per l'autofocus. E, c'è da giurarci, sarà più "leggero" anche in termini economici. Nessun prezzo ufficiale, ancora, ma i soliti bene informati giurano che sarà pari a circa la metà dell'originale.    


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OLED fosforescenti, trovato il modo di migliorare l'emissione di luce blu

Written By Unknown on Sabtu, 27 September 2014 | 15.36

I display di tipo PHOLED, cioè gli OLED fosforescenti, non trovano ancora ampia applicazione commerciale dal momento che gli elementi rossi e verdi che compongono il singolo pixel operano in maniera più durevole ed efficiente rispetto agli elementi blu. Laddove infatti gli elementi che emettono luce rossa e luce verde hanno una durata nell'ordine del milione di ore (cioè sono in grado di mantenere fino alla metà della loro luminosità massima anche dopo questo periodo di esercizio), gli elementi che emettono luce blu hanno una durata di qualche decina di ore.

Un gruppo di ricercatori coordinato da Stephen Forrest, responsabile del team Optoelectronic Components and Materials per l'Università del Michigan presso Ann Arbor, sembra però aver trovato la strada per una possibile soluzione al problema. Già nel corso del 2009, l'allora dottorando Chris Giebink nel gruppo di Forrest, propose una spiegazione al problema. Egli suppose che quando un oled viene acceso, le lacune e gli elettroni vengono eccitati ad un livello energetico superiore diventando eccitoni, che vanno a urtare i legami molecolari del fosforo trasferendo ulteriore energia e rompendoli, andando quindi a distruggere le molecole. Supposto ciò, il gruppo ha deciso di adottare un approccio differente al formulare una miglior molecola fosforescente e provando a risolvere il problema in maniera ingegneristica.

Lo strato semiconduttore di un OLED è generalmente drogato con fosfori che controllano le caratteristiche della luce che emettono. Il team di Forrester ha disperso il materiale drogante lungo un gradiente, dando luogo così a concentrazioni differenti in posizioni differenti. Quando il fosforo viene drogato in maniera uniforme, gli eccitoni hanno la tendenza ad ammassarsi lungo i bordi, incrementando così la probabilità che le molecole vengano scomposte a causa degli eccitoni. Nel momento in cui invece il drogante viene distribuito con concentrazioni differenti, le collisioni risultano essere meno probabili. "Abbiamo la stessa quantità di eccitoni, ma distribuiti in maniera differente" ha spiegato Forrest.

Questa tecnica non solo permette di estendere la longevità della molecola, ma permette di incrementare anche l'efficienza di funzionamento migliorando anche quella già più che buona delle controparti verdi e rosse, dal momento che gli eccitoni hanno minor probabilità di collidere gli uni con gli altri e di sprecare quindi energia. La spiegazione ipotizzata da Giebink sin dal 2009 ha quindi trovato riscontro nelle sperimentazioni.

Il PHOLED blu realizzato in questo modo è riuscito ad emettere ancora l'80% della sua luminosità massima possibile anche 616 ore dopo aver operato a 1000 candele per centimetro quadrato. "Abbiamo spostato quelle 55 ore a 616, che è un grande passo avanti. Non è ancora sufficiente, ma ci stiamo avvicinando" ha dichiarto Forrest. Si tratta quindi di un risultato che ancora non basta per poter pensare ad applicazioni commerciali, ma la comprensione del meccanismo potrebbe consentire ai ricercatori di migliorare il funzionamento del dispositivo di un fattore 100 o di un fattore 1000, ben più che sufficiente per rendere il dispositivo pronto per la produzione commerciale.


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Il motore di gioco di The Banner Saga concesso in licenza per il nuovo Bedlam

Skyshine Games userà in licenza gli strumenti di sviluppo di Stoic, già usati per il pluriacclamato titolo per PC The Banner Saga, per creare Bedlam, un gioco di ruolo con strategia a turni e una storyline epica. Il finanziamento del progetto è affidato a Kickstarter, piattaforma attraverso la quale si chiedono 130 mila dollari per completare lo sviluppo di Bedlam.

In Bedlam il giocatore impersona un misterioso Meccanico, l'ultimo membro di quella che un tempo pera una fiorente gilda di brillanti inventori, intrepidi viaggiatori e piloti delle fortezze mobili conosciute come Dozers. Il giocatore deve gestire una squadra d'assalto in battaglia, organizzare le risorse, migliorare il proprio Dozer e interagire con vari personaggi per proteggere i passeggeri durante gli spostamenti attraverso il deserto post-apocalittico di Bedlam.

"Stoic è molto lieta di sostenere Skyshine Games attraverso il proprio motore graficoe non vede l'ora di scoprire come verrà utilizzato. L'idea alla base del gioco ci è piaciuta molto e siamo felici che una parte di ciò che abbiamo costruito per The Banner Saga ora contribuisca alla realizzazione di un altro grande progetto", ha detto John Watson del team Stoic.

"Il motore di gioco e gli strumenti di sviluppo di The Banner Saga ci hanno permesso di raggiungere i risultati che ci eravamo prefissati, dandoci molta flessibilità nella realizzazione della nostra visione di gioco. Stoic ci ha aiutato molto nello sviluppo di Bedlam e ci ha fornito preziose informazioni derivanti dalla loro precedente esperienza. Skyshine Games non avrebbe potuto sperare in una migliore collaborazione, sperando che possa continuare per molto tempo ", ha dichiarato John Mueller di Skyshine Games.

The Banner Saga è attualmente disponibile per la piattaforma PC e la recensione si può leggere seguendo questo link. Bedlam, invece, uscirà nel corso del 2015 nei formati PC e Mac.


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HWiNFO64

Written By Unknown on Jumat, 26 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

HWiNFO64 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati. Compatibile con le versioni a 64bit dei sistemi operativi Microsoft Windows.


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Apple rilascia iOS 8.0.2 correggendo tutti i bug delle precedenti release

Nonostante gli ottimi risultati di vendita degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus, la settimana che si sta per concludere è stata da dimenticare per Apple. La società di Cupertino ha dovuto affrontare numerosi (ed incresciosi) problemi, fra il bendgate e l'aggiornamento ad iOS 8.0.1 che presentava gravi difetti di stabilità sui nuovi smartphone.

iOS 8

Solo dopo alcuni giorni, Apple rilascia iOS 8.0.2 cercando di riparare alla recente debacle che, stando ai dati della società, ha coinvolto "meno di 40.000 iPhone 6 e 6 Plus". Sebbene il "miracoloso" aggiornamento abbia corretto le problematiche insorte di recente, molti utenti australiani riportano ancora problematiche con Touch ID e con la rete cellulare.

iOS 8.0.1 avrebbe dovuto correggere alcuni bug di gioventù di iOS 8, fra cui l'errata visualizzazione delle tastiere di terze parti in alcuni frangenti e alcune problematiche con HealthKit. Tuttavia qualcosa è andato storto: veniva negato l'accesso a qualsiasi rete cellulare e Touch ID non veniva correttamente riconosciuto dal sistema sui più recenti smartphone.

"iOS 8.0.2 è adesso disponibile per gli utenti e sistema un problema che coinvolgeva gli utenti iPhone 6 e iPhone 6 Plus che avevano scaricato iOS 8.0.1, includendo tutti i bugfix della precedente versione", ha riportato Apple in un comunicato in cui si scusa con la propria clientela riguardo agli accaduti. Di seguito riportiamo il changelog del nuovo aggiornamento.

  • Corretto un problema su iOS 8.0.1 che impattava sulla connettività di rete cellulare e su Touch ID su iPhone 6 e iPhone 6 Plus
  • Corretto un bug per consentire la pubblicazione delle app HealthKit su App Store
  • Corretto un problema per cui le tastiere di terze parti si sarebbero disattivate dopo l'inserimento della passcode
  • Corretto un problema che impediva l'accesso alla Libreria fotografica ad alcune applicazioni
  • Migliorata l'affidabilità della feature Reachability su iPhone 6 e iPhone 6 Plus
  • Corretto un problema che avrebbe potuto causare un uso anomalo dei dati cellulare in ricezione di SMS ed MMS
  • Miglior supporto di Chiedi di acquistare per la funzione In famiglia per gli acquisti in-app
  • Corretto un problema per cui le suonerie non venivano ripristinate dai backup iCloud
  • Corretto un bug che impediva il caricamento di foto e video su Safari

iOS 8.0.2 è disponibile per tutti i dispositivi compatibili ad iOS 8 sia via OTA, nelle Impostazioni del dispositivo, che via iTunes.


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Completata l'analisi di Apple A8: la GPU non è la PowerVR GX6650

Written By Unknown on Kamis, 25 September 2014 | 15.36

Apple non dà mai informazioni troppo dettagliate sui propri SoC ed è compito di terzi sviscerarne le caratteristiche interne. La società di Cupertino si limita a dichiarare le differenze prestazionali con le precedenti generazioni dando solamente pochissime indicazioni tecniche sui chip che vengono progettati internamente e prodotti da società di terze parti.

Apple iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Chipworks aveva già effettuato un primo teardown dei nuovi iPhone, ma nelle scorse ore ha rilasciato, con la collaborazione di Anandtech, ulteriori informazioni sul SoC A8, cuore pulsante dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Sebbene si conoscessero già molte informazioni, restavano ancora alcuni dubbi a riguardo della GPU integrata. In un primo momento si era pensato alla presenza della Imagination PowerVR GX6650, ma la foto del chip mostra con chiarezza la presenza di soli 4 cluster, a differenza dei 6 del modello sopra menzionato.

Apple ha pertanto utilizzato GX6450, successore diretto di G6430, la GPU di precedente generazione di Imagination Technologies. Il nuovo modello introduce alcune ottimizzazioni dal punto delle performance grafiche, insieme al supporto di nuove feature, come ASTC, un algoritmo adattivo per la compressione delle texture di cui la stessa Apple fa riferimento all'interno della documentazione. La nuova GPU misura 19,1 mm², un grande miglioramento rispetto ai 22,1mm² della GPU di Apple A7.

Questo è possibile grazie al nuovo processo produttivo a 20nm di TSMC, di cui ne viene confermata la paternità. Nei giorni scorsi scrivevamo proprio che Apple A8 veniva prodotto probabilmente nelle fonderie del produttore taiwanese, ed è la stessa Chipworks a fugare tutti i dubbi: i chip della famiglia Ax non vengono più prodotti da Samsung. Con il processo produttivo a 20nm, Apple A8 avrebbe potuto vantare dimensioni ancora inferiori se si fosse optato per una GPU meno complessa di PowerVR GX6450.


Clicca per ingrandire

Anche la CPU è stata ridotta notevolmente in dimensioni. Su A7 l'area della CPU era di 17,1 mm², mentre sul nuovo SoC ammonta a soli 12,2mm². Ad una prima rapida analisi, la CPU integrata su Apple A8 utilizza una leggera evoluzione dell'architettura Cyclone di A7. Stando alle immagini di Chipworks, la cache L2 del processore viene suddivisa per ogni core, a differenza di A7 che utilizzava una cache condivisa per entrambi i core. Aumenta la cache L3, che diventa di 4MB sul nuovo chip.

