Diberdayakan oleh Blogger.

Popular Posts Today

Scoperta nuova grave vulnerabilità su Android, ma Google rassicura gli utenti

Written By Unknown on Kamis, 31 Juli 2014 | 15.36

I sistemi operativi più diffusi sono tradizionalmente anche quelli più bersagliati dagli hacker. A questa legge non sfugge Android, piattaforma mobile che vanta invidiabili percentuali di diffusione su scala globale. Molte società di sicurezza sostengono da tempo che la quasi totalità dei malware su mobile sono rivolti ad Android e, grazie a Bluebox, ne conosciamo una nuova, FakeID.

Bluebox, FakeID vulnerabilità Android

Secondo la società di sicurezza informatica citata da ArsTechnica, la "grave vulnerabilità" esiste su Android dal rilascio della versione 2.1 avvenuto nei primi mesi del 2010. Il nome, FakeID, è associato alle patenti di guida falsificate che usano i minorenni (negli USA) per bere alcolici. Come queste, il malware concede ad applicazioni malevole permessi speciali per risorse altrimenti non accessibili di Android.

Google ha già provveduto ad applicare delle modifiche "per limitare parzialmente i danni" su Android 4.4, tuttavia il bug permane anche sulla release d'anteprima di Android L. La vulnerabilità sfrutta un bug nella verifica dei certificati crittografici presenti in ogni applicazione installata sul dispositivo. Il sistema operativo usa questi certificati per garantire alcuni permessi speciali alle app, in modo da superare la sandbox di Android.

In condizioni normali, la sandbox impedisce ai programmi di accedere ai dati appartenenti ad altre applicazioni o parti sensibili del sistema operativo. Alcune app, tuttavia, hanno il permesso di uscire dalla sandbox, come Adobe Flash o Google Wallet, per consentire funzionalità specifiche ad altre applicazioni. Secondo Bluebox, il bug scoperto permetterebbe a un'app sviluppata ad-hoc di ottenere accessi super-privilegiati, fingendosi come Flash, Wallet o altre applicazioni che in effetti li possiedono.

Una volta installata una di queste applicazioni (ad esempio da store non controllati direttamente da Google) i dati degli utenti saranno potenzialmente a rischio. Un eventuale trojan horse precaricato potrà uscire tranquillamente dalla sandbox e recuperare qualsiasi tipologia di informazioni presente sul dispositivo in uso. Un portavoce di Google ha rilasciato il comunicato che riportiamo di seguito, rassicurando gli utenti che utilizzano esclusivamente Google Play Store.

"Apprezziamo che Bluebox ci ha responsabilmente segnalato questa vulnerabilità; la ricerca da parte di terzi è uno dei metodi che ha reso Android migliore per gli utenti. Una volta conosciuta questa vulnerabilità, abbiamo prontamente rilasciato una patch che abbiamo distribuito ai partner Android, nonché al canale AOSP. Google Play e Verify Apps sono stati migliorati per proteggere gli utenti da questo problema. Al momento, abbiamo scansionato tutte le applicazioni pubblicate su Google Play, così come quelle che Google ha revisionato fuori dal Google Play, e non abbiamo trovato tentativi di sfruttamento della vulnerabilità segnalata."

Non è la prima volta che sentiamo di vulnerabilità su Android, e non sarà probabilmente nemmeno l'ultima. Il consiglio è sempre uno, ed è quello di scaricare ed installare app per Android esclusivamente dai canali ufficiali, per evitare di incappare involontariamente in proposte fraudolente. Un consiglio di questo tipo va soprattutto a chi dispone di terminali non recentissimi o non di fascia alta, che spesso non vengono aggiornati alle ultime versioni del sistema operativo, ovvero quelle che poi andranno a contenere tutti i bug fix necessari per rimanere al sicuro da eventuali tentativi di frode informatica.


15.36 | 0 komentar | Read More

Avira Free Antivirus

scheda aggiornata 35 minuti fa

Antivir è forse il software antivirus freeware più conosciuto e nominato nel web. Le funzionalità sono estremamente interessanti e l'approccio è molto simile a quello dei sw commerciali. Unica lacuna è la mancanza di un controllo sulle email inviate e ricevute.
Il menù per le impostazioni personalizzate è poco intuitivo. Con questa versione del prodotto Avira decide di rinunciare al brand Antivir utilizzato per i propri prodotti a partire dal 1988.


15.36 | 0 komentar | Read More

G402 Hyperion Fury: velocità di tracciamento superiore da Logitech [VIDEORECENSIONE]

Written By Unknown on Rabu, 30 Juli 2014 | 15.36

Logitech annuncia una nuova soluzione per i giocatori, Logitech G402 Hyperion Fury. Unendo una tecnologia per sensore ottico allo stato dell'arte a un accelerometro e a un giroscopio, il Fusion Engine di Logitech fornisce una velocità di tracciamento fino a 12 metri al secondo.

Al suo interno il mouse è dotato di un processore ARM a 32-bit e di memoria interna per il salvataggio dei profili. L'esclusiva tecnologia Delta Zero assicura a Hyperion Fury un'elevata definizione, mentre la periferica offre anche otto tasti liberamente programmabili.

Tutti gli altri dettagli si trovano nel video allegato a questa news. Logitech G402 Hyperion Fury FPS Gaming Mouse sarà disponibile a un prezzo suggerito al pubblico di 59,99 euro Iva inclusa.


15.36 | 0 komentar | Read More

GeForce Experience

scheda aggiornata 1 ora fa

GeForce Experience è un tool specificamente sviluppato per i sistemi dotati di GPU NVIDIA GeForce, grazie al quale è possibile impostare in modo automatico la migliore impostazione qualitativa per il proprio sistema con una ricca serie di titoli 3D.

Questo software permette quindi di andare oltre quelle che sono le impostazioni predefinite dal gioco nel momento in cui si lascia che sia quest'ultimo a selezionare in automatico le migliori opzioni. La risultante è una esperienza qualitativamente migliore, con frames al secondo più elevati e una migliore qualità video.

Di seguito le note fornite con la versione più recente:

GeForce Experience 2.1 Release Highlights

ShadowPlay

  • Adds in-game framerate counter
  • Shadow Mode can now be used with desktop capture
  • Adds push-to-talk functionality
  • Extends capture resolution up to 2500 x 1600
  • Improved audio synchronization when editing with Adobe Premier
  • Improved Twitch streaming stability
  • ShadowPlay on/off state now persists across self-update

15.36 | 0 komentar | Read More

Il vero seguito 'spirituale' di Flappy Bird? È Timberman

Written By Unknown on Selasa, 29 Juli 2014 | 15.36

Come Flappy Bird, Timberman è un gioco dalla grafica vecchio stile e dal gameplay semplicissimo. I giocatori, infatti, impersonano un corpulento boscaiolo e devono ininterrottamente fare a pezzi un albero, cercando di evitare i rami sulla destra e sulla sinistra del tronco. I giocatori sono semplicemente chiamati a decidere se vogliono stare sulla destra o sulla sinistra, in funzione della disposizione dei rami.

Timberman

Possono stabilire liberamente la velocità alla quale procedere, ma c'è un limite di tempo da rispettare se si vogliono ottenere delle buone prestazioni. Man mano che si va avanti nella progressione (anche se l'albero è apparentemente infinito) si ottengono punteggi più alti e si sbloccano nuovi boscaioli. Il ritmo diventa sempre più incalzante ed è sottolineato anche dalla musica, sempre più adrenalinica e appassionante.

Timberman è un gioco difficile e assuefacente come Flappy Bird, nella misura in cui diventa sempre più complicato migliorarsi. È basato su un modello di business molto simile a quello di Flappy Bird: ovvero, il software visualizza un messaggio pubblicitario per ogni morte, e le morti sono incredibilmente ricorrenti. Tra i boscaioli sbloccabili, inoltre, c'è anche Lazy Bird, con le medesime sembianze fisiche del mitico Flappy.

Timberman è sviluppato da un team polacco diretto da Pawel Kitajewski, che è riuscito a sfondare alla sua terza app. "Quando ho iniziato a lavorare a Timberman mi sono concentrato innanzitutto sull'eroe protagonista", ha detto Kitajewski a Business Insider. "Ho preferito evitare i soliti stereotipi, come zombi e cowboy e ho cominciato a pensare che questo personaggio non è stato in fin dei conti molto esplorato dalla letteratura cinematografica e videoludica".

"Ho provveduto poi a realizzare una semplice animazione di un boscaiolo che taglia un albero. Poi ho mandato i disegni al nostro programmatore e in tre o quattro giorni l'app era pronta".

Timberman

Subito dopo il rilascio l'app aveva già scalato le classifiche in Polonia e Russia, conquistando agevolmente la prima posizione nei rispettivi App Store. Timberman è stato rilasciato l'8 maggio e dopo una settimana è arrivato a 50 mila download al giorno. Successivamente, il rate di download ha cominciato a diminuire lentamente.

"Quindi abbiamo pensato che l'app avesse esaurito il suo potenziale e che fosse inevitabilmente destinata al declino", dice ancora Kitajewski. Ma è successo il contrario. Timberman ha infatti conquistato la prima posizione nella classifica delle app gratuite più scaricate negli Stati Uniti e oggi va avanti con un rate di 600 mila download al giorno.

"Quando ho capito che Timberman stava andando bene mi sono prenotato una vacanza per l'India", continua Kitajewski su Business Insider. "Mi piace viaggiare perché stimola la creatività. Se c'è una cosa che ho imparato dal mio lavoro nel mondo della pubblicità è che per essere creativi servono sempre nuovi impulsi".

Il passato nel mondo della pubblicità ha aiutato Kitajewski e il suo team, Digital Melody, a intuire alcune strategie vincenti di Timberman, come la forte integrazione con Twitter che serve ai giocatori a comunicare pubblicamente le loro migliori prestazioni.

Come successo con Flappy Bird, i giocatori continuano a tornare in Timberman, cosa che solitamente è piuttosto difficile per app come questa, che hanno una vita molto breve. Fra 2,5 e 2,7 milioni di persone lanciano l'app almeno una volta al giorno.

Timberman

D'altra parte Timberman non sta facendo soldi come Flappy Bird, che si disse essere in grado di generare anche 50 mila dollari al giorno prima della sua chiusura, voluta dall'autore Dong Nguyen perché il gioco stava diventando troppo assuefacente. Digital Melody deve risolvere alcuni problemi di natura fiscale e amministrativa, che stanno rallentando la monetizzazione di Timberman.

"Non abbiamo visto soldi fino a oggi perché dobbiamo risolvere alcuni problemi amministrativi e giuridici circa lo stato della nostra azienda", ha detto Kitajewski. "In questo momento, ho meno di 5 dollari sulla mia carta di credito, quindi non posso nemmeno prendere un treno per andare a lavorare".

In un mondo in cui le app diventano virali con la stessa velocità con cui vanno nel dimenticatoio, Digital Melody è perfettamente consapevole che il suo successo non può dipendere solamente da un'app, e che piuttosto bisogna capire come si può rendere un gioco assuefacente per il pubblico e interessante nel lungo periodo.


15.36 | 0 komentar | Read More

Sono 12 i core integrati nella CPU Core i7-5960X, ma solo 8 attivi

Atteso per il mese di Settembre, in concomitanza con l'edizione 2014 dell'Intel Developer Forum, il debutto delle nuove CPU Intel di fascia enthusiast appartenenti alla famiglia Haswell-E porterà varie novità. Una nuova piattaforma, sempre con socket LGA 2011 ma non più compatibile con le schede madri in commercio, abbinata a chipset Intel X99 e a memoria DDR4 accompagneranno il lancio delle nuove CPU.

