Il fenomeno della condivisione delle proprie esperienze di gioco su YouTube è in costante crescita, con molti youtuber che ormai, quotidianamente o quasi, caricano nuovi filmati, sempre particolarmente ambiti dall'utenza del celebre servizio di video sharing. Anche le due nuove console, PS4 e Xbox One, puntano fortemente su questa possibilità, visto che i giocatori devono semplicemente premere un tasto per caricare istantaneamente i filmati di gioco sui servizi di video sharing.
Però, YouTube ha applicato negli ultimi giorni un nuovo sistema che ha automaticamente cancellato alcune di queste creazioni, alle volte per l'uso di immagini non consentite e altre volte per la mancanza dei diritti per trasmettere musica protetta da copyright.
ContentID è infatti il nuovo di controllo audio/video adibito all'individuazione delle violazioni del diritto d'autore. Da quando è attivo migliaia di video sono stati rimossi in maniera automatica, mentre in molti altri casi è stato revocato il diritto di ricevere denaro in funzione delle visualizzazioni, con questi soldi che vengono adesso depositati sui conti bancari degli aventi diritto.
Le nuove politiche del "Tubo" hanno colpito principalmente il mondo dei videogiochi, con molti produttori, come Ubisoft, Capcom, Blizzard e Deep Silver, che sono già scesi in campo per risolvere il problema e per tutelare i propri giocatori, e lo stesso hanno fatto diverse software house indipendenti.
"Ai giocatori che amano creare contenuti su Youtube, Deep Silver non intende impedire di usare i suoi giochi", si legge nel comunicato di Deep Silver. "Non blocchiamo alcun video di questo tipo, come i Let's Play, le guide, le recensioni o altri video montati e commentati da cui i giocatori possano guadagnare. Che la vostra opinione sia o meno positiva, non abbiamo il diritto di infrangere la vostra libertà d'opinione espressa tramite una piattaforma pubblica".
"Vi preghiamo di informarci qualora i vostri video venissero flaggati. Potrebbe trattarsi di segnalazioni non richieste da noi. Stiamo investigando", dice invece Capcom.
A quanto pare, in molti casi YouTube parla di violazione del copyright senza motivo. "Non avete alcun diritto sui filmati sul mio gioco Thomas Was Alone. Smettete di chiedere la monetizzazione su questi video", scrive su Twitter Mike Bithell, creatore del platformer Thomas Was Alone. Insieme a molti altri sviluppatori indipendenti, Bithell si è rivolto direttamente a YouTube chiedendo una modifica alla nuova politica.
"Non posso crederci. Per la prima volta industria dei videogiochi e creatori di contenuti video collaborano insieme e questo è quello che ne viene fuori?", scrive Rami Ismail (Ridiculous Fishing, Super Crate Box). "Interi giochi sono scomparsi da YouTube anche se rispettano completamente tutti i criteri di licenza. Capisco che YouTube vuole proteggersi da eventuali rivendicazioni, ma il suo metodo è sproporzionato".
"YouTube non dovrebbe applicare unilateralmente queste misure in maniera così massificata su utenti che non hanno responsabilità in fatto di licenze. Anche perché queste misure dipendono da algoritmi che non sono in grado di distinguere tra uso senza interesse e violazione".
ContentID ha colpito diversi canali di videogiochi ampiamente consolidati. Nella giornata di martedì, infatti, gli youtuber in questione hanno ricevuto un'email dalla direzione del servizio, con le raccomandazioni sulle accortezze da prendere per evitare la rimozione dei contenuti.
Ecco alcune di queste raccomandazioni: "State attenti alla musica. Alcuni giochi consentono di disattivare la musica di sottofondo, lasciando solamente gli effetti sonori. Se siete alla ricerca di musica che si può usare liberamente e che si può monetizzare consultate la nostra Libreria Audio".