Apple A8 è uno dei primi SoC per smartphone a sfruttare i più recenti processi produttivi a 20nm, fattore che si è concretizzato con l'aggiunta di nuove feature e di una GPU più complessa all'interno di un package di dimensioni inferiori. La società di Cupertino sceglie ancora una volta l'efficienza dei singoli core affiancati da una GPU robusta, tuttavia avremmo certamente preferito un quantitativo di RAM superiore al gigabyte.


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ASTRA - Advanced Sysinfo Tool

scheda aggiornata 35 minuti fa

ASTRA, Advanced Sysinfo Tool and Reporting Assistant, è una utility eseguita in ambiente DOS che permette di eseguire delle verifiche diagnostiche sulla configurazione del proprio PC. Fornisce informazioni dirette su quali siano i differenti componenti installati nel sistema, creando dei report in formato testo, INI, HTML, XML e CSV.


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K-Lite Codec Pack Update

Written By Unknown on Rabu, 24 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

K-Lite è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Quello fornito è un pacchetto di aggiornamento cumulativo per la versione Mega di questo bundle.

Queste le novità introdotte:
  • Updated MPC-HC to version 1.7.6.217
  • Updated LAV Filters to version 0.62-21-g9882f97
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.9.0
  • Updated MediaInfo Lite to version 0.7.70
  • Updated Icaros to version 2.2.6
  • Improved HEVC video decoding performance
  • MPC-HC now supports displaying external coverart (e.g. folder.jpg) when playing audio files. Support for embedded coverart will be added in a future version.

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Infinity ora su Xbox One

Dopo l'annuncio della disponibilità di Sky Online su Xbox One, è in arrivo oggi l'app di Infinity su Xbox One, visibile all'interno della dashboard e scaricabile a pagamento, ma Xbox Live non è più requisito indispensabile per il download delle app su Xbox One.

Tramite l'app Infinity, gli utenti di Xbox One possono vedere all'interno della console più di 5 mila film in HD in lingua originale o con sottotitoli, una vasta selezione di cartoon visibili in qualunque momento e su tutti i dispositivi e le serie tv americane. Infinity è già abilitato per la visione su smartphone, tablet, PC o Smart TV. L'implementazione, inoltre, viene fatta grazie alla consulenza tecnologica di Accenture e alla nuova versione di Accenture Video Solution.

Maggiori informazioni si trovano qui.


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Valve aggiorna il negozio di Steam con il nuovo elenco scoperte

Written By Unknown on Selasa, 23 September 2014 | 15.36

Sempre più giochi e sempre più confusione: due tendenze che hanno spinto Valve a rivedere la home page di Steam, introducendo nuove opzioni per la personalizzazione. Negli ultimi nove mesi, infatti, Valve ha aggiunto 1.300 nuovi giochi alla libreria di Steam e il numero di utenti attivi ha superato il tetto dei 100 milioni.

Steam

Tutto questo ha portato alla necessità di rilasciare il cosiddetto aggiornamento scoperte, che introduce una nuova home page personalizzata sulla base delle scelte fatte in passato dagli utenti, dei curatori che seguono e di altri strumenti avanzati per la ricerca. La nuova home page, ad esempio, rimuoverà tutti i titoli già acquistati e quelli che non interessano.

Grazie alle nuove opzioni di configurazione, gli utenti possono scegliere di visualizzare solo i titoli appartenenti a un determinato genere o, ad esempio, quelli ad Accesso Anticipato. Nell'elenco scoperte, poi, si possono trovare i giochi consigliati e decidere quali seguire. L'elenco scoperte viene, inoltre, aggiornato ogni giorno con gli ultimissimi giochi più venduti.

Per scoprire i nuovi prodotti sarà inoltre possibile seguire i curatori, ovvero quelle persone, organizzazioni o gruppi che pubblicano consigli e recensioni su un forum pubblico di Steam.

I nuovi strumenti per la ricerca permettono anche di ricercare per nome, etichetta o descrizione, e di filtrare i risultati sulla base delle parole chiave. C'è poi il feed dei consigli, una lista pressoché infinita che contiene una selezione di titoli disponibili su Steam. Questo feed propone dei titoli in base ai giochi ai quali si è giocato e alle preferenze dei propri amici. Inoltre, contiene i titoli con le recensioni positive, suddivisi in base alle categorie di Steam.

Altri dettagli sull'aggiornamento scoperte si trovano qui.


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Zoom Player Free

scheda aggiornata 34 minuti fa

Semplicissimo ed estremamente leggero player multimediale, in grado di riprodurre i più comuni formati audio e video. Può essere utilizzato anche per riprodurre il formato DVD. E' completo di tutti gli strumenti per l'ascolto e la gestione delle playlist e consente di salvare la posizione in cui si interrompe il play di un film. In un momento successivo sarà possibile riprendere la riproduzione dal precedente salvataggio.

E' caratterizzato da una interfaccia grafica estremamente semplice e pulita, ma è sufficiente premere il tasto destro del mouse per accedere a molte funzioni avanzate.


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Motorola Moto 360: in arrivo anche una versione in oro?

Written By Unknown on Senin, 22 September 2014 | 15.36

Motorola Moto 360 è uno degli smartwatch più interessanti su piazza, il primo a mostrare le reali potenzialità di Android Wear e l'unico, al momento, a vantare display circolare e design ripreso dagli orologi classici. Anche LG ha mostrato un esclusivo modello circolare, per certi versi anche superiore a Moto 360, tuttavia G Watch R non ha ancora raggiunto il mercato.


Clicca per ingrandire - Serie di immagini in ordine cronologico dal sito Motorola. Fonte: Android Police

Del dispositivo Motorola potrebbe arrivare nel prossimo futuro anche una versione in oro, come Apple Watch, o con una colorazione che ricorda da molto vicino il metallo pregiato. Al momento Moto 360 è offerto solamente in nero e bianco. L'indiscrezione è trapelata proprio dal sito ufficiale del produttore americano (rilevato da Lenovo di recente), in cui è apparsa per qualche minuto un'immagine raffigurante il nuovo materiale (o la nuova colorazione).

A rendere pubblica l'inaspettata apparizione è stato Android Police, che ha prontamente la società in cerca di ulteriori ragguagli sull'argomento: "Anche se non possiamo commentare sull'oro in particolare, studiamo sempre l'uso di nuovi materiali e intendiamo offrire Moto 360 in una serie di stili differenti nel prossimo futuro", è stata la risposta di Motorola, che non smentisce in assoluto le indiscrezioni ma non offre, naturalmente, dettagli più specifici.

Proprio analizzando le parole utilizzate nel comunicato si fa più concreta la possibilità di vedere un Moto 360 in oro, piuttosto che in una meno esotica colorazione Gold, tanto in voga nelle ultime generazioni di smartphone top di gamma. È evidente che qualcosa bolle in pentola nei laboratori di Motorola, con un probabile imminente annuncio. L'obiettivo è di contrastare ancora più efficacemente la concorrenza Android Wear, in arrivo con i nuovi dispositivi presentati all'IFA, ed Apple Watch, previsto per i primi mesi del 2015.


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PassMark PerformanceTest

scheda aggiornata 35 minuti fa

Questo programma misura le prestazioni velocistiche del proprio sistema, soffermandosi sui vari componenti (processore, scheda video, hard disk). I risultati vengono forniti con interfaccia grafica e possono essere confrontati con altri precedentemente memorizzati.


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Drop test di iPhone 6 e 6 Plus: ecco cosa succede a rendere gli smartphone sempre più sottili

Written By Unknown on Minggu, 21 September 2014 | 15.36

PhoneBuff ha pubblicato un primo drop test dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Gli smartphone della Mela hanno sempre vantato un design estremamente ricercato che, spesso, ha rappresentato la causa principale di una certa fragilità sia dal punto di vista fisico che da quello delle funzionalità. iPhone 4 era stato presentato con un'innovativa antenna che faceva da "perimetro" allo smartphone e sappiamo com'è andata, due anni dopo iPhone 5 utilizzava una verniciatura particolarmente cedevole, soprattutto nel colore nero.


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Square Enix affida Project Flare a Shinra Technologies

Secondo Square Enix, Project Flare consentirà di avere mondi di gioco con dimensioni fino a 17 volte superiori rispetto a quelle della mappa di gioco del comunque vastissimo Skyrim. Con la creazione di un'entità separata, Square Enix intende agevolare il compito della nuova Shinra Technologies, offrendole, tra le altre cose, l'opportunità di collaborare anche con società esterne.

Shinra Technologies

La sussidiaria di Square Enix in un secondo momento potrebbe diventare anche una società separata con finanziatori esterni. La sua sede è attualmente a New York ed è gestita dal presidente Yoichi Wada, il potente CEO di Square Enix. Il primo beta test dell'avveniristica soluzione di cloud gaming sarà lanciato nei primi mesi del 2015 negli Stati Uniti e in Giappone.

Shinra ha bisogno del supporto degli utenti e degli sviluppatori per conseguire il suo obiettivo: creare giganteschi mondi di gioco. Avrà bisogno anche di partner che mettano a disposizione i loro data center e di infrastrutture di rete di alta qualità.

Wada crede molto in questa tecnologia, ormai in sviluppo da diversi anni, al punto da assumere in prima persona il controllo di Shinra Technologies. La possibilità di fornire delle esperienze di gioco avanzate, con una grafica dettagliata anche in assenza di dotazione hardware particolarmente competitiva, è per Square Enix una risorsa di inestimabile valore.

Shinra sta cercando di raggiungere altri partner influenti del mondo dello sviluppo, ma ha già incassato il supporto di Ubisoft. Per ora il team è composto solamente da 20 persone, ma è prevista un'espansione su scala globale.

La nuova tecnologia di Square può essere intesa come una sorta di cloud gaming 2.0, come abbiamo spiegato in questo articolo. L'obiettivo è quello di fare un uso efficiente dell'hardware dei server in modo da garantire la presenza di una GPU sul cloud per ogni giocatore.

In un video dimostrativo, Shinra ha mostrato come la sua tecnologia consenta di volare come Superman su un mondo dettagliato con montagne, fiumi e circa 620 mila alberi renderizzati contemporaneamente. La mappa viene calcolata solo una volta e risiede nel server, mentre poi viene di volta in volta codificata la porzione della mappa che il giocatore sta richiedendo, che viene inviata al computer di quest'ultimo o al suo dispositivo in tempo reale.

In un'altra demo si potevano ammirare fino a 500 animali, dettagliati in ogni parte dei loro corpi e capaci di comportarsi in maniera realistica. Ma l'intera mappa di gioco è anche dinamicamente deformabile a seguito di qualsiasi tipo di interazione di gioco.