Grazie all'immagine pubblicata dal sito OCDrift scopriamo nuove caratteristiche tecniche della CPU Core i7-5960X, quella che sarà al debutto la proposta di vertice della famiglia Haswell-E. Nella foto è raffigurata una di queste CPU alle quali è stata rimossa la placca di dissipazione termica superiore, procedura che ha portato al danneggiamento irrimediabile della CPU ma che ha permesso di scoprire nuovi dettagli.

corei7_5960x_die.jpg (72139 bytes)

Il primo riguarda l'utilizzo di un nuovo sistema di contatto tra die del processore e heatspreader, cioè la placchetta di dissipazione in alluminio che è posta a diretto contatto con il dissipatore di calore del processore. Cambia il tipo di finitura adottata da Intel che abbandona quanto visto con le CPU Ivy Bridge e Haswell, quindi della pasta termoconduttiva frapposta tra die e placca, in favore di ritorno al passato: i due componenti sono infatti saldati tra di loro da una particolare lega, scelta che dovrebbe migliorare la trasmissione termica anche se rende di fatto impossibile separare la placca di dissipazione dal die.

Il secondo è una conseguenza della procedura di rimozione della placca di dissipazione termica che ha portato al danneggiamento della CPU. Si nota come il die integri al proprio interno ben 12 core, 4 in più degli 8 che risultano abilitati nel processore Core i7-5960X. Intel pertanto ha utilizzato per questa CPU lo stesso die di partenza adottato per alcune versioni di CPU Xeon basate su architettura Haswell, attese al debutto nei prossimi mesi, disabilitando 4 core così da ottenerne il numero richiesto per questa specifica CPU. Non è questa una novità in quanto in passato l'azienda americana ha più volte utilizzato questo approccio così da poter ottenere differenti versioni di CPU a partire da uno stesso die.


15.36 | 0 komentar | Read More

Memorie ADATA XPG V3: DDR3 sino a 3.100 MHz di clock

Written By Unknown on Senin, 28 Juli 2014 | 15.36

Sino a 3.100 MHz di clock: questa la frequenza di funzionamento che ADATA certifica per le versioni top di gamma delle proprie nuove memorie XPG V3 Series. Per raggiungere questo risultato è indispensabile utilizzare una piattaforma Intel basata su chipset Z97, in abbinamento ad un processore per schede madri socket LGA 1150.

Le nuove memorie della serie XPG sono caratterizzate da un sistema di raffreddamento passivo a diretto contatto con i chip DDR3, dotato nella parte superiore di alette di raffreddamento che possono venir sostituite con altre di colore differente che sono fornite in dotazione con le memorie. Questa flessibilità, secondo ADATA, permette di customizzare al meglio il proprio sistema e si rivela essere interessante per gli utenti che utilizzano chassis con pannello laterale trasparente.

I moduli DDR3 certificati per operare alla frequenza di 3.100 MHz sono disponibili con capacità di 4 Gbytes e 8 Gbytes per modulo. Con tagli identici sono proposte versioni di memorie della stessa famiglia con frequenze di clock massime certificate che partono da 1.600 MHz sino a 2.933 MHz.

adata_xpg_v3.jpg (40424 bytes)

Queste le principali caratteristiche tecniche comunicate da ADATA:

  • Supporta la tecnologia Intel XMP 1.3 (Extreme Memory Profile)
  • Supporta la configurazione dual channel
  • Compatibile con le specifiche RoHS
  • Rispecchia le specifiche JEDEC
  • PCB di alta qualità a 8 strati con 2oz di rame per migliorare la dissipazione termica e l'efficienza
  • Tecnologia Thermal Conductive Technology (TCT) per la dissipazione del calore
  • Supporta la piattaforma Intel Z97

Come sempre accade con memorie DDR3 certificate per operare a frequenze ben più elevate rispetto agli standard JEDEC anche per i moduli ADATA XPG V3 Series le latenze impostate alla frequenza di 3.100 MHz sono complessivamente elevate: parliamo di valori pari a 12-14-14-36 con tensione di alimentazione di 1,65V.


15.36 | 0 komentar | Read More

È in arrivo il phablet Nexus da 5,9 pollici? Prime voci su Motorola Shamu

Negli scorsi mesi si è discusso parecchio sulla presunta fine della famiglia di dispositivi Nexus, la quale avrebbe dovuto lasciare spazio al'imminente progetto Android Silver. Le voci sono state smentite in un secondo tempo dalla stessa Google, tramite le parole di Dave Burke, Engineering Director della società.

Al momento non c'è nulla di ufficiale circa i nuovi dispositivi Nexus che vedremo nel corso dell'anno, ma nelle passate settimane si è parlato di Volantis, tablet da 9" progettato da HTC. Alle indiscrezioni se ne aggiungono di nuove, che riguardano un'altra compagnia ben conosciuta nel settore, Motorola.

Questa potrebbe rilasciare la nuova iterazione di Moto X (X+1), insieme ad un ulteriore phablet della serie Nexus, di cui ha parlato per la prima volta nel fine settimana AndroidPolice. Il nome in codice del prodotto è Shamu, che rappresenta una creatura acquatica come da tradizione nelle nomenclature dei dispositivi Pure Google. L'unico dato "certo" sullo smartphone è relativo al suo display, da 5,9" di diagonale.

Le informazioni tecniche attualmente disponibili sono decisamente poche: non si conosce la risoluzione del display, mentre sembra probabile la presenza di un sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali. Shamu potrebbe raggiungere i mercati in cui è presente lo store ufficiale di Google nel mese di novembre, probabilmente in linea con il lancio al pubblico di Android L.

A prescindere dal livello di affidabilità delle fonti citate, tuttavia, AndroidPolice fa notare che le indiscrezioni potrebbero non rivelarsi veritiere, dal momento che la stessa Google potrebbe cancellare o modificare il progetto nel prossimo futuro.


15.36 | 0 komentar | Read More

Primo trailer di Halo: Nightfall

Written By Unknown on Minggu, 27 Juli 2014 | 15.36

Sebbene la chiusura degli XBox Entertainment Studios dovrebbe essere ormai certa, Microsoft continua ad andare avanti con uno dei più grandi progetti affidati a questa sua filiale.

343 Industries, dal palco del San Diego Comic-Con, ha regalato un assaggio di Halo: Nightfall, mini serie prodotta nientemeno che da Ridley Scott: il primo trailer rivela alcuni dei nuovi membri del cast e offre uno scorcio nella storia collocata temporalmente tra Halo 4 e Halo 5: Guardians in arrivo il prossimo anno.

Jameson Locke è un agente della Office of Naval Intelligence che si ritrova nel mezzo di un attacco biologico: in una miniera è stato scoperto un elemento che, da solo, può uccidere esseri umani. La ONI viene mandata in missione per distruggerlo, prima che una fazione criminale se ne impossessi per i suoi scopi: la loro ricerca li porta ad un antico artefatto alieno, che culminerà in uno scontro per la sopravvivenza. Locke è il primo personaggio mostrato, e 343 ha rivelato che giocherà un ruolo importante in Halo 5.

Halo: Nightfall arriverà a novembre e verrà incluso come contenuto di Halo: The Master Chief Collection.


15.36 | 0 komentar | Read More

Bromium Labs: è Internet Explorer il software più vulnerabile del 2014

Nel precedente report di Bromium Labs, Java occupava la prima posizione fra i software del web con più vulnerabilità. Il numero delle falle di sicurezza della piattaforma di Oracle si è tuttavia ridotto considerevolmente, non presentando alcun exploit zero-day nella prima metà del 2014.

I nuovi dati arrivano dal report "Endpoint Exploitation Trends H1 2014" di Bromium Labs, che specifica che chi ha eseguito gli attacchi nel lasso di tempo analizzato ha preferito concentrare i propri sforzi verso i web browser, fra cui il "preferito" è risultato Internet Explorer. La società scrive che il risultato positivo di Java è da addurre a molteplici motivazioni: le applet richiedono l'attivazione esplicita da parte degli utenti, specie per le vecchie versioni delle runtime, "quindi diventa sempre più difficile far leva su questo vettore d'attacco".

Bromium Labs, vulnerabilità dei software 2014

"È evidente che chi attacca continua a focalizzare le proprie attenzioni sulle applicazioni sempre connesse ad internet, ma c'è un tema sempre comune. Colplire gli utenti finali", ha continuato Bromium Labs sul post pubblicato. Soggetto a frequenti aggiornamenti di sicurezza (molti dei quali rilasciati all'interno delle Patch Tuesday mensili), Internet Explorer è stata l'applicazione più "vulnerabile" della prima metà del 2014, precedendo Firefox, Chrome, Java, Adobe Flash, Adobe Reader e Microsoft Office, secondo i dati pubblicati da Bromium Labs.

Le analisi indicano che le vulnerabilità di Internet Explorer di Microsoft sono aumentate più del 100% dal 2013, "un trend sottostimato" per via del minor tempo impiegato dalla società per il rilascio delle nuove patch di sicurezza. Nel comunicato si cita l'uso crescente di una pratica chiamata action script spray, che consente il lancio di attacchi ASVM. Attraverso le procedure, è sostanzialmente possibile eseguire codice malevolo da remoto, controllando e gestendo quanto presente sulla memoria del sistema.

Secondo Bromium Labs, Internet Explorer continuerà ad essere la vittima preferita degli hacker: "Gli utenti finali rimangono la preoccupazione principale per i professionisti della sicurezza dei dati perché sono i più mirati e suscettibili agli attacchi", ha detto Rahul Kashyap, chief security architect di Bromium. "I web browser rappresentano da sempre il mezzo preferito per gli attacchi, ma solo adesso stiamo vedendo che non solo gli hacker diventano sempre più abili nel colpire Internet Explorer, ma che lo fanno anche più spesso".


15.36 | 0 komentar | Read More

Google celebra il primo compleanno di Chromecast con un regalo, ma solo negli USA

Written By Unknown on Sabtu, 26 Juli 2014 | 15.36

"Oggi il nostro piccolo, Chromecast, celebra un anno", è così che Google annuncia il primo anno di vita del dongle HDMI, venduto per "milioni di unità" e sbarcato negli scorsi mesi anche in Italia. Al prezzo di 35€, Chromecast è un prodotto molto interessante che consente di trasformare qualsiasi televisore in una smart TV.

Chromecast, primo anniversario

Dal lancio, "il tasto Cast è stato premuto più di 400 milioni di volte", secondo quanto riporta la società, che conferma ancora una volta il grosso successo di pubblico del dongle proprietario. Da allora molte cose sono cambiate: Google ha inviato i primi SDK agli sviluppatori, che ne hanno implementato il supporto all'interno delle proprie applicazioni.

Per il futuro di Chromecast ci si aspetta la possibilità di effettuare il mirroring di qualsiasi immagine riprodotta dal dispositivo mobile collegato al dongle, per la visualizzazione sul televisore. Il device è attualmente disponibile in 20 nazioni diverse, all'interno di 30.000 negozi.

Per celebrare l'evento, Google ha offerto in regalo 90 giorni di abbonamento su Google Play Music All Access ai possessori di Chromecast, esclusivamente a chi non ha utilizzato in precedenza il servizio musicale. La promozione è tuttavia valida solo all'interno dei confini americani, e si può partecipare dal 24 luglio al 30 settembre 2014.


15.36 | 0 komentar | Read More

Bromium Labs: è Internet Explorer il software più vulnerabile del 2014

Nel precedente report di Bromium Labs, Java occupava la prima posizione fra i software del web con più vulnerabilità. Il numero delle falle di sicurezza della piattaforma di Oracle si è tuttavia ridotto considerevolmente, non presentando alcun exploit zero-day nella prima metà del 2014.

I nuovi dati arrivano dal report "Endpoint Exploitation Trends H1 2014" di Bromium Labs, che specifica che chi ha eseguito gli attacchi nel lasso di tempo analizzato ha preferito concentrare i propri sforzi verso i web browser, fra cui il "preferito" è risultato Internet Explorer. La società scrive che il risultato positivo di Java è da addurre a molteplici motivazioni: le applet richiedono l'attivazione esplicita da parte degli utenti, specie per le vecchie versioni delle runtime, "quindi diventa sempre più difficile far leva su questo vettore d'attacco".

Bromium Labs, vulnerabilità dei software 2014

"È evidente che chi attacca continua a focalizzare le proprie attenzioni sulle applicazioni sempre connesse ad internet, ma c'è un tema sempre comune. Colplire gli utenti finali", ha continuato Bromium Labs sul post pubblicato. Soggetto a frequenti aggiornamenti di sicurezza (molti dei quali rilasciati all'interno delle Patch Tuesday mensili), Internet Explorer è stata l'applicazione più "vulnerabile" della prima metà del 2014, precedendo Firefox, Chrome, Java, Adobe Flash, Adobe Reader e Microsoft Office, secondo i dati pubblicati da Bromium Labs.

Le analisi indicano che le vulnerabilità di Internet Explorer di Microsoft sono aumentate più del 100% dal 2013, "un trend sottostimato" per via del minor tempo impiegato dalla società per il rilascio delle nuove patch di sicurezza. Nel comunicato si cita l'uso crescente di una pratica chiamata action script spray, che consente il lancio di attacchi ASVM. Attraverso le procedure, è sostanzialmente possibile eseguire codice malevolo da remoto, controllando e gestendo quanto presente sulla memoria del sistema.

Secondo Bromium Labs, Internet Explorer continuerà ad essere la vittima preferita degli hacker: "Gli utenti finali rimangono la preoccupazione principale per i professionisti della sicurezza dei dati perché sono i più mirati e suscettibili agli attacchi", ha detto Rahul Kashyap, chief security architect di Bromium. "I web browser rappresentano da sempre il mezzo preferito per gli attacchi, ma solo adesso stiamo vedendo che non solo gli hacker diventano sempre più abili nel colpire Internet Explorer, ma che lo fanno anche più spesso".


15.36 | 0 komentar | Read More

Confermato l'accordo tra Google e Twitch per un miliardo di dollari

Written By Unknown on Jumat, 25 Juli 2014 | 15.36

Secondo quanto riporta Dean Takahashi su GamesBeat, il quale afferma di aver ricevuto la notizia da una fonte fidata, risulterebbe confermato l'accordo tra Google e Twitch da un miliardo di dollari per l'acquisizione del noto servizio di media sharing rivolto ai giocatori. Viene confermato, dunque, quanto riportato a maggio.

Twitch

Takahashi sostiene che gli investitori che hanno partecipato ai precedenti round di finanziamento di Twitch sono molto contenti dell'accordo, perché avranno ritorni significativi, ben più consistenti rispetto all'importo originariamente investito.

L'accordo sottolinea ancora una volta il valore dello streaming in diretta su internet e l'ascesa del gioco competitivo come sport a tutti gli effetti. Lo sport elettronico attira ormai milioni di spettatori, con tornei che possono vantare montepremi da diversi milioni di dollari e che costituiscono delle interessanti opportunità anche per gli inserzionisti pubblicitari.

Per il momento, però, non ci sono commenti ufficiali da Google o da Twitch. Si sa che è la divisione Youtube responsabile dell'acquisizione, il che rappresenterebbe una significativa trasformazione del business di YouTube. Google ha acquisito YouTube nel 2006 per 1,65 miliardi dollari.

Con sede a San Francisco, Twitch permette ai giocatori di condividere le proprie sessioni di gioco da diverse piattaforme, ovvero PC, Xbox One e PS4. Dà la possibilità sia ai giocatori più abili che a quelli occasionali di avere una propria fama sulla rete, intrattenendo i loro spettatori. Nel mese di marzo, secondo dati Sandvine, Twitch ha rappresentato l'1,35% di tutto il traffico internet.

Twitch annovera più di 50 milioni di utenti attivi al mese e più di 1,1 milioni di membri che trasmettono video ogni mese, mentre a giugno 2011 contava "solamente" 3,2 milioni di utenti attivi mensili.


15.36 | 0 komentar | Read More

ASTRA32 - Advanced System Information Tool

scheda aggiornata 35 minuti fa

ASTRA32, Advanced Sysinfo Tool and Reporting Assistant, è una utility eseguita in ambiente Windows che permette di eseguire delle verifiche diagnostiche sulla configurazione del proprio PC. Fornisce informazioni dirette su quali siano i differenti componenti installati nel sistema, creando dei report in formato testo, INI, HTML, XML e CSV.


15.36 | 0 komentar | Read More

Microsoft OneDrive, Battery Saver e Bing Translator: disponibili nuove versioni

Written By Unknown on Kamis, 24 Juli 2014 | 15.36

Microsoft ha iniziato da alcune ore la distribuzione di aggiornamenti dedicati alle app per Windows Phone OneDrive, Battery Saver e Bing Translator. Iniziamo a descrivere le novità introdotte partendo dalle meno importanti, quindi parliamo di Bing Translator che giunto alla versione 3 introduce supporto alla lingua cinese.

Si tratta di una novità che riguarderà un limitato numero di utenti italiani, ma ora Bing Translator permetterà di tradurre audio, testi e scritte in cinese semplificato in una lingua scelta dall'utente. Inoltre, il cinese rientrerà a breve tra le lingue supportate dall'assistente personale Cortana. In precedenza il cinese poteva già essere scelto in Bing Translator quale lingua di destinazione, ovvero quella nella quale tradurre i contenuti.

Per Battery Saver vengono invece indicate tra gli aggiornamenti nuove opzioni di visualizzazione: l'utente può visualizzare in modo percentuale il consumo di risorse delle specifiche app in esecuzione, oppure potrà accedere all'elenco di tutte le app attive in background. Anche per Battery Saver non si tratta di novità eclatanti ma solo di migliorie e ottimizzazioni che però rendono più usabile e efficace l'app stessa.

Sono invece più significative le novità introdotte con la nuova versione 4.2 di OneDrive: ora l'utente ha la possibilità di scaricare in locale sul dispositivo un contenuto memorizzato in cloud e potrà anche scegliere in quale cartella memorizzarlo. C'è poi un nuovo pannello che indica lo stato e l'avanzamento delle operazioni di upload e download.

Le note di rilascio indicano anche novità per quanto riguarda la condivisione dei contenuti: gli sviluppatori hanno previsto nuovi controlli che offrono informazioni più chiare in merito agli utenti con i quali si è scelto di condividere uno o più file.

Il download delle tre applicazioni è disponibile attraverso lo Store ufficiale mentre chi già ha installato le versioni precedenti riceverà una notifica in merito alla disponibilità dei nuovi aggiornamenti. Qui di seguito i link diretti:


15.36 | 0 komentar | Read More

iTime: nuova proprietà brevettuale Apple lascia pochi dubbi su iWatch

È stata garantita ad Apple la paternità di un brevetto depositato nel 2011 che conferma l'interesse della società nella nuova nicchia di computer indossabili. Il device mostrato nei documenti viene chiamato iTime e si presenta come un accessorio autonomo e rimovibile dal cinturino.

Apple iTime, iWatch

Il brevetto mostra un dispositivo (simile ad iPod Nano che viene citato più volte nel documento) che viene agganciato all'interno di un cinturino nel quale possono essere inserite diverse tipologie di prodotti. Nella documentazione leggiamo: "La porzione centrale (302) può anche includere uno o più componenti elettrici... In alternativa o in aggiunta, la porzione centrale (302) può includere un accelerometro e/o una batteria, così come altri componenti elettrici alternativi".

Il componente numero 314 dell'immagine, chiamato "insertion pin" nelle pagine del brevetto di Apple, è in sostanza un connettore elettrico nel quale andrebbe collegato il dispositivo, in modo da usare e interconnettere diversi prodotti. Come abbiamo già visto su molti indossabili della concorrenza, Apple avrebbe cercato di trovare una soluzione ai più evidenti problemi di uno smartwatch: mancanza di potenza e dimensioni risicate dei display.

Nel tentativo di arginare le due problematiche, Apple delinea i connotati di alcune funzionalità software che permetteranno al dispositivo di interfacciarsi con iOS e OS X in qualità di hub per un sistema desktop, mobile o notebook, con il quale gestire le notifiche in arrivo. Il documento descrive l'uso del Bluetooth 4.0 per collegare iTime ad un dispositivo (ad esempio Apple TV per controllare da remoto la riproduzione dei contenuti).

Apple iTime, iWatch

Il rilascio dei nuovi documenti brevettuali non si traduce nella certezza di vedere prossimamente lo smartwatch della Mela, tuttavia ne incrementa di certo le possibilità. Secondo le indiscrezioni, iWatch (o iTime, come da ultime novità) potrebbe apparire entro la fine dell'anno, anche se al momento tutti i rumor appaiono parecchio nebulosi e senza prove concrete.


15.36 | 0 komentar | Read More

HWiNFO32

Written By Unknown on Rabu, 23 Juli 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.


15.36 | 0 komentar | Read More

I piani di HTC per la seconda metà dell'anno: selfie-phone, tablet e dispositivi WP

HTC è tornata in positivo nel secondo trimestre 2014 dopo oltre un anno, in parte grazie al nuovo top di gamma, One M8. I risultati complessivi della società restano tuttavia particolarmente incerti, soprattutto dopo i vani tentativi di uscire da un periodo di crisi che perdura ormai da anni.

La compagnia taiwanese ci ha provato in passato con il rilascio di top di gamma di qualità e con dispositivi di fascia media, attraverso strategie di mercato ben mirate. Secondo il Taipei Times, tuttavia, HTC potrebbe cambiare registro per il futuro, annunciando nei prossimi sei mesi una serie di dispositivi diversi in modo da capire l'accoglienza del mercato su fronti diversi.

Fra questi troviamo uno smartphone noto con il nome in codice "Eye", della nuova categoria dei "selfie phone", con una fotocamera frontale di particolare pregio. Il device sarà annunciato negli Stati Uniti entro la fine dell'anno, presumibilmente nel quarto trimestre. Per il prossimo futuro è invece atteso HTC Butterfly 2, che ha già ottenuto varie certificazioni, e Nexus 9, conosciuto come Flounder e Volantis, di cui anche @evleaks ha più volte parlato di rilascio imminente.

HTC potrebbe entrare presto anche nel mercato dei Windows Phone 8, con un dispositivo che secondo il media asiatico potrebbe venire chiamato HTC W8. Lo smartphone potrebbe essere una versione di One M8 con il sistema operativo mobile di Microsoft, con lo stesso hardware e lo stesso design in alluminio unibody del top di gamma.

HTC W8 (non sappiamo se verrà confermato questo nome, un po' ambiguo se letto in lingua inglese) potrebbe essere annunciato ufficialmente nei prossimi mesi. Da HTC ci si attende anche uno smartwatch con Android Wear, di cui abbiamo parlato di recente in questa pagina. Al momento non è semplice riuscire a prevedere il successo dei diversi terminali citati dal Taipei Times, e come questi possano riuscire ad alimentare i profitti del produttore.

Puntare su nuove famiglie di prodotti è naturalmente un azzardo, mentre cercare di creare seri profitti con un dispositivo Nexus è sostanzialmente impossibile. È interessante notare come non venga citato un eventuale One M8 Prime, il diretto concorrente dell'altrettanto misterioso Galaxy S5 Prime.


15.36 | 0 komentar | Read More

Windows 8.1 Update 2 con il Patch Tuesday di agosto

Written By Unknown on Selasa, 22 Juli 2014 | 15.36

Alcune indiscrezioni online indicano che Windows 8.1 Update 2 sarà disponibile a partire dal prossimo 12 agosto; in precedenza si era ipotizzato come possibile periodo di rilascio la metà del mese di settembre. L'update 2 sarà disponibile attraverso Windows Update: quindi, sempre secondo le fonti non ufficiali, verrebbe accantonata l'ipotesi di una distribuzione attraverso lo Store.

Ma cosa attendersi da questo update? Si tratterà di un pacchetto che introdurrà limitati miglioramenti e novità. È quindi più facile ipotizzare quello che non ci sarà, e tra tutti indichiamo il nuovo pulsante Start. Novità consistenti e più interessanti verranno rese disponibili solo nella prossima release di Windows 9 sulla quale Microsoft è al lavoro. Ci si attende entro pochi mesi una preview.