"Siamo semplicemente degli appassionati di videogiochi che sono stanchi dei giochi che vengono rilasciati oggi. Sembrano essere fatti tutti con lo stampino!", dicono i ragazzi di Shinra. E, a proposito del nome, chi ha indovinato? Proviene ovviamente dalla Shinra Electric Power Company, la potentissima compagnia elettrica che governava le masse in Final Fantasy VII.


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Bing Image Search aggiornato per utilizzo touch

Written By Unknown on Sabtu, 20 September 2014 | 15.36

Microsoft rivede il layout grafico del servizio Bing Image Search e ne migliora l'usabilità e la fruizione dei contenuti. La prima novità importante di questa nuova grafica riguarda l'utilizzo di tutto lo spazio a disposizione in orizzontale, con la possibilità quindi di visualizzare un maggior numero di immagini.

I contenuti inoltre non vengono tagliati e ridimensionati ma conservano le proporzioni originali offrendo così all'utente un miglior colpo d'occhio anche in fase di anteprima. Microsoft ha da tempo introdotto nella grafica di diversi prodotti - in particolare di Internet Explorer - un layout che intende mettere i contenuti stessi al centro, limitando quindi lo spazio occupato da barre di stato, pulsanti e strumenti vari; questo approccio viene confermato anche in Bing Image Search.

E quest'ultimo dettaglio sarà ancor più apprezzato nell'utilizzo del servizio da tablet. Proprio per questa tipologia di dispositivi, inoltre, Microsoft ha introdotto importanti novità per migliorare l'esperienza d'uso in modalità touch. Il nuovo layout sarà disponibile per tutti gli utenti nelle prossime settimane.


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Big Data, anche Gartner riscontra crescita negli investimenti

Continuano a crescere gli investimenti nelle tecnologie Big Data, questo almeno secondo i risultati di un sondaggio che la società di analisi di mercato Gartner ha condotto sondando il polso dei 302 membri del Gartner Research Circle sparsi per il mondo. Dai risultati dell'indagine emerge come il 73% degli intervistati ha già investito nei Big Data o pianifica di farlo nel corso dei prossimi 24 mesi, rispetto al 64% del 2013. L'indagine di Gartner va quindi a confermare il momento positivo per il mondo Big Data situazione già riscontrata nei giorni scorsi da IDC, come abbiamo osservato in questa notizia.

Il sondaggio evidenzia inoltre che le organizzazioni hanno ormai iniziato a scendere in campo per quanto riguarda gli investimenti Big Data: il numero di organizzazioni che afferma di non avere alcun piano di investimento in questo ambito è infatti calato dal 31% del 2013 al 24% del 2014.

"Gli investienti Big Data continuano ad essere capitanati dal Nord America, con il 47% delle organizzazioni che riporta investimenti, in crescita dal 37,8% del 2013. Anche tutte le altre regioni hanno comunque osservato una crescita negli investimenti rispetto allo scorso anno" ha osservato Nick Heudecker, research director per Gartner.

La crescita negli investimenti non ha però portato ad una correlata crescita di organizzazioni che riportano la messa in opera di progetti Big Data. Come nel 2013, molto del lavoro consiste oggi di strategie di sviluppo e della creazione di progetti pilota e sperimentali.

"Lo scorso anno abbiamo indicato che il 2013 è stato l'anno della sperimentazione e dell'iniziale diffusione dei Big Data. La situazione è la stessa per il 2014. Nel 2013 solamente l'8% delle organizzazioni ha riportato di avere messo in produzione progetti Big Data. Questa proporzione è cresciuta al 13% nel 2014 e, sebbene ancora di piccola entità, è comunque un incremento significativo. Il calo del 6% nelle organizzazioni che ancora sta raccogliendo conoscenze e competenze nei Big Data e la crescita del 7% tra i progetti pilota e sperimentali, indicano insieme che le organizzazioni stanno evolvendo nella loro comprensione e volontà di esplorare le opportunità big data" ha dichiarato Heudecker.

"I big data possono aiutare ad affrontare una vasta gamma di problemi di business in vari settori e per il terzo anno nel nostro studio, sia il miglioramento della customer experience, sia il miglioramento dell'efficienza dei processi sono le principali aree da affrontare. I cambiamenti più significativi sono nel miglioramento della customer experience, specialmente nel settore dei trasprti, della sanità, delle assicurazioni, dei media e telecomunicazioni, del retail e delle banche. Le altre aree dove vediamo una crescità è l'uso dei Big Data per sviluppare prodotti di informazione, dove le organizzazioni stanno cercando di monetizzare i loro dati. Questo è specialmente vero tra i vendor IT, le realtà governative e la produzione" ha osservato Lisa Kart, research director per Gartner.

Gartner continua ad osservare importanti investimenti e la pianificazione di nuovi investimenti su tutti i settori verticali, con quello dei media e delle telecomunicazioni che continuano a guidare il branco con il 53% delle organizzazioni intervistate che hanno già investito ed un ulteriore 33% che pianifica investimenti nelle tecnologie Big Data.

Le altre variazioni anno su anno rilevate dall'indagine sono funzione dello stage di adozione. Le organizzazioni si stanno muovendo oltre la raccolta di competenze e sviluppano strategie per fare investimenti, progetti pilota e progetti in produzione e le sfide che si trovano ad affrontare assumono un aspetto più pratico. Coloro i quali non hanno piani sui Big Data, percepiscono che gli ostacoli sono rappresentati dal determinare come ottenere valore dai Big Data, dal definire una strategia, dai problemi organizzativi e di leadership e anche dal cercare di capire cosa sono i Big Data. Negli stage di pianificazione, oltre a determinare il valore, le sfide principali sono la conquista di capacità e abilità necessarie, la definizione di strategie, l'ottenimento di fondi e l'affrontare problemi infrastrutturali. Le realtà che invece sono già passate agli investimenti devono iniziare ad affrontare i rischi e i problemi di governance e l'integrazione di dati e infrastrutture.

Quando si tratta di volume, varietà e velocità dei Big Data, l'aspetto a ricevere l'attenzione maggiore è il volume. L'incremento del volume è facilmente comprensibile: ci sono gli stessi dati di prima, ma su una scala molto più ampia. Il volume, inoltre, è l'aspetto più facile da gestire incrementando le capacità di storage e di computazione. Di contro è l'aspetto della varietà dei dati quello che presenta le sfide principali. Raccogliere valore da una varietà di fonti di dati, come i feed social media, i sensori, il testo libero, richiede non solamente una maggior capacità di storage ma anche differenti strumenti e le capacità e competenze per usarli.

"Abbiamo raccolto risultati sorprendenti quando abbiamo chiesto che tipo di fonti di dati pianificano di aggiungere in futuro. Ciascuna fonte di dati ha ricevuto tra il 30% ed il 40% delle risposte, incluse quelle più impegnative come audio e video. Questo elevato ottimismo e l'apparente casualità sul futuro delle fonti di dati per le analisi indica due cose: dapprima le organizzazioni non hanno un piano per ciò che intendono fare nel futuro immediato. Raccogliere tutto indistintamente non è una strategia ma l'indice di una paura di perdere opportunità che ancora devono essere definite. C'è poi la possibilità che vi sia un sentimento di tracotanza: se l'organizzazione è in grado di fare "Big Data" sui dati di transazione e sui log, possono assumere che fare leva su fonti di dati più complessi sia altrettanto facile" ha concluso Heudecker.


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Huawei abbandona Windows Phone: serve Android per contrastare Apple e Samsung

Written By Unknown on Jumat, 19 September 2014 | 15.36

Huawei sospende temporaneamente la produzione di smartphone Windows Phone. La notizia arriva da ZDNet, che cita le parole del direttore del marketing del colosso cinese, il terzo al mondo nel settore degli smartphone. Nota in passato come fornitore di infrastrutture di rete, Huawei si è ritagliata nel tempo uno spazio fra i big del settore mobile.

Complice il prezzo molto invitante di alcune soluzioni offerte, Huawei è adesso il terzo produttore di smartphone al mondo, fra i pochi ad essere in grado di inseguire (ancora da lontano) Samsung ed Apple. Per riuscire a rosicchiare altri punti percentuali nelle quote di mercato ai duopolisti, tuttavia, Huawei ha deciso di abbandonare la produzione di smartphone Windows Phone, concentrandosi su Android.

Durante l'intervista, Shao Yang ha detto che la società ha cercato in passato di vendere smartphone Windows Phone, ma con scarsi risultati. Android risulta essere la piattaforma ideale per contrastare Apple e Samsung, in quanto, secondo la società, la possibilità di personalizzare il software di base garantisce una maggiore capacità di espressione ai singoli produttori, che possono immettere nel mercato soluzioni più personali.

"Crediamo che la migliore scelta, per noi, sia Android", sono le parole di Shao Yang citate da ZDNet. "Il più grande problema è che non è molto semplice sviluppare indipendentemente su Windows... tanti elementi sono stabiliti dalla piattaforma e ai produttori terzi viene lasciato molto poco spazio per lo sviluppo". Questo non avviene con Android in cui "ogni produttore può mettere in gioco il proprio potenziale per fare innovazione".

In passato, Huawei aveva pianificato la commercializzazione di uno smartphone con Android e Windows Phone in dual-boot, ma anche quel progetto è stato cassato dalla società. Oltre a Windows Phone, il produttore cinese ha rivelato che non lavorerà nel prossimo futuro su Tizen, piattaforma mobile open-source promossa soprattutto da Samsung. Huawei ha lanciato nel 2010 il suo primo smartphone, raggiungendo risultati eclatanti in soli 4 anni, con l'obiettivo, anch'esso eclatante, di dare fastidio ai duopolisti del settore.


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Android L su Samsung Galaxy S5 e Note 4 già a novembre?

Una delle critiche mosse più di sovente all'intero ecosistema Android è relativa alla lentezza dei partner ad aggiornare gli smartphone in commercio, anche quelli più recenti. Molto è stato fatto negli ultimi periodi per arginare la problematica, sia da parte di Google che da quella dei produttori terzi, tuttavia ancora ad oggi non è raro imbattersi in terminali Android poco supportati a pochi mesi dal lancio.

Le società più blasonate del settore hanno mostrato parecchi miglioramenti da questo punto di vista con le ultime generazioni di prodotti, e il trend non sembra arrestarsi. Secondo quanto riportato da Sam Mobile, infatti, Galaxy S5 e Note 4 di Samsung verranno aggiornati ad Android L a partire dalla fine di novembre o in dicembre. La novità arriva ancora prima dell'ufficializzazione della data di rilascio della prossima versione di Android da parte di Google.

Android L è la versione della piattaforma che segna, in proporzioni maggiori fra le più recenti, un distacco netto rispetto al passato. La runtime predefinita diventa ART, che sostituisce la Dalvik, mentre viene operato un massiccio ridisegnamento dell'interfaccia, con nuovi elementi su più piani separati all'interno di un design più minimalista, come vuole ormai il trend di settore portato avanti da Microsoft.