Dicevamo in apertura che Windows 8.1 Update 2 verrà distribuito il prossimo 12 agosto, e in tale data ricorre il Patch Tuesday nel quale verranno rilasciati anche gli update previsti per altri prodotti Microsoft. Questo tipo di appuntamento è solitamente anticipato da una nota di Microsoft in cui vengono sintetizzati i contenuti del rilascio, e sarà quindi quella l'occasione in cui avere piena conferma di questa notizia.


15.36 | 0 komentar | Read More

Prossimi smartphone ZTE come Nexus: Google Now Launcher sarà nativo

Nel corso del tempo i vari produttori Android si sono progressivamente discostati dall'incarnazione originale di Google con personalizzazioni grafiche più o meno estreme. Per offrire dispositivi il più distinguibili possibile, società come Samsung, HTC, o la stessa Motorola, approntano layout specifici per introdurre nuove funzionalità esclusive e una grafica più accattivante.

ZTE Blade Vec 4G

Si allontana da questo trend, non sempre apprezzato dagli utenti più scafati, troviamo ZTE. La società ha annunciato il lancio di nuovi smartphone che utilizzeranno Google Now Launcher in via predefinita, proprio come avviene sui dispositivi Nexus distribuiti da Google. Questi supporteranno l'integrazione del comando vocale "Ok, Google" per attivazione dell'assistente vocale senza interagire fisicamente con lo smartphone.

Il primo dispositivo con le funzionalità descritte sarà la versione per l'Hong Kong di Blade Vec 4G, già disponibile in Europa e Cina senza la feature. Lo smartphone verrà lanciato il prossimo 24 luglio, insieme ad un altro dispositivo premium di ZTE (non meglio specificato) con il launcher di Google. In futuro seguiranno altri modelli con le stesse caratteristiche software e con l'implementazione del Google Now Launcher.

Al momento la società non ha rilasciato i piani per il lancio delle funzionalità anche sulle versioni europee e cinesi di Blade Vec 4G, anche se gli utenti possono semplicemente scaricare il launcher da Google Play Store. Google Now Launcher è un software decisamente limitato se paragonato ad altre soluzioni di terze parti: nel caso di ZTE, l'unico valore aggiunto sarebbe infatti l'implementazione delle schede di Google Now sulla schermata principale del dispositivo.

Proprio per questo riteniamo improbabile che una novità di tale portata venga introdotta su dispositivi della concorrenza più blasonata, che da tempo percorrono la via delle personalizzazioni più estreme snaturando, talvolta, l'essenza minimalista dello stesso Android. Per una compagnia come ZTE, che produce dispositivi a basso costo e da grandi volumi, una strategia di questo tipo ha più di un senso. La società può offrire ai propri utenti i tool di lavoro essenziali proposti da Google, garantendo probabilmente aggiornamenti più rapidi.


15.36 | 0 komentar | Read More

BitLicense: dallo stato di New York una licenza per operare Bitcoin

Written By Unknown on Senin, 21 Juli 2014 | 15.36

A circa un anno dall'avvio di un'inchiesta, il dipartimento dei servizi finanziari dello stato di New York (Department of Financial Services) ha rilasciato una copia della documentazione che include la proposta di "codici, norme e regolamentazioni" per le compagnie che comprano e vendono Bitcoin e altre valute virtuali.

La proposta delinea una serie di requisiti per una speciale "BitLicense" sarà pubblicata il 23 luglio nel Registro dello Stato di New York. Le regole proposte si applicano a quelle realta che vendono, comprano, trasferiscono, conservano o mantengono la custodia o il controllo dei Bitcoin dei clienti, così come le compagnie che cambiano valuta reale in valuta virtuale su mandato dei commercianti. Le regole si applicano inoltre alle compagnie che convertono valute virtuali in altri tipi di valute virtuali, così come a coloro i quali emettono valuta virtuale. Non sono interessati da queste regolamentazioni i miner.

La proposta prevede che le compagnie che vogliano ottenere una BitLicense devono mantenere una riserva di valuta virtuale pari, e della stessa tipologia, a quanto depositato dai clienti. E' poi necessario mantenere un registro dei nomi e dei recapiti dei clienti, esplicitare quali siano i rischi derivanti dall'uso della valuta virtuale e segnalare episodi che facciano nascere il sospetto di truffe e frodi. Tra gli altri obblighi è inoltre necessario nominare un ufficio di compliance e un security officer.

Il pubblico potrà consultare la documentazione e avrà 45 giorni di tempo per proporre osservazioni e modifiche a loro volta, con le regole che entreranno in vigore durante il mese di settembre.

Benjamin Lawsky, superintendent del DFS, ha osservato: "Riteniamo che il continuo riscontro da parte del pubblico sarà importante per finalizzare questo quadro normativo. Non vediamo l'ora di iniziare a revisionare le considerazioni del pubblico sulle nostre proposte".

Lo stato di New York può vantare un solido impianto normativo in ambito finanziario, per via della presenza a New York della sede della borsa e delle principali realtà finanziarie della nazione. Le posizioni del DFS di norma aiutano a delineare la tendenza della politica finanziaria anche in altri Stati.

La reazione delle varie realtà che operano in bitcoin è stata nel complesso positiva. Charles Cascarilla, CEO di itBit, una compagnia di trading bitcoin di Singapore che si è recentemente spostata a New York, ha commentato: "Abbiamo adottato ogni possibile misura per assicurare che itBit protegga i consumatori, prevenga gli abusi e offra sicurezza. La proposta di una BitLicense si allinea con i nostri standard e pratiche attuali e abbiamo tutte le intenzioni di rispettare le linee guida definitive".

BitPay, compagnia che supporta i commercianti ad accettare Bitcoin, ha invece espresso qualche preoccupazione per i requisiti di sicurezza, così come per l'obbligo di notificare al DFS le transazioni che superano i 10000 dollari in un giorno.

Le valute virtuali hanno ottenuto un grande riscontro da parte del pubblico nel corso degli ultimi anni, e la loro popolarità ha portato al verificarsi di una serie di crimini anche con conseguenze particolarmente gravi. Mt. Gox, a lungo punto di riferimento nel mercato della compravendita di Bitcoin, è l'esempio più significativo.

Ricordiamo infatti che la compagnia è collassata dopo non essere stata in grado di mantenere sufficienti riserve per coprire i depositi dei clienti ed ora è alle prese con le procedure fallimentari negli Stati Uniti e in Giappone. Una regolamentazione più rigida per gli affati legati ai Bitcoin può aiutare a prevenire questo tipo di incidenti.


15.36 | 0 komentar | Read More

Chrome 37 beta già disponibile: arriva finalmente il supporto a DirectWrite

A un solo giorno dal rilascio di Chrome 36, Google ha annunciato sul Chromium Blog la disponibilità della versione beta successiva. Questa introdurrà finalmente il supporto a DirectWrite, oltre ad una nuova interfaccia per il manager delle password ed ulteriori cambiamenti sotto la scocca.

Google Chrome

Cos'è DirectWrite? Si tratta di una API per il rendering del testo per Windows (risalente al vecchio Vista), che consente di riprodurre in maniera nitida il testo anche su monitor ad alto DPI. In precedenza, Chrome utilizzava la vetusta Graphics Device Interface (GDI), un sistema che non permetteva di riprodurre in maniera ottimale il testo con alcune impostazioni della risoluzione di Windows.

Google ha annunciato che il cambiamento "ha richiesto una ristrutturazione estesa dell'engine di rendering dei font di Chrome". La società aveva implementato la feature su Chrome 37 Canary, introducendola adesso anche sulla più stabile versione Beta. Il cambiamento consentirà non solo la riproduzione di font più definiti con alcune impostazioni di Windows, ma anche performance superiori senza la necessità di modificare la struttura dei siti web.

La foto dovrebbe esprimere meglio la portata delle nuove modifiche al sistema di rendering dei font.

DirectWrite

Google ha inoltre modificato l'interfaccia del manager di password, ed eliminato la richiesta di log-in nel browser per scaricare le Chrome app. Fra le novità di minore entità abbiamo la possibilità di caricare automaticamente le pagine web aperte alla riconnessione ad internet. Non mancano logicamente le novità rivolte agli sviluppatori con nuove API, il supporto a nuove funzionalità HTML e le consuete migliorie a stabilità e performance.

Chrome 37 disabiliterà il supporto alla funzione showModalDialog. Introdotta con Internet Explorer 4, si tratta di una API che permette la visualizzazione di una finestra di contenuti HTML, arrestando tutti gli altri contenuti. Una funzione che viene utilizzata solamente sullo 0,006% delle pagine web e che, secondo Google, compromette l'esperienza d'uso del web come vista dall'utente di oggi e che rende più complicata l'implementazione di altre funzionalità più moderne.

Dal momento che si tratta di una funzione ancora usata da alcuni siti enterprise, Google ha aggiunto un'impostazione specifica per riabilitarla, dando tempo agli sviluppatori web fino al mese di maggio 2015, data in cui la funzionalità verrà del tutto eliminata dal browser.

Chrome 37 sarà disponibile in versione Stable ad agosto o a settembre.


15.36 | 0 komentar | Read More

Bloccati vari domini per pirateria, tra i quali anche Mega.co.nz

Written By Unknown on Minggu, 20 Juli 2014 | 15.36

Grazie al blog dell'Avvocato Fulvio Sarzana emergono dettagli sull'operazione portata avanti dalla Procura della Repubblica di Roma, depositata lo scorso 14 Luglio e incentrata sul sequestro preventivo di 25 domini internazionali per violazione della legge sul diritto d'autore.

Alla base del sequestro la segnalazione di un piccolo distributore indipendente italiano, che ha notato la presenza in rete di copie pirata dei film "the congress" e "fruitvale station" da lui distribuiti e che non sono ancora presenti nel mercato.

L'operazione, indicata con il nome di "EyeMoon", vede coinvolti numerosi domini noti nel mondo del cyberlocking tra i quali cineblog01.net, cineblog01.tv, ddlstorage.com,  divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com, movshare.sx, nowdownload.ag, nowdownload.sx, nowvideo.sx, piratestreaming.net, primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com, video.tt, videopremium.me e youwatch.org.

Oltre a quelli elencati sono due i domini che spiccano tra tutti. Il primo è Mail.ru, il più visitato sito russo e vera e propria community digitale per quel mercato. Il secondo è Mega.co.nz, servizio di cloud storage sviluppato da Kim Dotcom, colui che in passato ha aperto Megaupload e le cui vicende giudiziarie degli ultimi 2 anni sono ben note al vasto pubblico.

I server sui quali operano questi domini non sono in ogni caso stati fisicamente spenti, non trovandosi in territorio italiano. Quello che l'operazione ha fatto è stata oscurarne l'accesso a livello di indirizzo IP richiedendo in questo l'intervento dei vari provider internet nazionali. Usando DNS server non nazionali il blocco, come sempre accade in questi casi, viene facilmente arginato.

L'operazione in atto fa emergere nuovi dubbi su come si voglia operare per lottare contro la pirateria. Se quest'ultima porta infatti al blocco all'accesso di siti e servizi che non hanno direttamente, o non solo, a che fare con servizi di pirateria informatica se ne ricava un disservizio per tutti gli utilizzatori, anche per coloro che nulla hanno a che vedere con la pirateria.

L'esempio concreto è quello di Mega.co.nz: in questo sito di cloud storage è difficile non pensare che non fossero presenti anche file legati a contenuti piratati ma contestualmente questo è un servizio molto utilizzato per fini assolutamente leciti proprio per la facilità con la quale dei file anche di elevate dimensioni possono venir caricati e distribuiti a più utenti.


15.36 | 0 komentar | Read More

Oscurati vari domini per pirateria, tra i quali anche Mega.co.nz

Grazie al blog dell'Avvocato Fulvio Sarzana emergono dettagli sull'operazione portata avanti dalla Procura della Repubblica di Roma, depositata lo scorso 14 Luglio e incentrata sul sequestro preventivo di 25 domini internazionali per violazione della legge sul diritto d'autore.