La nuova versione, che probabilmente si chiamerà Lion per via della partnership commerciale fra Google e Nestlè, potrebbe essere rilasciata ufficialmente il prossimo ottobre, insieme all'annuncio ufficiale di HTC Nexus 9. Restiamo in attesa di novità "ufficiali" da parte delle società coinvolte.


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Sky Online adesso disponibile su Xbox One

Written By Unknown on Kamis, 18 September 2014 | 15.36

Microsoft annuncia che, grazie all'accordo di piattaforma raggiunto con Sky, i possessori di console Xbox One possono accedere a Sky Online, la nuova applicazione che permette anche ai non abbonati Sky di vedere in streaming una selezione di contenuti offerti dalla Pay TV.

Sky Online

Sky Online garantisce l'accesso alle novità di Sky Cinema, agli eventi sportivi targati Sky Sport (Uefa Champions League, Formula1, MotoGP, Tennis), ai programmi di intrattenimento più seguiti e amati, alle Serie TV (da Gomorra a House of Cards, da The Walking Dead a True Detective) e alla stagione degli Show di Sky Uno al debutto, fra cui la nuova edizione di X Factor 8.

Altri dettagli su Sky Online si trovano qui.


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HWiNFO32

scheda aggiornata 34 minuti fa

HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.


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BurnAware Free

Written By Unknown on Rabu, 17 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

utility per la masterizzazione di supporti di tipo completamente gratuito; compatibile con supporti CD, DVD oppure Blu-ray con contenuti dati, immagini digitali, musica oppure video.

Di seguito una lista delle funzionalità implementate:

  • Create data, bootable and multisession CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create Audio CDs and MP3 CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create DVD-Video
  • Record boot disc images
  • Create and record disc images
  • Supports all current hardware interfaces (IDE/SCSI/USB/1394/SATA)
  • Supports UDF/ISO9660/Joliet Bridged file systems (any combination)
  • On-the-fly writing for all image types (no staging to hard drive first)
  • Auto-verification of written files
  • Supports CD-Text and unicode characters
  • Supports Windows NT/2000/XP/Vista/7 (32 and 64 Bit), no drivers required

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Incarcerato l'operaio Foxconn che ha rubato le scocche di iPhone 6

Nei mesi precedenti all'annuncio dei nuovi iPhone è ormai una tradizione data per assodata che vengano diffuse online diverse indiscrezioni riguardanti i nuovi dispositivi della mela morsicata. Quest'anno tuttavia abbiamo assistito a una pioggia di informazioni ancora più fitta, nella quale non mancava giorno in cui non venissero pubblicate delle nuove foto della scocca dei nuovi iPhone.

Secondo quanto diffuso dal Wall Street Journal, il responsabile di questa fuga di informazioni sarebbe un operaio della azienda cinese Foxconn che, per l'appunto, produce i pezzi che compongono i nuovi iPhone. L'operaio, reo di aver rubato 6 scocche di iPhone 6 dalla catena di montaggio sembra essere stato scoperto e secondo diverse fonti sarebbe stato addirittura incarcerato.

Il ladro avrebbe sottratto le 6 scocche durante il proprio turno di lavoro e sarebbe riuscito a passare i controlli all'uscita dalla fabbrica sfruttando il caos del cambio turno, quando diverse centinaia di persone contemporaneamente lasciano la fabbrica. L'operaio sarebbe stato stimolato nel proprio operato dall'annuncio di un negozio di elettronica che diceva di offrire una lauta ricompensa a chiunque avesse procurato dei componenti del nuovo iPhone in anteprima.

Da notare è però la precisione con cui Foxconn ha riportato nel verbale della polizia che le cover rubate sarebbero state esattemente 6. Se Foxconn possiede davvero un controllo così efficiente del proprio inventario da notare la scomparsa di 6 scocche sulle milioni prodotte è davvero un mistero come si sia riusciti ad avere comunque un numero così alto di indiscrezioni rivelatesi esatte.


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DriveClub richiederà 17 GB per l'installazione

Written By Unknown on Selasa, 16 September 2014 | 15.36

Il game director di Drive Club, Paul Rustchynsky, ha recentemente twittato che il lungamente atteso racer online per PS4 richiederà un'installazione da 17 GB. Ha poi aggiunto che basterà installare 3,5 GB per lanciare il gioco, mentre il resto del download proseguirà in background.

DriveClub

Come più volte segnalato, capita sovente che le installazioni dei giochi su PS4 siano più rapide e meno complicate rispetto a quanto accade su Xbox One nel caso dei giochi multi-formato. Il software della console Sony è in grado di leggere velocemente quanto serve dal disco e poi di realizzare il resto del download in background, consentendo al giocatore di accedere subito a una prima parte di gioco.

Sony ha poi confermato che la versione PS Plus di DriveClub non farà parte della lista dei giochi gratuiti di ottobre, ma si aggiungerà ad essi. Si tratta, nella sostanza, di una demo rispetto all'esperienza completa, che consente ai giocatori di provare una location (India), 11 tracciati, 10 auto e di avere accesso a tutte le modalità di gioco. Per ottenere questa versione del gioco basta avere una sottoscrizione a PlayStation Plus attiva.

Nella versione definitiva, acquistabile online a €49,99, i giocatori troveranno invece cinque location, 55 tracciati, 50 auto e 50 tour event.

"DriveClub è un di più rispetto alla nostra normale offerta per il mese di ottobre", ha detto Fred Dutton, manager del PS Blog. "All'interno di questa versione ci sono moltissimi contenuti da provare. Penso che vi divertirete molto, anche perché non richiede alcun costo aggiuntivo".

Evolution Studios, la software house responsabile del progetto, ha recentemente fatto sapere che rilascerà contenuti gratuiti ogni mese, nella forma di nuovi tracciati e nuove auto, che si sommeranno ai DLC a pagamento.

Dopo un lungo posticipo, DriveClub è ormai in dirittura d'arrivo: arriverà il 7 ottobre nel Nord America e l'8 ottobre in Europa.


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Alcohol 120%

scheda aggiornata 35 minuti fa

Software di masterizzazione che permette di effettuare copie di supporti CD e DVD, bypassando eventuali protezioni alla copia presenti sul supporto.

Di seguito le note fornite a corredo con il software:

  • Alcohol 120% enables you to make a duplicate back-up to recordable media of nearly all your expensive Game\Software\DVD* Titles, and/or an image that can be mounted and run from any one of Alcohol's Virtual drives.
  • No other software available enables you to create up to a staggering 31 virtual drives, allowing you to run your game images at over 200X faster than from a conventional CD-ROM. Alcohol 120% is a powerful utility that uses a unique combination of options to ensure a perfect back up every time.
  • All you need is a PC combined with a CD or a DVD burner. No more replacing your expensive original discs due to loss, theft, scratches, or other media imperfections. Your duplicate works just like the original; your entire collection can be archived and your investment protected.
  • In the home:-Have you had experiences with the common conditions of CDs\DVDs? They are easily scratched, they can even get broken, lost, and even stolen. Alcohol provides you with peace of mind and protects your investment.
  • Your original games\program discs can be safely stored away; Alcohol Images mean that you always have your expensive media stored safely on your Hard Drive for instant retrieval at the click of a button. No more searching for the correct game disc or software application install disc, everything is at your finger tips.
  • You can now, for instance, simultaneously play your favourite game and bring up your route planner, without having to eject and reload any physical discs The 31 virtual drive ability of Alcohol means you can have the equivalent of a staggering 31 CD-ROM Drives in your Home PC all accessible simply and quickly running your Disc image at around 200 times faster than that of a conventional CD-ROM drive. If you need a program or CD it is immediately there - always ready to use!
  • At the office:- Program discs and many other applications generally require the original Disc to be in the computers CD-ROM drive, this restricts the amount of people in your office who can have access to the same software at the same time without the cost of additional discs, Alcohols virtual drives resolves that problem for you. No more hunting around the offices for that elusive disc you need to run your application, every thing you require is just a click away.
  • With Alcohol you can store your CD images on your office server, your colleagues and employees at their respective networked workstations will never need to come asking for a CD again, they will not even require an expensive CD-ROM drive installed in their workstation PC a simple click is all that is required for them to have full access to any disc image they require for their day to day work. Your valuable CDs can be safely kept safely under lock and key.
  • Does your company have a promotional CD for its customers? Original pressed discs are expensive, using Alcohol 120% writing engine you can copy the original to inexpensive blank discs for distribution to your customers and keep your overheads down.
  • Alcohol software offers unrivalled usage to people from all walks of life regardless of if you are a hardened game player, busy school teacher, salesman, IT manager, student etc. Alcohol has a niche in all your day to day computer needs. Let Alcohol help you to help yourselves and give you the peace of mind you deserve when it comes to expensive PC media.
  • Do not have a CD/DVD writer? No problem, Alcohol 52%* is the answer, with all the power and technological advantages of Alcohol 120%. Alcohol 52% is ideally suited for Laptop use (no need to take your expensive discs along to a meeting where they can become misplaced) Ideal for school/office environments where access to an image file by workstation users would be an advantage.

Queste le novità dell'ultima release:

  • FIX Improved the accuracy of graphic of burning speed and image making speed.
  • FIX Improved the speed and usage of memory buffer while burning and making image files.
  • FIX Display more and correct name of DVD manufacturers in the advanced page of CDDVD manager while checking DVD media.
  • ADD Added support for some special ISO image files, e.g. MAC toast mode ISO image file.
  • ADD Add CD/DVD device sharing service
  • FIX Help Files updated.
  • FIX Improved the reading and writing engines.
  • FIX Fixed Some DPM of DVD-ROM bugs
  • FIX Fixed some minor bugs reported by users
  • FIX Updated Language translations
  • ADD Added Support for more devices, you can find more detailed information on our development page at http://www.alcohol-soft.com/devsupp/

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Surface Pro 3 Docking Station disponibile anche in Italia

Written By Unknown on Senin, 15 September 2014 | 15.36

A poche settimane dalla disponibilità anche sul mercato italiano di Surface Pro 3 Microsoft avvia la commercializzazione di Surface Pro 3 Docking Station. Si tratta di un importante accessorio in grado di migliorare la produttività consentendo l'utilizzo di svariate altre periferiche comunemente disponibili sulla scrivania.

Surface Pro 3 Docking Station mette a disposizione una porta Gigabit Ethernet, una connessione Mini Display per il collegamento di pannelli con risoluzione fino a 4096x2304 pixel. Sono anche disponibili svariate porte USB, tre delle quali di tipo USB 3.0 e due USB 2.0. Connettendo inoltre il proprio Surface Pro 3 alla Docking Station verrà ricaricata la batteria integrata nel dispositivo mobile.

Surface Pro 3 è l'ultima versione di tablet rilasciato da Microsoft: rispetto ai modelli precedenti si differenzia per molte caratteristiche e quella più evidente è la diagonale del pannello cresciuta ora a 12,1 pollici con una risoluzione di 2160 x 1440 pixel. Anche lo spessore - dettaglio più volte criticato per questo dispositivo - è stato notevolmente ridotto e la scheda tecnica ora dichiara una misura pari a 9,1 millimetri. C'è da segnalare poi un aggiornamento per quanto riguarda la tecnologia della penna fornita a corredo: Surface Pro 3 ora integra tecnologie di N-trig con penna attiva, che contiene quindi anche una piccola batteria di tipo AAAA.

Un ultimo dettaglio non di poco conto è da segnalare in merito al Kickstand che ora offre più ampie possibilità di inclinazione, a tutto vantaggio dell'usabilità. L'accessorio Surface Pro 3 Docking Station rientra a pieno titolo nella logica di Microsoft che vede il proprio tablet come unico dispositivo dell'utente che può contare su una serie di accessori per migliorarne l'utilizzo da scrivania. Il prezzo di questo accessorio è piuttosto elevato: nel listino ufficiale troviamo indicato $249.99 ma online si trovano occasioni a circa $178; al momento attuale non abbiamo ancora il prezzo definito per il nostro Paese.


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K-Lite Codec Pack Update

scheda aggiornata 34 minuti fa

K-Lite è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Quello fornito è un pacchetto di aggiornamento cumulativo per la versione Mega di questo bundle.

Queste le novità introdotte:
  • Updated MPC-HC to version 1.7.6.217
  • Updated LAV Filters to version 0.62-21-g9882f97
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.9.0
  • Updated MediaInfo Lite to version 0.7.70
  • Updated Icaros to version 2.2.6
  • Improved HEVC video decoding performance
  • MPC-HC now supports displaying external coverart (e.g. folder.jpg) when playing audio files. Support for embedded coverart will be added in a future version.

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Cassazione: sì al rimborso se non si vuole Windows preinstallato su PC

Written By Unknown on Minggu, 14 September 2014 | 15.36

La Corte di Cassazione ha stabilito che chi acquista un PC ha diritto alla restituzione del costo della licenza del sistema operativo, nel caso non se ne faccia uso. Nel caso in cui si voglia utilizzare un altro software, a partire da oggi, l'utente potrà chiedere il rimborso. Si tratta dell'esito di una causa intentata da Hewlett Packard, che la Cassazione si è sentita in dovere di bocciare sulla scia degli interventi operati in passato dagli organismi antitrust USA e dalla Commissione UE.

"Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile", attraverso queste parole, la Cassazione ha concesso un rimborso di 140€ ad un consumatore fiorentino dopo un annoso processo.

Secondo la Cassazione, la preinstallazione di Windows (o di qualsiasi altro sistema operativo a pagamento) "risponderebbe, infatti, nella sostanza, a una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest' ultimo nella grande distribuzione dell'hardware". Un'imposizione che provocherebbe "riflessi a cascata" sulla diffusione di ulteriore software applicativo che dovrebbe sottostare a vincoli di "compatibilità ed interoperabilità" con la piattaforma operativa monopolista.

La sentenza della Cassazione è "a tal punto concreta da essere già stata fatta oggetto sotto vari profili di interventi restrittivi e sanzionatori da parte degli organismi antitrust USA e della stessa Commissione UE". In definitiva, a partire da oggi il cliente italiano potrà scegliere se mantenere l'installazione del sistema operativo nativo o ottenere il rimborso sul prezzo del software, ad eccezione dei casi in cui quest'ultimo è indispensabile per il corretto funzionamento della macchina.


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Apple Store in crash al lancio dei nuovi iPhone 6: molto richiesto il Plus

Come era prevedibile, Apple Store non ha retto alle centinaia di migliaia di persone che si sono riversate sul sito durante il lancio dei nuovi iPhone 6. Durante la mezzanotte locale, infatti, gli utenti che cercavano di prenotare una delle varianti del nuovo smartphone della Mela sono stati accolti da una lentezza generale della piattaforma e lunghi periodi di down.

Apple iPhone 6

Sembrerebbe molto richiesto iPhone 6 Plus che per alcuni momenti risultava esaurito anche nella economicamente proibitiva versione da 128GB. Dopo alcune ore, tuttavia, la situazione sembra essere tornata alla normalità, e nel sito americano tutte le versioni dei due modelli presentati sono ancora disponibili per il pre-order. Nel caso di iPhone 6 Plus bisognerà aspettare 7/10 giorni lavorativi per le versioni Grigio siderale e Argento, 3/4 settimane per quella in oro.

Una situazione simile la troviamo anche sugli store degli operatori telefonici americani. iPhone 6 Plus è anche in questo caso il dispositivo più richiesto. Nei mercati europei lo stato dei preordini non è troppo differente. In Francia e negli Stati Uniti iPhone 6 Plus sembra già essere esaurito, mentre sono ancora attivi i preordini di iPhone 6. Bisogna considerare, tuttavia, che Apple potrebbe aver immesso nei vari mercati un numero inferiore di iPhone 6 Plus, ed è probabilmente questo il motivo della disponibilità relativamente limitata.

Prima di ottenere i numeri di vendita dei nuovi modelli, infatti, è difficile trarre conclusioni. La fase di preordini di iPhone 6 è iniziata alle 00.01 del 12 settembre in Stati Uniti, Francia, Canada, Germania, Hong Kong, Singapore, Regno Unito, Australia e Giappone. In questi stati i dispositivi verranno spediti o venduti attraverso i canali retail il 19 settembre. Una volta disponibili sul mercato sarà interessante notare le differenze fra iPhone 6 e iPhone 6 Plus, sia prestazionali che sul fronte fotografico.

In Italia sarà possibile prenotare i due dispositivi a partire dal 26 settembre, ma non sappiamo ancora quando verranno distribuite al pubblico le prime unità. Entro la fine dell'anno i due iPhone raggiungeranno 115 nazioni in tutto il mondo.


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Cassazione: sì al rimborso se non si vuole Windows preinstallato su PC

Written By Unknown on Sabtu, 13 September 2014 | 15.36

La Corte di Cassazione ha stabilito che chi acquista un PC ha diritto alla restituzione del costo della licenza del sistema operativo, nel caso non se ne faccia uso. Nel caso in cui si voglia utilizzare un altro software, a partire da oggi, l'utente potrà chiedere il rimborso. Si tratta dell'esito di una causa intentata da Hewlett Packard, che la Cassazione si è sentita in dovere di bocciare sulla scia degli interventi operati in passato dagli organismi antitrust USA e dalla Commissione UE.

"Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile", attraverso queste parole, la Cassazione ha concesso un rimborso di 140€ ad un consumatore fiorentino dopo un annoso processo.

Secondo la Cassazione, la preinstallazione di Windows (o di qualsiasi altro sistema operativo a pagamento) "risponderebbe, infatti, nella sostanza, a una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest' ultimo nella grande distribuzione dell'hardware". Un'imposizione che provocherebbe "riflessi a cascata" sulla diffusione di ulteriore software applicativo che dovrebbe sottostare a vincoli di "compatibilità ed interoperabilità" con la piattaforma operativa monopolista.

La sentenza della Cassazione è "a tal punto concreta da essere già stata fatta oggetto sotto vari profili di interventi restrittivi e sanzionatori da parte degli organismi antitrust USA e della stessa Commissione UE". In definitiva, a partire da oggi il cliente italiano potrà scegliere se mantenere l'installazione del sistema operativo nativo o ottenere il rimborso sul prezzo del software, ad eccezione dei casi in cui quest'ultimo è indispensabile per il corretto funzionamento della macchina.


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Apple Store in crash al lancio dei nuovi iPhone 6: molto richiesto il Plus

Come era prevedibile, Apple Store non ha retto alle centinaia di migliaia di persone che si sono riversate sul sito durante il lancio dei nuovi iPhone 6. Durante la mezzanotte locale, infatti, gli utenti che cercavano di prenotare una delle varianti del nuovo smartphone della Mela sono stati accolti da una lentezza generale della piattaforma e lunghi periodi di down.

Apple iPhone 6

Sembrerebbe molto richiesto iPhone 6 Plus che per alcuni momenti risultava esaurito anche nella economicamente proibitiva versione da 128GB. Dopo alcune ore, tuttavia, la situazione sembra essere tornata alla normalità, e nel sito americano tutte le versioni dei due modelli presentati sono ancora disponibili per il pre-order. Nel caso di iPhone 6 Plus bisognerà aspettare 7/10 giorni lavorativi per le versioni Grigio siderale e Argento, 3/4 settimane per quella in oro.

Una situazione simile la troviamo anche sugli store degli operatori telefonici americani. iPhone 6 Plus è anche in questo caso il dispositivo più richiesto. Nei mercati europei lo stato dei preordini non è troppo differente. In Francia e negli Stati Uniti iPhone 6 Plus sembra già essere esaurito, mentre sono ancora attivi i preordini di iPhone 6. Bisogna considerare, tuttavia, che Apple potrebbe aver immesso nei vari mercati un numero inferiore di iPhone 6 Plus, ed è probabilmente questo il motivo della disponibilità relativamente limitata.

Prima di ottenere i numeri di vendita dei nuovi modelli, infatti, è difficile trarre conclusioni. La fase di preordini di iPhone 6 è iniziata alle 00.01 del 12 settembre in Stati Uniti, Francia, Canada, Germania, Hong Kong, Singapore, Regno Unito, Australia e Giappone. In questi stati i dispositivi verranno spediti o venduti attraverso i canali retail il 19 settembre. Una volta disponibili sul mercato sarà interessante notare le differenze fra iPhone 6 e iPhone 6 Plus, sia prestazionali che sul fronte fotografico.

In Italia sarà possibile prenotare i due dispositivi a partire dal 26 settembre, ma non sappiamo ancora quando verranno distribuite al pubblico le prime unità. Entro la fine dell'anno i due iPhone raggiungeranno 115 nazioni in tutto il mondo.


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Apple Watch non ha sex appeal ed è troppo femminile: parola di svizzeri

Written By Unknown on Jumat, 12 September 2014 | 15.36

L'azienda californiana Apple ha lavorato diversi anni sul proprio primo smartwatch, tanto da averlo annunciato solamente questo martedì dopo che già diversi concorrenti Android hanno ormai da tempo nel proprio portfolio una soluzione dello stesso tipo. Forse proprio per questo motivo il nuovo dispositivo è stato accolto come qualcosa di già visto e l'entusiasmo da parte di tutti, addetti ai lavori in primis non ha raggiunto i livelli desiderati.

Oltretutto, l'uscita poco felice del designer Apple Jony Ive ha posto davvero molto in alto l'asticella delle aspettative da parte dell'azienda di Cupertino nei confronti di Watch. L'esponente del colosso della mela morsicata ha infatti affermato che Apple Watch avrebbe messo in seria apprensione i produttori di orologi svizzeri.