Alla base del sequestro la segnalazione di un piccolo distributore indipendente italiano, che ha notato la presenza in rete di copie pirata dei film "the congress" e "fruitvale station" da lui distribuiti e che non sono ancora presenti nel mercato.

L'operazione, indicata con il nome di "EyeMoon", vede coinvolti numerosi domini noti nel mondo del cyberlocking tra i quali cineblog01.net, cineblog01.tv, ddlstorage.com,  divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com, movshare.sx, nowdownload.ag, nowdownload.sx, nowvideo.sx, piratestreaming.net, primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com, video.tt, videopremium.me e youwatch.org.

Oltre a quelli elencati sono due i domini che spiccano tra tutti. Il primo è Mail.ru, il più visitato sito russo e vera e propria community digitale per quel mercato. Il secondo è Mega.co.nz, servizio di cloud storage sviluppato da Kim Dotcom, colui che in passato ha aperto Megaupload e le cui vicende giudiziarie degli ultimi 2 anni sono ben note al vasto pubblico.

I server sui quali operano questi domini non sono in ogni caso stati fisicamente spenti, non trovandosi in territorio italiano. Quello che l'operazione ha fatto è stata oscurarne l'accesso a livello di indirizzo IP richiedendo in questo l'intervento dei vari provider internet nazionali. Usando DNS server non nazionali il blocco, come sempre accade in questi casi, viene facilmente arginato.

L'operazione in atto fa emergere nuovi dubbi su come si voglia operare per lottare contro la pirateria. Se quest'ultima porta infatti al blocco all'accesso di siti e servizi che non hanno direttamente, o non solo, a che fare con servizi di pirateria informatica se ne ricava un disservizio per tutti gli utilizzatori, anche per coloro che nulla hanno a che vedere con la pirateria.

L'esempio concreto è quello di Mega.co.nz: in questo sito di cloud storage è difficile non pensare che non fossero presenti anche file legati a contenuti piratati ma contestualmente questo è un servizio molto utilizzato per fini assolutamente leciti proprio per la facilità con la quale dei file anche di elevate dimensioni possono venir caricati e distribuiti a più utenti.


15.36 | 0 komentar | Read More

Google Now: ecco i nuovi comandi vocali disponibili in Italia

Written By Unknown on Sabtu, 19 Juli 2014 | 15.36

Google ha annunciato all'interno della propria pagina ufficiale su Google+ un nuovo comando per l'assistente proprietario, disponibile nativamente su Android, e reso compatibile anche con le altre piattaforme mobile e desktop.

Google Now, cosa vuol dire... nuova funzione define

L'assistente vocale sarà adesso in grado di proporre una definizione per molte cose, partendo da un comando vocale introdotto dall'utente. Una volta pronunciato "Cosa vuol dire..." seguito dall'oggetto da definire, l'assistente virtuale lancerà una scheda nella schermata delle ricerche, pronunciando (in maniera forse migliorabile) quanto scritto al suo interno.

Inoltre, sarà possibile tradurre la parola della ricerca selezionando da un apposito menu una fra le tante lingue disponibili sul servizio Translate proprietario di Mountain View. Google Now è stato migliorato e continua a migliorarsi in maniera molto rapida rispetto ad altri assistenti virtuali, sia in Italia che in America. Di recente sono stati introdotti nuovi comandi per accedere alle impostazioni del dispositivo (Attiva/Disattiva Wi-Fi, Bluetooth e simili), così come ulteriori funzionalità.

Abbiamo parlato, ad esempio, di Luoghi di parcheggio, o delle correzioni tramite voce. Google Now sarà disponibile a breve in tutte le schermate del sistema operativo Android con schermo attivo, per un servizio che via via si integra in maniera sempre più capillare con i tanti servizi di BigG.


15.36 | 0 komentar | Read More

PS4 ancora avanti a Xbox One nelle vendite nonostante il cambio di prezzo

Nonostante l'annuncio di Microsoft, con il quale si rivendicava un raddoppio delle vendite per Xbox One dopo la rinuncia a Kinect, PS4 rimane la console più venduta negli Stati Uniti. Lo rivelano i dati divulgati da Npd sulle vendite di hardware videoludici negli Usa nel mese di giugno.

PS4 vs Xbox One

Le vendite di hardware hanno superato i 292 milioni di dollari, in crescita del 106% rispetto ai 142 milioni del mese di giugno 2013. La crescita è stata trainata quasi esclusivamente dalle vendite delle nuove console domestiche, e compensa con grande disinvoltura il calo che si è verificato nel settore delle console portatili.

Subito dopo la pubblicazione dei dati, Sony ha annunciato che PS4 è la console più venduta negli Stati Uniti per il sesto mese consecutivo. Stranamente, però, Npd non ha confermato direttamente questo dato, a differenza di quanto aveva fatto nei mesi precedenti. Ciò potrebbe far pensare che il vantaggio di PS4 nei confronti di Xbox One a giugno sia molto risicato.

"Se si considerano le vendite combinate di Xbox One e PS4 si ha un divario dell'80% rispetto alle vendite combinate di Xbox 360 e PS3. Si tratta di una chiara indicazione della consistenza della prima fase di questa nuova generazione di console", ha detto Liam Callahan, analista di Npd.

Sulla scia delle ottime vendite dell'hardware, sono aumentate anche le vendite dei giochi nel formato scatolato, precisamente del 24% rispetto a giugno 2013. Si sale a 736 milioni di dollari rispetto ai 593 milioni dello scorso anno. Naturalmente in tutto questo ha avuto un ruolo importante anche l'E3 2014, che nello scorso mese è riuscito a far concentrare le attenzioni di un grosso pubblico sul mondo dei videogiochi.


15.36 | 0 komentar | Read More

Il lato oscuro delle automobili a guida autonoma

Written By Unknown on Jumat, 18 Juli 2014 | 15.36

Secondo l'FBI, le nuove tecnologie per le automobili a guida autonoma potrebbero essere delle "armi letali", se utilizzate in maniera impropria. Le paure dell'ente di polizia federale americano sarebbero molte, fra cui la più evidente è la relativa facilità con cui poter trasformare le suddette vetture in vere e proprie bombe.

Google, auto a guida autonoma

Le riflessioni del Federal Bureau of Investigation sono state divulgate dal Guardian, che cita un documento interno dell'ente investigativo. Le nuove tecnologie consentiranno a criminali e malintenzionati di "eseguire operazioni che richiedono l'uso di entrambe le mani e di distogliere lo sguardo dalla strada, azioni che ad oggi risulterebbero impossibili".

L'FBI si sofferma anche sulla possibilità di creare "bombe a guida autonoma", che potrebbe alimentare ulteriormente le attività terroristiche in Medio Oriente. Ma l'ente investigativo americano non è cieco di fronte ai tanti vantaggi che si potranno ottenere con l'introduzione di sistemi di trasporto del tutto automatizzati.

"Renderanno la mobilità più efficiente, ma saranno aperte nuove possibilità per applicazioni con finalità doppie, con nuovi metodi per cui le nuove auto saranno potenzialmente più letali rispetto ad oggi", sarebbero le parole del documento ufficiale citate dal Guardian. Inoltre, secondo l'FBI le nuove auto renderanno più semplici ed efficaci le perlustrazioni, con ulteriori vantaggi sul fronte della sorveglianza.

L'ente investigativo conferma quanto affermato da Google in passato: secondo le due realtà, i sistemi a guida autonoma renderanno più sicura la guida, con una potenziale riduzione degli incidenti stradali rispetto alla tradizionale impostazione manuale delle automobili di oggi: "Il rischio di distrazione o la scarsa capacità di valutazione che portano alla collisione verranno notevolmente ridotti", secondo il report della FBI.

Il documento è stato scritto per lo Strategic Issues Group del Directorate of Intelligence della FBI e descrive le paure dell'ente condivise con parte delle agenzie governative. L'arrivo delle automobili a guida autonoma seguirà l'istituzione di tutta una serie di regolamentazioni, in modo da risultare coerenti con la nuova tipologia di mezzi. L'Europa ha già iniziato ad introdurre norme ad-hoc, mentre in Florida è già stata pensata una campagna di sensibilizzazione sull'argomento, secondo la quale i nuovi veicoli rappresentano un pericolo per i pedoni.

Non possiamo che citare una bella frase di TheVerge sull'argomento: "È un peccato che i progressi nella tecnologia consumer siano inevitabilmente un beneficio per i criminali; ma è un peccato anche che tali logiche siano utilizzate per impedire i progressi nella tecnologia di consumo".


15.36 | 0 komentar | Read More

ICQ

scheda aggiornata 35 minuti fa

Instant messenger estremamente completo. Alla tradizionali funzioni di invio e ricezione messaggi o files. si affinca la possibilità di instaurare un contatto in chat privata con un proprio contatto. Sono state introdotte innovative funzioni per la gestione della telefonia basata su protocollo IP. E' inoltre possibile inviare sms a telefoni cellulari. L'interfaccia grafica è semplice, intuitiva e può essere ottimizzata in due versioni: semplice (a disposizione le funzioni base) o avanzata (adatta ad utenti un pò più esperti.


15.36 | 0 komentar | Read More

Il maggior contributore di Wikipedia è un robot, con quasi 3 milioni di pagine all'attivo

Written By Unknown on Kamis, 17 Juli 2014 | 15.36

Scrivere 10 mila articoli in un giorno potrebbe essere un grosso problema per un essere umano, ma è un gioco da ragazzi per una macchina. A dimostrarlo è lo svedese Sverker Johannson che ha sviluppato un software ad-hoc che ad oggi vanta all'attivo un totale di 2,7 milioni di articoli su Wikipedia, l'Enciclopedia Libera del web. Al software possiamo attribuire la paternità dell'8,5% di tutti gli articoli presenti sul portale svedese.

Sverker Johansson, creatore di Lsjbot

Ma come può un bot scrivere un numero così elevato di articoli, e farlo in maniera coerente con gli standard dell'enciclopedia e della lingua? Risponde alla domanda proprio Johansson, insegnante di scienze con lauree in linguistica, ingegneria civile, economia e fisica delle particelle: il bot cerca informazioni da varie fonti attendibili e le unisce in un unico contenuto caratterizzato da alcuni parametri.

Molti degli articoli coprono una tipologia di argomenti ben specifica, come la tassonomia di animali poco conosciuti o piccole località delle Filippine. Lsjbot, questo il nome del bot di Johansson, non è certamente l'unico esempio di software realizzato con lo scopo di produrre testi rivolti a utenti in carne ed ossa. La Associated Press ha da poco annunciato l'uso di robot per la stesura di migliaia di pezzi, seguita da altri servizi di divulgazione di news relativi al mondo sportivo o della finanza.

Sulla stessa Wikipedia, la metà delle correzioni vengono operate da software. Si tratta di una pratica che non è particolarmente gradita ai contributori storici di Wikipedia, ma che Johansson difende strenuamente. Secondo il suo creatore, Lsjbot scrive articoli validi e accurati e che gli errori commessi sono stati corretti nel corso del tempo. I tanti articoli scritti dal bot, inoltre, si sono rivelati estremamente utili: dopo il tifone hawaiano Yolanda, ad esempio, la gente ha potuto trovare informazioni sulla cittadina di Basey, nelle Filippine, redatta proprio dal robot.

In questa pagina è possibile trovare un esempio di un contenuto creato con Lsjbot.


15.36 | 0 komentar | Read More

AVG Rescue USB

scheda aggiornata 34 minuti fa

Antivirus da utilizzare in presenza di sistema particolarmente infetto; crea una chiavetta USB di boot con il quale avviare il sistema e dal quale avviare la procedura di scansione e riparazione del sistema.


15.36 | 0 komentar | Read More

Apple e IBM, accordo storico per il mondo mobile enterprise

Written By Unknown on Rabu, 16 Juli 2014 | 15.36

Accordo epocale tra due giganti della tecnologia: Apple e IBM hanno infatti annunciato una partnership esclusiva in ottica enterprise, che farà approdare le capacità Analytics e Big Data di IBM sui dispositivi iPhone e iPad grazie ad una nuova classe di app aziendali. Si tratta di un accordo che pone le basi ad una rivoluzione dell'azienda e del modo di lavorare, affrontando le sfide più importanti poste oggi dal settore mobile.

L'accordo prevede una classe di oltre 100 soluzioni business specifiche per settore che comprenderanno app native sviluppate appositamente per iPhone e iPad, una serie di servizi cloud esclusivi da parte di IBM e ottimizzati per iOS, una nuova offerta del programma di assistenza AppleCare elaborato per rispondere alle esigenze del mondo business e infine l'offerta di pacchetti IBM per attivazione, fornitura e gestione dei dispositivi. L'iniziativa, che va sotto il nome di IBM MobileFirst per iOS, prevede inoltre la possibilità per IBM di vendere dispositivi iPhone e iPad comprensivi delle soluzioni specifiche per settore ai propri clienti business nel mondo.

Nello specifico Apple e IBM si occuperanno di realizzare le App MobileFirst per iOS, una nuova classe di applicazioni mobile create specificatamente per il business che avranno lo scopo di affrontare problematiche ed esigenze specifiche per ciascun settore in vari ambiti, dal retail al sanitario, dal bancario a quello turistico, passando per telecomunicazioni, assicurazioni e trasporti, solo per citarne alcuni. Le prime app saranno disponibili nel corso dell'autunno, con ulteriori release previste per il 2015.

Le due realtà collaboreranno anche sulla realizzazione di IBM MobileFirst Platform per iOS, la quale fornirà i servizi necessari per l'operatività aziendale end-to-end, dall'analisi ai flussi di lavoro, passando per archiviazione cloud, gestione su larga scala dei dispositivi, sicurezza e integrazione. Questa gestione mobile ottimizzata include un catalogo privato di app, servizi per la sicurezza dei dati e delle transazioni, e una suite per la produttività per tutte le soluzioni IBM MobileFirst per iOS. In aggiunta alle soluzioni software on-premise, tutti questi servizi saranno disponibili su Bluemix, la piattaforma di sviluppo IBM su IBM Cloud Marketplace.

Apple preparerà una nuova offerta del programma di assistenza e supporto AppleCare, che offrirà ai reparti IT delle aziende e agli utenti finali un'assistenza 24/7 ed un servizio on-site fornito da IBM. Quest'ultima inoltre introdurrà IBM MobileFirst Supply and Management per i servizi di fornitura, attivazione e gestione dei dispositivi iPhone e iPad, comprensivo di opzioni di leasing.

Tim Cook, CEO di Apple, ha commentato: "iPhone e iPad sono i migliori dispositivi mobili al mondo e hanno trasformato il modo in cui le persone lavorano con oltre il 98% delle aziende Fortune 500 e oltre il 92% delle aziende Global 500 che usano i dispositivi iOS. Per la prima volta in assoluto, i nostri clienti iOS potranno contare sulle note Big data analytics di IBM e averle sempre a portata di tap. Per Apple, si tratta di un'eccellente opportunità di mercato. Per il mondo enterprise, è un passo radicale e qualcosa che solo Apple e IBM possono offrire".

"La Mobility, insieme ai fenomeni dei dati e del cloud, sta trasformando il mondo del business e il nostro intero settore in maniera netta e sostanziale: permettono agli utenti di reimmaginare il lavoro, i settori e le professioni. Questa alleanza con Apple sfrutterà quest'onda positiva e porterà ulteriori innovazioni ai nostri clienti in tutto il mondo, sfruttando la leadership di IBM in settori quali analytics, cloud, software e servizi. Siamo felici di collaborare con Apple, le cui innovazioni hanno rivoluzionato le nostre vite in modi che ora diamo per scontati, ma di cui non potremmo più fare a meno. La nostra alleanza darà vita a quello stesso tipo di rivoluzione nel modo in cui le persone lavorano, i settori operano e le aziende agiscono" ha invece dichiarato Ginni Rometty, presidente e CEO di IBM.


15.36 | 0 komentar | Read More

Firefox 31

scheda aggiornata 34 minuti fa

Versione 31 release candidate in lingua italiana del browser Firefox, per sistemi operativi Windows, Linux e Mac OS X.


15.36 | 0 komentar | Read More

AIDA64 Extreme Edition

Written By Unknown on Selasa, 15 Juli 2014 | 15.36

scheda aggiornata 34 minuti fa

Utility di benchmarking dell'intero sistema, basata sul core engine del popolare tool Everest del quale rappresenta a tutti gli effetti l'evoluzione. Le note di rilascio di questa versione indicano tra le novità più significative la presenza di un nuovo benchmark multi-threaded OpenCL GPGPU aggiuntivo.

La nuova versione di AIDA 4.50 integra anche il supporto al più recente hardware introdotto sul mercato. Qui di seguito elenchiamo tutte le novità:

  • OpenCL GPGPU AES-256 cryptography benchmark
  • Extended AMD Mantle graphics accelerator diagnostics
  • Intel H97 and Z97 chipset based motherboards support
  • Improved support for Intel "Haswell-E" CPU and DDR4 memory modules
  • Support for DDR4 XMP 2.0 memory profiles
  • A-Data SP920 SSD support
  • GPU details for AMD Radeon R9 295X2, FirePro W9100
  • GPU details for nVIDIA GeForce GT 740, GeForce GTX Titan Z

15.36 | 0 komentar | Read More

Mediatek, a breve un nuovo SoC compatibile con LTE e display QuadHD

Alcune voci provenienti dalla Cina indicano come possibile un imminente annuncio dal parte del produttore di SoC Mediatek. L'annuncio dovrebbe avvenire nel corso della giornata di domani e riguarderebbe un nuovo chip dalle caratteristiche sicuramente molto interessanti. Il nome in codice dovrebbe essere MT6595 e si tratterebbe fondamentalmente di un SoC octa-core a 32bit in grado però di supportare la connettività LTE, display QuadHD e una velocità di clock fino a 2.5 GHz.

Il SoC è costruito su quattro core Cortex-A17 e quattro core Cortex-A7, una soluzione di fascia media quindi che, se veramente riuscisse a supportare le caratteristiche sopra citate portando su soluzioni abbastanza economiche strumenti così interessanti, porterebbe sicuramente il produttore cinese ad occupare un posto di ancor maggiore rilievo.

Il nuovo SoC MT6595 dovrebbe essere distribuito in tre differenti versioni, la MT6595M che offrirà una frequenza di clock di 2 GHz, la MT6595 con frequenze comprese tra i 2 e i 2.2 GHz e un'ultima versione detta MT 6595 Turbo che dovrebbe essere quella più potente e in grdo di raggiungere i 2.5 GHz di frequenza operativa.

Il produttore cinese dovrebbe inoltre proporre prima della fine di questo 2014 anche la propria linea di soluzioni a 64bit e sarebbe in procinto di distribuire nei prossimi mesi ben 15 milioni di chip compatibili LTE. Gli operatori cinesi stanno infatti pensando di promuovere fortemente le proprie reti 4G vendendo circa 160 milioni di smartphone LTE ad un prezzo competitivo per i quali un chipset Mediatek potrebbe essere la migliore soluzione.


15.36 | 0 komentar | Read More

Problemi di produzione con iPhone 6 da 5,5 pollici, improbabile entro fine anno

Written By Unknown on Senin, 14 Juli 2014 | 15.36

Sono indiscrezioni che si ripetono da tempo quelle del phablet di Apple in probabile ritardo rispetto al ruolino di marcia previsto dalla società. Nei prossimi mesi verrà svelato il nuovo iPhone, che probabilmente avrà un form-factor diverso rispetto ai modelli attuali, con un display più grande e un profilo meno pronunciato.

iPhone Air

Tuttavia, è stato preannunciato dai rumor un ulteriore modello che permetterà ad Apple di entrare nella crescente nicchia dei phablet, ovvero dispositivi a metà strada fra smartphone e tablet. La società avrebbe progettato un device con display da 5,5", ma i dettagli sinora trapelati sono oltremodo scarsi. Inoltre, secondo le ultime informazioni, iPhone Air non dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno.

A ripeterlo è Ming-Chi Kuo, che in una nota agli investitori riporta le presunte difficoltà incontrate da Apple in fase di produzione dei due iPhone, fra cui quelle per il modello da 5,5" sembrano decisamente più ostiche da superare. Difficoltà che potrebbero condurre ad un ritardo per il modello più grande, e fare slittarne il lancio al prossimo anno. Lo smartphone potrebbe essere comunque commercializzato dopo il mese di ottobre "in quantità estremamente limitate".

A causare problemi in fase di produzione per il primo phablet di Cupertino sarebbero stati il display in-cell e lo chassis in metallo. Il display in cristallo di zaffiro, che secondo KGI non sarà presente sul modello da 4,7", non sarebbe attualmente così resistente come previsto dalla società.

Ming-Chi Kuo ha previsto in passato numerose caratteristiche degli iPhone di recente generazione, rivelandosi una fonte decisamente affidabile sull'argomento. Tuttavia, al momento ci risulta difficile comprovare le sue affermazioni. Altre fonti hanno parlato di un probabile ritardo di "iPhone Air", ma dello smartphone ad oggi abbiamo poche conferme. Secondo Bloomberg i due smartphone sono entrati in produzione a luglio, come avevamo riportato in questa pagina.


15.36 | 0 komentar | Read More

Internet Download Manager

scheda aggiornata 34 minuti fa

Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.

Queste le ultime novità introdotte:

- Improved IE 11 integration (Windows 8.1) - Added support for new youtube changes - Fixed bugs

15.36 | 0 komentar | Read More

La TV cinese avverte: il servizio di localizzazione di iOS 7 un rischio la sicurezza del paese

Written By Unknown on Minggu, 13 Juli 2014 | 15.36

CCTV, ovvero China Central Television, è la più importante e seguita emittente televisiva della Cina, con uno share che si aggira intorno al 45% dei ben 1,2 miliardi di utenti televisivi presenti sul territorio nazionale, sebbene questa sia una stima ancora cautelativa visto che risale al 2007. Si può dunque concludere che centinaia di milioni di utenti cinesi abbiano ascoltato la notizia diffusa nelle ultime ore, ovvero che i servizi di localizzazione offerti con iOS 7 possono mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Prima cerchiamo di capire a cosa l'emittente faceva riferimento, prendendo spunto da Dailytech: in buona sostanza il servizio di localizzazione può suggerire, ad esempio, che ci vorranno circa 30 minuti per arrivare a casa, in considerazione del traffico segnalato. Si tratta di un esempio che va a includere dove si trova l'utente, dove è probabile che andrà e ciò che succede fra le due posizioni, al fine di dare indicazioni utili.

Secondo l'emittente però esiste il pericolo che, in caso questi dati fossero intercettati da malintenzionati, possa essere messa a rischio nientemeno che la sicurezza nazionale, se ad essere spiato fosse ad esempio un importante rappresentante delle istituzioni. La fonte, che è statunitense, sottolinea il fatto che Apple ha più volte specificato di tenere questi dati solo sui terminali e non sui propri server, per dimostrare che l'allarme lanciato dall'emittente cinese possa essere più che altro un modo per mettere in cattiva luce il marchio.

Se la questione del dove siano effettivamente tenuti i dati può essere ritenuta marginale (dopo PRISM ogni dichiarazione ufficiale delle aziende riguardante i dati può suonare ridicola), ci appare sensato ritenere la mossa della CCTV come l'ennesimo braccio di ferro USA-Cina, portato avanti a colpi bassi in entrambe le direzioni.

Anche Android ha un servizio analogo, ma il fatto che sia installato su dispositivi di diversi marchi (molti dei quali asiatici) gli fa perdere quel senso di 100% USA che invece contraddistingue Apple. Di Android però non si è fatto cenno, motivo per cui a nostro avviso la questione va ricondotta alle solite scaramucce USA-Cina, più che a un problema reale.