Ora, a qualche giorno dall'annuncio, sappiamo ormai tutto del nuovo smartwatch ed è giunta ora, per gli svizzeri, di ribattere. Jean-Claude Biver, CEO del produttore francese di orologi di lusso LVMH, compagnia che cura marchi come Hublot, Tag Heuer e Zenith, non ha infatti mancato l'occasione per sottolineare come Apple abbia compiuto dei piccoli ma fatali errori disegnando il proprio smartwatch.

"Questo orologio non ha sex appeal. È troppo femminile e assomiglia troppo a tutti gli altri smartwatch già sul mercato" sembra aver detto Biver in una intervista rilasciata al quotidiano tedesco Die Welt. "A essere onesti sembra essere stato disegnato da uno studente al suo primo trimestre", aggiunge poi Biver.

Il capo di LVMH ha sottolineato come la sua definizione di lusso non concordi per nulla con questo nuovo Apple Watch: "il lusso è qualcosa senza tempo, è raro e irradia prestigio".

Biver non sembra inoltre essere stato l'unico a "parlar male" dello smartwatch Apple; anche il CEO di Swatch Nick Hayek ha infatti commentato il lancio dicendo che dopo aver visto Watch nessuno all'interno della compagnia è poi così nervoso.

Abbiamo già visto altri dover ritrattare dopo simili dichiarazioni riguardo annunci Apple. Lo stesso Steve Ballmer, allora CEO Microsoft, non si disse preoccupato in seguito all'annuncio del primo iPhone, ma si sarà dovuto sicuramente ricredere poco dopo, quando lo stesso iPhone è diventato il punto di riferimento per l'intero mercato smartphone. Anche i famosi orologiai svizzeri dovranno ritrattare?


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Maxthon 4

scheda aggiornata 35 minuti fa

Maxthon è un browser web interessante per alcune caratteristiche che lo contraddistinguono: si basa sull' engine di Internet Explorer sviluppato da Microsoft ma offre un elevato livello di personalizzazione. L'utilizzo dell'engine IE dovrebbe garantire un'ampia compatibilità con quanto esistente oggi sul web.

Tra le novità degne di interesse segnaliamo: Mouse Gestures; Super Drag&Drop; Privacy Protection; AD Hunter; Google Bar Support; External Utility Bar


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Internet of Things: gli oggetti connessi migliorano la vita di tutti

Written By Unknown on Kamis, 11 September 2014 | 15.36

Ci troviamo sempre più circondati da dispositivi che utilizzano una qualche forma di connessione al web per condividere dati e informazioni. Se è facile pensare a smartphone e alle varie categorie di PC, portatili o desktop che siano, quali prodotti di questo non è forse ancora immediata l'associazione con la categoria degli indossabili, per quanto la loro diffusione radicale sia attesa da molto tempo.

Allontanandoci da quanto abbiamo indosso o tra le mani ecco un mondo di potenziali prodotti che sono collegati al web, e che proprio grazie a questa caratteristica possono operare in modo intelligente a risolvere problemi quotidiani presenti nella vita di molte persone. Strumenti che quindi fanno leva sulle potenzialità del web, e sulla facilità di poter inviare e ricevere dati raccolti attraverso sensori di varia natura. Prodotti che vengono raccolti sotto il cappello dell'Internet of Things, l'Internet delle cose.

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Il proliferare di dispositivi di questo tipo, con una diffusione che è stimata entro il 2020 sino a 50 miliardi di oggetti Internet of Things presenti al mondo, richiede necessariamente una certa attenzione verso la sicurezza delle connessioni tra sistemi diversi. La necessità di comunicare non deve infatti prescindere dalla sicurezza che quanto viene trasmesso non esca dai confini predefiniti e si mantenga fuori da occhi esterni.

In questa direzione, quindi, le aziende devono lavorare sia inserendo adeguate soluzioni hardware all'interno dei propri prodotti, sia facendo in modo che anche la componente software sia adeguata. In quest'ottica viene da ripensare all'acquisizione di McAfee, completata da Intel alcuni anni fa, come un passaggio necessario sia pensando agli utilizzi tradizionali dei PC sia alle necessità di sicurezza della Internet of Things.

Nasce inoltre la necessità di facilitare il collegamento tra questi dispositivi al web, così che possano dare e ricevere informazioni. Prodotti gateway, che operano quindi come collegamento tra le Internet of Things e la rete, sono proposti da Intel in varie soluzioni basate tanto su schede Galileo come su processori delle famiglie Atom e Quark.

Tutto questo spiega l'enfasi con la quale sono state proposte, nelle giornate dell'Intel Developer Forum 2014 di San Francisco, sia alcune concrete esemplificazioni di come l'Internet of Things possa andare ad interessare i più disparati scenari di utilizzo. Ecco alcuni dei più interessanti esempi mostrati all'IDF 2014:

  • Sedia a rotelle connessa - Tramite il programma Intel Collaborators, un team Intel ha progettato una piattaforma personalizzata in grado di trasformare le tradizionali sedie a rotelle in macchine connesse guidate dai dati. Abbinando un kit di sviluppo Intel Galileo e soluzioni gateway dell'azienda americana, il team ha creato un prototipo di una sedia a rotelle che consente di raccogliere informazioni biomediche dall'utente, oltre a informazioni meccaniche dalla sedia stessa, che possono poi essere analizzate. Il team ha inoltre creato un'applicazione che consente agli utilizzatori della sedia a rotelle di mappare e valutare l'accessibilità dei luoghi, ottimizzando ulteriormente l'esperienza utente.

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  • Sistema SteadyServ* iKeg - Il sistema SteadyServ* iKeg utilizza RFID e sensori per raccogliere dati dai fusti di birra e fornire un riscontro ai titolari di bar sulla situazione delle scorte, aggregando allo stesso tempo i dati di mercato per aiutare distributori e produttori di birra a offrire un servizio migliore ai clienti sulla base di specifici gusti.
  • Soluzione per la gestione delle "flotte" - Intel e Vnomics* stanno sviluppando soluzioni personalizzate per il settore dei trasporti e della logistica, che consentono di gestire e monitorare i dati sul parco macchine. Utilizzando una tecnologia integrata di Intel, Vnomics ha raggruppato sensori, dispositivi intelligenti e analisi dei dati in tempo reale per aumentare l'efficienza dei camion. Saia Inc.*, importante operatore nel settore dei trasporti interregionali, ha registrato un incremento del 6% nell'ottimizzazione del carburante, con un risparmio di circa 15 milioni di litri all'anno, connettendo tutto il parco macchine con i gateway Vnomics.

Dispositivi di varia natura che vengono utilizzati in forme diverse, per i quali è indispensabile creare un collegamento al web con gateway efficienti e sicuri e che generano mole di dati che devono essere inviati al cloud e da questo elaborati nei centri di calcolo. Tutti ambiti nei quali Intel o vanta una presenza storica e consolidata, come nei datacenter, o è all'opera per conquistare una importante quota di mercato e contribuire a definire le direzioni di sviluppo future. Alla base di tutto rimane sempre una qualche forma di componente di silicio, più o meno complesso a seconda dello scenario d'uso ma indispensabile in un mondo che ci vede sempre più connessi e sempre più con dati a disposizione per meglio guidare le nostre attività e decisioni, tanto professionali come personali.


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Fujinon XF56mm F1.2R APD, lo specialista del ritratto

Si può migliorare il bokeh del Fujinon XF56mm F1.2R? Fujifilm è sicura che si possa fare, ed ecco spiegato il nuovo Fujinon XF56mm F1.2R ADP.

La differenza è tutta nelle ultime tre lettere, ADP, che stanno per obiettivo apodizzato. In pratica, nello schema ottico è stato inserito un ulteriore filtro digradante circolare, che riduce progressivamente la luce trasmessa ai margini. L'effetto è uno sfocato più morbido e tridimensionale. Si tratta, per chi ama le statistiche, del primo obiettivo apodizzato autofocus mai prodotto finora.


Ovviamente la presenza del filtro riduce parzialmente la luce che raggiunge complessivamente  il sensore, ed ecco spiegata la stampigliatura sul corpo obiettivo di una doppia scala: il classico numero F, in bianco, e il numero T, in rosso, che è il dato valido ai fini del calcolo dell'esposizione. Essendo il filtro digradante, la massima differenza tra F e T si ha ai diaframmi più aperti; tale differenza si riduce progressivamente chiudendo il diaframma, fino a scomparire a partire da f/5.6.

Se si esclude il filtro ADP, il nuovo nato è funzionalmente equivalente al precedente 56mm. Medio tele da ritratto, corrispondente a 85mm nel formato 35mm, con la sua apertura massima f/1.2 è oggi l'obiettivo più luminoso per mirrorless APS-C. È costituito da 11 elementi in vetro, divisi in 8 gruppi, con una lente asferica e due lenti a bassa dispersione. Aspetto interessante (e utile in presenza di obiettivi di elevata apertura), l'ottica include anche un filtro ND per poter essere utilizzato con diaframma aperto anche in piena luce.  

L''XF56mm F1.2 R APD supporta la tecnologia LMO (Lens Modulation Optimizer), che in presenza di corpi macchina compatibili corregge l'effetto di diffrazione per mantenere elevata qualità d'immagine anche a diaframmi molto chiusi. Sarà in vendita a partire da Novembre 2014 al prezzo suggerito al pubblico di 1.349,99 Euro.


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AVG Internet Security

Written By Unknown on Rabu, 10 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

AVG Internet Security è un pacchetto che include vari tool per la sicurezza del sistema, comprendente Anti-Virus, Anti-Spyware e Anti-Spam.


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General Motors, automobili automatizzate nel giro di due anni

Ambiziosi i piani di General Motors per quanto riguarda la guida ad elevata automazione: laddove i produttori d'auto europei stanno pianificando strategie di lungo termine, il gigante statunitense si è spostato sulla corsia di sorpasso annunciando la volontà di integrare questa caratteristica nei veicoli di serie entro due anni.

In occasione del Congress of the Intelligent Transport Society di Detroit, il CEO Mary Barra ha annunciato che le auto prodotte da General Motors saranno provviste di SuperCruise, una funzionalità che consentirà ai veicoli di muoversi in maniera autonoma gestendo le più varie situazioni, dal traffico congestionato alle autostrade.

"Usando SuperCruise si potrà lasciare che sia l'auto a guidare nel traffico, anche nelle peggiori condizioni di congestione. Oppure in autostrada, da Barstow a Las Vegas per esempio, si può decidere di fare una pausa e staccarsi dai pedali e dal volante, lasciando che sia l'auto a fare il lavoro sporco" ha dichiarato Barra.

Lo sviluppo della tecnologia di guida autonoma da parte di General Motors prende il via nel 2007, in occasione della sfida Darpa Urban dove un veicolo GM, una Chevrolet Tahoe denominata "Boss" si è destreggiata in mezzo a varie condizioni di traffico, inclusi incroci e stop, in maniera automatica per un percorso di circa 60 miglia.

La funzionalità SuperCruise di GM sarà fortemente basata sulle comunicazioni Vehicle-to-Vehicle e Vehicle-to-Infrastructure: "Vedo V2I come un complemento naturale ai progetti di gestione attiva del traffico che sono attualmente operativi in paesi europei come Inghilterra, Germania, Grecia e Olanda" ha dichiarato Barra. La compagnia ha dato dimostrazione della maturità della sua tecnologia con una Opel Insigna automatizzata, provvista di mappe digitali, GPS, sei sensori Lidar nei paraurti e connettività V2V e V2I.


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The GIMP

Written By Unknown on Selasa, 09 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 35 minuti fa

The Gimp è un software per il ritocco e la manipolazione di immagini, le cui funzionalità sono estremamente potenti.
Le funzioni disponibili, pur con una interfaccia grafica meno curata, sono del tutto paragonabili a quelle di Photoshop, anche se in alcuni casi, il livello di personalizzazione del software prodotto da Adobe è maggiore.
Per l'utenza domenistica per coloro che necessitano di un software per il fotoritocco dalle caratteristiche non professionali, The Gimp può essere la soluzione definitiva...Un punto che volge nettamente a favore di The Gimp è la licenza con cui viene distribuito: GPL.


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Soluzioni di sicurezza Kaspersky 2015: protezione anche sul Wi-Fi

Nei giorni scorsi Kaspersky Labs ha presentato anche in Italia le versioni 2015 dei propri prodotti di punta dedicati all'utenza consumer: si tratta di Kaspersky Anti-Virus 2015 e Kaspersky Internet Security 2015 , a cui si aggiunge poi e Kaspersky Internet Security – Multi-Device 2015 con licenza fruibile in modalità multi-device e usabile anche su dispositivi Android o iOS. I nuovi prodotti Kasperky offrono un differente livello di protezione affiancando alla semplice rilevazione dei malware anche altri moduli, con funzionalità tali da far fronte alle molteplici minacce online.

Nel corso degli anni, oltre alla semplice rilevazione e rimozione di malware da parte delle più diffuse suite di sicurezza si sono aggiunte funzionalità in grado di offrire una sicurezza più completa, tale da tenere in considerazione anche eventuali situazioni a rischio non direttamente legate al malware. Per l'edizione 2015 Kaspersky Labs ha voluto integrare un modulo di protezione dedicato alle reti Wi-Fi: il software controlla le caratteristiche di sicurezza della rete wireless a cui si è connessi e notifica eventuali anomalie all'utente.

Una funzionalità simile si rivela utile per compiere in maniera consapevole delle scelte relative al tipo di attività da fare online usando una determinata rete Wi-FI. Qualora infatti si ricevesse la notifica di una rete Wi-Fi non del tutto sicura ci si potrà limitare ad utilizzarla per la navigazione sporadica e non certo per l'utilizzo di servizi online più delicati, per i quali ad esempio si dovrebbero anche digitare credenziali di accesso.

Un ulteriore nuovo modulo si occupa di controllare l'attività della webcam eventualmente connessa al sistema. Il software di Kaspersky rileverà quali software stanno provando a utilizzare la particolare periferica e notificheranno l'evento al'utente. Le note di rilascio diffuse da Kaspersky segnalano poi un miglioramento delle caratteristiche legate alla rilevazione in tempo reale del malware, oltre a una nuova protezione dedicata all'individuazione di attività malevole legate al furto di dati.

L'autunno è solitamente la stagione in cui i principali produttori di soluzioni per la sicurezza rendono pubbliche le nuove release delle proprie suite; Kaspersky Labs ha già assolto al proprio compito, ora si attendono gli altri concorrenti. Da parte di Symantec, ad esempio, tra pochi giorni verrà presentato il nuovo aggiornamento 2015 dedicato ai prodotti Norton.


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iPhone 6 acceso e funzionante: online la prima video-recensione

Written By Unknown on Senin, 08 September 2014 | 15.36

L'annuncio di iPhone 6 è stato anticipato da una serie di video che ritraggono quello che con molte probabilità sarà il protagonista sul palco del Flint Center di Cupertino il 9 settembre. Nei video vengono descritte le funzionalità basilari dello smartphone della Mela della prossima generazione, mentre risulta molto sospetto il cambio di icona di Passbook.

Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate dalla società, Apple avrebbe siglato alcuni accordi per introdurre un nuovo sistema di pagamenti all'interno del proprio iPhone, probabilmente supportato da un chip NFC. Si tratta di uno standard che i top di gamma della concorrenza dispongono ormai da tempo, ma che Apple potrebbe introdurre "a modo suo", come ormai tradizione per il gigante di Cupertino.


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Google deve rimborsare 19 milioni di dollari per gli acquisti in-app dei bambini

La Ftc ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Google a proposito della vertenza sugli acquisti in-app fatti dai bambini senza l'autorizzazione dei genitori. Google era sotto indagine fin dal 2011, quando ha iniziato a rendere possibili gli acquisti all'interno delle app che si trovano sull'Android Market. Secondo la Ftc, gli acquiti in-app sarebbero eccessivamente agevolati dalla struttura del market e delle app stesse.

Google Play

"Per milioni di famiglie americane smartphone e tablet sono parte integrante delle loro famiglie", dice Edith Ramirez, presidente della Ftc. "Vista la costante diffusione dei dispositivi mobile, è doveroso ricordare alle aziende che le misure di protezione nei confronti delle famiglie restano applicabili. I genitori non dovrebbero pagare per acquisti che non hanno autorizzato".

La commissione, inoltre, intima a Google di modificare le sue pratiche di fatturazione, in modo che gli acquirenti vengano opportunamente informati prima di dare il via a qualsiasi tipo di pagamento legato agli acquisti in-app. Inoltre, devono poter ritirare il loro consenso in qualsiasi momento.

"Siamo felici di metterci alle spalle questa faccenda, in modo da poterci ancora concentrare sulla crescita dei nostri servizi", ha detto un portavoce di Google, che ha anche rimarcato come la compagnia di Mountain View si sia già adeguata alle nuove direttive della Ftc.

Già a luglio Google aveva ricevuto una sanzione dell'Unione Europea, che ha imposto di rimuovere la dicitura "gratuito" per quelle app che presentano al loro interno degli acquisti da fare separatamente.

La Ftc, infine, aveva preso a gennaio una decisione similare nei confronti di Apple, la quale ha dovuto rimborsare 32,5 milioni di dollari ai genitori i cui figli avevano fatto acquisti in-app senza autorizzazione. Anche Amazon è sotto indagine, ma fino a oggi non ha raggiunto un accordo con la Ftc perché sostiene di avere applicato delle adeguate politiche per prevenire questo fenomeno sin dal lancio dei suoi servizi digitali.


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E' Megan Smith il nuovo CTO degli Stati Uniti d'America

Written By Unknown on Minggu, 07 September 2014 | 15.36

Megan Smith, vicepresidente di Google nonché una delle donne più influenti nel panorama della tecnologia, è stata nominata nuovo Chief Technology Officer per gli Stati Uniti. Smith, laureata al MIT, ha recentemente supervisionato i segretissimi progetti di Google X e prima di questo incarico ha coordinato il team di sviluppo del business per nove anni.

Smith sarà affiancata da Alex Macgillivray, precedentemente responsabile legale per Twitter, il quale è stato nominato vice-CTO. Si tratta di una scelta piuttosto interessante poiché durante la militanza in Twitter Macgillivray è stato uno dei principali sostenitori di una posizione di indipendenza dal governo USA e di resistenza alle richieste di dati da parte delle autorità.

La figura del CTO USA è stata istituita da relativamente poco tempo. Il primo ad operare in questo ruolo è stato Aneesh Chopra, in carica dal 2009 al 2012, e seguito da Todd Park che ha lasciato libera la propria poltrona lo scorso agosto.

John Holdren, consigliere scientifico presidenziale, ha dichiarato: "Smith dirigerà le politiche e le iniziative dell'Amministrazione nel campo dell'information technology, proseguendo l'operato dei suoi predecessori per accelerare il conseguimento dei benefici che le tecnologie avanzate di comunicazione e informazione possono portare per ogni settore dell'economia e per ogni aspetto della vita umana".

Sebbene il ruolo di CTO sia stato designato da poco tempo, la nomina di due esponenti di rilievo delle più prominenti realtà tecnologiche americane dimostra come la Casa Bianca consideri la posizione con particolare attenzione. Smith e Macgillivray avranno modo, anche a fronte di uno storico così breve, di meglio definire quale debba essere l'operato del CTO nel contesto dell'amministrazione USA.

E' bene osservare, a tal proposito, che proprio Todd Park ha saputo dare importanza alla figura del CTO USA, istituendo anzitutto il programma Presidential Innovation Fellows, che porta giovani talenti della tecnologia all'interno della Casa Bianca per un periodo di due ann, e ha poi coordinato una serie di misure per risolvere i problemi tecnici sorti con il lancio del sito Healthcare.gov.


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Nuovo Motorola Moto G ufficiale: cresce il display ma non il prezzo

Motorola annuncia al pubblico la nuova generazione di Moto G, un dispositivo che riprende la componentistica interna del modello originale e cambia alcuni dettagli. La società americana rilevata di recente da Lenovo ha presentato in giornata anche Moto X e Moto 360, di cui abbiamo parlato precedentemente.

Motorola Nuovo Moto GMotorola Nuovo Moto G

Il nuovo Moto G presenta un display HD da 5 pollici con due vistosi altoparlanti stereo frontali disposti lungo le estremità. Il processore integrato è un quad-core da 1,2GHz con GPU Adreno 305, supportato da 1GB di RAM e 8/16GB di storage integrato. Il comparto fotografico guadagna un modulo da 8 megapixel (rispetto ai 5 della precedente generazione), mentre la fotocamera frontale sarà da 2 megapixel.

Resta da 2.070mAh la batteria integrata, ma logicamente crescono le dimensioni, visto il display più grande. La superficie è di 141,5 x 70,7 mm, mentre lo spessore, leggermente ridotto, arriva ad un massimo di 10,99 mm. Per quanto riguarda il peso, l'ago della bilancia di ferma a quota 149g. Moto G resta sostanzialmente invariato dal punto di vista dell'architettura hardware, ma cambiano alcuni dettagli.

Sicuramente interessante l'introduzione dello slot per schede di memoria microSD, disponibile solamente nella versione LTE della prima generazione. Lo smartphone viene proposto con Android 4.4.4 già preinstallato nativamente, senza alcuna personalizzazione (se non modifiche di minore entità) da parte del produttore.