15.36 | 0 komentar | Read More

Lo distoglieva da Assassin's Creed 3: padre uccide figlia di un mese

Ne avrà di tempo per meditare Mark Sandland, il padre che nel mese di novembre del 2012 aveva ucciso la propria figlioletta di sole cinque settimane perché lo disturbava durante una sessione di gioco ad Assassin's Creed 3. L'omicida ha ricevuto una pena di otto anni (per via di alcune attenuanti), da scontare per metà in prigione.

Mark Sandland, uccide figlia perché frustrato da Assassin's Creed 3

Secondo la ricostruzione ottenuta dalle indagini, Sandland avrebbe scosso più volte la figlia, Aimee-Rose, dopo un improvviso scatto d'ira. La colpa della bambina era quella di strillare distogliendo il genitore dalla sua console domestica, già frustrato da una sessione di gioco che probabilmente non procedeva nel migliore dei modi.

"Frustrato per via del gioco e con le urla di Aimee-Rose, hai perso il temperamento e l'hai assalita, stringendole il torace e scuotendola violentemente", ha concluso il giudice Sweeney durante la sentenza che dichiarava la colpevolezza del genitore. "Anche se non riusciamo a capire dettagliatamente quello che hai fatto, le ferite sul corpo di Aimee-Rose parlano chiaro".

Secondo le sue parole, Sandland sarebbe stato colto da un attacco epilettico mentre teneva in braccio Aimee-Rose, causandole le ferite che poi le sono state fatali, fra cui ecchimosi al viso, torace, addome, fianchi e agli arti inferiori, oltre ad una serie di emorragie diffuse lungo tutto il corpo. Una storia che non ha retto sin dal principio secondo la Lewes Crown Court.

La cronologia di navigazione del telefono cellulare mostra che, sedici minuti prima della chiamata effettuata al 999 per riportare le ferite della figlia, il padre navigava in un sito web con l'obiettivo di scoprire alcuni trucchi per procedere su Assassin's Creed 3. All'arrivo dell'ambulanza Sandland appariva "in panico e ansioso", puntando la posizione in cui giaceva il corpo inerme di Aimee-Rose.

Mark Sandland, uccide figlia perché frustrato da Assassin's Creed 3

"Sono epilettico. Ho avuto un attacco e quando mi sono svegliato la bimba era sotto di me", è stato quanto specificato al team dei soccorsi. La figlia è stata subito condotta in un ospedale londinese priva di sensi, dove è deceduta quattro giorni dopo. Aimee-Rose era riuscita a risvegliarsi, ma non ce l'ha fatta per via di alcune danni riportati all'apparato respiratorio.

Sono stati parecchi i dettagli che hanno permesso al tribunale di scoprire il vero movente. Sandland ha negato, ad esempio, alcuni dettagli poi scoperti durante le indagini, nel tentativo di nascondere che poco prima dell'omicidio stesse giocando al videogioco.

Inoltre, un SMS mandato alla madre di Aimee-Rose faceva trasparire tutto il proprio disappunto nei confronti dei comportamenti della figlia: "Ha urlato per tutto il tempo da quando sei andata via", recitava il messaggio riferito ad Aimee-Rose. Secondo il consulente neurologo convocato dal tribunale, inoltre, le ferite riportate dalla bambina non potevano essere provocate da un attacco epilettico.

Per aver comunque chiamato i soccorsi, e per non essere stato un omicidio volontario, il giudice ha dato a Sandland una pena di otto anni, da scontare per metà in custodia cautelare.


15.36 | 0 komentar | Read More

La TV cinese avverte: il servizio di localizzazione di iOS 7 un rischio la sicurezza del paese

Written By Unknown on Sabtu, 12 Juli 2014 | 15.36

CCTV, ovvero China Central Television, è la più importante e seguita emittente televisiva della Cina, con uno share che si aggira intorno al 45% dei ben 1,2 miliardi di utenti televisivi presenti sul territorio nazionale, sebbene questa sia una stima ancora cautelativa visto che risale al 2007. Si può dunque concludere che centinaia di milioni di utenti cinesi abbiano ascoltato la notizia diffusa nelle ultime ore, ovvero che i servizi di localizzazione offerti con iOS 7 possono mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Prima cerchiamo di capire a cosa l'emittente faceva riferimento, prendendo spunto da Dailytech: in buona sostanza il servizio di localizzazione può suggerire, ad esempio, che ci vorranno circa 30 minuti per arrivare a casa, in considerazione del traffico segnalato. Si tratta di un esempio che va a includere dove si trova l'utente, dove è probabile che andrà e ciò che succede fra le due posizioni, al fine di dare indicazioni utili.

Secondo l'emittente però esiste il pericolo che, in caso questi dati fossero intercettati da malintenzionati, possa essere messa a rischio nientemeno che la sicurezza nazionale, se ad essere spiato fosse ad esempio un importante rappresentante delle istituzioni. La fonte, che è statunitense, sottolinea il fatto che Apple ha più volte specificato di tenere questi dati solo sui terminali e non sui propri server, per dimostrare che l'allarme lanciato dall'emittente cinese possa essere più che altro un modo per mettere in cattiva luce il marchio.

Se la questione del dove siano effettivamente tenuti i dati può essere ritenuta marginale (dopo PRISM ogni dichiarazione ufficiale delle aziende riguardante i dati può suonare ridicola), ci appare sensato ritenere la mossa della CCTV come l'ennesimo braccio di ferro USA-Cina, portato avanti a colpi bassi in entrambe le direzioni.

Anche Android ha un servizio analogo, ma il fatto che sia installato su dispositivi di diversi marchi (molti dei quali asiatici) gli fa perdere quel senso di 100% USA che invece contraddistingue Apple. Di Android però non si è fatto cenno, motivo per cui a nostro avviso la questione va ricondotta alle solite scaramucce USA-Cina, più che a un problema reale.


15.36 | 0 komentar | Read More

Studio: Twitch esempio perfetto di come le console di gioco possono andare oltre il gaming

Le console di gioco sono dotate di potenza di calcolo nettamente superiore rispetto alle smart TV o alle piattaforme come Apple TV. E questo può consentire agli sviluppatori di integrare esperienze di streaming profonde e maggiormente coinvolgenti.

È quanto emerge da un recente studio commissionato da BI Intelligence, che mostra come le console di gioco si inseriscono nello scenario dello streaming. Le console rappresentano più della metà dei dispositivi utilizzati per lo streaming e sono utilizzate da un pubblico crescente per condividere contenuti digitali.

Twitch, che Google sta per acquisire per un miliardo di dollari, è un facile esempio di applicazione che fa uso delle funzionalità messe a disposizione dalle console. Consente, infatti, agli utenti di Xbox 360, Xbox One e PS4 di guardare o trasmettere in diretta video di gameplay, un fenomeno in rapida diffusione che segna ormai un trending topic importante nel panorama videoludico attuale.

Secondo i dati di Qwilt, una società che si occupa di analisi del traffico relativo ai siti di streaming, Twitch è il sito più frequentato negli Stati Uniti all'interno della sua categoria. Come potete vedere nel grafico riportato in questa pagina, più del 43% del traffico sui siti di streaming riguarda Twitch.

Lo studio di BI Intelligence rimarca, inoltre, come la metà delle famiglie americane possieda già almeno una console per i videogiochi, mentre un terzo di queste famiglie utilizza le console per guardare contenuti online e televisivi. Ciò significa che circa 19 milioni di famiglie americane utilizzano le console come dispositivi per lo streaming della TV e di altri contenuti analoghi.

Le console per i videogiochi sono, inoltre, il dispositivo più diffuso tra quelli che consentono di vedere e trasmettere contenuti in streaming, attestandosi al 54% fra tutti i dispositivi di streaming utilizzati dalle famiglie americane. Seguono le smart TV connesse a internet al 38%, mentre i servizi di streaming dedicati come Apple TV e Roku sono ancora una minoranza, posizionandosi solo all'8%.

L'uso di console di gioco come dispositivi di streaming, inoltre, non è limitato ai più giovani. Questo tipo di attività risulta nettamente più popolare presso gli adulti, piuttosto che fra gli adolescenti o i ventenni.


15.36 | 0 komentar | Read More

Il CEO di Microsoft ribadisce l'impegno della compagnia su Xbox

Written By Unknown on Jumat, 11 Juli 2014 | 15.36

In un lungo messaggio inviato ai dipendenti, Satya Nadella, nuovo CEO di Microsoft, ha ringraziato l'intero staff della compagnia per il contributo e definito le priorità strategiche della società. Alla quarta delle sei pagine in cui si suddivide il messaggio si parla anche di Xbox, e Nadella conferma ancora una volta l'impegno di Microsoft a portare avanti i piani sulla divisione gaming.

Secondo precedenti report, infatti, Microsoft avrebbe pensato di liberarsi della divisione Xbox. Ma fin quando Xbox porterà profitti nelle casse di Microsoft e contribuirà a far sì che il gruppo sia visto positivamente soprattutto dalle fasce di pubblico più giovani, non sarà certo smantellata da Microsoft.

Magari Xbox non è la parte di Microsoft che riceve le maggiori attenzioni da parte di Nadella, ma rimane la diversificazione di maggior successo di Microsoft al di là di Windows e Office.

"Voglio condividere alcune riflessioni aggiuntive su Xbox e la sua importanza per Microsoft", ha scritto Nadella. "Per una grande azienda è molto importante definire il suo core business, ma è altrettanto importante fare scelte intelligenti nei settori collaterali in cui si può comunque ottenere un buon livello di successo. La più grande categoria nel mondo digitale, misurata sulla base del tempo e del denaro spesi, in un mondo in cui il mobile è diventato l'ambito più importante, è il gaming. Siamo fortunati ad avere Xbox nella nostra famiglia e dobbiamo andare oltre questa opportunità con innovazioni ardite e uniche. Microsoft continuerà a innovare con vigore e a deliziare i giocatori con Xbox".

"Xbox è uno dei marchi di consumo più apprezzati dai giocatori, con una comunità online in crescita, e una fan base decisamente soddisfatta. Molte delle tecnologie provenienti dal gaming, inoltre, possono essere riutilizzate per migliorare la produttività in altri reparti, e mi riferisco alla grafica e alle interfacce utenti naturali, ma anche al riconoscimento vocale di Skype, alla tecnologia per la videocamera di Kinect per Windows e al supporto di Azure alla GPU, alleviata di buona parte dei calcoli grazie al cloud".

"Fondamentalmente, quindi, continueremo a crescere con la fan base di Xbox e con la creazione di valore con business aggiuntivi per Microsoft".


15.36 | 0 komentar | Read More

Raptr: un giocatore PC su quattro gioca a League of Legends o Dota 2

Raptr ha voluto aggiornare il dato sulle abitudini videoludiche dei suoi membri. Ed è una ricerca decisamente interessante, visto che questo social media site annovera ormai 28 milioni di utenti provenienti da oltre 100 paesi.

Dal sondaggio emergono che i giochi PC più popolari oggi sono nettamente i MOBA, visto che League of Legends e Dota 2 si piazzano ai primi due posti della classifica. I membri di Raptr dedicano, infatti, il 25 % del loro tempo a LoL o a Dota 2, con un incremento netto, di quasi cinque punti percentuali, rispetto al dato riscontrato nello scorso maggio.

Raptr

I MOBA sono altamente competitivi, richiedono ottime skill e sono free to-play: una combinazione di fattori che ha fatto schizzare verso l'alto il loro livello di popolarità. Al punto che molti publisher si stanno fiondando a produrre il proprio MOBA, con titoli di questo tipo che arriveranno presto da Electronic Arts, 2K Games, Bethesda, Crytek, e molti altri.

La classifica riportata in questa pagina, però, evidenzia come anche i MMORPG siano molto richiesti nell'ultimo periodo, con Wildstar, in particolare, che è riuscito a conquistare diverse posizioni. Il MMORPG di Carbine Studios si trova al sesto posto con una quota del tempo dei giocatori di Raptr pari al 2,86%. Tutti gli altri MMORPG della classifica, invece, hanno perso almeno una posizione rispetto alla precedente rilevazione.