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Epson WorkForce WF-100W: la stampante a colori estremamente portatile

Written By Unknown on Sabtu, 06 September 2014 | 15.36

In occasione di IFA 2014 Epson presenta WorkForce WF-100W, quella che viene definita "la stampante inkjet A4 più piccola e più leggera al mondo". Si tratta di un prodotto che Epson indirizza a venditori, addetti alle riparazioni domestiche e a tutti coloro che hanno bisogno di stampare documenti, fatture e contratti quando non sono in ufficio, poiché può essere usata in auto, a casa o nella sede del cliente.Dispone di una batteria integrata che può essere ricaricata tramite USB o utilizzando l'adattatore CA fornito in dotazione, misura 309 x 154 x 61 mm e pesa solo 1,6 kg.

Epson WorkForce WF-100W

Si tratta dell'unica stampante portatile con schermo LCD e inchiostro a pigmenti per tutti i colori. Il modello WF-100W è anche incredibilmente semplice da usare ed è la soluzione idonea per la stampa in mobilità poiché è dotata di connettività Wi-Fi e Wi-Fi Direct, offre Epson Connect, che include Epson iPrint e Email Print. Infine, è compatibile con Google Cloud Print e Apple AirPrint, offrendo così una ampia gamma di modalità di accesso alla stampa, anche da remoto e cloud.


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Unreal Engine 4 gratuito per le scuole

Epic Games ha annunciato un nuovo programma attraverso il quale fornisce accesso illimitato a Unreal Engine 4 per gli scopi accademici. Epic si dice impegnata a supportare studenti e scuole, nel tentativo di aiutare le imprese che acquisiscono la licenza Ua4 a entrare in contatto con sviluppatori qualificati.

Unreal Engine 4

Il motore può essere installato e utilizzato su tutti i computer delle scuole che aderiscono all'iniziativa. Le scuole, inoltre, possono fornire gratuitamente licenze personali del software agli studenti iscritti ai corsi sullo sviluppo dei videogiochi, così come di informatica, arte, architettura, simulazione e programmi di visualizzazione.

Le scuole e gli studenti riceveranno i normali aggiornamenti che Epic dispensa a coloro che sottoscrivono il regolare abbonamento da 19 dollari mensili. Naturalmente gli enti accademici non possono rilasciare prodotti commerciali basati sulla licenza Unreal Engine 4 se non pagando la classica royalty del 5%. Ulteriori dettagli si trovano a questo indirizzo.

Non è l'unica novità per Unreal Engine 4, visto che Epic annuncia anche il lancio dell'Unreal Engine Marketplace. In un unico luogo, adesso, gli sviluppatori possono comprare e vendere tutti quegli asset che possono essere utili nello sviluppo di un videogioco, come oggetti, personaggi, suoni e anche pezzi di codice C++ già pronti. Tutti questi asset possono essere utilizzati così come sono o modificati sulla base delle esigenze del proprio progetto.

Il marketplace offre anche demo gratuite, tutorial e giochi completi, attraverso i quali Epic vuole aiutare gli sviluppatori a fare i primi passi nel mondo di Unreal Engine 4. I creatori di contenuti riceveranno il 70% dei profitti su ogni vendita realizzata, mentre il 30% andrà ad Epic. Tutti i contenuti saranno venduti con una licenza a vita che consentirà agli acquirenti di modificarli quando e come vorranno, per un numero illimitato di volte. Si tratta di politiche molto simili a quelle adottate da Unity per lo Unity Asset Store. Altri dettagli sul nuovo Marketplace si trovano qui.

Il modello di sottoscrizione di Unreal Engine 4 ha debuttato al GDC dello scorso marzo, quando Tim Sweeney diceva che con questa strategia Epic intendeva rendere il proprio motore "accessibile come un MMO".


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Canon Cinema EOS, nuovi firmware per i nuovi standard 4K UHDTV

Written By Unknown on Jumat, 05 September 2014 | 15.36

Gli standard broadcast video 4K stanno iniziando ad emergere e Canon rilascia nuovi firmware per la sua gamma Cinema EOS per supportarli.

La novità principale è data dal supporto allo spazio colore ITU-R BT.2020, recentemente definito dall'International Telecommunication Union (ITU), per EOS C500 e il display professionale 4K DP-V3010.

Quest'ultimo supporterà anche lo standard di trasferimento ACESproxy, sostenuto dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che consententirà un più efficiente color grading sul set e in post-produzione.


Il nuovo firmware consentirà inoltre al display di supportare gli spazi colore Cinema Gamut e DCI-P3+, già presenti in EOS C500, facilitando il lavoro in fase di monitoraggio e post-produzione. Il video potrà essere visualizzato sia utilizzando DCI-P3 sia BT.709, con una conversione ottimizzata del display.

Inoltre, dopo l'aggiornamento firmware, il DP-V3010 potrà riprodurre il frame rate di 48 fps, sempre più utilizzato, e supporterà la funzione focus peaking.

Oltre agli aggiornamenti firmware, Canon aggiorna anche il software Cinema RAW Development (CRD). La nuova versione 1.3 semplificherà il workflow con EOS C500 4K RAW, mediante funzioni per la conversione degli spazi di colore Cinema Gamut o DCI-P3+ a ITU-R BT.709 e DCI-P3.

L'aggiunta del supporto per Edit Decision Lists (EDL) contribuirà poi a rendere più fluido il workflow RAW. I file EDL creati durante un'elaborazione offline possono ora essere utilizzati per "sviluppare" (de-bayer) specifici file RAW necessari per la sequenza finale, riducendo il tempo necessario a convertire i contenuti oltre allo spazio necessario per back-up e archiviazione.

Con la versione 1.3 di CRD arriveranno a maturazione anche i frutti della collaborazione tra Canon e Intel, mirati all'ottimizzazione delle prestazioni in presenza GPU mobile Intel Iris Pro Graphics. Secondo Canon, è possibile prevedere un completo workflow RAW 4K, che includa editing, sviluppo, riproduzione e output, svolto interamente con un unico laptop.

Gli aggiornamenti saranno disponibili nel quarto trimestre 2014. I prodotti che supportano lo spazio colore ITU-R BT.2020 saranno in mostra presso lo stand Canon (Padiglione 11, Stand E50) durante l'International Broadcasting Convention (IBC) 2014, che avrà luogo ad Amsterdam dal 12 al 16 settembre.


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RemoveIT Pro

scheda aggiornata 34 minuti fa

RemoveIT Pro individua e rimuove file pericolosi, spyware, malware, virus, worm, trojan e adware che altri popolari software antivirus non riescono ad eliminare.


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K-Lite Codec Tweak Tool

Written By Unknown on Kamis, 04 September 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

K-Lite Codec Tweak Tool è uno strumento per la ricerca e la rimozione dei codec danneggiati. Se il tool individua un codec danneggiato, fornisce all'utente tutti i dettagli del caso e la possibilità di rimuoverlo dal sistema.


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Ancora nuovi smartphone Lumia da Microsoft

Seconda giornata dedicata alla stampa all'IFA 2014 di Berlino, esattamente 24 ore prima che la fiera apra ufficialmente i battenti anche per il pubblicok dei consumatori e degli operatori di settore. Dopo gli eventi di Sony, Asus e Samsung della giornata di ieri è ora la volta di Microsoft che porta al debutto per la prima volta nuovi terminali della famiglia Lumia. Alla locatoin dell'evento spicca l'assenza, come era del resto presumibile, del brand Nokia che è stato completamente sostituito da quello Microsoft.

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Lumia Denim è il nome con il quale viene indicato il pù recente aggiornamento del sistema operativo Microsoft Windows Phone 8.1. Le principali novità sono incentrate su Cortana, l'assistente vocale di Microsoft, con il quale viene semplificato l'utilizzo. In particolare viene inserita in Cortana la capacità di gestire anche indicazioni geografiche legate ai comandi vocali: ad esempio indicando di aggiungere un reminder da visualizzare quando si ritorna a casa, dando in questo modo per scontato che Cortana sappia dove sia casa e sappia quando lo smartphone e l'utente sono nelle vicinanze di casa.

Altre novità riguardano un incremento nella velocità di startup dello smartphone e una riduzione del tempo necessario dal momento in cui lo smartphone è in stato idle a quando è pronto per eseguire degli scatti. La modalità capture permette di riprendere immediatamente dei video con risoluzione video 4K a 24 frames al secondo con 8,3 Mpixel per ogni frame, semplicemente tenendo premuto il pulsante di scatto in modo continuativo. In questo modo l'utente ottiene sia un video sia una sequenza di scatti fotografici ad elevata risoluzione.

Lumia Denim verrà reso disponibile nel corso del Q4 2014 per tutti gli utenti di sistemi operativi Windows 8.1 e di sistemi Lumia, inizialmente per i modelli top di gamma Lumia 930 e Lumia 1520 e in seguito estendendo l'aggiornamento anche agli altri modelli.

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Lumia 830 è il nuovo smartphone di fascia medio alta di Microsoft, un modello che stando a quanto dichiarato dall'azienda vuole portare su soglie di prezzo particolarmente accessibili le caratteristiche tecniche e funzionali tipiche di smartphone di fascia più alta. Esteriormente Lumia 830 riprende le linee guida di design tipiche degli altri smartphone Lumia, ricordando molto da vicino il modello Lumia 930.

La fotocamera posteriore di tipo Pureview è da 10 Mpixel, modello che permette di ottenere validi risultati in termini di qualità fotografica rispetto agli altri smartphone concorrenti top di gamma. Questo è ottenuto anche grazie alle innovazioni software introdotte con Lumia Denim, aggiornamento che sarà preinstallato in Lumia 830. Particolarmente interessante la funzione Dynamic Flash: lo smartphone esegue uno scatto con flash e allo stesso tempo uno senza, così che l'utente possa verificare quale delle due sia quella più corretta o a preferenza selezionare un blend delle due immagini così che l'illuminazione introdotta dal flash possa venir bilanciata.

Qualsiasi smartphone Lumia dotato di funzionalità NFC può utilizzare un accessorio, Microsoft Screen Sharinf for Lumia Phoned HD-10, con il quale poter collegare lo smartphone direttamente a qualsiasi display utilizzando tecnologia Miracast. La logica è quella di poter condividere i contenuti presenti nello smartphone su un display di elevata risoluzione in modo molto semplice.

Lumia 830 integra una batteria da 2.200 mAh e un SoC Qualcomm quad core; per meglio gestire la batteria Microsoft ha introdotto un nuovo sistema di ricarica wireless con una base di ricarica che, attraverso tecnologia NFC, cambia colore in funzione del tipo di livello di autonomia residua che è presente nello smartphone aiutando l'utente con semplici indicazioni a capire quanto possa utilizzare il proprio telefono senza doverlo ricaricare.

Lumia 830 entrerà in commercio nel corso delle prossime settimane ad un prezzo indicativo di 330€ nel mercato europeo, cifra che lo pone in forte competizione con i modelli in commercio quali Apple iPhone 5S e Samsung Galaxy S5.


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