World of Warcraft vanta ancora un'ottima terza posizione, ma ha perso il secondo posto a vantaggio di Dota 2. Anche Final Fantasy XIV, Guild Wars 2 e The Elder Scrolls Online hanno una posizione peggiore. Nello specifico, proprio il MMORPG di Bethesda è quello che ha palesato il calo più evidente, passando dal quinto posto e il 3,78% del tempo di gioco, all'attuale ventesimo posto.

Oltre Wildstar, inoltre, troviamo in netta risalita anche Battlefield 3, Payday 2 e Watch Dogs. Per quest'ultimo Ubisoft ha appena annunciato di aver venduto complessivamente più di 8 milioni di copie.


15.36 | 0 komentar | Read More

Remake di Grim Fandango confermato per PC, Mac e Linux

Written By Unknown on Kamis, 10 Juli 2014 | 15.36

Lo studio fondato da Tim Schafer ha annunciato via Twitter le versioni PC, Mac e Linux del remake di Grim Fandango, le quali quindi si aggiungeranno alle già annunciate versioni per PS4 e PS Vita. Il remake di Grim Fandango era stato rivelato in occasione del media briefing PlayStation pre-E3.

Grim Fandango

Schafer aveva già fatto sapere che la sua software house sta riscrivendo da zero Grim Fandango, in modo da renderlo perfettamente aderente alle caratteristiche delle piattaforme moderne.

Per il momento, tuttavia, non ci sono dettagli concreti sulla versione moderna della celebre avventura grafica LucasArts, ma ci si possono aspettare grafica ed effetti sonori potenziati e, con un po' di ottimismo, anche dei contenuti inediti.

La stessa Double Fine ha recentemente rilasciato un mini-documentario attraverso il quale lo stesso Schafer spiega come Grim Fandango è diventato una leggenda.


15.36 | 0 komentar | Read More

Microsoft: nessun cambio di programma, unità retail di Xbox One saranno development kit

Secondo quanto aveva riportato nei giorni scorsi Digital Spy, Microsoft sarebbe stata in procinto di annunciare la rinuncia a una feature precedentemente comunicata agli acquirenti di Xbox One: ovvero che ogni singola unità retail della console next-gen sarebbe stata anche un development kit.

Xbox One

Il sito in questione sosteneva di aver appreso l'informazione da Martin Fuller dell'Xbox Advanced Technology Group. Insomma, se vero, questo rappresenterebbe l'ennesimo cambio di strategia per Xbox One. I continui passi indietro di Microsoft a proposito della sua ultima console hanno scatenato tantissime polemiche sulla rete, proprio perché la compagnia di Redmond palesa insicurezza sulla sua strategia videoludica a lungo termine, disorientando coloro che hanno già acquistato Xbox One e anche chi aveva fatto un pensiero circa l'acquisto nel futuro.

Ma tramite Cvg, Microsoft smentisce questo cambiamento di programma, ribadendo che in un non meglio specificato futuro ciascuna Xbox One potrà essere utilizzata come development kit: "Quanto è stato detto da Fuller è inesatto. Rimaniamo impegnati a garantire le migliori soluzioni possibili per gli sviluppatori e gli appasionati di sviluppo di videogiochi per Xbox One. Condivideremo maggiori dettagli in un secondo momento", è il comunicato Microsoft ufficiale così come pubblicato da Cvg.

"Sin dalle prime fasi della progettazione di Xbox One abbiamo avuto l'idea di rendere ciascuna unità retail di Xbox One anche un development kit", aveva invece detto Fuller secondo quanto riportato da Digital Spy. "Alla fine, anche se questo era un obiettivo molto ammirevole, non si è concretizzato. Anche se non posso dirvi esattamente perché non è stato possibile applicare quel piano".

Secondo quanto diceva Microsoft nel luglio del 2013, ciascun utente di Xbox One sarebbe stato anche un "autore" di contenuti, proprio perché tutte le unità della console si sarebbero prima o poi trasformate in strumenti per la creazione di giochi. Secondo questi piani, gli utenti dotati della console e anche non particolarmente abili nella programmazione, possono creare videogiochi senza servirsi di strumenti esterni alla console stessa. Microsoft poi detto che questa funzione non sarebbe stata disponibile al lancio, ma che sarebbe stata implementata tramite un aggiornamento gratuito del software.

Il tutto si sarebbe sposato con il programma ID@Xbox, con il quale Microsoft vuole aiutare gli sviluppatori indipendenti a creare i loro giochi e a pubblicarli autonomamente su Xbox Live.


15.36 | 0 komentar | Read More

Oculus acquisisce Raknet e lo rende open source

Written By Unknown on Rabu, 09 Juli 2014 | 15.36

Il team di Oculus Rift continua a lavorare per creare un'esperienza di gioco ottimale e, a tal fine, la società ha annunciato l'acquisizione di Raknet, un engine C++ per il networking videoludico. Coloro che possiedono il dev kit (insieme di strumenti per lo sviluppo informatico) Oculus Rift VR, potranno ora utilizzare l'open source RakNet.

"Conosciamo Kevin Jenkins, fondatore di Jenkins Software e ingegnere capo di RakNet, da anni, e in Oculus abbiamo utilizzato RakNet per sviluppi interni di vari sistemi e strumenti di rete", si legge nell'annuncio postato dalla società. "Dopo aver lavorato con Kevin per alcuni mesi, eravamo tutti entusiasmati dall'idea di fornire RakNet in open-source alla comunità".

News

RakNet è stato utilizzato da un gran numero di sviluppatori di giochi su tutte le principali piattaforme, tra cui Mojang e Sony Online Entertainment. E' usato per caratteristiche quali connessioni sicure, log SQL in tempo reale, e oggetti di replica. I file open source di RakNet erano stati precedentemente messi a disposizione per tutti i giochi con incassi inferiori ai 100.000 dollari, in modo da supportare gli sviluppatori indie a basso reddito.

Coloro che vogliono utilizzare la tecnologia RakNet per i loro progetti Oculus Rift possono ora trovare il codice open-source qui, sotto la stessa licenza BSD modificata attualmente da Facebook per i loro progetti open source.


15.36 | 0 komentar | Read More

Norton Antivirus 2014

scheda aggiornata 34 minuti fa

Norton Antivirus è uno dei più diffusi prodotti per la sicurezza del pc, capace di rilevare in tempo reale la presenza di virus su un sistema, effettuare il controllo di tutte le email in entrata ed in uscita, oltre ovviamente a garantire il controllo antivirus su tutto il sistema ad intervalli decisi dall'utente.

Le ultime versioni del prodotto cercano di fornire una protezione globale, controllando anche il traffico relativo all'utilizzo di software per instant messanger e simili. Norton Antivirus offre anche protezione da worm, spyware e altre forme di malware.

La versione disponibili ha una licenza valida 30 giorni che da diritto all'utilizzo del software e all'accesso a tutti gli aggiornamenti rilasciati in futuro.


15.36 | 0 komentar | Read More

Dr.Fone, soluzione per il recupero dati da iOS

Written By Unknown on Selasa, 08 Juli 2014 | 15.36

L'iPhone che capitombola rovinosamente sull'asfalto. Un aggiornamento di iOS non andato a buon fine. Un jailbreaking sconsiderato. Possono essere varie le cause che conducono all'impossibilità di accedere ai propri dati salvati su un dispositivo iOS ed il cui recupero può spesso rixvelarsi difficoltoso - se non addirittura impossibile - per via del sistema chiuso che lega a doppio filo iOS e iTunes.

Per venire in soccorso di tutti coloro i quali si trovano in una delle infauste situazioni tratteggiate precedentemente, l'azienda cinese Wondershare propone Dr.Fone per iOS, un'applicazione che permette di recuperare file, dati e contenuti da un dispositivo iOS caduto in disgrazia, anche qualora i canonici strumenti di recupero backup non dovessero funzionare. Le funzionalità più interessanti di Dr.Fone sono però rappresentate dalla possibilità di estrarre e recuperare dati non solo dal dispositivo, ma anche dal backup iTunes o iCloud qualora essi risultino inaccessibili o irrecuperabil tramite iTunes per motivi apparentemente inspiegabili.

Il software è pensato per recuperare contenuti nel caso in cui il dispositivo sia funzionante ma ingovernabile (schermo rotto e modulo touchscreen non funzionante), dati che siano stati accidentalmente cancellati oppure file sfortunatamente corrotti, come può accadere talvolta nel caso di un aggiornamento software. Queste le tipologie di dati accessibili:

-Rullino fotografico (foto e video)
-Libreria fotografica
-Foto Stream
-Messaggi (SMS e iMessages)
-Contatti
-Note
-Registro chiamate
-History Whatsapp
-Promemoria
-Memo vocali
-Preferiti di Safari
-Calendari
-Video, foto e documenti di applicazioni terze.

Il software è caratterizzato da una elevata facilità d'uso: dopo l'installazione è sufficiente collegare il dispositivo al computer e avviare Dr.Fone, il quale rileverà la presenza del dispositivo e lo mostrerà nel riquadro apposito. Per questa operazione è comunque necessario disporre di iTunes: il programma non dovrà essere attivo ma dovrà comunque essere installato nel sistema.

Il pulsante "start scan" permetterà quindi di avviare l'analisi dei contenuti del dispositivo connesso, operazione che porterà, una volta terminata, alla comparsa di una finestra di riepilogo in cui verranno mostrati tutti i dati che è possibile recuperare dal dispositivo (sia quelli esistenti, sia quelli persi/cancellati/corrotti), elencati in categorie. L'utente potrà scegliere se recuperare tutti i dati oppure solamente quelli di maggiore interesse, selezionandoli dalla lista e quindi cliccando in seguito sul pulsante "Recover".

I dati vengono quindi estratti dal dispositivo e salvati sul computer in una apposita cartella. A tal proposito è interessante osservare che qualora si stia procedendo al recupero di SMS il software chiederà se si desidera salvare i messaggi sul computer oppure ripristinarli sul telefono. Il software può inoltre fungere da strumento di "secure erease": è infatti possibile eliminare definitivamente un contenuto precedentemente cancellato dal telefono ma che ancora può risultare accessibile.

Come anticipato il software Dr.Fone consente il recupero di dati anche estraendoli da un backup di iTunes, qualora le modalità "canoniche" non funzionino per qualche motivo. E' sufficiente scegliere il file di backup dal quale ripristinare i dati - il software rileva automaticamente la presenza di file di backup di iTunes presenti nel sistema - ed eseguire una scansione con Dr.Fone. Da questo punto in poi le modalità di recupero sono identiche a quanto già spiegato in precedenza, con la possibilità di procedere con un recupero selettivo oppure completo.

Infine, nel caso in cui i dati non siano disponibili ne' sul dispositivo, ne' all'interno del backup di iTunes, è possibile tentare un recupero dal backup di iCloud: utilizzando l'apposita funzione basterà inserire il proprio account e la password per collegarsi al proprio account iCloud tramite Dr.Fone: verrà automaticamente rilevata l'eventuale presenza di file di backup salvati in cloud e l'utente potrà decidere quale file scaricare sul sistema.

Una volta scaricato il file di backup sarà sufficiente procedere con le medesime operazioni già citate in precedenza per il recupero dal backup di iTunes. Una volta recuperati i file che desideriamo sarà possibile tornare alla schermata precedente per cancellare il file di backup scaricato per evitare che lo stesso sia accessibile dal computer, quindi chiudere la sessione dall'account icloud.

Dr.Fone per iOS è disponibile sia per piattaforma Windows, sia per piattaforma Mac OS X ad un costo rispettivo di 69,95€ e di 99,95€. A partire da questa pagina è possibile scaricare una versione di prova gratuita.


15.36 | 0 komentar | Read More
techieblogger.com Techie Blogger Techie Blogger